La Corte di Cassazione sez. lavoro con la sentenza n. 23063 depositata il 10 ottobre 2013 ha stabilito che non è sindacabile la congruità della scelta imprenditoriale che abbia comportato la scomparsa del settore lavorativo o del reparto o del posto cui era addetto il lavoratore licenziato, sempre che risulti l’effettività e non pretestuosità del riassetto organizzativo operato. Non è del resto necessario che vengano soppresse tutte le mansioni in precedenza attribuite al lavoratore licenziato, potendo esse anche essere solo diversamente ripartite ed attribuite ad altri lavoratori . Per questi motivi il licenziamento per giustificato motivo per la soppressione del posto di lavoro è legittimo.
La vicenda ha visto protagonista una società che ha causa della crisi vede calare drasticamente gli utili e, pertanto, decide di licenziare per giustificato motivo oggettivo (soppressione del posto a causa della crisi) il lavoratore, che si che era già stato spostato da un reparto all’altro, ripartendone le mansioni sui colleghi: impossibile tentare il repechage, in quanto l’altro stabilimento dell’azienda è al completo e nello stabilimento ove lavora non può essere ricollocato nel reparto dal quale era già stato allontanato. Il lavoratore però è in malattia e avanza ricorso sulla decisione dell’azienda.
Il Tribunale a cui si era rivolto il dipendente chiedendo che venisse dichiarato illegittimo il licenziamento. Il giudice di prime cure ritenne infondata l’eccezione di ‘repechage’ presso lo stabilimento di B., dove l’organico era completo e stabile da molti anni, o presso l’ufficio spedizioni dal quale era stato già spostato a seguito di lamentele. Ritenne invece non provati i fatti posti a fondamento della contestazione cui fece seguito il licenziamento per giusta causa.
Avverso tale decisione il lavoratore presentava ricorso alla Corte di Appello. Il giudice di legittimità accoglieva solo parzialmente il gravame, condannando la società a corrispondere all’appellante la retribuzione dovuta dal 7 al 17 luglio 2008.
Per la cassazione di tale sentenza propone ricorso il lavoratore, affidato a due motivi di censura.
Gli Ermellini rigettano il corso
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 12 novembre 2020, n. 25631 - In tema di società cooperative la deliberazione, nell'ambito di un piano di crisi aziendale, di una riduzione temporanea dei trattamenti economici integrativi dei soci lavoratore e di forme di…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36642 depositata il 29 agosto 2019 - Per il reato di cui all'articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 è punito a titolo di dolo generico, per la cui integrazione è, perciò, sufficiente la…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 35696 depositata il 14 dicembre 2020 - In tema di omesso versamento IVA la crisi economica in relazione al reato di cui all'art. 10-ter del d.lgs. n. 74 del 2000, deve ricordarsi che il dissesto…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 08 febbraio 2021, n. 2967 - In tema di società cooperative, la deliberazione, nell'ambito di un piano di crisi aziendale, di una riduzione temporanea dei trattamenti economici integrativi del socio lavoratore e di forme…
- CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON - Comunicato 24 giugno 2020 - Dal Codice della crisi aziendale al Codice della pandemia - Solidarietà, sussidiarietà, etica e deontologia. Il ruolo dei commercialisti italiani nella crisi economica legata alla pandemia
- Esonero per l’assunzione di lavoratori subordinati provenienti da imprese la cui crisi aziendale sia stata gestita con il coinvolgimento dei componenti della struttura per la crisi d'impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Bancarotta fraudolente distrattiva è esclusa se vi
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 14421 depositata il 9…
- Per i crediti di imposta di Industria 4.0 e Ricerc
L’articolo 6 del d.l. n. 39 del 2024 ha disposto, per poter usufruire del…
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…