MINISTERO FINANZE – Comunicato 26 maggio 2021, n. 105
MEF-CDP: l’Assemblea degli Azionisti di Cassa Depositi e Prestiti ha deliberato la costituzione del Patrimonio Rilancio
Interventi a supporto del sistema economico-produttivo italiano. Lo strumento è alimentato da risorse del MEF e gestito da CDP nell’ambito di un patrimonio del tutto autonomo e separato
– L’Assemblea di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato la costituzione del Patrimonio Rilancio, lo strumento straordinario e a carattere temporaneo, alimentato da risorse del Ministero dell’Economia e delle Finanze e gestito da CDP nell’ambito di un patrimonio del tutto autonomo e separato.
La misura è rivolta alle imprese italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro, che potranno rafforzare la propria struttura patrimoniale grazie a un portafoglio di interventi, con limitati impatti sulla governance, quali strumenti ibridi di patrimonializzazione e aumenti di capitale.
Patrimonio Rilancio prevede tre tipologie di operatività:
1) Fondo Nazionale Supporto Temporaneo (FNST): interventi temporanei in aziende sane che hanno subìto impatti derivanti dall’emergenza Covid-19, coerenti con le misure previste dalla Commissione Europea nel “Quadro Temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” (c.d. Temporary Framework). Gli strumenti previsti dal FNST sono aumenti di capitale, prestiti obbligazionari convertendi, prestiti obbligazionari subordinati convertibili e prestiti obbligazionari subordinati;
2) Fondo Nazionale Strategico (FNS): investimenti, sia di carattere diretto che indiretto, con il coinvolgimento di altri investitori di mercato, in imprese caratterizzate da solide prospettive di crescita, al fine di supportarne i piani di sviluppo. Si tratta di operatività a condizioni di mercato, che prevede, in particolare, la sottoscrizione di aumenti di capitale e prestiti obbligazionari convertibili;
3) Fondo Nazionale Ristrutturazioni Imprese: dedicato agli investimenti a condizioni di mercato in aziende caratterizzate da temporanei squilibri patrimoniali e finanziari e adeguate prospettive di redditività, in co-investimento con altri player di mercato e anche mediante interventi di carattere indiretto con il coinvolgimento di Fondi di turnaround.
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