Grazie al nuovo schema del Decreto Legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri, l’ISEE a partire dal 1° settembre 2017 sarà precompilato, grazie ai dati in possesso dell’amministrazione, è si potrà ritirare dall’Inps il documento in modalità precompilata. Per cui, come avviene già per le dichiarazioni fiscali, si potrà decidere di accettarlo oppure di apportare modifiche ad alcune delle sue parti.
Pertanto non occorrerà che i cittadini su proprie dichiarazione sostitutiva, alterazioni e irregolarità, forniscano le notizie per il calcolo dell’indicatore della «Situazione Economica Equivalente». Inoltre l’INPS dal 1° gennaio 2018 metterà a disposizione, in forma precompilata, la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica), che rappresenta il documento obbligatorio e prodromico al rilascio dell’Ise, già completo dei dati anagrafici, reddituali, l’indicazione dei beni immobili e di ogni altro tipo di ricchezza (mobiliare o immobiliare). Una volta ricevuto dall’Inps la Dus precompilata si potrà optare per la sua integrale accettazione, con l’ottenimento immediato dell’Isee, oppure modificarla in alcune parti. Si evidenzia che non tutte le parti potranno essere oggetto di modifica, come ad esempio i dati Inps e i dati fiscali forniti dall’agenzia delle entrate.
Con la nuova procedura viene introdotta non solo una semplificazione amministrativa, ma verrà, se non eliminata almeno fortemente ridotta, la possibilità da parte dei “furbetti” i numerosi artifici cui si è assistito negli scorsi anni.
Questo comporterà per il datore di lavoro un ulteriore adempimento per la realizzazione dell’Isee precompilato dovendo indicare, sulle «Comunicazioni Obbligatorie» (Co) i dati con la retribuzione dei neo assunti.
Come già tutti sanno, l’Isee è il certificato che attesta la situazione economica delle famiglie. Serve per accedere a servizi sociali e a prestazioni agevolate, nel caso di nuclei familiari con reddito basso. In passato concepito in forma di autocertificazione, l’Isee ha subìto una serie di riforme che hanno limitato l’autonomia dei cittadini nella sua compilazione, libertà che ha comportato spesso l’alterazione degli Isee al fine di usufruire di benefici non dovuti. Si pensi al fatto che, prima delle ultime modifiche, circa l’80% delle famiglie dichiarava di non avere un conto corrente di proprietà, quando invece i dati diffusi dall’Abi hanno dimostrato l’esatto contrario: circa il 91,5% delle famiglie ha un deposito bancario o postale. E ciò vale anche nelle fasce meno abbienti della popolazione.
Il periodo di validità della Dsu decorrerà dal momento della presentazione fino al successivo 31 agosto. Ogni anno, all’avvio del periodo di validità fissato al 1° settembre, redditi e patrimoni presenti in Dsu verranno aggiornati con riferimento all’anno precedente.
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- Assegno unico e universale per i figli a carico - Rivalutazione annuale degli importi e delle soglie dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) - INPS - Messaggio n. 572 dell' 8 febbraio 2024
- INPS - Messaggio n. 1345 dell' 11 aprile 2023 - Nuovo Portale Unico ISEE - Progetto “ISEE precompilato” n. 10 - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Rilascio progetto di automazione
- GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI - Nota 22 luglio 2019, n. 456 - Garante privacy: no spam ai possessori di carte fedeltà - Diritto all'oblio anche per i dati che rendono identificabile una persona - Isee precompilato: Garante, ok alla prima fase…
- GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI - Provvedimento 20 giugno 2019, n. 136 - Parere in tema di ISEE precompilato
- INPS - Comunicato 03 febbraio 2020 - ISEE precompilato: online il servizio
- Accesso diretto al Sistema Informativo dell’ISEE precompilato da parte del componente maggiorenne del nucleo familiare mediante il sistema pubblico di identità digitale - Provvedimento n. 309724 del 1° agosto 2022 dell'Agenzia delle Entrate
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