INPS – Messaggio 15 novembre 2013, n. 18529
Pagamento attraverso RID bancario dei contributi da riscatto, ricongiunzione dei periodi assicurativi e rendite vitalizie. Sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato per assicurare la continuità dei versamenti.
Come noto, il pagamento dei contributi da riscatto, ricongiunzione e rendita vitalizia può avvenire attraverso il servizio di autorizzazione permanente di addebito diretto su conto corrente bancario (RID). Per la fruizione del servizio è necessario che gli interessati presentino il modello RID presso l’Agenzia della propria banca dove è radicato il conto corrente e attendano l’accoglimento della richiesta di addebito.
Sino ad oggi l’Istituto ha accettato l’utilizzo di tale servizio anche nei casi in cui gli utenti abbiano rilasciato al proprio istituto bancario deleghe RID senza sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato.
Si ricorda, tuttavia, che, dal 1 febbraio 2014 – data di entrata in vigore del sistema SEPA istituito con Regolamento UE 260/2012 del Parlamento e del Consiglio Europeo – le deleghe RID ad importo non prefissato decadranno automaticamente per legge e non verranno più allineate dal sistema interbancario.
E’ in corso la gara per l’aggiudicazione del servizio RID che come tale rimane fino al 2016 ma solo se l’utente sceglie la clausola a importo prefissato che esclude il diritto a rimborso entro le 8 settimane, così come stabilisce il Regolamento UE 260/2012 del Parlamento e del Consiglio Europeo.
Alla luce del quadro normativo suddetto, già dal 21 ottobre 2013, l’Istituto richiede per l’attivazione di nuove deleghe la sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato, che implica la condizione di rinuncia dell’interessato al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane (decreto legislativo n. 11/2010 – PSD), come precisato, peraltro, nella comunicazione di accoglimento della domanda di riscatto e di notifica dell’onere dovuto.
Per le deleghe RID già attive, ma sprovviste della sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato, l’Istituto, invece, ha deciso di consentire agli utenti di modificare per tempo le deleghe.
Pertanto, riguardo a tali deleghe, i relativi pagamenti saranno accettati fino a novembre 2013.
Il 4 dicembre 2013 sarà inviato all’istituto di credito domiciliatario una richiesta di revoca d’ufficio della delega RID rilasciata senza la predetta clausola.
Per garantire la continuità dei pagamenti delle somme dovute tramite RID, gli interessati dovranno recarsi – dal 09 dicembre ed entro il 19 dicembre 2013 – presso la propria banca per attivare una nuova autorizzazione RID, prestando particolare attenzione che l’agenzia bancaria attivi l’opzione “a importo fisso predefinito” ed indichi in modo corretto il limite di importo previsto.
Qualora la riattivazione della nuova delega avvenga con le tempistiche indicate il pagamento mediante RID non subirà alcuna interruzione.
In caso contrario, gli interessati potranno comunque richiedere l’attivazione del servizio di pagamento tramite RID in un qualsiasi momento successivo, sottoscrivendo la clausola ad importo fisso predefinito; l’Inps comunicherà con lettera come di consueto la conferma di autorizzazione all’addebito, con indicazione del mese a partire dal quale il servizio è attivo.
I pagamenti con scadenze intercorrenti fra la data di revoca del RID attualmente in corso (dicembre 2013) e la data a decorrere dalla quale sarà attivo il nuovo rapporto di RID, dovranno essere effettuati con le modalità alternative in uso all’Istituto (MAV, on line, circuito Reti Amiche, ecc.).
A tutti i soggetti interessati sarà inviata entro il mese di novembre corrente una comunicazione informativa sui passaggi necessari per la nuova delega RID a importo prefissato (vedi allegato).
Allegato
La informiamo che, da dicembre 2013, l’INPS non accetterà più pagamenti a mezzo RID per i quali non sia stata effettuata l’opzione ad importo fisso predefinito (Regolamento UE 260/2012 del Parlamento e del Consiglio Europeo).
Ci risulta che Lei, nella fase di attivazione del servizio RID per il pagamento degli oneri di riscatto/ricongiunzione e come richiesto nella lettera di accoglimento, non ha attivato l’opzione a importo fisso predefinito, ossia la condizione di rinuncia al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane (D.Lgs. 11/2010).
Pertanto, il 4 dicembre 2013 l’Inps sarà costretta ad inviare al Suo istituto di credito una richiesta di revoca della delega RID da Lei rilasciata.
Se intende continuare ad effettuare i versamenti mediante RID è necessario che, dal 09 dicembre e non oltre il 19 dicembre ne attivi uno nuovo optando per la clausola ad importo fisso predefinito.
Questa nuova attivazione, se fatta entro e non oltre il termine indicato, le garantisce la continuità del servizio di pagamento tramite RID.
I dati da fornire al suo istituto di credito per attivare la nuova autorizzazione RID sono:
– Codice delega RID da attivare: SSSSSTCCCCCCCCCCCCCCCC
– Valorizzare l’opzione “a importo predefinito”
– Importo predefinito (importo della Rata): XXXX,xx
Se entro il termine del 19 dicembre non riesce a provvedere alla nuova attivazione RID, potrà in un qualsiasi successivo momento riattivarla.
Dovrà, poi, attendere una nostra comunicazione nella quale le indicheremo il mese dal quale sarà riattivato il servizio RID.
I pagamenti con scadenze intercorrenti fra dicembre 2013 e la data di riattivazione del servizio RID dovranno essere effettuati con una delle seguenti modalità indicando sempre il proprio codice fiscale e il numero di pratica del riscatto, ricongiunzione o rendita:
– Accedendo al servizio online “Portale dei pagamenti”, presente sia sul sito web dell’Inps sia con le applicazioni di INPS Servizi Mobile.
– Per il sito web dell’Inps si accede direttamente dall’home page nel “portale dei pagamenti” attraverso il box “Servizi online”, cliccare la voce “accedi al portale” e di seguito sulla voce “riscatti, ricongiunzioni e rendite”, questi i servizi attivi:
– il pagamento online tramite il Pos Virtuale di Intesa SanPaolo
– la stampa del bollettino MAV che può essere pagato presso qualsiasi sportello bancario senza costi aggiuntivi, o presso tutti gli uffici postali pagando la commissione postale vigente
– la visualizzazione dei pagamenti effettuati online, reti amiche e MAV
– Le applicazioni di INPS Servizi Mobile, sono scaricabili direttamente dal proprio smartphone, collegandosi al sito m.inps.it
– Utilizzando reti amiche, attualmente il pagamento è disponibile:
– presso le tabaccherie che aderiscono al circuito Reti Amiche ed espongono il logo “Servizi INPS”
– presso gli sportelli bancari di Unicredit Spa (con pagamento in contanti per tutti gli utenti o, per i correntisti Unicredit, anche a debito sul conto corrente bancario)
– tramite il sito Internet Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio Banca online
– Tramite il contact center, si potrà effettuare: o il pagamento o richiedere l’invio del MAV. Chiamando da rete fissa il numero gratuito 803 164 oppure il numero 06 164164 da telefono cellulare, a pagamento, secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico. Un operatore sarà a Sua disposizione per informazioni e notizie dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14.
Le ricordiamo che il mancato rispetto dei termini di pagamento delle rate di riscatto e/o di ricongiunzione determina l’inefficacia del versamento, il rimborso dallo stesso e potrebbe determinare l’annullamento dell’intera operazione di ricongiunzione, ovvero la definizione parziale della domanda di riscatto.
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