MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 06 giugno 2022, n. 12
Il contratto di apprendistato di primo livello, ai sensi dell’articolo 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e del decreto interministeriale 12 ottobre 2015
Sommario
Premessa
- Oggetto
- Durata dei contratti di apprendistato
- Valutazione e certificazione delle competenze
- Disciplina del monte ore contrattuale
- Il doppio status dello studente/lavoratore e le garanzie assicurative
- Assunzione di familiari in apprendistato di primo livello
- Apprendistati transregionali
Premessa
Il presente documento è stato predisposto in esito ad un processo di confronto, avviato alla fine del 2019, nell’ambito del Tavolo interistituzionale dell’Organismo tecnico per la predisposizione del repertorio nazionale delle professioni, previsto dall’articolo 46, comma 3, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.
Tale Organismo, presieduto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si pone quale strumento di coordinamento – a livello nazionale – in materia di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore – c.d. “apprendistato di primo livello”, con l’obiettivo principale di individuare, di concerto con i diversi soggetti istituzionali e del mondo del lavoro, le criticità di ordine giuridico e pratico, inerenti ai profili gestionali del contratto di apprendistato di primo livello che fino ad oggi ne hanno ostacolato la piena attuazione.
Il documento è, quindi, da considerarsi il risultato di un processo di condivisione realizzato con l’apporto delle Regioni, delle parti economiche e sociali nonché dei diversi partner istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quali: Inps, Inail, INL, ANPAL e INAPP e con il supporto tecnico di ANPAL Servizi e della Tecnostruttura delle Regioni.
A tal fine, il documento fornisce chiarimenti interpretativi rispetto alle disposizioni del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e del decreto interministeriale 12 ottobre 2015.
In particolare, si approfondisce l’istituto dell’apprendistato di primo livello, anche in considerazione delle recenti Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea che hanno affidato all’apprendistato un ruolo strategico per il rafforzamento dei “sistemi di alternanza scuola-lavoro”, ispirati all’approccio work-based. Nello specifico:
– Raccomandazione del 15 marzo 2018, relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità, che individua 14 criteri fondamentali che gli Stati membri e i portatori di interessi dovrebbero utilizzare per sviluppare apprendistati efficaci e di qualità, al fine di garantire sia lo sviluppo delle competenze inerenti al lavoro sia lo sviluppo personale degli apprendisti;
– Raccomandazione del 24 novembre 2020, relativa all’istruzione e formazione professionale per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, con cui viene sollecitato agli Stati membri di adoperarsi per migliorare l’implementazione – all’interno del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP) – dei programmi di apprendimento basati sul lavoro e, in particolare, sull’apprendistato, con l’obiettivo di rendere sempre più sinergici i sistemi d’istruzione e formazione con il mercato del lavoro, ridurre lo “skill mismatch” tra educazione e mondo del lavoro, garantendo a tutti la parità di accesso all’apprendimento permanente, mediante percorsi di miglioramento e di riqualificazione delle competenze e contribuire all’aumento delle opportunità di apprendistato.
I dati dell’ultimo Rapporto di monitoraggio nazionale – a cura dell’Istituto per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) – hanno evidenziato, invece, che nell’anno formativo 2019/2020, il 96,9% dei contratti di apprendistato stipulati in Italia sono di tipo professionalizzante (cd. apprendistato di secondo livello) e solo il 2,7% appartiene al primo livello.
Di conseguenza, al fine di incidere in maniera significativa sulla valorizzazione dell’apprendistato di primo livello – in coerenza con il richiamato contesto normativo europeo – la governance nazionale del sistema di istruzione e formazione intende favorire l’attuazione di percorsi formativi in apprendistato di primo livello, affinché tale istituto contrattuale possa concorrere a ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle in uscita dai percorsi formativi, per fornire una risposta efficace alla difficoltà delle imprese di reperire nel mercato del lavoro profili professionali specializzati, aumentando i livelli di occupazione giovanile.
A fronte di un quadro normativo che lascia spazio a prassi disomogenee dell’istituto contrattuale, il presente documento ha lo scopo di fornire soluzioni interpretative univoche della normativa vigente, che possano favorire l’applicazione uniforme del contratto di apprendistato di primo livello, su tutto il territorio nazionale, lasciando inalterata la facoltà per le Regioni e Province autonome – per gli aspetti regolatori di propria competenza – di fissare ulteriori requisiti in materia.
Alla fine del documento sono riportati i fac-simile, con i suggerimenti di possibili integrazioni, degli allegati al D.M. 12 ottobre 2015. Nello specifico: Allegato 1 Schema di protocollo tra datore di lavoro e istituzione formativa; Allegato 1a – Schema di Piano formativo individuale; Allegato 2 – Schema di dossier individuale, integrati alla luce dei chiarimenti interpretativi adottati dal presente documento. Tali fac-simile non comportano una modifica a quelli allegati al D.M. 12 ottobre 2015, ma proposte adottabili dalle parti firmatarie del protocollo formativo.
- Oggetto
Premesso che l’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani (art. 41 del d.lgs. n. 81/2015), nel presente documento sarà preso in considerazione l’apprendistato di primo livello – come disciplinato dall’articolo 43 del decreto legislativo n. 81/2015 e dal D.M. 12 ottobre 2015.
Il contratto di apprendistato di primo livello è rivolto a soggetti che hanno compiuto i 15 anni di età, sino al compimento dei 25 anni, iscritti e inseriti all’interno di un percorso scolastico e/o formativo.
La finalità del contratto è il conseguimento di un titolo di studio della formazione secondaria di secondo grado, tramite un percorso formativo “duale” che si realizza in parte presso un’istituzione formativa che eroga la “formazione esterna” e in parte presso un’impresa che eroga la “formazione interna”.
Elemento essenziale del contratto è la formazione, quale strumento prioritario per sviluppare l’acquisizione di competenze dei soggetti coinvolti, al fine di favorire il loro inserimento nel mercato del lavoro.
Documento propedeutico alla sottoscrizione del contratto di lavoro, è il Protocollo formativo che contiene compiti e responsabilità dell’istituzione formativa e dell’impresa, relativamente all’esecuzione del piano formativo dell’apprendista.
Il percorso formativo che l’apprendista svolge nell’ambito del contratto di apprendistato di primo livello viene descritto all’interno del Piano Formativo Individuale (PFI), un documento che è parte integrante del contratto di lavoro e che può essere modificato nel corso del rapporto di lavoro, rispetto al raggiungimento degli obiettivi formativi.
Durante lo svolgimento e alla conclusione del periodo formativo in apprendistato viene compilato il Dossier individuale per la valutazione delle attività svolte e la verifica dell’efficacia del percorso formativo.
- Durata dei contratti di apprendistato
Nel rispetto delle durate, minima e massime, stabilite dal decreto legislativo n. 81/2015 (art. 42, comma 2; art. 43, commi 2 e 5) e dal D.M. 12 ottobre 2015 (art. 4, comma 1), al fine di determinare il termine del periodo formativo in apprendistato, si assume – quale termine conclusivo – anche ai fini dell’accertamento ispettivo, la pubblicazione degli esiti dell’esame finale, sostenuto dall’apprendista.
A decorrere da tale termine, si possono verificare le seguenti fattispecie:
– prosecuzione del contratto di apprendistato di primo livello come ordinario rapporto di lavoro a tempo indeterminato (art. 42, comma 4, del d.lgs. n. 81/2015);
– proroga del contratto di apprendistato di primo livello (art. 43, comma 4 del d.lgs. n. 81/2015 e art. 4, comma 2, lett. a) – b) del D.M. 12 ottobre 2015);
– trasformazione del contratto di apprendistato di primo livello in apprendistato professionalizzante (art. 43, comma 9, del d.lgs. n. 81/2015);
– recesso dal contratto di apprendistato di primo livello (art. 42, co. 4, D. lgs 81/2015).
Stante il fatto che il termine per esercitare la scelta di recesso o di prosecuzione dal contratto decorre unicamente dalla data di pubblicazione degli esiti dell’esame, l’istituzione formativa deve comunicare formalmente al datore di lavoro, tramite PEC, l’esito dell’esame nel più breve tempo possibile e comunque non oltre tre giorni dalla pubblicazione degli esiti dell’esame finale, in modo da consentire l’eventuale proroga o trasformazione del contratto entro i cinque giorni previsti per la comunicazione obbligatoria.
Ai fini della comunicazione obbligatoria di instaurazione del rapporto di lavoro, dal momento che alla stipula del contratto non è nota la data di pubblicazione degli esiti dell’esame finale, è possibile assumere quale “data di fine del periodo formativo”, il termine dell’anno scolastico/formativo, come disciplinato dai rispettivi ordinamenti regionali.
Il protocollo tra datore di lavoro e istituzione formativa dovrà necessariamente riportare l’obbligo da parte dell’istituzione formativa di comunicare al datore di lavoro nei termini precedentemente indicati la data di pubblicazione degli esiti dell’esame finale.
- Valutazione e certificazione delle competenze
In merito alla valutazione e alla certificazione delle competenze, all’apprendista – a prescindere dal raggiungimento della qualificazione o del titolo di studio previsti alla conclusione del percorso formativo – è riconosciuta l’applicabilità di quanto previsto dal D.M. 12 ottobre 2015 art. 8, commi 1, 2, 3 e 7, in conformità al decreto interministeriale del 5 gennaio 2021, recante “Disposizioni per l’adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze”.
Si richiama pertanto l’attenzione, in questa procedura, sul ruolo cruciale della funzione tutoriale messa in atto sia dall’istituzione formativa sia dal datore di lavoro, a garanzia della trasparenza dell’attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite dall’apprendista al termine del periodo di apprendistato, anche in caso di risoluzione anticipata.
Il tutor formativo e il tutor aziendale provvedono ad indicare, nel piano formativo individuale, le attività e le competenze quali altrettanti risultati di apprendimento integrativi a quanto previsto dagli standard formativi di riferimento per le attività di formazione interna ordinamentale e secondo le indicazioni di cui al paragrafo 1.2.1., lettera a) delle Linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari allegate al Decreto 5 gennaio 2021 recante “Disposizioni per l’adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze”. In coerenza con quanto previsto nel richiamato paragrafo 1.2.1.,
il tutor aziendale e il tutor formativo predispongono, in itinere e a conclusione del percorso, un Dossier individuale delle evidenze, funzionale ad un successivo accesso ai servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, predisposti dagli Enti titolari di riferimento della qualificazione oggetto dell’apprendistato.
Tale adempimento dovrà essere oggetto di integrazione del protocollo tra datore di lavoro e istituzione formativa.
- Condizioni di attivazione
Il contratto di apprendistato di primo livello può essere attivato a condizione che il soggetto risulti iscritto regolarmente al percorso formativo.
Pertanto, il contratto può essere attivato:
– prima dell’avvio del percorso formativo, purché la persona risulti già iscritta al percorso formativo;
– contestualmente, all’avvio del percorso formativo.
Il contratto può anche essere stipulato in itinere, a percorso formativo avviato, purché sia garantita la durata minima contrattuale di sei mesi e il rispetto dell’orario minimo ordinamentale secondo le disposizioni di cui al d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53”.
Per consentire l’iscrizione e l’attivazione del contratto di apprendistato, i percorsi della IeFP devono essere approvati dall’Amministrazione regionale competente.
- Standard formativi, formazione interna ed esterna
Nel rispetto degli standard formativi previsti dall’articolo 5, comma 6, del D.M. 12 ottobre 2015, qualora il contratto di apprendistato di primo livello sia attivato successivamente all’avvio del percorso formativo, il calcolo dei periodi di formazione interna ed esterna si realizza nel rispetto della durata ordinamentale, secondo i limiti percentuali previsti, fatte salve le ore di formazione già fruite dall’allievo.
- Disciplina del monte ore contrattuale
Il contratto di apprendistato di primo livello deve obbligatoriamente integrare e realizzare due dimensioni:
– la dimensione formativa, che coincide con la durata ordinamentale dei percorsi formativi
– la dimensione dell’espletamento delle ore lavoro, elemento essenziale per la validità del contratto di apprendistato.
Il monte ore contrattuale deve prevedere – oltre alle ore di formazione esterna e interna – le ore di prestazione lavorativa.
Per quanto riguarda i contratti di apprendistato di primo livello stipulati in modalità part-time, la riduzione dell’orario riguarda solo le ore di prestazione lavorativa (cfr. Interpello del Ministero del Lavoro n. 25/I/0007209 del 13.12.2006).
Ai fini dell’individuazione della durata del periodo di prova, la nozione di orario di lavoro effettivo è comprensiva di tutto l’orario contrattuale, quindi anche della parte di formazione esterna ed interna, salvo specifiche diverse previsioni della contrattazione collettiva.
- Il doppio status dello studente/lavoratore e le garanzie assicurative
In conformità alle disposizioni del D.M. 12 ottobre 2015, nel contratto di apprendistato di primo livello l’apprendista assume il doppio status di studente/lavoratore, in quanto effettua – tramite un’esperienza diretta di lavoro – un percorso formativo integrato che si realizza, in parte, presso l’istituzione formativa e, in parte, presso l’impresa.
La dimensione “formativa” e la dimensione “lavorativa” del contratto non devono considerarsi alternative tra loro, bensì complementari nel costituire nel loro insieme lo status dell’apprendista:
– il contratto è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione;
– i giovani in obbligo di istruzione e/o diritto-dovere all’istruzione e formazione possono stipulare un rapporto di lavoro esclusivamente con il contratto di apprendistato di primo livello.
Dalla duplice condizione di “studente/lavoratore” discende quanto segue:
– per lo svolgimento dell’attività lavorativa, è corrisposta all’apprendista la retribuzione e la relativa contribuzione, come previsto dagli accordi interconfederali e/o contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché tutte le tutele previste dalle norme sulla previdenza e assistenza sociale obbligatoria:
a) assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
b) assicurazione contro le malattie;
c) assicurazione contro l’invalidità e vecchiaia;
d) maternità;
e) assegno familiare;
f) assicurazione sociale per l’impiego;
– per le ore di formazione esterna, svolte nella istituzione formativa, il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo;
– per le ore di formazione interna, a carico del datore di lavoro, è riconosciuta all’apprendista una retribuzione pari al 10 per cento di quella che gli sarebbe dovuta, fatte salve le diverse previsioni dei contratti collettivi.
Con riguardo all’assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro, è opportuno specificare che gli apprendisti – al pari di tutti gli altri lavoratori – hanno una tutela assicurativa piena, esclusiva e obbligatoria e che la stessa copre tutte le ipotesi, compreso l’infortunio in itinere, così come previsto dall’art. 4, comma 1, numero 4) del DPR 30 giugno 1965, n. 1124 “Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.
La tutela assicurativa contro gli infortuni sul lavoro è a carico del datore di lavoro per il periodo in cui l’apprendista lavora in impresa e per la sola parte in cui viene versata la contribuzione da parte del datore di lavoro medesimo e per il periodo in formazione interna svolto presso l’impresa, mentre è a carico dell’istituzione formativa per i periodi in cui l’apprendista svolge formazione esterna, in qualità di studente, così come previsto dall’art. 4, comma 1, numero 5) del sopra citato DPR n. 1124/1965.
In caso di malattia, maternità, infortunio o altra causa di sospensione involontaria del rapporto di lavoro, l’apprendista giustifica la propria assenza nel seguente modo:
– in quanto studente, secondo le regole dell’istituzione formativa, qualora per le giornate di assenza avrebbe dovuto svolgere attività di formazione esterna;
– in quanto lavoratore, secondo le regole previste, ex lege e dalla contrattazione collettiva di riferimento, qualora nelle giornate di assenza avesse dovuto svolgere attività di formazione interna e/o ore di lavoro presso l’impresa.
In caso di sospensione involontaria del rapporto di lavoro o in altre situazioni specifiche, il Piano formativo individuale potrà prevedere anche modalità di erogazione di formazione a distanza.
- Assunzione di familiari in apprendistato di primo livello
È consentito ai familiari che svolgono attività non occasionale in favore del coniuge, parente o affine, la possibilità di instaurare rapporti di lavoro subordinato con contratto di apprendistato di primo livello, senza incorrere in sanzioni o provvedimenti di disconoscimento del rapporto (cfr. Circolare del Ministero del Lavoro n. 10478 del 10 giugno 2013 e Sentenza della Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 27 febbraio 2018 n.4535).
A fronte del principio di presunzione della gratuità dei rapporti di lavoro tra familiari, sussiste l’onere della prova della subordinazione in capo al datore di lavoro, anche nella fattispecie dell’impresa familiare (art. 230 bis c.c.).
- Apprendistati transregionali
In merito alla possibilità che l’apprendista sia assunto da un datore di lavoro con sede legale e/o operativa situata in una regione diversa da quella dell’istituzione formativa che eroga la formazione esterna, non si rileva un dettato normativo che vieti tale facoltà.
Sotto il profilo degli accertamenti ispettivi, la transregionalità non è ostativa ai fini dei controlli, in quanto non ci sono limiti territoriali per l’operato dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).
Resta fermo che per gli aspetti riferiti alla formazione, la disciplina regionale di riferimento è quella della sede dell’istituzione formativa in cui viene erogato il percorso.
Allegato 1a
SCHEMA DI PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE
Il presente allegato definisce, in forma di schema, gli elementi minimi del piano formativo individuale e, nel rispetto delle normative e degli ordinamenti vigenti a livello nazionale e regionale, può essere suscettibile di integrazioni e modulazioni da parte dell’istituzione formativa e del datore di lavoro, in funzione di specifiche esigenze volte a migliorare l’efficacia e la sostenibilità degli interventi programmati.
PIANO FORMATIVO INVIVIDUALE (PFI)
relativo all’assunzione in qualità di apprendista di ______________________
SEZIONE 1 – DATORE DI LAVORO | |
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Ragione sociale | |
Sede legale | |
Sede operativa interessata | |
Codice fiscale | |
Partita IVA | |
Telefono | |
E-mail o PEC | |
Fax | |
Codici ATECO attività | |
CCNL utilizzato | |
Rappresentante legale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Tutor aziendale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
Tipologia contratto | |_| dipendente a tempo determinato (scadenza contratto: ___/___/____) (1) |_| lavoratore parasubordinato/libero professionista (scadenza contratto: ___/___/____) (1) |_| dipendente a tempo indeterminato |_| titolare/socio/familiare coadiuvante |
Livello di inquadramento o oggetto dell’incarico | |
Anni di esperienza | |
— (1) La scadenza del contratto deve essere successiva al termine di durata del contratto dell’apprendista. |
SEZIONE 2 – ISTITUZIONE FORMATIVA | |
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Ragione sociale | |
Sede legale | |
Sede operativa di frequenza | |
Codice fiscale | |
Partita IVA | |
Telefono | |
Fax | |
Rete di appartenenza (eventuale) | |
Rappresentante legale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Tutor formativo (redigente il PFI) | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
Tipologia contratto | |_| dipendente a tempo determinato (scadenza contratto: ___/___/____) (1) |_| lavoratore parasubordinato/libero professionista (scadenza contratto: ___/___/____) (1) |_| dipendente a tempo indeterminato |_| titolare/socio/familiare coadiuvante |
Livello di inquadramento o qualifica | |
Anni di esperienza | |
— (1) La scadenza del contratto deve essere successiva al termine di durata del contratto dell’apprendista. |
SEZIONE 3 – APPRENDISTA (2) | |
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Dati Anagrafici | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Cittadinanza | |
Numero e scadenza permesso di soggiorno (nel caso di stranieri) | |
Luogo e data di nascita | |
Residenza | Indirizzo e CAP________________________________________ Comune e Provincia _____________________________________ |
Domicilio (se differente dalla residenza) | Indirizzo e CAP________________________________________ Comune e Provincia _____________________________________ |
Telefono e Cellulare | |
Dati relativi ai percorsi di Istruzione e Formazione professionale | |
Diploma di scuola secondaria di primo grado (anno di conseguimento e istituto scolastico) | |
Diploma di istruzione secondaria superiore (tipologia, anno di conseguimento e istituto scolastico) | |
Qualifica o Diploma di istruzione e formazione professionale e specializzazioni IFTS (tipologia, anno di conseguimento e istituto scolastico) | |
Titoli di studio universitari, dell’AFAM e ITS (tipologia, anno di conseguimento e istituto universitario) | |
Ulteriori titoli di studio, qualificazioni professionali o attestazioni di ogni ordine o grado (tipologia, anno di conseguimento e istituto rilasciante) (3) | |
Percorsi di istruzione o formazione professionale di ogni ordine o grado non conclusi | |
Ultima annualità di studio frequentata e anno di frequenza | |
Ulteriori esperienze | |
Alternanza/Tirocini/Stage | dal ___/___/____ al ___/___/____ presso _________________ descrizione ___________________________________________________ |
Apprendistato | dal ___/___/____ al ___/___/____ presso _________________ inquadramento e mansioni ___________________________________________ |
Lavoro | dal ___/___/____ al ___/___/____ presso _________________ inquadramento e mansioni ___________________________________________ |
Altro | specificare _________________________________________ |
Validazione di competenze in ingresso (3) | |
Descrizione delle modalità di erogazione del servizio di validazione | |
Descrizione delle evidenze acquisite e delle valutazioni svolte | |
Descrizione delle competenze validate | |
Eventuale rideterminazione durata del contratto e dei contenuti del percorso in considerazione delle competenze acquisite ovvero delle mansioni assegnate nell’ambito dell’inquadramento contrattuale | |
Aspetti contrattuali | |
Data di assunzione | |
Tipologia del percorso | |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 (specificare_________________________________________) |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore di cui ai decreti del Presidente della Repubblica15 marzo 2010, n. 87, 88 e 89 e relativi decreti applicativi (specificare_________________________________________) |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di una specializzazione tecnica superiore di cui al capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 (specificare_________________________________________) |_| apprendistato per il corso annuale integrativo per l’ammissione all’esame di Stato di cui al capo III, articolo 15, comma 6 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di un titolo di studio universitario, compresi i dottorati, e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica ai sensi della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (specificare_________________________________________) |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualificazione dell’alta formazione professionale regionale (specificare_________________________________________) |_| apprendistato finalizzato al conseguimento di un diploma di tecnico superiore di cui al capo II del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 (specificare_________________________________________) |_| apprendistato per attività di ricerca (specificare_________________________________________) |_| apprendistato per il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche (specificare_________________________________________) |
Durata del contratto (in mesi) (3) | |
CCNL applicato | |
Inquadramento contrattuale | In ingresso __________________________________________________ A conclusione dl contratto _____________________________ |
Mansioni | |
Tipologia del contratto | |_| Tempo pieno |_| Tempo parziale (specificare __________________________) |
— (2) In caso di apprendisti minorenni occorre integrare la sezione con le informazioni relative alle persone esercenti la potestà genitoriale. (3) Compreso il modello relativo alla certificazione delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al DM MIUR n. 9/2010. (3) Per “individuazione e validazione delle competenze” in coerenza con il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 si intende il processo che conduce al riconoscimento, da parte dell’ente titolato a norma di legge, delle competenze acquisite dalla persona in un contesto formale, non formale o informale. (3) La durata del contratto di apprendistato è di norma definita in rapporto alla durata ordinamentale prevista per la qualificazione da conseguire. |
SEZIONE 4 – Durata e articolazione annua della formazione interna ed esterna | |||
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La sezione andrà replicata per ogni annualità formativa prevista per il percorso [PRIMA/SECONDA…] ANNUALITÀ dal ___/___/____ al ___/___/____ 4.1 Risultati di apprendimento della formazione interna | |||
Unità di apprendimento (4) | Descrizione (5) | Modalità di erogazione | Ore di formazione o Crediti formativi |
|_| in aula |_| on the job |_| action learning |_| e-learning/fad |_| esercitazione individuale |_| esercitazione di gruppo |_| visite aziendali |_| altro (specificare) ___________________ | |||
|_| in aula |_| on the job |_| action learning |_| e-learning/fad |_| esercitazione individuale |_| esercitazione di gruppo |_| visite aziendali |_| altro (specificare) ___________________ | |||
Totale formazione interna (A) | |||
Monte ore/monte ore per numero complessivo dei crediti formativi (B) | |||
Percentuale formazione interna (A/B*100) | |||
4.2 Risultati di apprendimento della formazione esterna | |||
Unità di apprendimento (4) | Descrizione (5) | Modalità di erogazione | Ore di formazione o Crediti formativi |
|_| in aula |_| on the job |_| action learning |_| e-learning/fad |_| esercitazione individuale |_| esercitazione di gruppo |_| visite aziendali |_| altro (specificare) ___________________ | |||
|_| in aula |_| on the job |_| action learning |_| e-learning/fad |_| esercitazione individuale |_| esercitazione di gruppo |_| visite aziendali |_| altro (specificare) ____________________ | |||
Totale formazione esterna (C) | |||
Monte ore/monte ore di lezione frontale per numero dei crediti formativi (B) | |||
Percentuale formazione esterna (C/B*100) | |||
4.3 Durata e articolazione dell’orario di lavoro | |||
Mansioni di cui al CCNL applicato | Competenze correlate | Ore di lavoro | |
Totale (D) | |||
Monte ore lavoro annuo (E) | |||
Durata oraria giornaliera media (6) | |||
Ripartizione delle ore di formazione esterna da dettagliare, a seconda della frequenza, in base alla settimana, al mese o all’anno lavorativo. | |||
RIEPILOGO [PRIMA/SECONDA…] ANNUALITA’ | |||
Totale formazione interna (A) | |||
Totale formazione esterna (C) | |||
Totale formazione formale (A+C) | |||
Monte ore (B) = (A+C) | |||
Monte ore lavoro annuo (E) = (A+C+D) (7) | |||
— |
SEZIONE 5 – Valutazione degli apprendimenti | |
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Criteri e modalità della valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendimenti e, ove previsto, dei comportamenti, nonché le relative misure di riallineamento, sostegno e recupero, anche nei casi di sospensione del giudizio |
[Luogo e data]
Firma dell’apprendista (8)
Firma del legale rappresentante dell’istituzione formativa
Firma del datore di lavoro
—
(8) In caso di apprendisti minorenni occorre integrare con la firma delle persone esercenti la potestà genitoriale.
Allegato 2
SCHEMA DI DOSSIER INDIVIDUALE
Il presente allegato definisce, in forma di schema, gli elementi minimi del dossier individuale a complemento delle disposizioni e delle prassi già in essere nei rispettivi ordinamenti vigenti a livello nazionale e regionale e, pertanto, può essere suscettibile di integrazioni e modulazioni da parte dell’istituzione formativa e del datore di lavoro, in funzione di specifiche esigenze volte a migliorare l’efficacia e la sostenibilità degli interventi programmati.
DOSSIER INDIVIDUALE
relativo all’apprendista ______________________
- a) Documenti generali dell’apprendista
- Contratto di assunzione
- Piano formativo individuale
iii. Curriculum vitae
- Altri documenti amministrativi (ove utile)
- b) Documentazione relativa alla valutazione intermedia e finale degli apprendimenti
- Documento di trasparenza e valutazione delle competenze acquisite in apprendistato
- Evidenze:
– Reportistica relativa alle valutazioni intermedie di cui alla Sezione 4 del documento di trasparenza
– Ulteriore documentazione cartacea o multimediale prodotta dall’apprendista e comprovante le competenze acquisite
– Prodotti/servizi realizzati dall’apprendista e comprovanti le competenze acquisite
- c) Attestazioni
- Attestato di validazione di competenze nei casi di abbandono o risoluzione anticipata del contratto
- Attestato di validazione di competenze a conclusione dell’anno formativo (ove previsto)
iii. Certificato di competenze o supplemento al certificato in esito alla positiva valutazione dell’esame finale
Documento di trasparenza e valutazione delle competenze acquisite in apprendistato
SEZIONE 1 – APPRENDISTA | |
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Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
Cellulare |
SEZIONE 2 – TUTOR FORMATIVO (Operatore di supporto alla composizione del Dossier individuale) | |
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Cognome e Nome | |
Codice fiscale |
SEZIONE 3 – TUTOR AZIENDALE | |
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Cognome e Nome | |
Codice fiscale |
SEZIONE 4 – Griglia di indicatori di trasparenza per la valutazione degli apprendimenti | |||
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La sezione andrà replicata per ogni annualità formativa prevista per il percorso | |||
[PRIMA/SECONDA…] ANNUALITÀ dal ___/___/____ al ___/___/____ | Tot. ore frequenza del monte ore di formazione interna ed esterna (%): ________ | ||
4.1 Risultati di apprendimento della formazione interna | |||
Competenze (definite nella Sezione 4.1 del PFI) | Evidenze a supporto/Modalità di accertamento | Scala di valutazione (Valutazioni intermedie) | Scala di valutazione (Valutazione sommativa) |
|_| colloquio tecnico |_| osservazione on the job |_| prova prestazionale/simulata individuale |_| prova prestazionale/simulata di gruppo |_| project work |_| peer review |_| altro (specificare) ____________ | A B C D (1) A B C D A B C D specificare eventuali misure di recupero ______________ | A B C D | |
|_| colloquio tecnico |_| osservazione on the job |_| prova prestazionale/simulata individuale |_| prova prestazionale/simulata di gruppo |_| project work |_| peer review |_| altro (specificare) _______ | A B C D A B C D A B C D specificare eventuali misure di recupero ____________ | A B C D | |
— (1) A = competenza non agita; B = competenza agita in modo parziale; C = competenza agita a livello adeguato; D = competenza agita a livello esperto | |||
4.2 Risultati di apprendimento della formazione esterna | |||
Competenze (definite nella Sezione 4.2 del PFI) | Evidenze a supporto/Modalità di accertamento | Scala di valutazione (Valutazioni intermedie) | Scala di valutazione (Valutazione sommativa) |
|_| colloquio tecnico |_| osservazione on the job |_| prova prestazionale/simulata individuale |_| prova prestazionale/simulata di gruppo |_| project work |_| peer review |_| altro (specificare) _____________ | A B C D A B C D A B C D specificare eventuali misure di recupero ________________ | A B C D | |
|_| colloquio tecnico |_| osservazione on the job |_| prova prestazionale/simulata individuale |_| prova prestazionale/simulata di gruppo |_| project work |_| peer review |_| altro (specificare) ____________ | A B C D A B C D A B C D specificare eventuali misure di recupero ___________________ | A B C D | |
4.3 Risultati di apprendimento della formazione formale | |||
Competenze (definite nelle sezioni 4.1 e 4.2 del PFI) | Scala di valutazione (Valutazione di fine anno formativo/ di ammissione all’esame finale) | ||
A B C D | |||
A B C D |
SEZIONE 5 – Griglia di indicatori di trasparenza per la valutazione dei comportamenti (ove prevista, ai sensi del D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009) | |||
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La sezione andrà replicata per ogni annualità formativa prevista per il percorso __________________ [PRIMA/SECONDA…] ANNUALITÀ dal ___/___/____ al ___/___/____ | |||
5.1 Valutazione del comportamento | |||
Criteri e relative annotazioni (definiti nella Sezione 6 del PFI) | Evidenze a supporto | Scala di valutazione (Valutazioni intermedie) | Scala di valutazione (Valutazione sommativa) |
|_| note disciplinari |_| ritardi formazione interna |_| ritardi formazione esterna |_| provvedimenti disciplinari |_| altro (specificare) ______________________ | 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 | 5 6 7 8 9 10 |
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