MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 02 ottobre 2019
Bando grandi progetti R&S a valere sulle risorse del FRI (D.M. 2 agosto 2019)
Art. 1
(Applicazione delle nuove disposizioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2019 e procedura di accesso alle agevolazioni)
Le disposizioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 luglio 2015 e ss.mm.ii., così come modificato dal decreto 2 agosto 2019, si applicano alle domande presentate, per gli interventi agevolativi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”, dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 26 novembre 2019.
Le attività per la predisposizione delle domande e della documentazione da allegare alle stesse possono essere svolte dai soggetti proponenti, tramite la piattaforma informatica del Soggetto gestore, anche prima del termine di presentazione di cui al comma 1, a partire dalle ore 10.00 del giorno 10 ottobre 2019.
Ai fini dell’accesso alla riserva di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto 2 agosto 2019, i progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto nell’ambito delle tematiche previste per gli interventi agevolativi “Agenda digitale” o “Industria sostenibile” dai decreti ministeriali 15 ottobre 2014, finalizzate all’adozione di modelli di economia circolare ovvero alla riconversione produttiva delle attività economiche in tale ambito attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs). Nell’allegato n. 3 al presente decreto sono fornite indicazioni di dettaglio per l’individuazione delle tematiche rilevanti inerenti all’economia circolare, coerenti con il Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare di cui alla Comunicazione della Commissione europea 614/2015.
Nel caso dei progetti inerenti alle tematiche rilevanti per l’economia circolare di cui al precedente comma 3, i soggetti richiedenti sono tenuti a fornire, all’interno del piano di sviluppo previsto tra la documentazione da allegare alla domanda di agevolazioni ai sensi del successivo comma 5, dettagliati e documentati elementi relativi alla afferenza del progetto alle predette tematiche.
Le domande di cui al comma 1 devono essere presentate secondo le modalità e comprensive degli allegati indicati nell’articolo 2 del decreto direttoriale 14 luglio 2016 come modificato dal decreto direttoriale 18 dicembre 2017, fermo restando che gli allegati A e B al decreto 18 dicembre 2017 sono sostituiti dagli allegati n. 1 e n. 2 al presente decreto.
Art. 2
(Trattamento dei dati personali)
In attuazione del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 recante la disciplina europea per la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) e nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come novellato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, i soggetti che richiedono le agevolazioni ai sensi del presente decreto sono tenuti in fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata nell’apposita sezione “Bandi grandi progetti R&S a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI)” del sito web del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it).
I modelli della documentazione da trasmettere per la presentazione della domanda di agevolazioni e dei relativi allegati di cui al precedente articolo 1, comma 5 e alle disposizioni applicabili ivi richiamate recano i riferimenti alla disciplina di cui all’informativa riportata al precedente comma 1, in sostituzione di quelli relativi alla disciplina previgente.
Art. 3
(Disposizioni finali)
Ai sensi dell’articolo 7 della legge 11 novembre 2011, n. 180, nell’allegato n. 4 al presente decreto sono riportati gli oneri informativi derivanti dal presente provvedimento per i soggetti richiedenti le agevolazioni.
Il Ministero dello sviluppo economico garantisce, ai sensi dell’articolo 18-ter del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, l’adempimento degli obblighi di comunicazione sulla piattaforma telematica “Incentivi.gov.it” delle informazioni relative alla misura agevolativa di cui al presente decreto.
Allegato 1
DOMANDA UNICO PROPONENTE
(Testo dell’allegato)
Allegato 2
DOMANDA PIU’ PROPONENTI
(Testo dell’allegato)
Allegato 3
INDICAZIONI DI DETTAGLIO PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE TEMATICHE RILEVANTI INERENTI L’ECONOMIA CIRCOLARE
1) Premessa
L’ammissibilità dei progetti alle risorse stanziate dal decreto 2 agosto 2019 è determinata, secondo quanto previsto dall’articolo 5 del decreto 24 luglio 2015 e s.m.i., secondo i criteri rispettivamente stabiliti per l’intervento “Agenda digitale” e per l’intervento “Industria sostenibile” dall’articolo 4 di ciascuno dei due decreti ministeriali 15 ottobre 2014.
Ai fini dell’accesso alla riserva di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto ministeriale 2 agosto 2019, i progetti ammissibili secondo tali criteri devono prevedere in particolare la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, definite ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettere l) ed m) dei decreti 15 ottobre 2014, che siano strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, individuate dal Programma “Orizzonte 2020”, nell’ambito delle aree tematiche inerenti l’economia circolare individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Con il presente allegato, sono fornite le indicazioni di dettaglio per l’individuazione delle tematiche rilevanti inerenti all’economia circolare secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 4 del citato decreto 2 agosto 2019.
2) Definizioni e tematiche
Per economia circolare si intende un modello economico in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Ai fini dell’accesso alla riserva prevista dal decreto 2 agosto 2019, le attività di ricerca industriale e sviluppo industriale previste dai progetti dovranno contribuire, mediante l’elaborazione e lo sviluppo di innovazioni di prodotto, di processo o di servizi innovativi ovvero attraverso il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, all’introduzione di modelli innovativi di economia circolare che potranno interessare le diverse fasi della catena del valore, secondo le seguenti indicazioni di dettaglio relative alle tematiche di interesse ai fini dell’accesso alla riserva.
Produzione: modelli innovativi riferiti all’approvvigionamento delle risorse, al loro uso nella produzione e alla generazione di rifiuti (scarti) durante l’intero ciclo di vita del prodotto.
1.1. Approvvigionamento delle risorse: soluzioni innovative che prevedano l’utilizzo di materie prime naturali ed il loro impiego in passaggi sequenziali al fine di un loro più lungo ed efficace sfruttamento, ovvero basate sul reimpiego di materie prime secondarie che promuovano ad esempio cicli di materiali atossici o una migliore tracciabilità delle sostanze chimiche pericolose per l’uomo e l’ambiente nei prodotti al fine di facilitarne il riciclaggio.
1.2. Progettazione dei prodotti: soluzioni progettuali finalizzate ad estendere i tempi di vita (durabilità) dei prodotti, a permetterne la riparazione, la messa a nuovo o la rigenerazione, ovvero che contemplino possibilità di smontaggio al fine di permettere il recupero delle materie e componenti di valore che li costituiscono (progettazione eco-compatibile).
1.3. Processi di produzione: interventi mirati all’uso efficiente delle risorse nei processi produttivi, ivi comprese soluzioni volte a ridurre le risorse e l’energia necessarie ovvero processi industriali innovativi, come quelli di simbiosi industriale grazie alla quale i rifiuti o i sottoprodotti di un’industria diventano fattori di produzione per un’altra.
Consumo: modelli innovativi di consumo, attraverso ad esempio la condivisione di prodotti o infrastrutture (economia collaborativa) o la fruizione di servizi (economie di servizi funzionali) anche attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche o digitali.
Gestione dei rifiuti e degli scarti: soluzioni caratterizzate da elevato contenuto innovativo volte a diminuire la produzione di rifiuti e degli scarti nei processi produttivi e nel consumo, a preparane il riutilizzo e riciclaggio ovvero il recupero di energia, in una ottica di integrazione della gestione dei rifiuti all’interno dei processi industriali e del sistema economico, trasversalmente alle diverse fasi di approvvigionamento delle risorse, produzione e consumo.
Allegato 4
ONERI INFORMATIVI
(Testo dell’allegato)
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