INPS – Circolare 01 agosto 2013, n. 116
Apprendistato nel settore agricolo. D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167. (T.U. dell’apprendistato). Legge 12 novembre 2011 n. 183, art. 22.
Il D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ha riordinato la normativa in materia di apprendistato. Si forniscono le indicazioni proprie del settore agricolo e si affrontano gli aspetti contributivi connessi all’istituto contrattuale. La legge 12 novembre 2011 n. 183 ha previsto, all’articolo 22, l’azzeramento dei contributi a carico del datore di lavoro per i contratti di apprendistato stipulati dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2016 da datori di lavoro che occupano fino a nove dipendenti.
1. Generalità
Con circolare n. 128 del 2/11/2012 sono stati riassunti i principali aspetti dell’istituto
contrattuale dell’apprendistato e – avuto riguardo alle materie d’interesse dell’Istituto – sono stati affrontati i risvolti di natura più marcatamente contributiva.
I principi in essa enunciati si intendono integralmente richiamati anche per ciò che riguarda l’ambito della contribuzione agricola unificata.
Con la presente circolare si affrontano i risvolti particolari propri del settore agricolo e si forniscono le istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni trimestrali – modello DMAG – della manodopera occupata dai datori di lavoro agricolo con contratto di apprendistato.
2. Accordo per la disciplina dell’apprendistato professionalizzante o di mestiere
Al fine di dare attuazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167, le parti sociali in data 30 luglio 2012 hanno siglato l’accordo (ALLEGATO 1) che dà il via all’apprendistato nel settore agricolo, secondo i principi fissati nell’articolo 2 del citato Decreto Legislativo.
L’accordo riguarda la disciplina dell’apprendistato professionalizzante o di mestiere e definisce gli elementi del rapporto di competenza della contrattazione collettiva, con decorrenza 30 luglio 2012.
I punti principali sono:
a) La durata minima dell’apprendistato che non può essere inferiore ai 6 mesi e quella massima che varia da 24 mesi (per gli operai della terza area) a 36 mesi;
b) Il percorso di crescita professionale, con divisione del periodo di apprendistato in 3 blocchi, a cui corrispondono i livelli di inquadramento iniziale, intermedio e finale ed i relativi trattamenti economici;
c) L’apprendistato stagionale, già previsto nel settore del turismo, attraverso l’instaurazione di rapporti a termine di durata non inferiore a 4 mesi consecutivi, da svolgere in un arco temporale di 48 mesi dal giorno di instaurazione del primo rapporto.
3. Tipologie
A decorrere dal periodo di trasmissione delle dichiarazioni della manodopera agricola – modello DMAG – relative al 3° trimestre dell’anno 2013, sono indicati di seguito i nuovi codici del Tipo Contratto.
3.1.Apprendistato ex D. Lgs. 167/2011
94 – operaio apprendista ex D.Lgs. 167/2011;
95 – Apprendista ex D. Lgs. 167/2011 con obbligo di versamento dell’aliquota del 1,5%;
96 – Apprendista ex D. Lgs. 167/2011 con obbligo di versamento dell’aliquota del 3%;
97 – Apprendista ex D. Lgs. 167/2011 con obbligo di versamento dell’aliquota del 10%;
I sopracitati tipo contratto sono compatibili con il Tipo Manodopera OTI ( 2 ) e OTD ( 1 ) e dovranno essere utilizzati per dichiarare rapporti di apprendistato instaurati a decorrere dalla competenza del III trimestre 2012.
3.2. Apprendistato L. n. 183/2011
Al fine di applicare anche nel settore della contribuzione agricola unificata il particolare incentivo in favore dei contratti di apprendistato stipulati nel periodo 1/1/2012 – 31/12/2016 (cfr. punto 8 della circolare n. 128 del 2012), a decorrere dal periodo di trasmissione delle dichiarazioni della manodopera agricola – modello DMAG – relative al 3° trimestre dell’anno 2013, sono istituiti i seguenti nuovi codici tipo contratto:
98 – Apprendista per cui spetta lo sgravio del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro (art. 22 co. 1 legge 183/2011) – primo anno di sgravio
99 – Apprendista per cui spetta lo sgravio del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro (art. 22 co. 1 legge 183/2011) – secondo anno di sgravio
100 – Apprendista per cui spetta lo sgravio del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro (art. 22 co. 1 legge 183/2011) – terzo anno di sgravio.
I tre sopra citati codici tipo contratto sono compatibili con il Tipo Manodopera 1 (OTD) e 2 (OTI). Dovranno essere utilizzati per dichiarare rapporti di apprendistato instaurati a decorrere dal 1 gennaio 2012 per gli OTI e dal terzo trimestre 2012 per gli OTD, in virtù dell’accordo sottoscritto in data 30 luglio 2012 dalle Associazioni di categoria e dai sindacati dei lavoratori.
Il datore di lavoro dovrà, inoltre, dichiarare nella denuncia Dmag di aver presentato la dovuta dichiarazione de minimis. In alternativa DMAG verrà scartato dal sistema.
L’accesso allo sgravio contributivo è subordinato alla disciplina comunitaria degli aiuti “de minimis”, di cui al Regolamento CE n. 1998/2006 e al rispetto delle condizioni di cui all’articolo 1, comma 1175 della legge n. 296/2006.
3.3. Apprendistato lavoratori in mobilità
101 – Apprendista ex art. 7, co. 4, D.Lgs 167/2011 proveniente dalle liste di mobilità ex legge 223/1991 per i primi 18 mesi dall’assunzione (aliquota del 10% a carico del datore di lavoro e del 5,84% a carico del lavoratore);
102 – Apprendista ex art. 7, co. 4, D.Lgs 167/2011 proveniente dalle liste di mobilità ex art. 4, co. 1, del decreto legge n. 148 del 20/05/1993 e successive analoghe disposizioni (iscrizione nelle liste di mobilità per licenziati per giustificato motivo oggettivo da imprese sotto i 15 dipendenti); primi 18 mesi dall’assunzione (aliquota del 10% a carico del datore di lavoro e del 5,84% a carico del lavoratore); tale codice è utilizzabile solo per assunzioni avvenute entro il 31/12/2012.
103 – Apprendista ex art. 7, co. 4, D.Lgs 167/2011 proveniente dalle liste di mobilità dal 19° mese in poi (aliquota piena a carico del datore di lavoro e del 5,84% a carico del lavoratore).
I codici tipo contratto 101, 102 e 103 sono compatibili con il solo Tipo Manodopera OTI ( 2 ) e dovranno essere utilizzati per dichiarare rapporti di apprendistato instaurati a decorrere dalla competenza del III trimestre 2012.
Il datore di lavoro dovrà inoltre dichiarare, nella denuncia Dmag, di aver presentato la relativa dichiarazione di responsabilità. In alternativa la denuncia verrà scartata dal sistema.
Per i rapporti di apprendistato instaurati in data antecedente i lavoratori continueranno ad essere denunciati con i codici tipo contratto già precedentemente utilizzati.
4. Adempimenti delle aziende
Per denunciare rapporti di apprendistato che richiedono l’utilizzo dei dieci nuovi tipo contratto relativi a trimestri già scaduti, i datori di lavoro vi potranno provvedere con le modalità di seguito illustrate:
Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro abbia già presentato DMAG senza denuncia di apprendisti, presenterà un DMAG di tipo “V”;
Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro presenti per la prima volta una denuncia DMAG, invierà un DMAG di tipo “P”;
Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro abbia denunciato apprendisti nel III e IV trimestre 2012 e I trimestre 2013 utilizzando i vecchi codici, dovrà presentare apposita istanza con l’indicazione dei dati dell’azienda e del lavoratore interessato alla correzione del codice “tipo contratto” da attribuire al rapporto in argomento. Tale modalità è indicata nella circolare 153/2002, allegato b), paragrafo “COMUNICAZIONI DI VARIAZIONI”.
La tardiva denuncia dei nuovi rapporti di apprendistato instaurati a decorrere dalla competenza del III trimestre 2012, non comporterà l’applicazione di sanzioni.
L’esposizione dei codici tipo contratto del modello DMAG specificatamente previsti per i lavoratori assunti in apprendistato dalle liste di mobilità, ai sensi dell’art. 7 co. 4, del T.U., presuppone che il datore di lavoro invii all’Inps un’apposita dichiarazione di responsabilità, attestante le principali condizioni cui è subordinata la specifica agevolazione (ALLEGATO 2).
Con le stesse modalità di cui al punto 7.2 della circolare n. 128 del 2012, la dichiarazione di responsabilità, corredata con l’autocertificazione del lavoratore e con le copie dei documenti di riconoscimento del lavoratore e di chi ha sottoscritto le dichiarazioni di responsabilità, dovrà essere inoltrata all’indirizzo di posta elettronica Anagraficaflussi.XXXXX@inps.it (XXXXX=nome della sede competente per territorio)
Per accedere allo sgravio, i datori di lavoro inoltreranno la dichiarazione “de minimis”(ALLEGATO 3), compilata secondo gli stessi criteri e modalità di cui al punto 8.1 della circolare n. 128 del 2012, all’indirizzo di posta elettronica Anagraficaflussi.XXXXX@inps.it (XXXXX=nome della sede competente per territorio).
5. Adempimenti delle sedi
L’unità organizzativa Anagrafica e flussi della sede provvederà alla stampa delle dichiarazioni di responsabilità per l’assunzione di lavoratori in apprendistato dalle liste di mobilità e delle dichiarazioni “de minimis” per l’accesso allo sgravio contributivo a carico del datore di lavoro, avendo cura di conservarle nei fascicoli di iscrizione delle aziende per i successivi controlli.
Si ribadisce che per quanto non espressamente previsto nella presente circolare, tutti i principi descritti nella circolare n. 128 del 2.11.2012 relativi a criteri, modalità, limiti, durata e condizioni del rapporto di apprendistato si intendono interamente confermati.
Allegato 1
Accordo del settore agricolo per la disciplina dell’apprendistato professionalizzante o di mestiere al sensi del d.lgs. n. 167/2011
Le parti – rilevata la scelta condivisa di valorizzare la contrattazione collettiva applicandola a tutti i rapporti di lavoro .dipendente, l’importanza dell’apprendistato ai fini della formazione professionale dei giovani e dei loro inserimento nel mondo del lavoro e considerata la revisione e razionalizzazione dei rapporti a contenuto formativo in conformità con il T.U. dell’apprendistato -definiscono qui di seguito gli elementi del rapporto di competenza della contrattazione collettiva al fine di dare attuazione a quanto previsto dal d.lgs. 14 settembre 2011, n. 167,
Forma e contenuto del contratto di apprendistato
L’assunzione .con rapporto di apprendistato professionalizzante deve essere effettuata a mezzo di atto scrittoli quale specifichi; la durata del periodo di apprendistato, Il periodo di prova, il livello di inquadramento iniziale, quello intermedio e quello finale, la qualifica.contrattuale che potrà essere acquisita ai termine del rapporto.
il piano formativo individuale deve essere definito entro 30 giorni dalla stipula del contratto e deve contenere, anche l’indicazione del tutore o referente aziendale. Esso sarà predisposto sulla base dello schema di cui all’allegato 1 del presente accordo.
Destinatari
lì contratto di .apprendistato professionalizzante può essere instaurato con i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti.
Per I soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del d.lgs. 17 ottobre 2005, n, 226, il contratto dì apprendistato professionalizzante, può essere stipulato a.partire dal 17° anno di età.
È inoltre possibile assumere con contratto di apprendistato anche lavoratori in mobilità.
Per quanto riguarda il numero complessivo di apprendisti assumibili e la percentuale di contratti dì apprendistato confermati (stabilizzazione), si applicano le disposizioni di legge vigènti.
Durata
Fatto salvo il contratto di apprendistato a tempo determinato, il contratto di apprendistato disciplinato dal presente accordo non può avere una durata inferiore a sei mesi.
La durata massima dei periodo di apprendistato è fissata come segue:
Operai
Area | 1″ periodo | 2° periodo | 3″ periodo | Durata complessiva |
Prima | 12 mesi | 12rnesi | 12 mesi | 36 mesi |
Seconda | 12 mesi | 12 mesi. | 12 mesi | 36 mesi |
Terza | – | 12 mesi | 12 mesi | 24 mesi |
Per la terza area il contratto di apprendistato professionalizzante può essere instaurato limitatamente al livello professionale più elevato dell’area previsto dalia contrattazione provinciale.
Impiegati
CATEGORIA | 1° periodo | 2° periodo | 3a periodo | Durata complessiva |
Prima | 12 mesi | 12 mesi | 12 mesi | 36 mesi |
Seconda | 12 mesi | 12 mesi | 12 mesi | 36 mesi |
Terza. | 12 mesi | 12 mesi | 12 mesi | 36 mesi |
Quarta | 12 mesi | 12 mesi | 12 mesi | 36 mesi |
Quinta | 12 mesi | 12 mesi | 24 mesi |
La malattia, l’infortunio o altre cause di sospensione involontaria del rapporto di. lavoro superiore a 30 giorni, comportano la proroga del termine del contratto di apprendistato, con il conseguente posticipo anche dei termini connessi ai benefici contributivi.
In tale Ipotesi, il datore di lavoro è tenuto a comunicare al lavoratore la nuova scadenza dei contratto.
Durante lo svolgimento dei rapporto, le parti possono recedere dal contratto di apprendistato solo in presenza dì una giusta causa o di un giustificato motivo.
Periodo dì prova
Il lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante è soggetto ad un periodo di prova-pari a quello, previsto dalla contrattazione collettiva per fa categoria finale di destinazione al cui conseguimento è finalizzato il contratto.
Malattia e infortunio
Operai
In caso di malattia ed infortunio all’apprendista spettano le relative indennità secondo la disciplina generale prevista per Sa generalità dei lavoratori dipendenti e le integrazioni economiche previste dagli articoli 61 e 62 del CCNL operai agricoli e florovivaisti 2010-2013.
Impiegati
In caso di malattia ed infortunio all’apprendista spetta lo stesso trattaménto previsto per gli impiegati a tempo indeterminato, al netto delle erogazioni degli istituti previdenziali ed assistenziali.
Inquadramento e retribuzione
L’inquadramento e il relativo trattamento economico dei lavoratore assunto con contratto di apprendistato è così determinato;
– nei primo periodo: due livelli sotto quello di destinazione finale;
– nei secondo periodo: un livellò sotto quello di destinazione finale;
– nel terzo periodo; a livello di destinazione finale.
Considerata, la natura continuativa dei rapporto dì lavoro agli apprendisti appartenenti alle categorie degli operai agricoli sono corrisposti gli istituti contrattuali delle mensilità aggiuntive, delle festività, dei TFR, delle ferie e della bilateralità nazionale e territoriale con le stesse modalità previste per gli operai a tempo indeterminato, Agli apprendisti impiegati spetta lo stesso trattamento previsto per gli impiegati a tempo indeterminato.
È in ogni caso vietato retribuire l’apprendista secondo tariffe di cottimo.
Formazione
li monte ore di formazione, interna o esterna all’azienda, per l’acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari 40 ore medie annue. Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l’apprendista sia in possesso di titolo dì studio correlato al profilo professionale da conseguire.
La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte ore complessivo non superiore a 120 ore per la durata del triennio.
Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire.
La formazione potrà essere alternativamente erogata con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job ed in affiancamento al tutor aziendale.
Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati ovvero di impiegati di pari o superiore categoria) ed in affiancamento (al tutor aziendale), saranno attestate a cura del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale, in attesa dell’attuazione della normativa In materia di libretto formativo del cittadino, l’attestazione della formazione sarà redatta sulla base dello schema di cui all’allegato 2 del presente accordo.
Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal DM 28/02/2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore o un familiare coadiuvante.
Le Parti – al fine di dare piena ed immediata attuazione su tutto il territorio nazionale al rapporto di apprendistato professionalizzante -definiscono gli standard formativi per i profili professionali del settore agricolo come da allegato n. 3, che-costituisce parte integrante del presente accordo.
Tali profili formativi – per ciascuno dei quali sono elencate le relative competenze tecnico-professionali generali e specifiche – possono essere aggiornati è integrati dalle medesime Parti, anche col supporto tecnico del sistema bilaterale nazionale.
Apprendistato a tempo determinato
Ai sensi dell’art. 4, e, 5 dei d.lgs. 167/2011, i datori di lavoro agricolo che svolgono la loro attività in cicli stagionali possono instaurare contratti di apprendistato anche a tempo determinato, limitatamente perle mansioni previste nell’area 1A e 2A di cui all’art. 31 del CCNL operai agricoli e florovivaisti 2010-2013 ed alle categorie 1A, 2A, 3A e 4A di cui all’art. 16 del CCNL quadri e impiegati agricoli 2008-2011.
Fermo restando il limite massimo di durata previsto dal presénte accordo, è consentito articolare lo svolgimento dell’apprendistato in più stagioni attraverso più rapporti a tempo determinato., l’ultimo dei quali dovrà comunque avere inizio dalla data di prima assunzione, entro 48 mesi. La prestazione di ciascuno dei rapporti a tempo determinato deve essere svolta nell’ambito .di un unico rapporto continuativo (con le stesse modalità di svolgimento della prestazione dei lavoratori a tempo indeterminato) e di durata non inferiore a 4 mesi consecutivi.
Fermo restando quanto previsto nel precedente paragrafo “Inquadramento e retribuzione”, l’inquadramento ed il trattamento economico dei lavoratori assunti con contrattò di apprendistato a tempo determinato non può essere inferiore:
– per gli operai: a quello previsto per il livello professionale minimo dell’Area di destinazione; e per gli impiegati: a quello previsto per la 4A categoria.
Allo scopo di offrire reciproche garanzie sullo svolgimento dei periodo di apprendistato, in base al piano formativo programmato, nel corso della fase stagionale in essere, sarà comunicata al lavoratore la modalità del percorso formativo per il ciclo stagionale successivo.
L’apprendista assunto a tempo determinato per la stagione può esercitare il diritto dì precedenza nell’assunzione presso la stessa azienda nella stagione successiva, con le modalità previste dalia contrattazione territoriale; in attesa della definizione di tale modalità, il diritto di precedenza è esercitato mediante invio al datore di lavoro di comunicazione scritta entro 90 giorni dalia cessazione del rapporto.
La durata della formazione è riproporzionata in relazione alla durata del singolo rapporto di apprendistato.
Agii operai apprendisti a tempo determinato non si applica l’art. 23 del CCNL operai agricoli e florovivaisti 2010-2013.
Gli operai apprendisti a tempo determinato possono essere retribuiti con le stesse modalità previste per gli operai a tempo indeterminato.
Disposizioni transitorie
In materia dì “Apprendistato per la qualifica e per II diploma professionale” le parti rinviano ai contratto collettivo nazionale, dì lavoro per la determinazione delle modalità di erogazione della formazione aziendale secondo quanto previsto alla lettera e) del secondo comma dell’art. 3 del d.lgs. 167/2011.
Per quanto attiene al contratto di “Apprendistato di aita formazione e ricerca” le parti rinviano al contratto collettivo nazionale di lavoro per la regolamentazione delle convenzioni previste dal comma 3 dell’art. 5 del d.lgs. 167/2011.
Ai contratti dì apprendistato instaurati ai sensi della disciplina vigente prima dell’entrata in vigore del d.lgs, 167/2011 continua ad applicarsi la normativa originaria fino alla loro naturale scadenza.
Decorrenza
Il presente accordo decorre dai 30 luglio 2012.
Piano formativo individuale
1. Dati azienda
Ragione sociale ______________________
Codice fiscale/P.IVA___________________
Indirizzo sede legale__________________
Indirizzo dell’unità operativa interessata._____________________
Telefono/Fax/E-mail ___________________________
Legale rappresentante _________________________
Cod.ATECO _________________________________
2. Dati apprendista
Nome e Cognome ___________________________
Codice fiscale ______________________________
Luogo e Data di nascita ______________________
Residenza/Domicilio _________________________
Cittadinanza______________________
Scadenza del permesso di soggiorno (nel caso di stranieri) __________________________
Telefono/Fax/E-Mail __________________________
3. Dati relativi alle esperienze formative e di lavoro
Titoli di studio posseduti ed eventuali percorsi di istruzione non conclusi ________________
Eventuali esperienze lavorative _________________________
Eventuali periodi di apprendistato svolti dal _________ al ___________
Formazione extra scolastica compresa quella svolta in apprendistato
a) ______________________________
b) ______________________________
c) ______________________________
d) ______________________________
Eventuale possesso di una qualifica professionale (specificare quale)
4. Dati contrattuali
Data dI assunzione _______________
CCNL applicato __________________
Durata dei periodo di formazione _____________
Qualifica contrattuale da conseguire _______________
Progressione retributiva
Mesi 1° periodo _____ 2° periodo ______ 3° periodo _____
Livello 1° periodo _____ 2° periodo ______ 3° periodo _____
Modalità di lavoro – t. indeterminato – t. determinato (n. mesi ____)
5. TUTOR
Tutor aziendale Sig./Sig.ra ____________________
Codice fiscale ______________________________
Livello di inquadramento (1) ___________________
Anni di esperienza ___________________________
(1) nel caso non si tratti di un dipendente, precisare se titolare, socio o familiare coadiuvante
6. CONTENUTI FORMATIVI
Area delle competenze di base e trasversali
Offerta formativa pubblica, interna o esterna alla azienda, finalizzata alla acquisizione di competenze .di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a _________ ore per la durata del triennio secondo la disciplina applicabile in regione ___________
Area delle competenze tecnico – professionali
Indicare la formazione relativa alle competenze tecnico – professionali e specialistiche ritenute idonee per la qualifica professionale ai fini contrattuali da conseguire:______________________________________________________________________________________.
La formazione sopra indicata riferita alle competenze tecnico-professionali è quella da attestare a conclusione dell’intero percorso formativo ed è articolata in quantità non inferiore ad un numero di ore medie annue pari a 40 ore ridotte, a 30 ore nel caso in cui l’apprendista sia in possesso di titolo dì studio correlato al profilo professionale da conseguire
7. MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE
Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire sono svolte con la seguente modalità;
modalità d’aula
modalità e-learning
modalità on the job
modalità in affiancamento al tutor aziendale
Le ore di formazione on the job (a fianco di altri lavoratori di livello pari o superiore) ed. in affiancamento (al tutor aziendale), saranno certificate a cura dei datore di lavoro e controfirmate, dall’apprendista e dal tutor aziendale.
Attestazione della formazione aziendale
Nome azienda ________________________________________________________________
Partita IVA / C.F.________________________________
Telefono ____________ Fax _______________ Mail ___________________________________
Cognome e nome legale rappresentante _____________________________________________
Cognome e nome del tutore aziendale _______________________________________________
Cognome e nome apprendista _____________________________________________________
Dati contrattuali
Data di assunzione ________________________________________
CCNL applicato ___________________________________________
Durata del periodo di formazione ______________________________
Qualifica contrattuale da conseguire ___________________________
Modalità formazione
– d’aula – e-learning – oh the job – in affiancamento al tutor aziendale
Data | n. ore | contenuti formativi | firma apprendista | firma tutor aziendale |
Profili formativi del settore agricolo per il contratto d( apprendistato professionalizzante o di mestiere
Premesso che per profilo formativo deve intendersi l’insieme delle competenze/conoscenze culturali è scientifiche a carattere trasversale nonché tecnico professionali che l’apprendista deve raggiungere attraverso un percorso formativo esterno o interno all’impresa, si è ritenuto definire i profili formativi di settore, per gruppi di figure professionali aventi esigenze, omogenee In termini di conoscenze sulle quali costruire le proprie competenze nell’esercizio dell’attività lavorativa.
Il percorso formativo del singolo apprendista trova puntuale collocazione nel piano formativo individuale e dovrà essere attuato, con l’obiettivo del raggiungimento delle competenze di base trasversali e tecnico professionali specifiche.
L’offerta formativa pubblica
Le competenze di base trasversali sono conseguite dall’apprendista per il tramite dell’offerta formativa pubblica, interna o esterna alla azienda, attravèrso un monte, ore complessivo non superiore a centoventi per la durata del triennio. L’offerta formativa pubblica è disciplinata dalle Regioni tenuto contò dell’età, del titolo di studio e delle competenze dell’apprendista.
La formazione aziendale
La formazione a carattere professionalizzante, gestita e condotta sotto la responsabilità dell’azienda, è finalizzata, secondo modalità e durate dettate dalla disciplina contrattuale,, al conseguimento dì competenze/conoscenze riconducibili ai seguenti gruppi di profili formativi:
Operai
Area multifunzione
– Addetto conduzione macchine agricole
– Addetto in impresa multifunzionale
Area produzione animale
– Addetto in aziende da latte e lattiero casearie
– Addetto in allevamenti
Area produzione vegetale
– Addetto in aziende viti-vinicole
– Addetto in aziende orto – floro – frutticole
Profilo formativo
Addetto conduzione macchine” agricole
Competenze tecnico – professionali generali
– conoscere i prodotti e servizi di settore è il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere le caratteristiche delle principali attività meccanizzate (dai sistemi di lavorazione dei terreni alla raccolta meccanizzata dei prodotti);
– conoscere le caratteristiche, modalità di funzionamento e manutenzione delle macchine agricole;
– conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore nelle varie operazioni colturali meccanizzate.
Profilo formativo
Addetto in impresa multifunzionale
Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere i prodotti e servizi di settore e il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper, utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere la realtà produttiva, ambientale, paesaggistica e ricreativa del territorio locale e relative opportunità di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale;
– conoscere le tecniche di manipolazione, trasformazione, conservazione, esposizione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio e relative norme di sicurezza alimentare;
– conoscere le norme ed i regolamenti che disciplinano le attività di servizio a favore della collettività;
– conoscere gli elementi di base di almeno una lingua straniera;
– conoscere i principali sistemi di produzione agricola vegetale tradizionale, integrata e biologica;
– conoscere i principali elementi di produzione animale.
Profilo formativo
Addetto in aziende da latte e lattiero casearie
Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere i prodotti-e servizi di settore, e il .contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscerei saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie dì lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro:);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere gli elementi essenziali del ciclo biologico e comportamento riproduttivo delle specie da allevamento e le modalità specifiche di governo, cura e mungitura delle fattrici conoscere le caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti loro trattamento, conservazione e somministrazione bilanciata (dieta);
– conoscere le tecniche di diagnosi, prevenzione e cura delle patologie animali più diffuse conoscere le procedure di fecondazione, selezione e miglioramento genetico;
– conoscere gli elementi essenziali dei processi di caseificazione, conservazione e igiene dei derivati del l atte;
– conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza dei lavoratore in operazioni di governo del bestiame e produzione dei derivati del latte
Profilo formativo
Addetto in allevamenti
Competenze tecnico – professionali generali
– conoscere i prodotti e servizi di settore e il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere le caratteristiche delle specie da allevamento, tipologie, modalità specifiche di allevamento, di cura ed alimentazione
– conoscere le caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti foro trattamento e conservazione
– conoscere il comportamento riproduttivo e produttivo delle specie da allevamento
– conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore in operazioni di governo degli animali
Profilo formativo
Addetto in aziende viti-vinicole
Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere i prodotti e servizi di settore e il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basì tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche e I metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di. lavoro);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto-
Competenze tecnico – professionali specifiche
– conoscere il ciclo vegetativo della vite; conoscere le principali forme di allevamento e le tecniche colturali;
– conoscere le tecniche di diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie della vite più diffuse;
– conoscere le principali tecniche enologiche;
– conoscere il funzionamento delle macchine di cantina;
– conoscere il funzionamento delle macchine per l’imbottigliamento;
– conoscere le tecniche di gestione dei flussi di ingresso, dì uscita e di stoccaggio delle merci.
Profilo formativo
Addetto in aziende orto-floro-frutticole
Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere i prodotti e servizi di settore e il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tècniche e t metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
– conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale; conoscere le innovazioni di prodotto/di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere il ciclo vegetativo delle principali varietà colturali orticole – frutticole e floricole;
– conoscere le principali tecniche di impianto selezione, trapianto, innesto, ibridazione e modalità e tempi di potatura;
– conoscere le tecniche di diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie vegetali più diffuse;
– conoscere i principali modelli di automazione in serra;
– conoscere i prodotti e le tecniche di preparazione delle miscele per trattamenti fitosanitari e di irrigazione;
– conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore in operazioni che prevedono la manipolazione di prodotti chimici
Impiegati
Area contabile, amministrativa
Area informatica
Area della produzione
Profilo formativo
Addetto area contabile – amministrativa
Competenze tecnico-professionali generali
conoscere i prodotti e servizi di settore e il contesto aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche e ì metodi di lavoro;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti e” le tecnologie dì lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
– conoscere e utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientate;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processò e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere e utilizzare gli strumenti informatici e i principali software applicativi, in particolare per le operazioni di calcolo e di video scrittura;
– acquisire le conoscenze e utilizzare, organizzare e gestire un archivio cartaceo ed elettronico;
– avere una adeguata conoscenza delle normative e delle procedure da applicare in materia di dichiarazioni fiscali, contabilità generale e IVA, sistemi di pagamento e/contrattualistica relativa alle operazioni che si svolgono con clienti e fornitori;
– acquisire, le conoscenze e compilare documenti contabili o lettere di natura contabile/amministrativa/fiscale, moduli e distinte;
– conoscere e saper applicare i principi di amministrazione e gestione del personale.
Profilo formativo
Addetto area informatica
– Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere i prodotti e i servizi di settore e il contèsto .aziendale;
– conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
– conoscere è saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro); conoscere e .saper utilizzare le misure di sicurezza individuale e dì tutela ambientale;
– conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere e gestire i .processi relativi alle operazioni da effettuare;
– conoscere la struttura hardware dì un elaboratore elettronico;
– conoscere e utilizzare i principi della programmazione, i “linguaggi informatici” e la terminologia “tecnica” della propria area di attività;
– conoscere e utilizzare i sistemi di elaborazione elettronica di dati o i mezzi periferici che interagiscono con il sistema operativo principale; conoscere e applicare le tecniche in materia di sicurezza informatica.
Profilo formativo
Addetto area della produzione
Competenze tecnico-professionali generali
– conoscere le tecniche fondamentali di direzione, amministrazione e gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, ivi comprese le funzioni contabili e quelle relative all’amministrazione dei personale, addetto alla produzione;
– conoscere e saper utilizzare gli strumenti tecnici e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di.lavoro);
– conoscere e utilizzare misure di sicurezza e di protezione individuale e di tutela ambientale; conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.
Competenze tecnico-professionali specifiche
– conoscere e utilizzare le tecniche fondamentali di coltura, sull’alimentazione degli animali d’allevamento, sul controllo qualitativo delle produzioni agroalimentari;
– conoscere e saper utilizzare le tecniche in materia di misura e di stima, di divisione di fondi rustici, delle costruzioni e delle aziende agrarie e zootecniche;
– conoscere e utilizzare le tecniche di valutazione dei danni alle colture, la stima di scorte e dei miglioramenti fondiari, le valutazioni degli interventi fito-sanitari;
– conoscere e utilizzare le tecniche di progettazione e collaudo di opere di miglioramento fondiario e di trasformazione di prodotti agrari e relative costruzioni secondo le tecnologie dei momento.
Allegato 2
(testo dell’allegato)
Allegato 3
DICHIARAZIONE SUGLI AIUTI “DE MINIMIS”
(sostitutiva dell’atto di notorietà – art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445)
ALLA SEDE INPS DI _______________________________________
Il/La Sottoscritto/a NOME __________________ COGNOME__________________ CODICE FISCALE ___________________________________________ NATO/A IL GG/MM/AA _________________ A _____________________ in qualità di:
– Titolare – Legale rappresentante
DENOMINAZIONE AZIENDA _________________________________________ MATRICOLA INPS _____________________________ CODICE FISCALE________________ ________________________ SEDE ____________________________ C.S.C.___________________________ NUMERO CIDA ____________________________________________________
– lavoratore autonomo (artigiano, commerciante, agricolo) con codice/matricola _______________________________________
– committente di collaborazioni coord. e cont./a progetto (gest. sep. L. 335/95)
DENOMINAZIONE _____________________________________________ CODICE FISCALE ______________________________________________
– professionista iscritto alla gestione separata
Al fine di usufruire dell’agevolazione prevista da (indicare esattamente la norma da cui discende il diritto a fruire dell’agevolazione) ________________________________________________________________________________________________
Preso atto
che l’importo massimo di aiuti di stato de minimis che possono essere concessi ad una medesima impresa in un triennio (l’esercizio finanziario in corso e i due precedenti), senza la preventiva notifica ed autorizzazione da parte della Commissione Europea e senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese, è pari a € 200.000 (€ 100.000 se impresa attiva nel settore del trasporto su strada, € 30.000 se impresa attiva nel settore della pesca, € 7.500 se impresa attiva nel settore della produzione agricola, € 500.000 se impresa che fornisce servizi di interesse economico generale);
che le agevolazioni di cui alla presente dichiarazione sono soggette a regime de minimis di cui al:
(barrare la casella che interessa)
Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (pubblicato sulla G.U.U.E. L 379 del 28.12.2006), sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”)
Regolamento (CE) n. 875/2007 del 24 luglio 2007 (G.U.U.E. L 193 del 25.07.2007), relativo agli aiuti “de minimis” nel settore della pesca
Regolamento (CE) n. 1535/2007 del 20 dicembre 2007 (G.U.U.E. L 337 del 21.12.2007), sugli aiuti d’importanza minore “de minimis” nel settore della produzione dei prodotti agricoli
Regolamento (CE) n. 360/2012 del 25 aprile 2012 (G.U.U.E. L 114 del 26.4.2012), sugli aiuti d’importanza minore “de minimis” ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale, col rispetto delle condizioni previste all’art. 2, paragrafi 6, 7 e 8, del Regolamento
che al fine della determinazione del limite massimo devono essere presi in considerazione tutte le categorie di aiuti pubblici, concessi da Autorità nazionali, regionali o locali, a prescindere dalla forma dell’aiuto o dall’obiettivo perseguito;
che in caso di superamento delle soglie predette l’agevolazione suindicata non potrà essere concessa, neppure per la parte che non superi detti massimali;
che nel caso l’agevolazione dovesse essere dichiarata incompatibile con le norme del trattato sul funzionamento dell’UE dalla Commissione Europea e l’impresa dovesse risultare destinataria di aiuti di Stato per un importo superiore a tali soglie, sarà soggetta al recupero della totalità dell’agevolazione concessa, e non solo della parte eccedente la soglia “de minimis”;
DICHIARA
di non aver beneficiato nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti di aiuti a titolo “de minimis”;
OPPURE
di aver beneficiato nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti di aiuti a titolo “de minimis” per un importo complessivo di Euro _____________________________, come specificato nella tabella seguente
ENTE EROGATORE | NORMATIVA di RIFERIMENTO | IMPORTO dell’AGEVOLAZIONE | DATA |
SI IMPEGNA
a comunicare in forma scritta all’Inps gli aiuti in regime “de minimis”che l’impresa dovesse ricevere successivamente.
È inoltre consapevole che le amministrazioni sono tenute a controllare la veridicità delle autocertificazioni e delle conseguenze civili e penali previste per chi rende attestazioni false.
Luogo e Data __________________ Firma _______________________
Informativa sul trattamento dei dati personali
(art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”)
L’Inps con sede in Roma, via Ciro il Grande,21, in qualità di Titolare del trattamento, la informa che tutti i dati personali che la riguardano, compresi quelli sensibili e giudiziari, raccolti attraverso la compilazione del presente modulo, saranno trattati in osservanza dei presupposti e dei limiti stabiliti dal Codice, nonché dalla legge e dai regolamenti, al fine di svolgere le funzioni istituzionali in materia previdenziale, fiscale, assicurativa, assistenziale e amministrativa su base sanitaria.
Il trattamento dei dati avverrà, anche con l’utilizzo di strumenti elettronici, ad opera di dipendenti dell’Istituto opportunamente incaricati ed istruiti, attraverso logiche strettamente correlate alle finalità per le quali sono raccolti; eccezionalmente potranno conoscere i suoi dati altri soggetti, che forniscono servizi o svolgono attività strumentali per conto dell’Inps e operano in qualità di Responsabili designati dall’Istituto.
I suoi dati personali potranno essere comunicati, se strettamente necessario per la definizione della pratica, ad altri soggetti pubblici o privati, tra cui Istituti di credito o Uffici Postali, altre Amministrazioni, Enti o Casse di previdenza obbligatoria.
Il conferimento dei dati è obbligatorio e la mancata fornitura potrà comportare impossibilità o ritardi nella definizione dei procedimenti che la riguardano.
L’Inps la informa, che è nelle sue facoltà esercitare il diritto di accesso previsto dall’art. 7 del Codice, rivolgendosi direttamente al direttore della struttura territorialmente competente all’istruttoria della presente domanda; se si tratta di una agenzia, l’istanza deve essere presentata al Direttore provinciale o subprovinciale, anche per il tramite dell’agenzia stessa.
[i] Selezionare l’ipotesi che ricorre.
ii) Per licenziamento collettivo si intende il collocamento in mobilità, anche di un solo lavoratore, effettuato ai sensi dell’art. 4 della legge 223/1991, e il licenziamento per riduzione del personale o per cessazione dell’attività, ai sensi dell’art. 24 della legge 223/1991.
iii) Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo da parte di un datore di lavoro imprenditore consente l’iscrizione nelle liste di mobilità e gli incentivi all’assunzione, ai sensi dell’art. 4, co. 1, del decreto legge n. 148 del 20/05/1993, conv. con modd. con legge 19 luglio 1993, n. 236, e succ. modd. e integrazioni.
iv) Indicare il codice fiscale, se conosciuto.
v) L’indicazione del Centro per l’impiego è facoltativa.
vi) Selezionare l’ipotesi che ricorre.
vii) Punto da compilare se si intende chiedere il contributo mensile pari al cinquanta per cento della indennità di mobilità che sarebbe stata eventualmente corrisposta al lavoratore.
viii) Selezionare l’ipotesi che ricorre
ix) Tale punto non va compilato nel caso di lavoratore non avente alcuna qualifica pregressa.
x) Selezionare l’ipotesi che ricorre.
xi) Punto da compilare se sussiste collegamento con il datore di lavoro che ha licenziato il lavoratore.
xii) Indicare il giorno successivo alla cessazione del rapporto.
xiii) Indicare la dpl destinataria, l’eventuale numero di protocollo assegnato alla dichiarazione e la data di presentazione/invio della dichiarazione; cfr. www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaLavoro/vigilanza/DURC/
xiv) Selezionare l’ipotesi che ricorre.
xv) Selezionare la prima o entrambe le richieste; vedi anche nota successiva.
xvi) In caso di assunzione in apprendistato a tempo pieno di un lavoratore che – oltre ad essere iscritto nelle liste di mobilità, è anche titolare di indennità di mobilità – il dichiarante ha facoltà di chiedere l’ulteriore incentivo. Se il lavoratore è titolare di indennità di mobilità in deroga spetta – se ne ricorrono tutti i presupposti di legge – l’incentivo previsto dall’art. 7 ter, co. 7, del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009; per essere ammessi a tale incentivo (attualmente valido solo per le assunzioni fino al 31.12.2012) è necessario inoltrare distinta istanza mediante il modulo telematico 7ter (vedi circolari 5/2010 e 40/2011; sul modulo telematico vedi il messaggio n. 1715 del 18.01.2010 e successive integrazioni).
1) Nell’ambito della contribuzione ASpI, il contributo integrativo dello 0,30% ex art. 25 della legge n. 845/1978 è destinato – per le aziende che vi aderiscono – ai Fondi interprofessionali per la formazione continua (L.388/2000 e succ. modifiche e integrazioni)
2) L’articolo 2, c.3bis è stato introdotto, nel corpo del D.lgs. 167/2011, dall’articolo 1, comma 16, lettera d) della legge n. 92/2012.
3) La legge 28 giugno 2012, n. 92 è stata pubblicata sul SO alla GU n. 153 del 3 luglio 2012 ed è entrata in vigore il 18 luglio 2012.
4) Cfr. circolare n. 29/2011.
5) L’articolo 2, c.1, lettera a-bis bis è stato introdotto, nel corpo del D.lgs. 167/2011, dall’articolo 1, comma 16, lettera a) della legge n. 92/2012.
6) Cfr. risposta a interpello n. 21/2012 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
7) In questo senso deve essere intesa la facoltà di “scelta”, menzionata dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali nella risposta a interpello n. 21/2012.
8) Cfr. articolo 2, comma 36 della legge 28 giugno 2012, n. 92.
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