MINISTERO FINANZE – Comunicato 21 ottobre 2021, n. 195
Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti annunciano un accordo per la transizione dalle attuali imposte sui servizi digitali a una nuova soluzione multilaterale concordata dal Quadro Inclusivo OCSE-G20
L’8 ottobre è stato raggiunto uno storico accordo tra 136 Paesi del Quadro Inclusivo (Inclusive Framework) dell’OCSE/G20 – che rappresentano il 94% del PIL mondiale – su un pacchetto di riforme delle regole fiscali internazionali fondato su due pilastri, da attuare nel 2023.
Queste riforme stabiliranno un sistema fiscale più equo, più stabile e maggiormente in grado di soddisfare le esigenze dell’economia globale del 21° secolo.
A sostegno di tale accordo, Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti hanno annunciato oggi i termini di un accordo transitorio per il passaggio dalle attuali imposte sui servizi digitali alla nuova soluzione multilaterale e si sono impegnati a proseguire le discussioni su questo argomento attraverso un dialogo costruttivo.
Questo compromesso rappresenta una soluzione pragmatica che aiuta a garantire che i Paesi citati possano concentrare i loro sforzi collettivi sulla riuscita attuazione dello storico accordo del Quadro Inclusivo OCSE/G20 su un nuovo regime fiscale multilaterale e consente la cessazione delle misure commerciali adottate in risposta alle imposte sui servizi digitali.
Nel complesso, questo accordo politico bilancia attentamente le prospettive di diversi paesi ed è un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno a lavorare insieme per raggiungere un consenso e per realizzare riforme multilaterali di vasta portata che aiutino a sostenere le nostre economie nazionali e le finanze pubbliche.
Allegato
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI AUSTRIA, FRANCIA, ITALIA, SPAGNA, REGNO UNITO E STATI UNITI CONCERNENTE UN COMPROMESSO SU UN APPROCCIO TRANSITORIO ALLE MISURE UNILATERALI ESISTENTI DURANTE IL PERIODO TRANSITORIO PRIMA DELL’EFFETTIVA APPLICAZIONE DEL PRIMO PILASTRO
- Contesto
- L’8 ottobre 2021, Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti si sono uniti a 130 altri membri del Quadro Inclusivo dell’OCSE/G20 per raggiungere un accordo politico sulla Dichiarazione sulla soluzione a due pilastri per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell’economia.
- Fin dall’inizio, un forte impulso ai negoziati del Quadro Inclusivo dell’OCSE/G20 è stato l’obiettivo di arrestare la proliferazione di “Imposte sui Servizi Digitali e altre misure simili rilevanti” (collettivamente “Misure Unilaterali”) mediante la loro sostituzione con una riallocazione basata sul consenso dei diritti impositivi tra i membri del Quadro Inclusivo.
Si veda Dichiarazione sulla soluzione a due pilastri per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell’economia (8 ottobre 2021).
- In linea con questo obiettivo, Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito hanno convenuto che, nell’ambito del Primo Pilastro, abrogheranno tutte le Misure Unilaterali su tutte le imprese e si asterranno dall’introdurre nuove Misure Unilaterali. In generale, Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito avrebbero preferito che l’abrogazione delle Misure Unilaterali fosse subordinata all’attuazione del Primo Pilastro, mentre gli Stati Uniti avrebbero preferito che l’abrogazione delle Misure Unilaterali fosse immediata a partire dall’8 ottobre 2021, data in cui è stato raggiunto un accordo politico rispetto al Primo Pilastro.
- La presente dichiarazione congiunta descrive un compromesso politico raggiunto tra Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti su un approccio transitorio in relazione alle Misure Unilaterali esistenti nelle more dell’implementazione del Primo Pilastro (di seguito, il “Compromesso sulle Misure Unilaterali”). Ai sensi del Compromesso sulle Misure Unilaterali, Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, tutti paesi che hanno adottato Misure Unilaterali prima dell’8 ottobre 2021, non sono tenuti a abrogare le proprie Misure Unilaterali fino all’effettiva applicazione del Primo Pilastro.
Tuttavia, nella misura in cui le imposte maturate in Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito in relazione alle Misure Unilaterali esistenti durante un periodo definito successivo al raggiungimento dell’accordo politico, e prima dell’effettiva applicazione del Pilastro 1, eccedono un importo equivalente all’imposta dovuta ai sensi del Primo Pilastro nel primo anno intero di attuazione del Primo Pilastro (suddiviso proporzionalmente per raggiungere la proporzionalità con la durata del Periodo Transitorio), tale eccedenza sarà detratta dalla porzione di imposta sul reddito delle società dovuta associata all’Ammontare A come calcolata ai sensi del Primo Pilastro rispettivamente in questi paesi. Come parte del Compromesso sulle Misure Unilaterali, gli Stati Uniti concordano di porre fine alle azioni commerciali proposte e si impegnano a non imporre ulteriori azioni commerciali contro Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito in relazione alle loro esistenti Imposte sui Servizi Digitali fino alla fine del Periodo Transitorio. Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti rimarranno in stretto contatto per garantire che vi sia un’interpretazione comune dei rispettivi impegni ai sensi del presente accordo e si sforzeranno di risolvere eventuali ulteriori divergenze su tale questione attraverso un dialogo costruttivo.
- Definizioni
Le seguenti definizioni si applicano ai fini della presente dichiarazione congiunta:
- L'”Ammontare del Credito” è l’ammontare di cui le imposte, che sono state maturate durante il Periodo Transitorio (e indipendentemente dal fatto che siano state effettivamente pagate durante il Periodo Transitorio) rispetto alle Misure Unilaterali adottate prima dell’8 ottobre 2021, superano l’Ammontare del Primo Pilastro relativo al Periodo Transitorio.
- Il “Periodo Transitorio” è il periodo che inizia il 1° gennaio 2022 e termina alla data più vicina tra quella di entrata in vigore della convenzione multilaterale del Primo Pilastro e il 31 dicembre 2023.
- L'”Ammontare del Primo Pilastro relativo al Periodo Transitorio” è il prodotto di (a) l’ammontare dell’imposta che è dovuta dal contribuente come risultato dell’Ammontare A del Primo Pilastro durante il primo anno d’imposta in cui il Primo Pilastro è effettivamente applicato nel Paese Rilevante rispetto al contribuente; e di (b) una frazione il cui numeratore è il numero di giorni durante il Periodo Transitorio e il cui denominatore è 365.
- “Gruppo multinazionale” ha il significato indicato nel Glossario delle Linee Guida dell’OCSE sui Prezzi di Trasferimento per le Imprese Multinazionali e le Amministrazioni Fiscali.
- “Paese Rilevante” è la giurisdizione che ha applicato la Misura Unilaterale rispetto alla quale deve essere riconosciuto il Credito relativo al Periodo Transitorio.
- Quadro comune per il Compromesso sulle Misure Unilaterali
- Nel caso di Austria, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito:
- a) Ciascun paese concorda di concedere un credito (“Credito relativo al Periodo Transitorio”) pari all’Ammontare del credito. Il Credito relativo al Periodo Transitorio si applica nel primo anno d’imposta in cui un contribuente che fa parte di un Gruppo multinazionale è soggetto a imposta a titolo di Ammontare A successivo al Periodo Transitorio, e solo a compensazione dell’imposta sul reddito delle società dovuta sulla base del nuovo diritto di imposizione previsto dal Primo Pilastro. Nel caso di un contribuente che non sia membro di un Gruppo multinazionale che è assoggettato a imposta a titolo di Ammontare A rispetto al Primo Pilastro nel primo anno d’imposta in cui il Primo Pilastro è effettivamente applicato nel Paese Rilevante, il Credito relativo al Periodo Transitorio è determinato sulla base del primo anno in cui il Primo Pilastro si applica a tale contribuente e diventa disponibile in tale momento, fermo restando che i Crediti relativi al Periodo Transitorio non sono disponibili per un Gruppo multinazionale che per la prima volta diviene soggetto al Primo Pilastro più di quattro anni dopo che il Primo Pilastro è effettivamente applicato nel Paese Rilevante. Se il Credito relativo al Periodo Transitorio eccede l’imposta dovuta sulla base del nuovo diritto di imposizione previsto dal Primo Pilastro in un anno d’imposta, l’ammontare del Credito relativo al periodo transitorio eccedente è riportato in avanti, compensato con l’imposta dovuta sulla base del nuovo diritto di imposizione previsto dal Primo Pilastro, e ridotto proporzionalmente in ciascun successivo anno d’imposta fino al completo utilizzo dell’intero Ammontare del Credito.
- Nel caso degli Stati Uniti: Riconoscendo il Compromesso sulle Misure Unilaterali, gli Stati Uniti porranno fine alle azioni commerciali proposte ai sensi della Sezione 301 e si impegnano a non imporre ulteriori azioni commerciali in relazione alle Imposte sui Servizi Digitali applicate da Austria, Francia, Italia, Spagna o Regno Unito durante il Periodo Transitorio, a condizione che il paese si attenga all’accordo descritto nella sottosezione C.1 della presente dichiarazione congiunta.
- Le parti si incontreranno regolarmente per discutere i progressi nell’attuazione del Primo Pilastro e qualsiasi implicazione che potrebbero avere per l’adeguata applicazione dell’accordo.
Cfr. allegato.
Allegato
Il presente allegato alla dichiarazione congiunta di Austria, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti in merito al Compromesso sulle Misure Unilaterali fornisce un esempio dello schema descritto nella sottosezione C.1 della dichiarazione congiunta.
Esempio: Durante il Periodo Transitorio, XYZ, una società che è soggetto passivo di imposta, paga € 100x di imposte al Paese A, uno dei paesi identificati nella sottosezione C.1, in relazione alla sua imposta sui servizi digitali, una Misura Unilaterale. Per il Paese A, il Periodo Transitorio termina il 31 dicembre 2023. Il 1° gennaio 2024, il Paese A implementa il Primo Pilastro (effettivamente applicato per l’anno solare 2024 e per tutti gli anni successivi) e abroga la propria imposta sui servizi digitali. XYZ è membro di un gruppo multinazionale che è assoggettato a imposizione sulla base del Primo Pilastro nell’anno fiscale 2024. L’imposta sul reddito delle società dovuta da XYZ rispetto al Primo Pilastro è di € 20x nell’anno fiscale 2024 e di € 25x nell’anno fiscale 2025. L’Ammontare di imposta dovuta da XYZ sulla base del Primo Pilastro nel Periodo Transitorio è € 40x (cioè il prodotto tra € 20x di imposta dovuta a titolo di Ammontare A per l’anno fiscale 2024 e 730/365). L’imposta totale sul reddito delle società dovuta da XYZ (che include, ma non è limitata all’imposta dovuta sulla base del Primo Pilastro) con riferimento agli anni fiscali 2024 e 2025, prima dell’applicazione del Credito relativo al Periodo Transitorio, è rispettivamente di € 110x e € 70x.
Risultato: l’Ammontare del Credito di XYZ rispetto al Paese A è € 60x (cioè € 100x di imposta sui servizi digitali dovuta meno € 40x di Ammontare del Primo Pilastro in relazione al Periodo Transitorio). L’imposta sul reddito delle società di € 20x dovuta da XYZ per l’anno fiscale 2024 nel Paese A rispetto all’Ammontare A del Primo Pilastro viene ridotta a € 0 mediante l’Ammontare del Credito. I rimanenti € 40x dell’Ammontare del Credito (cioè l’Ammontare del Credito di € 60x meno l’imposta dovuta a titolo di Ammontare A di € 20x per l’anno fiscale 2024) sono riportati in avanti e riducono a € 0x l’imposta sul reddito delle società dovuta da XYZ nel Paese A dell’anno fiscale 2025 rispetto all’Ammontare A del Primo Pilastro. Di conseguenza, un Credito relativo al Periodo Transitorio di € 15x (cioè il riporto in avanti dell’Ammontare del Credito di € 40x meno l’imposta dovuta a titolo di Ammontare A di € 25x per l’anno fiscale 2025) è riportato in avanti all’anno fiscale 2026. L’imposta totale sul reddito delle società dovuta da XYZ per il 2024 e il 2025 dopo l’applicazione del Credito relativo al Periodo Transitorio è, rispettivamente, di € 90x (cioè imposta totale dovuta sul reddito delle società totale di € 110x meno Credito relativo al Periodo Transitorio di € 20) e di € 45x (cioè imposta totale dovuta sul reddito delle società di € 70x meno riporto in avanti di Credito relativo al Periodo Transitorio di € 25x).
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