MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Nota n. 34417 del 27 settembre 2024
Istruzioni operative per la presentazione delle domande per il credito di imposta per la quotazione delle PMI
SI DISPONE
L’istanza trasmessa via PEC ai sensi dell’articolo 6 del DM 23 aprile 2018 deve contenere:
1) Il modulo di domanda (di cui all’Allegato A al DM) nei seguenti formati:
- PDF firmato digitalmente;
- WORD editabile.
2) Gli elementi descritti all’articolo 6, comma 2 (documenti a corredo)
Al riguardo, sii invita l’istante a trasmettere 4 distinti file (cartelle) contenenti i documenti di seguito esplicitati.
– CARTELLA “A” (elementi identificativi della qualità di PMI)
È necessario rendere una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 47 d.P.R. 445/2000 con il seguente contenuto:
– dati identificativi dell’impresa
– tipo di impresa (“autonoma”, “associata” o “collegata”)
– parametri per il calcolo (“numero occupati ULA”, “fatturato attivo”, “bilancio”)
– categoria di riferimento (“micro”, “piccola” o “media” impresa)
Per le definizioni di impresa “autonoma”, “associata” o “collegata”, nonché per il calcolo dei parametri di riferimento, si rimanda all’Allegato I, Reg. Ue 651/2014 “Definizione di PMI” e al DM 18 aprile 2005.
È possibile utilizzare l’Allegato n. 1, DM 18 aprile 2005 (reperibile al seguente link https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/DM_18_4_2005_Definizione_PMI.pdf).
– CARTELLA “B” (ammontare costi agevolabili complessivamente sostenuti nell’annualità di riferimento per l’ammissione alla quotazione, nonché l’attestazione di cui all’articolo 4, comma 4).
L’attestazione dei costi ammissibili – rilasciata dal presidente del collegio sindacale, oppure da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili – deve espressamente prevedere che i costi sono stati ritenuti conformi all’art. 4 DM 23 aprile 2018.
Inoltre, considerato che è necessario che emerga la diretta riferibilità dei costi alle categorie delle spese ammissibili di cui all’art. 4 del DM, l’attestazione deve essere corredata da una tabella riepilogativa che specifichi, per ogni voce di costo e/o fattura:
– la data di emissione della fattura;
– l’emittente;
– l’importo;
– la descrizione della prestazione professionale oggetto della fattura (se c’è un rinvio ad un contratto quadro o di mandato, occorre allegarlo e/o specificare a quale delle attività descritte nel contratto si riferisce la fattura di riferimento);
– la categoria di spesa ammissibile di riferimento (art. 4 co. 1 lettere a) – g) DM 23 aprile 2018).
La tabella è considerata parte integrante dell’attestazione e deve essere parimenti sottoscritta dal soggetto che rilascia l’attestazione.
– CARTELLA “C” (delibera di avvenuta ammissione alla quotazione adottata dal soggetto gestore del mercato regolamentato o del sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo)
Per certificare l’avvenuta quotazione può essere prodotto il “documento di delibera di avvenuta ammissione alla quotazione emesso dal soggetto gestore del mercato regolamentato” oppure l’“avviso di avvenuta quotazione” emesso dal medesimo soggetto gestore.
Si noti che, ai fini della prova dell’avvenuta quotazione, non è sufficiente la produzione della domanda di ammissione alla quotazione fatta dall’impresa al soggetto gestore.
– CARTELLA “D” (dichiarazioni antimafia)
La dichiarazione antimafia (“dichiarazione madre”) deve essere resa – nella forma della dichiarazione sostitutiva di cui al d.P.R. 445/2005 (ndr d.P.R. 445/2000), con allegata copia del documento di identità – dal legale rappresentante dell’impresa e deve specificare generalità, CF e ruolo dei seguenti soggetti:
– componenti del consiglio di amministrazione
– componenti del collegio sindacale (titolari e supplenti)
– componenti dell’organo di vigilanza
– procuratori
Ognuno dei soggetti citati nella “dichiarazione madre” deve, a sua volta, rendere personalmente la dichiarazione sui familiari conviventi di cui all’art. 85, comma 3 del d.lgs. n. 159/2011 così come modificato dal d.lgs. n. 218/2012, allegando copia del documento di identità.
Si noti che, anche nel caso di dichiarazioni firmate digitalmente, occorre sempre allegare la copia del documento di identità (necessaria per gli adempimenti BDNA).
Si raccomanda di:
– fare attenzione a produrre copie leggibili;
– controllare che il documento di identità sia in corso di validità;
– che la residenza sia effettiva (comunicare eventuali variazioni).
È possibile utilizzare i modelli reperibili sulla pagina web dell’incentivo (https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/credito-d-imposta-per-le-spese-di-consulenza-relative-alla-quotazione-delle-pmi):
– “Modulo 1 – Informazioni antimafia” per la dichiarazione madre
– “Modulo 2 – Informazioni antimafia” per la dichiarazione sui familiari conviventi
Per quanto non specificato dalle presenti istruzioni, si rimanda a quanto disposto dal DM 23 aprile 2018.
Per eventuali chiarimenti, è possibile contattare la Divisione V “Aiuti di Stato e cooperazione industriale europea e internazionale” di questa Direzione generale.