MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – Decreto ministeriale 27 gennaio 2021
Istituzione di un fondo per la compensazione dei danni subiti dal settore aereo
Art. 1
Soggetti beneficiari e requisiti
1. Possono presentare domanda di accesso al fondo per la compensazione ai sensi dell’art. 198 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, gli operatori nazionali diversi da quelli previsti dall’art. 79, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e che:
a) alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 34 del 2020, erano in possesso del prescritto Certificato di operatore aereo (COA) in corso di validità e titolari di licenza di trasporto aereo di passeggeri rilasciati dall’Ente nazionale dell’aviazione civile;
b) alla data di entrata di entrata in vigore del decreto-legge n. 34 del 2020, impiegavano aeromobili con una capacità superiore a diciannove posti;
c) alla data di presentazione della domanda, applicano ai propri dipendenti, con base di servizio in Italia ai sensi del regolamento (UE) 5 ottobre 2012 n. 965/2012, e ai dipendenti di terzi da essi utilizzati per lo svolgimento della propria attività, trattamenti retributivi comunque non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto collettivo nazionale del settore.
Art. 2
Compensazione danni
1. Ai fini del presente decreto, per danno subito come conseguenza diretta dell’evento eccezionale dell’epidemia da COVID-19 si intende la riduzione dei ricavi lordi conseguente alle misure di contenimento e di contrasto all’emergenza da COVID-19 adottate a livello nazionale, UE ed extra-UE, al netto dei costi cessanti connessi alla riduzione dell’offerta di voli e dei minori costi di esercizio derivanti dagli ammortizzatori sociali applicati. Sono inclusi nei danni i costi aggiuntivi sostenuti per far fronte all’emergenza da COVID-19. Sono esclusi gli importi recuperabili da assicurazione, contenzioso, arbitrato o altra fonte per il ristoro del medesimo danno. Ai fini del calcolo del menzionato danno si terrà conto della metodologia costantemente seguita nella prassi della Commissione europea in applicazione dell’art. 107 (2) (b) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, sottraendo quindi alla perdita di fatturato, registrata rispetto all’anno precedente l’evento eccezionale, i costi non sostenuti e considerando i costi incrementali. Nell’applicazione di tale metodologia è garantita la conformità ai principi contabili internazionali, comunemente utilizzati per la formulazione del EBITDA, nei limiti e per quanto applicabili ai soggetti richiedenti.
2. In ogni caso è esclusa qualsiasi sovracompensazione del danno subito.
Art. 3
Oggetto della domanda
1. La domanda di cui all’art. 2 deve, a pena di inammissibilità:
a) essere redatta in conformità al modello di cui all’Allegato A del presente decreto;
b) indicare, per ogni mese del periodo emergenziale in cui l’operatore ha subito un danno ai sensi dell’art. 2 comma 1, i dati analitici, distinti per singola voce di ricavo e di costo, in conformità al modello di cui all’Allegato B del presente decreto;
c) essere corredata, da una relazione di un esperto indipendente recante la descrizione anche del nesso causale tra le singole voci indicate ai fini della determinazione del danno subito e l’emergenza epidemiologica da COVID-19;
d) recare la dichiarazione dell’operatore economico o del suo legale rappresentante, resa ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante l’assenza di responsabilità nella causazione del danno da compensare, ai sensi degli articoli 1175 e 1227 del codice civile.
Art. 4
Modalità di presentazione della domanda
1. Le domande di cui all’art. 3 devono pervenire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo, entro il termine di quarantacinque giorni decorrenti dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dell’autorizzazione della Commissione europea relativa alla compatibilità, ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del TFUE, delle previsioni contenute nel medesimo articolo in ordine al regime oggetto del presente decreto.
2. Le domande devono essere trasmesse esclusivamente via Pec all’indirizzo di posta elettronica: dg.ta@pec.mit.gov.it.
3. La domanda proposta conserva validità anche nel caso di rimodulazione delle risorse di cui all’art. 198 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Art. 5
Istruttoria e pagamento
1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base dell’istruttoria dell’Ente nazionale dell’aviazione civile, provvede, entro trenta giorni dalla ricezione delle domande, all’adozione dei provvedimenti di accoglimento o di rigetto delle domande presentate.
2. Il pagamento dell’importo riconosciuto viene effettuato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro dieci giorni dalla notifica del provvedimento di accoglimento della domanda.
3. Qualora il totale dei contributi riconoscibili alla generalità delle imprese beneficiarie sia complessivamente superiore alle risorse stanziate nel fondo di cui all’art. 198 del decreto-legge n. 34 del 2020 e successive modifiche ed integrazioni, l’entità della quota di contributo da assegnare a ciascuna impresa è determinata in modo proporzionale al contributo riconoscibile alla stessa impresa rispetto al totale del contributo statale.
Art. 6
Divieto di cumulo e verifiche
1. Le somme corrisposte ai sensi dell’art. 5 non sono cumulabili con altri aiuti per gli stessi costi ammissibili e sono soggette a recupero in qualsiasi momento nel caso in cui le stesse superino il danno subito come definito all’art. 2.
2. Qualora, a seguito di notizie o fatti intervenuti o all’esito di controlli effettuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia accertata l’insussistenza dei requisiti di accesso alle misure di compensazione, i richiedenti decadono dai benefici di cui al presente decreto ed il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procede al recupero degli importi erogati.
3. Costituisce ipotesi di decadenza dai benefici l’aver presentato dichiarazioni mendaci o documentazione falsa.
4. Qualora, a seguito di notizie o fatti intervenuti o all’esito di controlli effettuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia accertata la spettanza solo parziale della misura di compensazione, l’entità della stessa è corrispondentemente ridotta e ne viene disposto il recupero.
5. Qualora venga disposto il recupero, parziale o totale, della misura di compensazione, il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’importo erogato, maggiorato del tasso di interesse pari al tasso di riferimento determinato dalla Banca centrale europea, vigente alla data dell’erogazione del contributo, per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione e quella del provvedimento di revoca, nonché dei costi sostenuti per il recupero delle somme erogate e revocate, sul pertinente capitolo dello stato di previsione dell’entrata del Bilancio dello Stato.
Art. 7
Relazione alla Commissione UE
1. Entro un anno dalla data dell’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta alla stessa una relazione sugli importi delle compensazioni concesse e sugli eventuali pagamenti recuperati qualora dovessero risultare superiori al danno subito come conseguenza diretta dell’epidemia da COVID-19.
Art. 8
Efficacia
1. L’ambito di efficacia del presente decreto è conforme alla decisione finale positiva della Commissione UE (2020) 9625 final del 22 dicembre 2020.
Allegato A
SCHEMA DI DOMANDA DI ACCESSO AL FONDO PER LA COMPENSAZIONE DEI DANNI DEL SETTORE AEREO
ai sensi dell’art. 3 del D.M. di attuazione dell’art. 198 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77
1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’IMPRESA
Codice fiscale: …………………………………..
Partita IVA: ……………………………………..
Denominazione: ……………………………………………………………………………………
Forma giuridica: …………………………………………….:
Indirizzo PEC (come risultante dal Registro delle imprese):…………….
Codice attività prevalente: ……………………
Indirizzo: ……………………………………………………………………………….
CAP: …….. Comune: ………………………………………………………………………
Provincia: …………
2. DATI RELATIVI AL FIRMATARIO
Cognome: ……………………………………………
Nome: ………………………………………………………………
Provincia di nascita: ………
Comune (o Stato estero) di nascita:……………………………
Data di nascita: gg/mm/aaaa
Codice fiscale: ……………………………
In qualità di: rappresentante legale / delegato con poteri di rappresentanza
Telefono: ……………
Cellulare: ……………………….
Email: ……………………………………………………
3. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DELL’ART. 47 DEL D.P.R. N. 445/2000
Il/La sottoscritto/a, _________________ in qualità di rappresentante legale/delegato, consapevole delle responsabilità, anche penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni non veritiere, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
che la società rappresentata:
1. Alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 34 del 2020, era in possesso del prescritto Certificato di Operatore Aereo (COA) in corso di validità e titolare di licenza di trasporto aereo di passeggeri rilasciati dall’Ente nazionale dell’aviazione civile.
2. Alla data di entrata di entrata in vigore del decreto-legge n. 34 del 2020, impiegava aeromobili con una capacità superiore a 19 posti.
3. Alla data di presentazione della domanda, applica ai propri dipendenti, con base di servizio in Italia ai sensi del regolamento (UE) 5 ottobre 2012 n. 965/2012, e ai dipendenti di terzi da essi utilizzati per lo svolgimento della propria attività, trattamenti retributivi comunque non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale del settore.
DICHIARA INOLTRE
l’assenza di responsabilità nella causazione del danno da compensare, ai sensi degli articoli 1175 e 1227 del codice civile.
4. ALLEGATI
1. Tabella informativa indicante, per ogni mese del periodo emergenziale in cui ha subito un danno ai sensi dell’articolo 2 comma 1 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro dell’economia e delle finanze n. ______ del _______, i dati analitici, distinti per singola voce di ricavo e di costo e conforme al modello di cui all’Allegato B del medesimo decreto.
2. Relazione di un esperto indipendente recante la descrizione anche del nesso causale tra le singole voci indicate ai fini della determinazione del danno subito e l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
3. Attestazione della propria condizione di rappresentante legale/delegato.
Luogo e data
________________________
Firma del dichiarante
______________________________
ATTENZIONE: allegare fotocopia di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.
N.B.: la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma da parte di pubblico ufficiale e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di servizi pubblici e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria. |
Allegato B
(Testo dell’allegato)
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