MINISTERO FINANZE – Risoluzione 21 giugno 2017, n. 4/DF

Tributo per i servizi indivisibili (TASI). Dichiarazione telematica Enti commerciali e Persone fisiche. Obbligo dichiarativo per gli immobili non di proprietà. Quesito

Sono stati chiesti chiarimenti in merito alle modalità di compilazione della dichiarazione telematica relativa al tributo per i servizi indivisibili (TASI) da parte degli Enti commerciali e delle Persone fisiche (EC/PF) da presentare nel caso specifico di fusione, incorporazione o scissione, al fine di dichiarare immobili che sono condotti in locazione.

In particolare, è stato fatto presente che il modello di dichiarazione, previsto per l’imposta municipale propria (IMU), contiene alcuni campi obbligatori (ad esempio il campo 23) nei quali – come chiarito dalle specifiche tecniche relative al modulo di controllo per la trasmissione, a partire dall’anno di imposta 2016, dei dati della dichiarazione IMU TASI EC/PF, pubblicate sul sito informatico del Dipartimento delle finanze – è prevista l’indicazione della quota di possesso sotto forma di percentuale.

In merito, è stato evidenziato che, trattandosi di immobile non di proprietà e inserendo conseguentemente il valore riferito alla quota di possesso in misura pari a “0”, il file telematico così generato sottoposto al modulo di controllo fornisce esito negativo, con richiesta di valorizzare i campi interessati, dal momento che non viene riconosciuto detto valore.

È stato pertanto richiesto se sia possibile inserire, nel campo “% possesso”, il valore “100” e al contempo nel campo annotazioni la frase che evidenzia che l’unità immobiliare è condotta in locazione e che ai fini TASI “% poss” è da intendersi “% applicaz. imposta”.

Al riguardo, occorre far riferimento alla circolare n. 2/DF del 3 giugno 2015 con la quale sono stati forniti chiarimenti in merito all’obbligo e alle modalità di presentazione della dichiarazione TASI per gli “occupanti” diversi dai titolari del diritto reale sull’immobile.

In detto documento di prassi amministrativa è stato precisato che per la dichiarazione TASI può essere utilizzato lo stesso modello previsto per l’IMU e che nei casi in cui il contribuente sia un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’immobile, come nella fattispecie in esame, lo stesso può utilizzare la parte del modello di dichiarazione dedicata alle “Annotazioni” per precisare il titolo (ad esempio “locatario”) in base al quale l’immobile è occupato ed è sorta la propria obbligazione tributaria.

Alla luce di tali considerazioni, in conclusione, si ritiene che nel caso specifico il contribuente dovrà indicare nel campo “% possesso” il valore “100” e al contempo nel campo “Annotazioni” inserire il seguente periodo: “Si evidenzia che si tratta di dichiarazione ai fini TASI, che l’unità immobiliare è condotta in locazione e che pertanto nei campi in cui è richiesta l’indicazione della “% poss” il valore inserito è da intendersi come “% di detenzione”.