MINISTERO INTERNO – Circolare 26 maggio 2018, n. 9
Carta d’identità elettronica (CIE). Difetto rilevato in CIE emesse
A seguito di un unico caso di mancato riconoscimento elettronico di una CIE valida per l’espatrio, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in seguito ad una verifica dei propri processi di produzione, ha rilevato che 299.400 valide per l’espatrio, emesse nel periodo tra ottobre 2017 e febbraio 2018, presentano un difetto nei chip: questo contiene una data di emissione diversa da quella correttamente riportata sul fronte del documento.
Il citato difetto – che riguarda anche 46.875 CIE non valide per l’espatrio emesse nello stesso periodo – è di lieve entità sul piano tecnico e irrilevante per l’utilizzo della carta quale documento d’identità fisica e digitale, ma può generare rilievi in sede di controllo elettronico della carta utilizzata per l’espatrio.
Al fine di ridurre al minimo il rischio di inconvenienti e disagi per i cittadini titolari questa Direzione Centrale – in conformità alle decisioni all’uopo assunte dalla Commissione interministeriale permanente della CIE di cui art. 13 del D.M. 23/12/2015 – ha diramato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed al Ministero degli Affari Esteri, rispettivamente per gli Uffici di polizia di frontiera nazionali e la rete diplomatica e consolare, l’elenco – conforme alle apposite, normative Internazionali – dei numeri di serie delle CIE difettose, evidenziando l’assoluta validità delle stesse quali documenti di identità e di viaggio.
Per informare adeguatamente i cittadini di quanto accaduto è in corsa, a cura di Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA, la spedizione, all’indirizzo di ciascun titolare delle CIE coinvolte, di una lettera che Illustra la problematica e indica le misure approntate nonché la possibilità di sostituire gratuitamente la propria CIE, attraverso la presentazione della richiesta all’ufficio anagrafico del Comune di residenza e la contestuale riconsegna del documento da sostituire.
Sempre nel quadro della doverosa informazione ai cittadini nonché dei Comuni, è stato attivato nel sito www.cartaidentità.interno.gov.it, un apposito servizio denominato «Verifica CIE» per verificare in tempo reale – inserendo codice fiscale e numero di serie della CIE – se questa rientri o meno tra quelle che presentano il difetto.
In caso di richiesta di sostituzione, l’ufficiale d’anagrafe, previa verifica della CIE attraverso il citato servizio Verifica CIE, provvederà a revocare e distruggere il documento difettoso ai sensi dell’art. 68 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 4/8/2003 ed a redigere apposito verbale, trasmettendolo all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.tesoropec.mef.gov.it.
Procederà, quindi, alla registrazione della richiesta di nuova CIE del cittadino interessato secondo le consuete modalità, già indicate nelle precedenti istruzioni.
Le SS.LL. vorranno, pertanto, comunicare con la massima urgenza il contenuto della presente circolare ai Sigg. Sindaci dei Comuni indicati nell’unito elenco, sensibilizzandoli sulla adesione di ogni possibile agevolazione nei confronti dei cittadini interessati alla sostituzione della CIE.
Allegato (1)
…Omissis…
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