MINISTERO delle IMPRESE e del MADE IN ITALY – Circolare n. 2288 del 21 luglio 2023

Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale complessa “Polo industriale di Portovesme” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla Legge n. 181/1989

A. Finalità e condizioni dell’Avviso

1. Il presente Avviso è adottato nell’ambito dell’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Polo Industriale di Portovesme”, di seguito “Progetto”, approvato, ai sensi dell’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 10 agosto 2020 tra Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia nazionale politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia del Sud Sardegna, Comune di Carbonia, Comune di Iglesias, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia (di seguito “Accordo di programma) e registrato dalla Corte dei Conti in data 21 ottobre 2020 al n. 900.

2. Il Progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa di Portovesme.

L’elenco dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa è riportato nell’allegato n. 1 al presente Avviso.

3. L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

4. Per l’attuazione del presente Avviso è applicata la normativa relativa alla legge n. 181/1989 e successive modifiche e integrazioni e precisamente:

– decreto ministeriale 24 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 5 maggio 2022, recante «Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale» (di seguito “decreto”), in sostituzione della disciplina attuativa recata dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019;

– circolare direttoriale n. 237343 del 16 giugno 2022, recante «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali», pubblicata nei siti internet del Ministero delle imprese e del made in Italy, www.mimit.gov.it, e di Invitalia, www.invitalia.it (di seguito “circolare”);

5. Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

6. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Avviso si rinvia alla normativa citata al punto A.4.

B. Localizzazione

Per l’accesso ai benefici di cui al presente Avviso, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di cui all’allegato n. 1.

C. Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili

1. Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Nel caso di domande presentate da reti di impresa ai sensi del precedente punto A.5 l’incremento occupazionale dovrà essere garantito da ciascuna impresa partecipante alla rete.

2. Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione). Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila).

3. Sono ammesse le iniziative imprenditoriali inerenti alle attività individuate come ammissibili dalla normativa di riferimento indicata al precedente punto A.4.

4. Sono considerate prioritarie le attività economiche dettagliate nell’allegato n. 2.

D. Risorse finanziarie disponibili

1. L’ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso è di euro 9.881.904,70 (novemilioniottocentottantunomilanovecentoquattro/70) a valere sulle risorse della legge n. 181/1989 assegnate dall’art. 4, comma 1 e dall’art. 5, comma 1 dell’Accordo di programma, al lordo dei rimborsi spettanti al Soggetto gestore. Tale importo potrà essere incrementato in caso di rinvenienza di ulteriori risorse a seguito della conclusione delle attività di valutazione dalle domande presentate ai sensi dell’Avviso emanato con Circolare 25 gennaio 2021, n. 288 e dei relativi seguiti istruttori.

E. Obblighi dei soggetti beneficiari

1. I soggetti beneficiari, oltre agli altri obblighi previsti dalla normativa di cui al punto A.4, si impegnano a:

a. concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale superiore al 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono totalmente revocate. La revoca è parziale per decrementi dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% e commisurata al decremento dell’obiettivo occupazionale qualora il predetto decremento risulti superiore al 10%;

b. procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento indicato nell’allegato n. 3 al presente Avviso o al personale delle aziende del territorio di riferimento coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

F. Agevolazioni concedibili

1. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

2. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

G. Modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione

1. Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it).

2. Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 19 settembre 2023 e sino alle ore 12.00 del 21 novembre 2023.

H. Criteri di valutazione

1. Al termine della verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni di tutte le domande presentate, e comunque entro 30 giorni dal termine finale indicato al punto G.2, è predisposta, con le modalità descritte nell’allegato n. 4 al presente Avviso e sulla base delle risorse finanziarie disponibili, la graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria.

2. Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria e sono valutate secondo le modalità e i criteri di cui all’art. 10 del decreto e al punto 10 della circolare. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Allegato 1

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI PORTOVESME

Comuni dell’area di crisi

Calasetta, Carbonia, Carloforte, Gonnesa, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Tratalias, Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Iglesias, Musei, Villamassargia, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Piscinas, Santadi, Sant’Anna Arresi, Villaperuccio.

Nota: i Comuni ricadono nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera a), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027 approvata dalla Commissione europea con decisione del 02 dicembre 2021 (SA.100380) e successive modifiche ed integrazioni. A seguito della modifica approvata con decisione del 19 giugno 2023 (SA.107312) viene riconosciuta ai comuni elencati un’intensità massima di aiuto del 40%.

Allegato 2

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI PORTOVESME

Elenco delle attività economiche prioritarie (codici ATECO 2007)

B – 08 Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere

C – 10 Industrie alimentari

C – 11 Industria delle bevande

C – 20 Fabbricazione di prodotti chimici (intera divisione ad eccezione del codice 20.6 – fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali)

C – 21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici

E – 38.1 Raccolta dei rifiuti (*)

E – 38.2 Trattamento e smaltimento dei rifiuti (*)

E – 38.3 Recupero dei materiali (*)

I – 55 Alloggio (intera divisione ad eccezione del codice 55.90.1 – gestione di vagoni letto)

J – 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse

(*) Relativamente ai codici E-38.1 Raccolta di rifiuti, E-38.2 Trattamento e smaltimento dei rifiuti ed E-38.3 Recupero dei materiali, le iniziative risultano ammissibili limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale.

Nota: oltre alle attività segnalate come prioritarie, sono ammissibili anche le attività di cui all’Allegato n. 1 della Circolare Direttoriale n. 237343 del 16 giugno 2022.

Allegato 3

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI PORTOVESME

Bacino di riferimento dei lavoratori da rioccupare

Deliberazione Regione Autonoma della Sardegna n° 58/10 del 27 dicembre 2017

Il bacino dei lavoratori da rioccupare è rappresentato dai lavoratori, beneficiari delle misure di politica attiva del lavoro, dell’elenco delle imprese trasmesso dalla Regione Autonoma della Sardegna al Ministero del Lavoro predisposto secondo quanto previsto dalla D.G.R. 58/10 del 27 dicembre 2017 ed ai sensi e per gli effetti della Legge n. 96/2017.

L’elenco dei lavoratori è gestito ed aggiornato dall’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) per conto dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna.

L’elenco dei lavoratori e delle lavoratrici appartenenti al bacino sarà reso disponibile dall’ASPAL attraverso i Centri per l’Impiego competenti per territorio.

Allegato 4

AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI PORTOVESME

Griglia di valutazione per la determinazione della graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria delle domande di accesso alle agevolazioni della legge n. 181/1989

L’accesso alle agevolazioni prevede la determinazione di una graduatoria di ammissione redatta sulla base dei seguenti criteri e punteggi:

CRITERIOPARAMETRO DI VALUTAZIONEATTRIBUZIONE PUNTIPUNTEGGIO MAX
Incremento occupazionaleIncremento del numero degli addetti espresso in ULANuova occupazione generata dalla iniziativa imprenditoriale

< 1: 0 punti;

≥ 1 a < 5: 4 punti;

≥ 5 a < 10: 8 punti;

≥ 10 a < 20: 15 punti;

≥ 20 a < 30: 30 punti;

≥ 30 a < 40: 40 punti;

≥ 40 a < 50: 50 punti;

≥ 50 a < 60: 60 punti;

≥ 60 a < 70: 70 punti;

≥ 70 a < 80: 80 punti;

≥ 80 a < 90: 90 punti

≥ 90 in poi: 100 punti.

100

È riconosciuta una maggiorazione del 30% del punteggio conseguito ai programmi di investimento produttivo e/o tutela ambientale relativi alle attività economiche prioritarie previste al punto C.4 del presente Avviso ed elencate nell’allegato n.2.

Nel caso dei contratti di rete, ai sensi del punto A.5 del presente Avviso, l’attività economica considerata ai fini dell’eventuale maggiorazione è quella dichiarata come prevalente nell’ambito della domanda e dei suoi allegati.

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 130 punti.

In caso di parità di punteggio è data priorità alla domanda che prevede il maggior incremento occupazionale. Nel caso di parità di incremento occupazionale, prevale l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’incremento del numero degli addetti è dato dall’incremento, espresso in ULA, del numero degli addetti della unità produttiva oggetto delle agevolazioni riferita ai dodici mesi antecedenti.

Il contenuto delle dichiarazioni apportate dai soggetti proponenti, in relazione ai criteri di valutazione sopra indicati, non potrà essere modificato nel corso dell’iter di valutazione e di attuazione dell’iniziativa imprenditoriale. L’eventuale modifica che produca l’alterazione della graduatoria comporterà:

a) la decadenza dalla stessa, se intervenuta prima della concessione delle agevolazioni;

b) la revoca delle agevolazioni, se intervenuta dopo la concessione delle medesime.

La conseguenza di cui al punto a) si ha anche nei seguenti casi:

– qualora nel corso della fase di valutazione istruttoria il soggetto gestore accerti l’incoerenza e/o la non veridicità del programma occupazionale proposto;

– qualora nel corso dell’iter di valutazione, si accerti l’inesattezza delle informazioni rilasciate in ordine alla attività economica svolta.