INPS – Messaggio 21 ottobre 2013, n. 16877
Articolo 4, comma 24, lettera b) legge 28 giugno 2012 n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”: diritto della madre lavoratrice alla corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati – indicazioni per la gestione del pagamento delle strutture eroganti servizi per l’infanzia da parte dell’INPS. Istruzioni procedurali e contabili. Variazione al piano dei conti.
Come è noto, le disposizioni normative in oggetto hanno istituito, in via sperimentale per il triennio 2013 – 2015 nuove misure volte a favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro e il sostegno alla genitorialità, attraverso l’introduzione di prestazioni orientate a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli.
In particolare, l’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge n. 92/2012 introduce la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro i successivi undici mesi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
Con decreto del 22 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2013, n.37, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha definito i criteri di accesso e le modalità di utilizzo del contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia. Tale contributo viene erogato, ai sensi dell’art. 10 del citato decreto, tenendo conto del limite di spesa di 20 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015.
Ai sensi del suddetto decreto del 22 dicembre 2012, le madri lavoratrici, per accedere ai benefici di cui trattasi, hanno presentato domanda telematica all’INPS, secondo modalità e tempistiche definite nella circolare n. 48 del 28 marzo 2013 e nel bando per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia di cui in oggetto, pubblicato sul sito istituzionale in data 14 giugno 2013.
Le madri lavoratrici che hanno scelto il beneficio del contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati hanno indicato, altresì, la struttura erogante servizi per l’infanzia (da ora “asilo nido”) nella quale hanno iscritto il proprio figlio, tra quelle presenti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale in data 28 giugno 2013.
L’Inps comunicherà agli “asili nido” interessati i nominativi delle madri lavoratrici beneficiarie e dei relativi figli, nonché il numero di mesi di beneficio di ciascuna.
A seguito di tale opzione l’INPS provvederà direttamente al pagamento delle strutture secondo le istruzioni di seguito riportate.
Il pagamento delle rette scolastiche sarà corrisposto direttamente dall’ INPS agli “asili nido” fino ad un massimo di 300,00 euro mensili per ogni mese di contributo concesso alla madre lavoratrice beneficiaria e per un massimo di sei mesi.
Il suddetto pagamento sarà corrisposto, nei termini di legge, a seguito dell’invio all’ufficio prestazioni a sostegno del reddito della sede provinciale INPS territorialmente competente, da parte degli “asili nido”, di regolare fattura nella quale dovranno necessariamente essere riportati:
– il nominativo ed il codice fiscale della madre lavoratrice;
– il numero di mesi di servizio fruiti;
– il nome ed il codice fiscale del minore iscritto alla struttura.
Si evidenzia che gli “asili nido” sono tenuti a sottoscrivere ed inviare, unitamente alla fattura, presso l’ufficio prestazioni a sostegno del reddito, della sede provinciale INPS territorialmente competente, il modello di delegazione liberatoria di pagamento, allegato al presente messaggio (all. 1), e disponibile anche sul sito www.inps.it (percorso: home>informazioni>prestazioni a sostegno del reddito>voucher baby sitting-asili nido). Si specifica, inoltre, che gli “asili nido” dovranno rilasciare singola fattura per ogni minore la cui madre risulti assegnataria del beneficio in oggetto. Tale fattura potrà essere emessa con cadenza mensile per ogni mese di fruizione dell’asilo da parte del minore, ovvero in forma unica per tutte le mensilità di beneficio, a conclusione della fruizione dello stesso.
Gli “asili nido” dovranno, altresì, corredare la suddetta fattura di apposita dichiarazione, allegata al presente messaggio (all. 2), della madre lavoratrice assegnataria del beneficio di fruizione del contributo economico per l’acquisto dei servizi dell’infanzia di cui all’art. 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92.
Si evidenzia, inoltre, che l’art. 5 del decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 22 dicembre 2012 n. 37 ha precisato che il pagamento diretto agli “asili nido” prescelti deve essere effettuato fino a concorrenza dell’importo di € 300,00. Tale contributo, pertanto, è da considerarsi omnicomprensivo di tutti gli oneri previsti.
L’operatore dovrà quindi verificare che, unitamente alla fattura, sia presente la summenzionata documentazione, in mancanza della quale non sarà possibile provvedere al pagamento delle fatture afferenti all’effettiva fruizione dei suddetti servizi all’infanzia.
Ove venga riscontrata la presenza e la regolarità della sopracitata documentazione, l’operatore dovrà procedere al pagamento della fattura secondo le istruzioni procedurali e contabili di seguito riportate.
1. Istruzioni procedurali
Il pagamento delle strutture avverrà utilizzando un mandato elettronico accentrato, attraverso l’apposita funzionalità inserita nell’applicazione intranet “Gestione Bonus Infanzia” nell’ambito del processo Prestazioni a sostegno del reddito, con l’eccezione delle strutture per l’infanzia comunali che hanno indicato un codice IBAN afferente un conto di tesoreria unica o solamente il numero del conto di tesoreria presso la Banca d’Italia. In questi ultimi due casi la sede provvederà al pagamento presentando presso la tesoreria provinciale dello Stato il consueto mandato cartaceo mod. IP 6 quinquies con il quale, a valere sulla propria contabilità speciale, ordinerà che venga effettuato il giroconto a favore del conto corrente di tesoreria unica intestato al comune.
1.1 Acquisizione fattura
Una volta entrato in “Gestione Bonus Infanzia”, l’operatore incaricato ricerca la domanda di bonus associata alla madre ed al bambino indicati nella fattura cartacea, la seleziona e attraverso il pulsante “Gestione Fatture” entrerà nel sistema di pagamento.
A questo punto l’applicazione leggerà il codice IBAN associato alla struttura e distinguerà la procedura di pagamento a seconda che il codice IBAN si riferisca a conti correnti presso la banca con funzione di tesoriere o a conti di tesoreria unica accesi presso la Banca d’Italia. In quest’ultimo caso il pagamento dovrà essere effettuato utilizzando il mod. IP 6 Quinques cartaceo, così come previsto dalla circolare n. 8 dell’11 gennaio 1996.
Nel caso contrario l’operatore entrerà nella procedura automatizzata che consentirà il pagamento con il mandato elettronico accentrato.
A questo punto l’operatore potrà:
– Consultare lo storico delle fatture acquisite;
premendo il pulsante “Gestione Fatture”, verrà mostrata la pagina contenente lo storico delle fatture acquisite dall’utente per la domanda selezionata.
– Acquisire una nuova fattura;
Attraverso il pulsante “Acquisisci Fattura” sarà possibile acquisire una nuova fattura: verrà mostrato all’operatore il modulo relativo alla fattura elettronica contente le informazioni necessarie per il pagamento: tutte le informazioni relative all’anagrafica della struttura e il codice IBAN su cui effettuare il pagamento vengono recuperate in automatico dal sistema. Gli unici dati che l’operatore deve inserire manualmente riguardano:
– Il numero di protocollo INPS della fattura
– La mensilità e l’anno della fattura (Per tale campo sarà disponibile un pulsante (+) che permetterà l’inserimento di ulteriori mensilità nel caso in cui la fattura si riferisca a più mesi)
– L’importo della singola rata
Inseriti i dati sopra indicati, l’operatore avrà la possibilità di salvare la fattura elettronica attraverso il pulsante “Salva”. La fattura verrà salvata e nel caso in cui tutti i dati siano stati inseriti correttamente assumerà lo stato “Acquisita”, in caso contrario assumerà lo stato “Bozza”. Al termine del salvataggio l’operatore verrà reindirizzato alla pagina di “Gestione Fatture”.
– Modificare una fattura precedentemente acquisita e non ancora pagata;
– Eliminare una fattura precedentemente acquisita e non ancora pagata.
1.2 Disposizione pagamento
Al fine di disporre il pagamento di una fattura acquisita, l’operatore dovrà selezionare una fattura che si trovi in uno stato “Acquisita” e premere il pulsante “Disponi Pagamento”. Attraverso un avviso verrà richiesta la conferma di disposizione. Confermata la disposizione la fattura passerà in uno stato “Richiesta Pagamento” e verrà rilasciata dal sistema una ricevuta dell’operazione effettuata.
Qualora la disposizione dei pagamenti vada a buon fine, verrà rilasciato da sistema il biglietto contabile in formato pdf, il quale sarà disponibile, previa selezione di una fattura, attraverso il pulsante “Biglietto Contabile”.
Il biglietto contabile, da assumere agli atti, riporterà la dicitura: “Biglietto contabile già acquisito in contabilità da procedura”.
2. Istruzioni contabili
Ai fini della rilevazione contabile dell’onere per il pagamento diretto alle Strutture eroganti servizi per l’infanzia ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012, si istituisce nell’ambito della Gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali – evidenza contabile GAT – Gestione degli oneri per i trattamenti di famiglia – il seguente nuovo conto:
– GAT30140 – Contributo per la fruizione da parte della madre lavoratrice della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale facoltativo, ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012.
Il debito nei confronti delle strutture eroganti beneficiarie ed il conseguente pagamento alle medesime, deve essere imputato al conto:
– GAT10140 – Debito per il contributo alla madre lavoratrice per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale facoltativo, ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012.
Il pagamento alle Strutture eroganti è disposto utilizzando la procedura dei pagamenti accentrati delle prestazioni non pensionistiche, secondo gli schemi di contabilizzazione già in uso.
Pertanto, per l’acquisizione nella contabilità di ciascuna Sede interessata dei biglietti contabili per il pagamento a tali Strutture, si richiamano le disposizioni contenute nella circolare n. 121 del 4 dicembre 2009, relative all’accentramento dei pagamenti delle prestazioni a sostegno del reddito.
Eventuali riaccrediti devono essere rilevati al conto in uso GPA10031 ed evidenziati, nell’ambito del relativo partitario, con il codice bilancio di nuova istituzione:
– “3119” – Somme non riscosse dai beneficiari – contributo ex art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012.
Eventuali recuperi nei confronti dei beneficiari devono essere imputati al nuovo conto GAT24140 (per la rilevazione del recupero del contributo alla madre lavoratrice ex art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012).
Nell’allegato 3, è riportata la variazione al piano dei conti.
Allegato n. 1
DELEGAZIONE LIBERATORIA DI PAGAMENTO
La struttura erogante servizi per l’infanzia________________________________ ______________________(codice fiscale /partita IVA______________________) n. di matricola INPS __________________ con sede in_______________________ __________________________alla via/piazza_____________________________ _____________________________n.______comune____________________(___) in persona del__sottoscritt_____________________________________________
nato a___________________(___), il_________(codice fiscale______________), nella qualità di legale rappresentante,
a seguito dell’inserimento nell’elenco delle strutture eroganti servizi per l’infanzia appartenenti alla rete pubblica e private accreditate gestito dall’INPS, di cui all’art.4 comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n.92 e del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2013, n. 37,
DICHIARA
di avere preso visione e di accettare senza riserva le modalità di pagamento previste nel bando istitutivo del suddetto elenco pubblicato dall’INPS in data 16 maggio 2013.
La struttura garantisce altresì che non percepirà dalla madre lavoratrice rette mensili per l’erogazione dei servizi per l’infanzia relative ai mesi in cui la stessa risulti aggiudicataria del beneficio di cui all’art.4, comma 24, lettera b) della legge 92/2012, liberandola espressamente, con la sottoscrizione della presente dichiarazione, dall’obbligo di pagamento delle suddette rette nei limiti dell’importo del beneficio stesso.
Nel caso in cui l’importo della suddetta retta mensile sia superiore al beneficio mensile erogato dall’INPS, la struttura si impegna a richiedere alla madre lavoratrice beneficiaria esclusivamente l’importo pari alla differenza tra l’importo totale della retta mensile e l’importo del contributo mensile assegnato.
In ultimo, qualora l’importo della retta mensile sia stato già versato anticipatamente dalla madre lavoratrice beneficiaria, la struttura si impegna a restituire alla madre l’importo pagato dall’INPS direttamente alla struttura per conto della madre medesima.
Data
Firma
Allegato n. 2
Dichiarazione di utilizzo del contributo economico per l’acquisto dei servizi per l’infanzia di cui all’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92.
La Sottoscritta_______________________________, nata a ___________,il_______________________, CF_______________, residente a___________ in via/piazza______________________,
DICHIARA
di avere beneficiato del servizio per l’infanzia secondo le modalità di cui all’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92, per il mese/ i mesi di __________ anno_________, per il proprio/a figlio/a_____________________, CF______________ presso la struttura erogante servizi per l’infanzia_______________________ sita in ________, via/piazza___________________.
Data
Firma
Allegato n. 3
VARIAZIONI AL PIANO DEI CONTI
Tipo variazione | I |
Codice conto | GAT30140 |
Denominazione completa | Contributo per la fruizione da parte della madre lavoratrice della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale facoltativo, ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012 |
Denominazione abbreviata | CTR MADRE LAV.SERV.INFANZIA ART4 C24 L92/12 |
Tipo variazione | I |
Codice conto | GAT10140 |
Denominazione completa | Debito per il contributo alla madre lavoratrice per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale facoltativo, ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012 |
Denominazione abbreviata | DEB. CTR MADRE LAV.SERV.INFANZIA ART. 4 C24 L92/12 |
Tipo variazione | I |
Codice conto | GAT24140 |
Denominazione completa | Entrate varie – recuperi e reintroiti del contributo per la fruizione da parte della madre lavoratrice della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale facoltativo, ai sensi dell’art. 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92/2012 |
Denominazione abbreviata | E.V.-REC. CTR MADRE SERV.INFANZIA ART4 C24 L92/12 |
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