INPS – Messaggio 22 dicembre 2021, n. 4608
Oneri di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia. Attivazione/Revoca on line del mandato SDD a importo prefissato dal Portale dei Pagamenti
Uno degli strumenti utilizzati per pagare all’INPS gli oneri di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia è costituito dal sistema di pagamento SDD (SEPA Direct Debit – Addebito Diretto SEPA) a importo prefissato, introdotto nel sistema bancario italiano per effetto del regolamento (UE) n. 260/2012, del provvedimento applicativo della Banca d’Italia del 12 febbraio 2013 e dalla circolare dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) n. 19 del 2 dicembre 2015.
L’SDD a importo prefissato si basa sulla sottoscrizione di un accordo (mandato) con cui il debitore (pagatore) autorizza un creditore (beneficiario) a disporre addebiti sul proprio conto corrente per pagamenti ricorrenti a importo fisso. Scegliendo l’SDD a importo prefissato, il debitore rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto al rimborso di operazioni autorizzate entro il termine di 8 settimane dalla data di addebito, ma conserva il diritto a revocare l’operazione fino al giorno della data in cui il pagamento è dovuto e il diritto a chiedere il rimborso di operazioni non autorizzate entro 13 mesi dal loro addebito.
Per attivare il mandato SDD a importo prefissato, il debitore consegna all’agenzia bancaria o all’ufficio postale, presso cui ha acceso il conto corrente, il modello SDD bancario o postale in cui devono essere indicati:
– il codice identificativo del creditore INPS (IT82Y050000080078750587);
– il codice identificativo del mandato, comunicato nel provvedimento di accoglimento della domanda di riscatto o ricongiunzione (A6RI89RR…);
– l’importo della rata;
– il codice fiscale del titolare della pratica.
L’agenzia bancaria/ufficio postale tenutaria/o del conto corrente provvede, quindi, a trasmettere telematicamente all’INPS la richiesta di autorizzazione al pagamento con addebito diretto; l’INPS comunica infine l’attivazione della domiciliazione, informando l’utente riguardo la data di pagamento della prima rata domiciliata.
Al fine di semplificare l’attivazione del flusso informativo sopra descritto e assicurare più elevati livelli di tracciabilità, efficienza e ottimizzazione è stata realizzata una nuova funzione checonsente all’utente che ha presentato la domanda di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia di attivare/revocare autonomamente l’addebito diretto e ricorrente sul proprio conto correntedegli importi delle rate di onere, senza la necessità di passare dalla propria agenzia bancaria o dal proprio ufficio postale e inserendo semplicemente il proprio IBAN.
La nuova funzionalità, denominata “Mandato SDD”, è disponibile sul “Portale dei Pagamenti” del sito www.inps.it, cui si accede con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta Identità Elettronica 3.0) dal seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale dei Pagamenti” > “Riscatti Ricongiunzioni e Rendite” > “Entra nel servizio”.
La richiesta di attivazione è già precompilata con i dati utili (codice identificativo creditore, codice identificativo del mandato, importo rata, codice fiscale); all’utente è richiesto soltanto l’inserimento del suo IBAN.
Una volta inviata la richiesta di attivazione è possibile accedere alla funzione “Stampa richiesta” e, nei giorni successivi, verificarne lo stato di definizione e la data a partire dalla quale è addebitato sul conto corrente l’importo della rata mensile.
Come di consueto, l’addebito avrà luogo l’ultimo giorno lavorativo di ogni mese (oppure il primo giorno bancabile, qualora la scadenza cadesse di sabato o in un giorno festivo) e sino alla scadenza del piano di pagamento. Si raccomanda di verificare periodicamente che il pagamento dei contributi tramite SDD abbia effettivamente luogo e, in caso contrario, di provvedere con le altre modalità di pagamento autorizzate.
L’utente potrà revocare il mandato di addebito dopo circa 3 giorni lavorativi dalla sua attivazione avvalendosi della medesima nuova funzionalità in commento, al percorso sopra indicato. Nel caso si volesse invece modificare l’IBAN di addebito è necessario revocare il mandato sul vecchio IBAN e, dopo almeno 3 giorni lavorativi, attivare il mandato sul nuovo IBAN.
La funzione è disponibile esclusivamente per coloro che hanno presentato la domanda di riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia che attivano/revocano il mandato sul proprio conto corrente. L’attivazione è quindi subordinata alla verifica che il codice fiscale del richiedente corrisponda a quello del titolare del conto corrente di addebito. In caso di non conformità, l’Istituto esegue i necessari controlli presso l’agenzia bancaria o l’ufficio postale che ha rilasciato l’IBAN; il richiedente interessato potrà quindi riprovare ad attivare il mandato SDD dopo circa tre giorni lavorativi.
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