INPS – Messaggio 27 dicembre 2013, n. 21132
Pensioni in regime internazionale delle gestioni private. Compimento dell’età pensionabile estera: effetti sull’integrazione al minimo.
1. Premessa
Con circolare n. 27 del 1 febbraio 1991 è stata introdotta la procedura di sospensione cautelativa dell’integrazione al trattamento minimo al compimento dell’età pensionabile prevista dall’ordinamento previdenziale del paese convenzionato in causa.
Com’è noto l’integrazione al trattamento minimo è sospesa dal primo giorno del mese successivo a quello di compimento dell’età pensionabile estera.
2. Invio della comunicazione agli interessati
Con procedura centralizzata sono state spedite le richieste di comunicare le notizie relative alla situazione pensionistica estera ai titolari di pensioni in convenzione internazionale residenti all’estero (allegato 1) e residenti in Italia (allegato 2), che nel corso dell’anno 2014 raggiungeranno l’età pensionabile prevista dai regimi assicurativi esteri.
I pensionati dovranno comunicare le informazioni richieste utilizzando il modello SOSP/TM 1 (allegato 3).
Nell’ allegato 4 è riportato l’ elenco delle posizioni interessate.
Al fine di riservare un maggior periodo per la restituzione della dichiarazione, nei confronti di chi compie la suddetta età nel mese di dicembre 2013, l’integrazione sarà sospesa dal mese di febbraio 2014.
3. Comunicazioni da inviare a cura delle strutture territoriali
Per le pensioni localizzate a uffici pagatori di Sede e per le pensioni dei residenti all’estero localizzate ad uffici pagatori italiani, non è stata inviata alcuna lettera (l’elenco di tali posizioni è contenuto nell’allegato 5).
Per tali pensioni sarà cura delle Sedi periferiche provvedere, effettuati i necessari controlli, all’immediato invio della lettera agli interessati, unitamente al mod. SOSP/TM1.
4. Gestione da parte delle sedi delle dichiarazioni degli interessati.
Una volta ricevute in restituzione le dichiarazioni degli interessati (mod. SOSP/TM1) le Sedi periferiche dovranno avviare immediatamente gli adempimenti descritti, in particolare, nelle circolari n. 16 del 17 gennaio 1996 e n. 102 del 15 maggio 1996, nonché nel messaggio n. 458 del 28 luglio 1999.
Per ciò che concerne le pensioni in convenzione italo-venezuelana si richiama, in particolare, quanto disposto con circolari n. 84 del 12 aprile 1996 e con la già citata circolare n. 102/1996.
5. Pensioni non sospese negli anni precedenti
Si fornisce, l’elenco delle pensioni per le quali non è stata a suo tempo sospesa l’integrazione al trattamento minimo (per assenza dell’importo della pensione adeguata o perché da ricostituire a carico delle Sedi), affinché le Sedi interessate provvedano al più presto ad effettuare le ricostituzioni (allegato 6).
Allegato 1
Gentile Signor/a,
le comunico che la sua pensione, calcolata in base ai contributi che ha versato in Italia e all’estero, è stata integrata al trattamento minimo, cioè aumentata di una somma che lo Stato italiano corrisponde a chi ha una pensione al di sotto dei limiti fissati annualmente per legge.
Questo importo, tuttavia, le spetta solo in via provvisoria. Non appena lei raggiungerà il diritto alla pensione nel/i Paese/i estero/i nel/i quale/i ha lavorato, la suddetta integrazione verrà revocata. Per evitare, quindi, di dover restituire le somme eventualmente ricevute in più, la preghiamo di inviarci il modulo “SOSP/TM1” che troverà allegato a questa lettera, compilato con tutte le notizie che riguardano le sue eventuali pensioni a carico di altri Paesi.
Se tale dichiarazione non dovesse pervenire tempestivamente ai nostri uffici, a partire dal mese successivo a quello in cui lei compirà l’età di pensionamento, non le sarà pagato il trattamento minimo ma una pensione calcolata semplicemente in base ai contributi versati.
Per un aiuto nella compilazione del modulo “SOSP/TM1” potrà rivolgersi ad un Ente di Patronato, che le fornirà assistenza gratuitamente.
Allegato 2
Gentile Signor/a,
le comunico che la sua pensione, calcolata in base ai contributi che ha versato in Italia e all’estero, è stata integrata al trattamento minimo, cioè aumentata di una somma che lo Stato italiano corrisponde a chi ha una pensione al di sotto dei limiti fissati annualmente per legge.
Questo importo, tuttavia, le spetta solo in via provvisoria. Non appena lei raggiungerà il diritto alla pensione nel/i Paese/i estero/i nel/i quale/i ha lavorato, la suddetta integrazione verrà revocata. Per evitare, quindi, di dover restituire le somme eventualmente ricevute in più, la preghiamo di inviarci il modulo “SOSP/TM1” che troverà allegato a questa lettera, compilato con tutte le notizie che riguardano le sue eventuali pensioni a carico di altri Paesi.
Se tale dichiarazione non dovesse pervenire tempestivamente ai nostri uffici, a partire dal mese successivo a quello in cui lei compirà l’età di pensionamento, non le sarà pagato il trattamento minimo ma una pensione calcolata semplicemente in base ai contributi versati.
Per un aiuto nella compilazione del modulo “SOSP/TM1” potrà rivolgersi ad un Ente di Patronato, che le fornirà assistenza gratuitamente.
Allegato 3
Dichiarazione riguardante i trattamenti pensionistici esteri ai fini dell’integrazione al trattamento minimo delle pensioni italiane in regime internazionale
Il/La sottoscritt______________ nat_____________il ______/______/_______
stato civile _________ codice fiscale_________________ cittadinanza __________________
residente in_________________ via___________________________________________
titolare di pensione INPS categoria _________ n° ________________________________
DICHIARA DI (1)
– non essere titolare di pensione a carico di _________________________ per il seguente motivo ____________________________ (Stato estero)
– la domanda è stata respinta il _____/_____/______ (2)
– non ha presentato la domanda per uno dei seguenti motivi:
– intende beneficiare della pensione a partire dal (3) _____/_____/______
– svolge attività lavorativa
– ha presentato/presenterà (4) la domanda in data ______/______/_______
– la domanda non è stata ancora definita da parte dell’Istituzione estera (5)
– non essere titolare di pensione a carico di _______________ per il seguente motivo
(Stato estero)
– la domanda è stata respinta il ____/_____/_____ (2)
– non ha presentato la domanda per uno dei seguenti motivi:
– intende beneficiare della pensione a partire dal (3) ____/_____/______
– svolge attività lavorativa
– ha presentato/presenterà (4) la domanda in data _____/_____/_____
– la domanda non è stata ancora definita da parte dell’Istituzione estera (5)
– essere titolare di pensione (6) a carico del (7)___________________________________(Ente erogatore e Stato estero)
categoria (8) __________ decorrenza________/__________/________del seguente importo annuo:
anno_________ (valuta estera) __________
anno _________ (valuta estera) __________
anno ______________________ (valuta estera) _______________________________________
– essere titolare di pensione (6) a carico del (7)________________ (Ente erogatore e Stato estero)
categoria (8) __________ decorrenza____/_____/____ del seguente importo annuo:
anno ______________ (valuta estera) ______________
anno _________ (valuta estera) _______________
anno _________ (valuta estera) _______________
Il/La sottoscritt ______ consapevole delle conseguenze civili e penali previste per coloro che rendono attestazioni false, DICHIARA, sotto la propria responsabilità, che le notizie fornite nella presente dichiarazione sono complete e veritiere.
NOTE
(1) Barrare le caselle che interessano.
(2) Allegare la lettera di respinta dell’Ente competente.
(3) Da compilare nel caso in cui la legislazione estera preveda un’età flessibile per la pensione di
vecchiaia.
(4) Cancellare l’ipotesi che non ricorre.
(5) Indicare, in tal caso, nella casella che precede la data di presentazione della domanda.
(6) Allegare documentazione o dichiarazione rilasciata dall’Ente erogatore comprovante gli importi
dalla decorrenza della pensione.
(7) Indicare lo Stato e l’Ente che eroga la pensione.
(8) Indicare qualsiasi tipo di prestazione pensionistica.
Informativa
In relazione alla dichiarazione che Le richiediamo, La informiamo, ai sensi dell’art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 recante disposizioni a “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, che i dati e le informazioni richiesti e raccolti sono quelli necessari, in base alla vigente normativa nazionale e internazionale, alla definizione della Sua posizione pensionistica.
La mancata fornitura dei dati e delle informazioni richiesti potrà comportare ritardi o impossibilità o difficoltà a definire la Sua posizione pensionistica.
I dati e le informazioni forniti saranno utilizzati per i trattamenti di acquisizione, memorizzazione, conservazione, estrazione, interconnessione, elaborazione, comunicazione, anche con sistemi automatizzati, necessari alla definizione della Sua posizione pensionistica e allo svolgimento delle funzioni istituzionali, nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti.
La informiamo, infine, in attuazione della legge citata che “Titolare del trattamento” è l’INPS, Via Ciro il Grande 21, 00144 ROMA e “Responsabili del trattamento” sono il Direttore della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni e il Direttore della Direzione Centrale Organizzazione presso l’INPS – Direzione Generale – Via Ciro il Grande 21, 00144 ROMA.
Avvertenze per il pensionato residente all’estero
Se Lei risiede all’estero, deve indicare il codice fiscale solo nel caso in cui ne sia in possesso.
Il modulo, debitamente compilato e sottoscritto, deve essere restituito alla Sede dell’INPS indicata sul modulo stesso, anche per il tramite del Consolato o di un Ente di patronato.
Allegato 4
Omissis
Allegato 5
Omissis
Allegato 6
Omissis
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