MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Decreto 12 luglio 2022, n. 134
Fissazione dei termini e delle modalità per la presentazione delle istanze di contributo a valere sul Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore
Per le ragioni in premessa indicate, in attuazione del decreto interministeriale del 10 gennaio 2022, è adottato l’allegato Avviso n. 2/2022, recante la fissazione dei termini e delle modalità per la presentazione delle istanze di contributo a valere sul Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’ dell’articolo 1-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
La procedura di cui al capoverso precedente sarà esperita dalla Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, in collaborazione con la Direzione Generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione.
Al presente decreto sarà data pubblicità nelle forme previste dall’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, mediante pubblicazione sul sito istituzionale www.lavoro.gov.it, nella sezione “Pubblicità legale”, unitamente all’avviso ed ai documenti a quest’ultimo allegati.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla stessa data.
Allegato 1
TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI CONTRIBUTO A VALERE SUL FONDO STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE, DI CUI ALL’ARTICOLO 13 – QUATERDECIES DEL DECRETO-LEGGE 28 OTTOBRE 2020, N. 137, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 18 DICEMBRE 2020, N. 176 E AI SENSI DELL’ARTICOLO 1-QUATER DEL DECRETO – LEGGE 25 MAGGIO 2021, N. 73, CONVERTITO DALLA LEGGE 23 LUGLIO 2021, N. 106
- 1. PREMESSA
L’articolo 13 – quaterdecies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, al fine di far fronte alla crisi economica degli enti del Terzo settore, determinatasi in ragione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha istituito nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del lavoro e delle politiche sociali il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore, con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2021, per interventi in favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome, di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, di cui all’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383, nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe; il successivo comma 2 del medesimo articolo 13-quaterdecies del decreto-legge n. 137 del 2020, demanda ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, la fissazione dei criteri di ripartizione delle risorse del Fondo tra le Regioni e le Province autonome, anche al fine di assicurare l’omogenea applicazione della misura su tutto il territorio nazionale.
L’articolo 14, comma 1, del decreto – legge 22 marzo 2021, n. 41, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2021, n. 69, ha incrementato il sopra citato Fondo di 100 milioni di euro per l’anno 2021.
L’articolo 1-quater del decreto – legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 ha incrementato la dotazione del Fondo in questione di 60 milioni di euro per l’anno 2021, di cui 20 milioni di euro destinati al riconoscimento di un contributo a fondo perduto in favore degli enti non commerciali di cui al titolo II, capo III, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, degli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe, titolari di partita IVA, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato e che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, in regime diurno, semi-residenziale e residenziale, in favore di anziani non autosufficienti o disabili, ancorché svolte da enti pubblici ai sensi dell’articolo 74, comma 2, lettera b), del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986.
In attuazione delle sopracitate previsioni normative, è stato adottato Decreto Interministeriale 10 gennaio 2022, recante l’attuazione dell’articolo 13-quaterdecies del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, per i criteri di ripartizione dell’importo di 20 milioni di euro, ai sensi dell’articolo 1-quater del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
Il presente avviso, in attuazione del decreto interministeriale del 10 gennaio 2022, disciplina i termini e le modalità di presentazione delle istanze di contributo a valere sul Fondo in parola.
- 2. SOGGETTI BENEFICIARI
Il decreto interministeriale del 10 gennaio 2022, registrato presso la Corte dei Conti il 30/01/2022 con n. 210, in attuazione dell’articolo 13-quaterdecies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, stabilisce i criteri di ripartizione dell’importo di 20 milioni di euro destinato, ai sensi dell’articolo 1-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, agli enti non commerciali di cui al titolo II, capo III, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, agli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe, titolari di partita IVA, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato e che svolgono attività di prestazione di servizi sociosanitari e assistenziali, in regime diurno, semi-residenziale e residenziale, in favore di anziani non autosufficienti o disabili, ancorché svolte da enti pubblici ai sensi dell’articolo 74, comma 2, lettera b), del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986.
I soggetti individuati dall’art. 1 quater del D.L. 73 del 25 maggio 2021 affinché possano ricevere il contributo a fondo perduto previsto, devono possedere i seguenti requisiti:
– essere titolari di partita IVA, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato;
– avere svolto prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, in regime diurno, semi-residenziale e residenziale, in favore di anziani non autosufficienti o disabili, nel periodo ricompreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, corrispondente alla durata dello stato emergenziale da Covid19;
– essere titolari di autorizzazione al funzionamento ai sensi della normativa regionale e provinciale di riferimento.
- 3. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI CONTRIBUTO
Le istanze devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma elettronica predisposta dalla Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione e denominata “Ristori Enti Terzo Settore – art. 1-quater del D.L. n. 73/2021” disponibile all’indirizzo istituzionale servizi.lavoro.gov.it a partire dalle ore 10.00 del 18 luglio 2022 fino alle ore 18.00 del 24 agosto 2022.
È ammessa da parte di ciascun ente la presentazione di una sola istanza di contributo.
Per la presentazione delle istanze di contributo è possibile consultare il manuale utente allegato al presente avviso (Allegato 2), elaborato dalla Direzione Generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione e disponibile sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Lavoro e delle Politiche Sociali, www.lavoro.gov.it.
Eventuali richieste di assistenza tecnica riguardanti esclusivamente l’uso del portale possono essere indirizzate al seguente link: https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case?language=it. Nella pagina web l’utente dovrà selezionare la categoria ” Ristori Enti Terzo Settore – art. 1-quater del D.L. n. 73/2021″ e compilare il relativo form.
- 4. RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie complessivamente disponibili a valere sul presente avviso ammontano a 20 milioni di euro e sono state ripartite dall’art. 2, comma1, del decreto interministeriale del 10 gennaio 2022 tra le Regioni e le Province autonome, secondo il criterio della popolazione residente, di età pari o superiore a 75 anni (fonte della rilevazione ISTAT), così come rappresentato nella seguente tabella:
Regione/Prov. Autonoma | Popolazione = >75 anni % | Importo |
---|---|---|
Piemonte | 8,21% | 1.642.379,00 € |
Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste | 0,22% | 43.359,00 € |
Liguria | 3,37% | 674.548,00 € |
Lombardia | 16,61% | 3.322.463,00 € |
Provincia Autonoma Bolzano /Bozen | 0,79% | 158.486,00 € |
Provincia Autonoma Trento | 0,87% | 174.893,00 € |
Veneto | 8,27% | 1.653.853,00 € |
Friuli-Venezia Giulia | 2,39% | 477.800,00 € |
Emilia-Romagna | 8,06% | 1.611.537,00 € |
Toscana | 7,13% | 1.425.816,00 € |
Umbria | 1,72% | 343.072,00 € |
Marche | 2,88% | 575.439,00 € |
Lazio | 9,18% | 1.836.109,00 € |
Abruzzo | 2,27% | 454.887,00 € |
Molise | 0,55% | 109.762,00 € |
Campania | 7,28% | 1.456.601,00 € |
Puglia | 6,26% | 1.251.328,00 € |
Basilicata | 0,93% | 185.244,00 € |
Calabria | 2,92% | 583.543,00 € |
Sicilia | 7,30% | 1.459.451,00 € |
Sardegna | 2,80% | 559.430,00€ |
Totali | 100,00% | 20.000.000,00€ |
Le eventuali economie sono riversate dalle Regioni e dalle Province autonome all’entrata del bilancio dello Stato, entro 90 giorni dalla richiesta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
- 8. FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie derivanti o connesse al presente avviso sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.
Responsabile del procedimento è il dirigente della divisione III^ della Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese.
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 come modificato dal D.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 (c.d. “Codice Privacy”) e dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679, recante disposizioni a tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si informa che i dati personali forniti dai candidati in occasione della partecipazione al presente Avviso saranno trattati, con strumenti informatici, esclusivamente e limitatamente ai fini dell’Avviso stesso. Il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza dei candidati. I dati saranno conservati per il periodo di tempo necessario per il conseguimento delle finalità per le quali sono raccolti e trattati. Il conferimento di tali dati è obbligatorio, pena l’impossibilità di dare corso all’istanza.
- 9. CLAUSOLA DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente avviso, si fa rinvio alle disposizioni del decreto interministeriale del 10 gennaio 2022.
Sul portale istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi delle vigenti disposizioni, saranno pubblicati il presente avviso unitamente agli allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, nonché tutte le informazioni relative al procedimento di cui trattasi.
Allegato 2
RISTORI ETS 20 MILIONI
MANUALE UTENTE
(Testo dell’allegato)
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