MINISTERO delle INFRASTRUTTURE e dei TRASPORTI – Decreto ministeriale n. 135 del 30 agosto 2023
Regolamento recante le modalità di esercizio delle funzioni di coordinamento spettanti al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera per l’applicazione del regolamento (UE) 2019/1239
Art. 1
Finalità
1. Il presente regolamento definisce le modalità di esercizio delle funzioni di coordinamento spettanti all’Autorità nazionale competente per l’applicazione del regolamento (UE) 2019/1239 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 da parte delle autorità interne competenti e le forme della loro cooperazione per assicurare la distribuzione dei dati e la connessione con i pertinenti sistemi delle altre autorità competenti a livello nazionale e dell’Unione europea.
Art. 2
Definizioni
1. Ai fini del presente regolamento, si intende per:
a) «Autorità nazionale competente (ANC)»: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera, responsabile per l’istituzione dell’interfaccia unica marittima nazionale;
b) «Sistema di interfaccia unica marittima europea (European Maritime Single Window enviroment – EMSWe)»: il quadro giuridico e tecnico per la trasmissione elettronica di informazioni in relazione agli obblighi di dichiarazione per gli scali nei porti dell’Unione europea;
c) «Altre autorità interne competenti (AAIC)»: i Ministeri dell’interno e della salute, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e il Corpo della Guardia di finanza;
d) «Port management Information System (PMIS)»: il sistema informativo per la gestione amministrativa delle attività portuali di cui all’articolo 8, comma 10, lettera b) del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
e) «SafeSeaNet»: il sistema dell’Unione europea per lo scambio di dati marittimi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera t-bis) del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196.
Art. 3
Forme di cooperazione per assicurare l’interoperabilità tra i vari sistemi informatici
1. La distribuzione dei dati tra il Sistema di interfaccia unica marittima europea e i sistemi in uso alle altre autorità interne competenti, nonchè il loro riutilizzo, si realizza nello scenario e secondo le interconnessioni rappresentate nell’architettura informatica della EMSWe contenuta nella comunicazione della Commissione europea 2021/C 299/03 concernente il piano di attuazione pluriennale per il sistema di interfaccia unica marittima europea, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 299 del 27 luglio 2021.
2. Gli obblighi di dichiarazione della nave, costituenti il dato distribuito e scambiato tra l’Autorità nazionale competente e le altre autorità interne competenti, discendenti dalle disposizioni contenute negli atti giuridici dell’Unione europea, negli atti giuridici internazionali e nazionali, sono elencati nell’allegato I, che costituisce parte integrante del presente regolamento, che individua anche la titolarità e la responsabilità nel trattamento dei dati anche per gli aspetti relativi alla tutela della protezione dei dati personali.
3. L’interoperabilità tra la EMSWe e lo Sportello unico doganale e dei controlli (S.U.Do.Co.) di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2021, n. 235, è assicurata dalla cooperazione tra l’ANC e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli anche mediante la previsione di specifici accordi.
4. Lo scambio dei dati e l’interoperabilità dei sistemi tra le AAIC sono realizzati nel rispetto delle misure e delle prescrizioni in tema di cybersicurezza nazionale.
5. Per le esigenze delle amministrazioni, l’EMSWe rende disponibile l’accesso ai dati di interesse, anche tramite un portale WEB, con la possibilità di eseguire il download degli stessi in formato excel, pdf, csv.
Art. 4
Comitato di coordinamento
1. Presso il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera è istituito il Comitato di coordinamento per garantire l’interoperabilità tra i sistemi in uso alle altre autorità interne competenti e per dare attuazione alle scelte necessarie ai fini dell’implementazione del sistema di interfaccia unica marittima europea.
2. Il Comitato di coordinamento è presieduto dal Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera o da un ufficiale ammiraglio del Corpo suo delegato, ed è composto da:
a) un rappresentante del Ministero dell’interno;
b) un rappresentante del Ministero della salute;
c) un rappresentante dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
d) un rappresentante del Corpo della Guardia di finanza.
3. Se si ravvisa l’esigenza di trattare aspetti riguardanti la cybersicurezza nazionale, la composizione del Comitato di cui al comma 2 è integrata da un rappresentante dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
4. Al Comitato di coordinamento possono essere invitati a partecipare, quali osservatori, rappresentanti di altri enti o amministrazioni o delle associazioni di categoria più rappresentative sul piano nazionale, individuate secondo la specifica competenza in ordine alle materie di volta in volta poste all’ordine del giorno.
5. Per le finalità di cui al comma 1, il Comitato di coordinamento ha funzione consultiva e supporta l’Autorità nazionale competente per l’individuazione delle azioni, procedure e tempistiche.
6. Il Comitato di coordinamento si riunisce su convocazione del Presidente e si avvale delle strutture e delle risorse umane delle amministrazioni che lo compongono disponibili a legislazione vigente e può avvalersi, a titolo gratuito, del supporto tecnico scientifico di esperti indicati dalle singole amministrazioni.
7. Ai componenti del Comitato di coordinamento e agli eventuali osservatori che partecipano alle riunioni non spettano gettoni di presenza, compensi o altri emolumenti comunque denominati e rimborsi per le spese di missione.
8. Le attività di segreteria del Comitato di coordinamento sono svolte dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Art. 5
Diritti di accesso e protezione dei dati
1. Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, il Ministero dell’interno, il Ministero della salute e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono titolari del trattamento dei dati ricevuti, scambiati, usati tramite il sistema della EMSWe, relativi agli equipaggi, ai passeggeri, alle merci nonchè alle previsioni di viaggio, accosto e sosta in porto delle navi, secondo la ripartizione di cui all’allegato I.
2. L’amministrazione competente assicura che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
3. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute, sentito il Garante della protezione dei dati personali, sono individuati, nel rispetto, in particolare, dei principi di proporzionalità rispetto alla specifica finalità perseguita e di minimizzazione, le modalità e i tempi di conservazione dei dati personali, da limitarsi al tempo strettamente indispensabile alla sola realizzazione dei compiti attinenti all’attività oggetto di autorizzazione, nonchè le misure tecniche e organizzative volte ad assicurare un adeguato livello di sicurezza del trattamento, con particolare riferimento ai rischi derivanti dalla distruzione, dalla perdita, dalla modifica, dalla divulgazione non autorizzata o dall’accesso, in modo accidentale o illegale, a dati personali, nel rispetto dell’articolo 32 del regolamento (UE) 2016/679.
Art. 6
Clausola di invarianza finanziaria
1. Dall’attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
2. Le amministrazioni interessate provvedono ai compiti derivanti dal presente regolamento con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Allegato I
ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI DICHIARAZIONE DELLE NAVI, TITOLARITÀ E RESPONSABILITÀ DEL TRATTAMENTO DEI DATI
(articolo 3)
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