INPS – Circolare 28 ottobre 2013, n. 151
Nuove modalità di presentazione dei ricorsi amministrativi ai Comitati di Vigilanza – Gestione Dipendenti Pubblici. Utilizzo del canale telematico.
SOMMARIO: 1) Premessa.
2) Presentazione del ricorso amministrativo direttamente da parte del cittadino, nonché da parte di Amministrazioni/Enti datori di lavoro.
3) Presentazione del ricorso amministrativo tramite patronati, intermediari e avvocati.
1. Premessa
L’Istituto è da tempo impegnato nel complesso e graduale processo di telematizzazione dei servizi avviato dal 2010 a seguito della determinazione presidenziale n.75 – avente ad oggetto “Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall’INPS ai cittadini” – con la quale è stato stabilito l’utilizzo esclusivo del canale telematico per la presentazione delle principali domande di prestazioni/servizi.
A seguito delle novità introdotte dal D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito nella Legge n. 214 del 22.12.2011, che ha disposto la soppressione di INPDAP ed ENPALS, il Presidente dell’Istituto, con determinazione n. 95 del 30 maggio 2012, ha esteso alla Gestione Dipendenti Pubblici il programma di telematizzazione dei servizi e, da ultimo, con la recente determinazione n. 174 del 27 settembre 2013, ha disposto che a partire dal 1° gennaio 2014 la presentazione dei ricorsi amministrativi ai Comitati di Vigilanza della Gestione Dipendenti Pubblici avvenga esclusivamente attraverso modalità telematiche.
In relazione a quanto sopra, a partire dal 1° gennaio 2014, l’istanza relativa ai ricorsi amministrativi in materia previdenziale ai Comitati di Vigilanza della Gestione Dipendenti Pubblici (ricorsi avverso gli atti assunti in materia di iscrizione, ricongiunzione e riscatto, determinazione della retribuzione annua pensionabile e di contributi nonché di prestazioni previdenziali) dovrà avvenire attraverso una delle seguenti modalità con accesso telematico:
– In via diretta dai cittadini (iscritti o pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici), dotati di PIN, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”, nonché dalle loro Amministrazioni/Enti datori di lavoro.
– Tramite gli Avvocati, gli Enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto ai sensi dell’articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n. 12, per gli ambiti di propria competenza, attraverso i servizi telematici a loro disposizione.
Al fine di informare tutti i soggetti potenzialmente interessati all’innovazione introdotta e dare loro il tempo di familiarizzare con le nuove modalità di presentazione telematica dei ricorsi, è comunque garantito un periodo transitorio durante il quale, a partire dal 31 ottobre e fino al 31.12.2013, è possibile presentare i ricorsi amministrativi sia telematicamente che, secondo le consuete modalità, in formato cartaceo.
Al termine del periodo transitorio l’impiego del canale telematico diventerà esclusivo ai fini della presentazione delle istanze in oggetto.
2. Presentazione di un ricorso amministrativo effettuata direttamente da parte del cittadino, nonché da parte di Amministrazioni/Enti datori di lavoro
Per accedere alla procedura Ricorsi online (RiOL), il cittadino e le Amministrazioni/Enti datori di lavoro devono essere in possesso del PIN.
Tale codice, se non già posseduto, può essere richiesto:
dal cittadino:
– tramite il sito internet (www.inps.it): cliccando sul link il PIN online – Richiedi Pin, ed inserendo le informazioni richieste a video;
– contattando telefonicamente il Contact Center dell’INPS, (tel. 803.164);
– direttamente presso una Sede dell’Istituto.
dalle Amministrazioni/Enti datori di lavoro:
– recandosi presso una Sede dell’Istituto che, nell’ambito dei servizi offerti nelle aree di front-office, provvederà a rilasciarlo.
Una volta in possesso del PIN, il cittadino accede al servizio di trasmissione telematica dei ricorsi seguendo il percorso: www.inps.it – Servizi per il cittadino – ricorsi on-line e l’Amministrazione/Ente datore di lavoro seguendo il percorso: www.inps.it – Servizi on-line – per tipologia di utente – aziende, consulenti e professionisti – ricorsi on-line.
L’accesso alla procedura RiOL avverrà dopo la necessaria autenticazione inserendo il codice fiscale ed il PIN e successivamente, l’utente dovrà:
compilare le schede della procedura (provvedimento, dati del ricorrente, ricorso, ecc.) secondo il percorso guidato;
allegare il ricorso amministrativo debitamente sottoscritto, precedentemente digitalizzato tramite scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale.
La coerenza dei dati anagrafici e fiscali indicati nel ricorso è verificata con i dati residenti negli archivi dell’Istituto.
Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”.
Successivamente a tale attivazione sarà possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato (PIU) del ricorso presentato.
Sarà possibile, inoltre, tramite successivi accessi, consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento, nonché, una volta definiti, conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti.
Nella sezione RiOL dei “servizi online” è comunque consultabile il manuale di riferimento per l’applicazione.
Per eventuali informazioni è disponibile il Contact Center integrato dell’Istituto, che risponde al numero 803164, con servizio attivo dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì al venerdì e, il sabato dalle ore 8 alle 14. Il servizio è gratuito da rete fissa e non è abilitato alle chiamate da telefoni cellulari, per le quali è disponibile il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante.
3. Presentazione del ricorso amministrativo tramite patronati, intermediari e avvocati
Anche la presentazione dei ricorsi amministrativi da parte di avvocati, Enti di patronato e degli altri intermediari abilitati ai sensi dell’articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n.12 avviene, previa autenticazione e verifica delle credenziali elettroniche di identificazione, mediante accesso alla procedura Ricorsi online (RiOL), disponibile sul sito www.inps.it.
Gli Enti di Patronato e gli intermediari utilizzeranno il PIN in possesso, con lo specifico profilo assegnato, accedendo al servizio seguendo il percorso: www.inps.it – Servizi on-line – per tipologia di utente – aziende, consulenti e professionisti – ricorsi on-line.
Effettuato l’accesso alla procedura, predisporranno i ricorsi compilando le schede previste e allegheranno in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché, separatamente, eventuale ulteriore documentazione.
La coerenza dei dati anagrafici e fiscali dei ricorrenti è confermata prima dell’ingresso del ricorso nel sistema informativo INPS, attraverso il confronto con i dati residenti negli archivi dell’Istituto.
Qualora sprovvisti di PIN, tali utenti potranno richiederlo recandosi presso una Sede dell’Istituto che, nell’ambito dei servizi offerti nelle aree di front-office, provvederà a rilasciarlo.
Per il rilascio del PIN agli avvocati, in particolare, le Sedi territoriali procederanno all’assegnazione del PIN previa:
ricezione dell’allegato modulo di richiesta “RichiestaPINIndividuale.pdf”, compilato e sottoscritto da parte dell’interessato;
ricezione di copia del certificato di iscrizione all’Ordine, o relativa autocertificazione sostitutiva;
identificazione del soggetto richiedente;
verifica della documentazione presentata, anche attraverso la consultazione ondine dell’elenco degli iscritti all’Ordine nei rispettivi siti Internet degli Ordini Provinciali degli Avvocati.
Ottenuto il PIN richiesto, gli Avvocati potranno accedere alla procedura per la trasmissione dei ricorsi seguendo il percorso: www.inps.it – Servizio on line – per tipologia di utente – Cittadino – ricorsi on line. All’atto dell’inserimento del PIN per l’autenticazione, l’Avvocato sarà riconosciuto come procuratore del ricorrente e, in quanto tale, abilitato alla trasmissione dei ricorsi per i propri clienti.
Anche per avvocati, Enti di patronato e intermediari è consultabile, nella sezione RiOL dei “servizi online”, il manuale di riferimento per l’applicazione e, per ulteriori informazioni, è sempre disponibile la funzione diretta di connessione con il Contact Center integrato dell’Istituto, che risponde al numero 803164, con servizio attivo dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì al venerdì e, il sabato dalle ore 8 alle 14.
Il servizio è gratuito da rete fissa e non è abilitato alle chiamate da telefoni cellulari, per le quali è disponibile il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante.
Allegato 1
(testo dell’allegato)
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