MINISTERO INTERNO – Circolare 05 agosto 2020, n. 2689

Decreto Legge 34/2020 convertito nella legge 17 luglio 2020, n. 77. Circolare n. 2399 del 24 luglio 2020 – Disposizioni applicative.

Di seguito alla circolare n. 0002399 del 24 luglio 2020 si trasmette il testo dell’informativa, concordata con la Commissione Nazionale per il diritto di asilo, con la relativa traduzione in inglese da consegnare al cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per richiesta di asilo che abbia in corso un rapporto di lavoro irregolare o che debba ancora essere assunto dal datore di lavoro, al momento della stipula del contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.

Si fa riserva di inviare successivamente le relative traduzioni in lingua francese, spagnola e araba.

Codesti Uffici avranno cura di diramare tale informativa ai responsabili dei centri o delle comunità dove sono accolti i migranti, nonché dame diffusione anche alle associazioni e ai patronati avvalendosi dei Consigli territoriali per l’immigrazione, allo scopo di assicurare una corretta comunicazione, preventiva alla definizione della procedura di emersione, mirata alla scelta consapevole del cittadino straniero interessato.

PROCEDURA DI REGOLARIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO (ART. 103 CO. 1 DEL DECRETO LEGGE N. 34 DEL 19 MAGGIO 2020) INFORMATIVA PER RICHIEDENTI ASILO

– Sono un richiedente asilo, posso usufruire della procedura di regolarizzazione ?

SI, se ti trovi nelle seguenti condizioni:

1. Hai un rapporto di lavoro irregolare o puoi essere assunto da un datore di lavoro.

2. sei entrato in Italia prima dell’8 marzo 2020 e puoi dimostrarlo.

Come dimostrare la tua presenza in Italia:

– attraverso il fotosegnalamento che hai fatto al momento dell’ingresso in Italia;

– con la data sul timbro presente sul tuo passaporto;

– con altri documenti ad esempio i certificati medici di una struttura pubblica, certificati di iscrizione scolastica dei figli, tessere nominative dei mezzi pubblici, certificati provenienti da forze di polizia, schede telefoniche a tuo nome o contratti con operatori italiani, documentazione proveniente da centri di accoglienza e/o dì ricovero autorizzati anche religiosi.

3. non hai mai lasciato il territorio italiano, dalla data dell’8 marzo 2020.

– In quale settore devo lavorare per essere regolarizzato?

I settori sono i seguenti:

a) agricoltura, allevamento e zootecnica, pesca e acquacoltura e “attività connesse”;

b) assistenza alla persona;

c) lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

Le “attività connesse” sono per esempio il lavoro nell’industria alimentare, la produzione di mangimi e il riciclaggio dei rifiuti.

II contratto di lavoro può essere a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno o a tempo parziale.

– Chi deve presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata dal datore di lavoro presso il quale lavori già irregolarmente o che ti vuole assumere.

La domanda sarà inoltrata allo Sportello Unico Immigrazione attraverso il sito https://nullaaostalavoro.dlci.interno.it/.

Il datore di lavoro dovrà dimostrare di avere un certo livello di reddito annuale e pagare il contributo forfettario di 500€.

Attenzione: la richiesta di regolarizzazione non verrà accettata se tu o il datore di lavoro rientrate in uno dei casi di inammissibilità previsti dall’art. 103 comma 10 e comma 8, del Decreto Legge n. 34 del 2020, per esempio se condannati per determinati reati, se destinatari di un provvedimento di espulsione, o se considerati una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.

– Di quali documenti ho bisogno per la regolarizzazione ?

Nella domanda, presentata dal datore di lavoro, devono essere indicati gli estremi di un tuo documento di riconoscimento valido.

Non è necessaria la copia del passaporto poiché anche il “permesso di soggiorno per richiesta asilo” è un valido documento di riconoscimento. Non devi quindi recarti presso le autorità del tuo Paese di origine per ottenere il passaporto, e non devi neanche richiedere quello che hai già consegnato in Questura. Tuttavia, se non hai un documento valido potrai chiedere alla Questura una “copia conforme” del tuo passaporto, se lo hai consegnato al momento della presentazione della richiesta di asilo.

– Cosa devo fare dopo che è stata presentata la domanda di regolarizzazione ?

Lo Sportello Unico Immigrazione esaminerà la domanda e ti convocherà insieme al datore di lavoro per firmare il contratto di soggiorno.

Attenzione: se non ti presenti il giorno dell’appuntamento la domanda di regolarizzazione verrà archiviata.

– Per accedere alfa regolarizzazione devo ritirare la domanda di asilo?

NO, non è necessario. La domanda di regolarizzazione può andare avanti contemporaneamente (alla procedura di asilo.

– Quando la domanda di regolarizzazione viene accolta, devo ritirare la richiesta di asilo?

NO, non è necessario. Se decidi di continuare la procedura di asilo, ti verrà rilasciato un permesso di soggiorno per lavoro subordinato cartaceo con la dicitura “R” che ti permette di rimanere regolarmente sul territorio nazionale fino alla conclusione della procedura di protezione internazionale. Ricorda che con questo permesso non potrai lasciare il territorio Italiano.

Tuttavia, se la domanda di regolarizzazione viene accolta e non ti interessa andare avanti con la procedura di protezione internazionale, potrai ritirare la richiesta di asilo, ed avere direttamente un permesso di soggiorno elettronico per motivi di lavoro subordinato.

– Cosa devo fare se la procedura di regolarizzazione si è conclusa positivamente e poi mi viene riconosciuta la protezione internazionale?

In questo caso, dovrai scegliere tra il permesso di soggiorno per protezione internazionale e il permesso di soggiorno per lavoro subordinato;

– Se scegli il permesso di soggiorno per lavoro subordinato il documento cartaceo verrà sostituito con un documento elettronico, con il quale potrai viaggiare fuori dall’Italia, ma dovrai rinunciare alla protezione internazionale e dovrai avere un passaporto in corso di validità;

– Se scegli di mantenere il permesso per protezione internazionale hai diritto a:

– Un permesso di soggiorno valido per 5 anni, rinnovabile;

– Viaggiare fuori dall’Italia con un documento dì viaggio (se sei rifugiato) o titolo di viaggio (se sei titolare di protezione sussidiaria e vi sono fondate ragioni per cui tu non possa richiedere il passaporto alle autorità diplomatiche del tuo Paese);

– Lavorare anche nel pubblico impiego, a parità di condizioni con i cittadini dell’Unione Europea;

– Ricongiungimento familiare e puoi farti raggiungere dai tuoi familiari senza la necessità di dimostrare il possesso di un reddito o di un alloggio;

– Assistenza sociale, istruzione e assistenza sanitaria, con lo stesso trattamento riconosciuto ai cittadini italiani in queste materie;

Attenzione: il documento di viaggio e il titolo di viaggio non sono validi per rientrare nel paese di origine.

– Se la domanda di regolarizzazione è accolta positivamente perdo il diritto all’accoglienza?

– Si, se il tuo reddito annuale nel 2020 è superiore a € 5.977,79 (€11.955,58 se sommi il tuo reddito con quello del tuo coniuge)

– No, se il tuo reddito annuale è inferiore a questa somma.

Attenzione: dovrai sicuramente lasciare il centro di accoglienza se decidi di ritirare la domanda di protezione internazionale o di rinunciare alla protezione riconosciuta.

LEGGI ATTENTAMENTE QUESTA INFORMATIVA PERCHE’ QUANDO FIRMERAI IL CONTRATTO DI LAVORO TI CHIEDERANNO SE INTENDI CONTINUARE CON LA PROCEDURA DI ASILO O SE VUOI RITIRARE LA DOMANDA

SE PROCEDI CON LA DOMANDA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE , TI VERRA’ RILASCIATO UN PERMESSO DI SOGGIORNO CARTACEO VALIDO PER 12 MESI, RINNOVABILE FINO LLA DECISIONE DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE.

SE DECIDI DI NON CONTINUARE LA DOMANDA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE, TI VERRÀ CHIESTO DI RITIRARE IN QUESTURA LA RELATIVA DOMANDA, E TI VERRÀ RILASCIATO UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI DI LAVORO SUBORDINATO FINO AD UN MASSIMO DI DUE ANNI, RINNOVABILE.

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(foglio separato)

Dichiarazione relativa alla procedura di Regolarizzazione dei rapporti di lavoro (art. 103, co.1 del Decreto Legge N. 34 del 19 maggio 2020) per richiedenti protezione internazionale

lo sottoscritto ______________________ nato il _______________ a ____________________________

ho letto l’informativa relativa alla procedura dì regolarizzazione per richiedenti protezione internazionale e dichiaro di voler :

|_| Continuare con la procedura di protezione internazionale

|_| NON continuare con la procedura di protezione internazionale

Firma del richiedente________________________________

Data, luogo:  ___________________________