MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 20 gennaio 2021
Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa
Articolo 1
Definizioni
- Ai fini del decreto sono adottate le seguenti definizioni:
a) “beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale”: le imprese che svolgono la propria attività in settori economici ritenuti strategici ai sensi dell’articolo 15 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, ovvero che rivestono un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo e il benessere della collettività;
b) “contributo proprio”: le risorse proprie dell’impresa proponente, dei suoi azionisti o creditori, del gruppo cui fa parte o di nuovi investitori. Il contributo deve essere reale, ossia concreto, e non può ricomprendere i futuri profitti attesi, quali il flusso di cassa. Il contributo dello Stato o di un’impresa pubblica può essere preso in considerazione soltanto a condizione che sia privo di elementi di aiuto. Ciò avviene, in particolare, nel caso in cui il contributo provenga da un’entità indipendente dall’autorità che concede gli aiuti (quale una banca statale o una holding pubblica) e che prende la decisione di investire sulla base dei propri interessi commerciali;
c) “data avvio operazione investimento”: la data stipula degli atti necessari all’attuazione dell’operazione di investimento;
d) “decreto”: il decreto ministeriale 29 ottobre 2020;
e) “Fondo”: il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa;
f) “garanzie”: le garanzie a supporto di una linea di credito a sostegno del programma di ristrutturazione, concessa in aggiunta all’acquisizione della partecipazione ovvero le garanzie a supporto della sottoscrizione dell’aumento di capitale promosso da soggetti diversi da Invitalia;
g) “impresa proponente”: l’impresa in difficoltà economico-finanziaria che presenta domanda di accesso al Fondo;
h) “investimento in quasi-equity”: un tipo di finanziamento che si colloca tra equity e debito e ha un rischio più elevato del debito di primo rango (senior) e un rischio inferiore rispetto al capitale primario (common equity), il cui rendimento per colui che lo detiene si basa principalmente sui profitti o sulle perdite dell’impresa destinataria e che non è garantito in caso di cattivo andamento dell’impresa. Gli investimenti in quasi-equity possono essere strutturati come debito, non garantito e subordinato, compreso il debito mezzanino, e in alcuni casi convertibile in equity, o come capitale privilegiato (preferred equity);
i) “investitore privato indipendente”: colui che non è socio dell’impresa in cui investe, compresi i business angels e le istituzioni finanziarie, a prescindere dall’assetto proprietario, a condizione che sostenga interamente il rischio relativo al proprio investimento; al momento della costituzione di una nuova società, tutti gli investitori privati, compresi i fondatori, sono considerati indipendenti dalla stessa;
j) “Invitalia”: l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia;
k) “marchi storici di interesse nazionale”: il registro speciale dei marchi storici istituito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi istituito ai sensi del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30;
l) “Ministero”: il Ministero dello sviluppo economico;
m) “operazione di investimento”: le modalità di intervento del Fondo in favore dell’impresa proponente ai sensi degli articoli 13, 14 e 15 del decreto;
n) “Orientamenti”: gli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01);
o) “procedura informatica”: il sistema telematico per la presentazione delle domande di accesso al Fondo gestito da Invitalia, accessibile dal sito www.invitalia.it;
p) “programma di ristrutturazione”: il piano che riporta le informazioni richieste dal decreto, integrato, per le sole imprese proponenti che richiedono l’intervento del Fondo ai sensi del Capo III del decreto, con i contenuti richiesti dagli Orientamenti;
q) “Struttura per la crisi d’impresa”: la struttura del Ministero prevista dall’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni e integrazioni;
r) “terze parti”: i soggetti estranei all’operazione di investimento che intervengono nel processo di omologa del piano di ristrutturazione o nell’approvazione di accordi finanziari finalizzati alla prosecuzione dell’attività dell’impresa proponente.
Articolo 2
Finalità e ambito di applicazione
Il presente decreto fornisce chiarimenti e indicazioni operative in relazione alle modalità e alle condizioni di accesso al Fondo e rende disponibili gli schemi per la presentazione della domanda di accesso al Fondo.
Articolo 3
Termini e modalità di presentazione delle domande
La domanda di accesso al Fondo può essere presentata a decorrere dalle ore 12:00 del 2 febbraio 2021 e deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica accessibile dal sito www.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi disponibili on-line e riportati in allegato al presente decreto.
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto, la domanda di accesso può essere presentata soltanto dalle imprese in difficoltà che hanno avviato un confronto con la Struttura per la crisi d’impresa. A tal fine, la Struttura per la crisi d’impresa trasmette ad Invitalia, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto, l’elenco delle imprese con le quali risulta avviato un confronto e tutte le ulteriori informazioni eventualmente in possesso della stessa in funzione dell’attività svolta.
Limitatamente ai soli interventi di cui al Capo II del decreto, qualora l’operazione di investimento prospettata riguardi una società diversa dall’impresa che versa in situazione di difficoltà economico-finanziaria ai sensi di quanto previsto all’articolo 5, comma 2, lettera a), del decreto ovvero di difficoltà come definita al paragrafo 2.2 degli Orientamenti, interessata all’acquisizione dell’impresa in difficoltà o alla prosecuzione dell’attività della stessa ai sensi di quanto previsto dall’articolo 43, comma 4, lettera b), del decreto-legge 34 del 2020, la domanda di accesso al Fondo è presentata da tale impresa subentrante. Resta fermo, in tale circostanza, il possesso del requisito di cui al comma 2 in capo all’impresa in difficoltà.
La domanda, redatta in lingua italiana, deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa proponente ovvero dell’impresa subentrante di cui al comma precedente, pena l’improcedibilità della stessa, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
L’iter di presentazione della domanda di accesso al Fondo, a pena d’invalidità, prevede lo svolgimento delle seguenti attività:
a) accesso alla procedura informatica secondo quanto previsto al comma 1;
b) inserimento delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda;
c) generazione del modulo di domanda, contenente le informazioni e i dati forniti dall’impresa proponente e apposizione della firma digitale;
d) caricamento della domanda firmata digitalmente;
e) caricamento degli allegati firmati digitalmente;
f) invio dell’istanza, con conseguente rilascio del codice identificativo.
In esito alla procedura di cui al comma 5, il modulo di domanda, corredato degli allegati di cui al comma 5, lettera e), deve essere inviato al Ministero all’indirizzo PEC dgiai.div06@pec.mise.gov.it con indicazione del codice identificativo di cui al comma 5, lettera f).
Le domande presentate secondo modalità non conformi a quanto indicato nel presente decreto non saranno prese in esame.
La domanda di accesso al Fondo deve contenere un programma di ristrutturazione finalizzato alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività di impresa, recante le informazioni richieste dall’articolo 6, comma 1, del decreto. Ciascuna impresa proponente può presentare, per il medesimo programma di ristrutturazione, una sola domanda di accesso al Fondo.
La domanda è presentata ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo n. 123 del 1998. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del medesimo decreto legislativo, i soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’intervento. Il Ministero comunica tempestivamente, con avviso a firma del Direttore generale per gli incentivi alle imprese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Articolo 4
Istruttoria del programma di ristrutturazione
Invitalia esegue l’attività di valutazione di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto entro il termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda di accesso al Fondo da parte dell’impresa proponente. Qualora, nel corso di svolgimento dell’attività di valutazione, risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, dati o documenti rispetto a quelli presentati dall’impresa proponente, Invitalia può, una sola volta, richiederli mediante una comunicazione scritta. In tal caso, il predetto termine di 90 giorni si intende sospeso. Il procedimento è riavviato soltanto in caso di completezza formale e sostanziale delle ulteriori informazioni e documentazioni richieste.
L’attività di valutazione è articolata nelle seguenti fasi:
a) verifica della completezza della documentazione presentata;
b) verifica della sussistenza dei requisiti formali di accesso. Ai fini dell’accesso al Fondo, l’impresa proponente deve attestare di:
essere in difficoltà economico-finanziaria ai sensi di quanto previsto all’articolo 5 del decreto. L’impresa è considerata in stato di difficoltà economico-finanziaria qualora:
presenta flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate, ma non versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 degli Orientamenti;
versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01 (Capo III del Decreto);
rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:
essere titolare di marchi storici di interesse nazionale;
essere costituita in forma di società di capitali e con un numero di dipendenti superiore a 250, comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale. Ai fini della determinazione del predetto numero, rilevano i valori consolidati a livello di gruppo con riferimento ai soli dipendenti impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale. Ai fini di tale dato rileva il numero dei dipendenti risultati dall’attestazione della denuncia contributiva relativa al mese antecedente alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo;
iii. detenere beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.
Nel caso in cui, limitatamente agli interventi di cui al Capo II del decreto, la domanda di accesso al Fondo sia presentata dall’impresa subentrante di cui all’articolo 3, comma 3, i requisiti di cui ai precedenti punti 1 e 2 devono sussistere in capo all’impresa in difficoltà oggetto dell’operazione di acquisizione finalizzata alla prosecuzione dell’attività;
c) valutazione dell’impatto sui profili occupazionali e sullo sviluppo del sistema produttivo ai fini del riconoscimento della priorità nell’avvio dell’istruttoria del programma di ristrutturazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto. Gli esiti di tali valutazioni, entro 15 giorni dalla presentazione della domanda di accesso al Fondo da parte dell’impresa proponente, sono trasmessi da Invitalia al Ministero per la necessaria approvazione ai fini del riconoscimento della richiamata priorità. Il Ministero fornisce riscontro entro 45 giorni dal ricevimento degli esiti;
d) valutazione del programma di ristrutturazione da parte di Invitalia, che si può avvalere, all’uopo, della consulenza di soggetti qualificati.
Nel caso di valutazione negativa del programma di ristrutturazione, Invitalia comunica all’impresa proponente e al Ministero i motivi che potrebbero determinare il mancato accoglimento della domanda ai sensi dell’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 al fine di ricevere eventuali osservazioni. Laddove le osservazioni inviate dall’impresa proponente non siano ritenute idonee a sanare anche uno solo dei profili di criticità rilevati, Invitalia invia una comunicazione di non accoglibilità della domanda.
Nel caso di valutazione positiva del programma di ristrutturazione, Invitalia struttura l’operazione di investimento nel rispetto di quanto previsto, a seconda del caso, dal Capo II e dal Capo III del decreto. In particolare:
a) per quanto concerne gli interventi di cui al Capo II, Invitalia definisce l’operazione di investimento in linea con le normali condizioni di mercato. Invitalia realizza investimenti in equity con modalità “pari passu” con almeno un investitore privato indipendente, che deve garantire un apporto di almeno il 30% della complessiva operazione nel capitale di rischio;
b) per quanto concerne gli interventi di cui al Capo III, Invitalia definisce l’operazione di investimento in linea con quanto previsto dagli Orientamenti. L’impresa proponente deve garantire un livello sufficiente di contributo proprio per la copertura dei costi previsti nel programma di ristrutturazione (almeno il 25% piccole imprese, 40% medie imprese, 50% grandi imprese). L’impresa proponente che beneficia dell’intervento nel capitale di rischio può richiedere anche l’erogazione di un contributo a fondo perduto per il mantenimento di una percentuale non inferiore al 70% dei posti di lavoro, alle condizioni previste dall’articolo 15 del decreto. Ai fini della determinazione del contributo a fondo perduto concedibile, Invitalia provvede a richiedere al Ministero se la sede o l’unità produttiva dell’impresa proponente è ubicata in aree del Paese svantaggiate dal punto di vista economico e produttivo per le quali siano previste particolari agevolazioni;
c) in ogni caso l’operazione di investimento, come sopra definita, non può eccedere l’importo di 10 milioni di euro, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 7, comma 3, del decreto.
L’operazione di investimento è sottoposta al Consiglio di Amministrazione di Invitalia che ne adotta la relativa delibera.
L’efficacia della delibera di approvazione può essere sottoposta a condizione sospensiva in tutti i casi in cui l’operazione di investimento è attuabile solo a seguito dell’adozione di provvedimenti da terze parti.
Articolo 5
Operazioni quasi equity
Invitalia, in aggiunta o in alternativa all’acquisizione della partecipazione nel capitale dell’impresa proponente, può realizzare investimenti in quasi equity, compresi i prestiti obbligazionari, rilasciare garanzie, nei limiti stabiliti dalla normativa dell’Unione europea, o effettuare una combinazione dei predetti strumenti in favore dell’impresa proponente.
Articolo 6
Comunicazione di approvazione
Successivamente alla delibera di approvazione dell’operazione di investimento, Invitalia ne dà comunicazione al Ministero, all’impresa proponente e agli eventuali investitori privati indipendenti coinvolti nell’operazione stessa.
Con la comunicazione di approvazione, Invitalia autorizza la stipula di tutti gli atti necessari all’attuazione dell’operazione di investimento e comunica altresì, limitatamente agli interventi di cui al Capo III, l’ammontare dei contributi quale sostegno all’occupazione, qualora richiesti dall’impresa proponente e approvati da Invitalia.
Articolo 7
Gestione della partecipazione ed exit
Ai fini di quanto previsto dall’articolo 11 del decreto, Invitalia garantisce il monitoraggio dell’andamento dell’impresa proponente nella quale sono stati effettuati investimenti, anche mediante la partecipazione di rappresentanti designati dalla stessa Invitalia all’interno degli organi sociali. Invitalia, inoltre, effettua periodicamente un’analisi e valutazione dei dati economico-finanziari e delle informazioni gestionali, con un confronto tra le grandezze storiche e prospettiche.
Invitalia detiene la partecipazione per un arco temporale non superiore a 5 anni. Le modalità di uscita dall’investimento sono individuate all’interno dei patti parasociali, definiti con l’impresa proponente e gli eventuali investitori privati indipendenti. Nei medesimi patti parasociali sarà, altresì, previsto un controllo su eventuali variazioni al programma di ristrutturazione che dovessero verificarsi successivamente all’operazione di investimento.
Articolo 8
Erogazione dei contributi
L’erogazione dei contributi a fondo perduto per il sostegno all’occupazione è subordinata all’attuazione dell’operazione di investimento a valere sul Capo III del decreto.
Invitalia procede all’erogazione dei contributi a fondo perduto annualmente, a partire dalla data di avvio dell’operazione di investimento, a seguito della verifica dei dati occupazionali dell’impresa proponente.
Invitalia può effettuare, in qualsiasi momento, controlli presso l’impresa proponente, verificando il numero dei dipendenti come risultanti dall’attestazione della denuncia contributiva.
Articolo 9
Cumulo
Gli aiuti concessi alle operazioni di investimento a valere sul Capo III del decreto sono cumulabili con altri aiuti che l’impresa proponente ha ottenuto, durante il periodo di ristrutturazione, da altre fonti o nell’ambito di altri regimi, nel limite di 10 milioni di euro.
Articolo 10
Disposizioni finali
Ai sensi dell’articolo 7 della legge 11 novembre 2011, n. 180, nell’allegato n. 10 è riportato l’elenco degli oneri informativi per le imprese previsti dal decreto e dal presente provvedimento.
In attuazione del GDPR e nel rispetto del decreto legislativo n. 196 del 2003 e successive modificazioni e integrazioni, i soggetti che richiedono le agevolazioni ai sensi del presente decreto sono tenuti, in fase di compilazione della domanda, delle richieste di erogazione e dei relativi allegati, a prendere visione della policy privacy pubblicata nell’apposita sezione www.mise.gov.it/index.php/it/privacy-sito del sito Internet del Ministero.
Allegato 1
FORMAT PROGRAMMA DI RISTRUTTURAZIONE
Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa
(ai sensi dell’art. 6 del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 29.10.2020)
IMPRESA PROPONENTE
EVENTUALE SOCIETA’ ACQUIRENTE
(solo nel caso in cui si preveda il trasferimento dell’impresa, ovvero la prosecuzione dall’attività, in capo ad altri soggetti – applicabile per società che rientrano nella fattispecie di cui al CAPO II del D.M.)
DATA
N.B.: LADDOVE NECESSARIO E’ CONSENTITO INSERIRE IL DATO SINTETICO RINVIANDO L’APPROFONDIMENTO A UNO O PIU’ DOCUMENTI DI DETTAGLIO DA ALLEGARE
SEZIONE 1
Criteri di accesso al Fondo Salvaguardia Imprese
L’impresa proponente, ai fini dell’accesso al Fondo, individua la presenza dei criteri, di cui ai successivi punti 1 e 2, che dovranno sussistere congiuntamente.
Condizioni di accesso (almeno una – nel caso in cui la domanda di accesso al fondo sia presentata da un’impresa subentrante tali condizioni dovranno essere dichiarate dall’impresa in difficoltà economico finanziaria)
– società titolare di marchi storici di interesse nazionale (iscritte nel registro di cui all’articolo 185-bis del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30)
– società costituita in forma di società di capitali e con un numero di dipendenti superiore a 250, comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale. Ai fini della determinazione del predetto numero, rilevano i valori consolidati a livello di gruppo con riferimento ai soli dipendenti impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale (ai fini di tale dato rileva il numero dei dipendenti risultati dall’attestazione della denuncia contributiva relativa al mese antecedente alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo)
– società, che indipendentemente dal numero degli occupati, detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale (settori economici ritenuti strategici ai sensi dell’articolo 15 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 ovvero che rivestono un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo e il benessere della collettività).
Stato di difficoltà economico-finanziaria (individuare una delle seguenti casistiche – nel caso in cui la domanda di accesso al fondo sia presentata da un’impresa subentrante tali condizioni dovranno essere dichiarate dall’impresa in difficoltà economico finanziaria)
– presenta flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate ma non versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01 (le modalità di intervento del Fondo nei confronti delle imprese ricadenti in questa categoria sono regolate dal Capo II del decreto 29.10.2020)
– versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01 (*) (le modalità di intervento del Fondo nei confronti della predetta categoria di imprese sono regolate dal Capo III del decreto 29.10.2020)
—
(*) Definizione riportata in calce alla presente.
SEZIONE 2
Impresa Proponente
(impresa ai sensi del CAPO II, impresa ai sensi del CAPO II che identifica i soggetti a cui trasferire l’attività, impresa ai sensi del CAPO III o l’impresa subentrante)
Descrizione del beneficiario
– Storia dell’impresa: evidenziare gli eventi rilevanti
– Struttura organizzativa aziendale
– Descrizione compagine (se persone giuridiche fornire informazioni di dettaglio: anagrafiche e di bilancio, in caso di partecipazioni detenute da società fiduciaria indicare i nominativi delle persone fisiche in nome e per conto delle quali si detengono le partecipazioni)
– Descrizione eventuale gruppo di appartenenza
– Descrizione delle capacità imprenditoriali della compagine sociale (se effettuate modifiche nei vertici e nel management aziendale, nel corso dell’ultimo triennio, indicarne le motivazioni).
Descrizione dell’attività imprenditoriale
– Descrizione dell’attività di impresa (linee di prodotto per cliente e per mercato)
– Descrizione sedi produttive (localizzazione, attività svolta, n. dipendenti).
Descrizione del mercato o dei mercati in cui opera l’impresa
– Indicare lo scenario competitivo: mercato di riferimento (situazione attuale e trend), fattori critici di successo, principali competitor (fatturato e rispettive quote di mercato), target e posizionamento dell’azienda, principali clienti e fornitori
– Analisi SWOT.
Descrizione situazione di crisi economico-finanziaria in essere (nel caso in cui la domanda di accesso al fondo sia presentata da un’impresa subentrante, la situazione di crisi da descrivere afferisce all’impresa da acquisire)
– Analisi bilanci storici (almeno 3 anni) e situazione economico-patrimoniale aggiornata a data recente. Motivare le variazioni economiche e patrimoniali intervenute nel periodo considerato (rappresentazione del primo margine e dei fattori diretti e indiretti che incidono sui margini operativi – lista clienti/fornitori con correlati tempi medi di incasso e pagamento ed evidenza di scaduti – prospetto indebitamento in essere con distinzione tra esposizione a breve e lungo termine – descrizione di eventuali garanzie);
– Descrizione delle cause dello stato di difficoltà del beneficiario (o dell’impresa da acquisire): esogene (mercato di riferimento, posizionamento competitivo…) e/o interne (compresa una valutazione di quanto tali difficoltà potrebbero originare da eventuali carenze del modello aziendale del beneficiario o del suo sistema di governo societario e della misura in cui in tali difficoltà avrebbero potuto essere evitate grazie ad un’azione adeguata e tempestiva della dirigenza);
Sezione 3
Piano di ristrutturazione
CAPO II – IMPRESA IN DIFFICOLTA’ NON AI SENSI DEGLI ORIENTAMENTI COMUNITARI (disposizioni di cui al CAPO II del D.M. 29.10.2020)
Piano di ristrutturazione
Fornire il piano di ristrutturazione con evidenza delle azioni che si intendono porre in essere per:
– sostenere la continuità e lo sviluppo dell’attività d’impresa e ripristinare la redditività, al riguardo fornire le assumption alla base del piano, approfondendo tutti gli aspetti (es. gestionali, produttivi, di mercato, finanziari…) sottostanti alla ristrutturazione presentata, dando evidenza anche dei costi connessi all’attuazione del programma di ristrutturazione
– ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di crisi economico-finanziaria, fornire dettaglio della forza lavoro, divisa per inquadramento e anzianità, pre e post operazione di ristrutturazione
– attuare il piano di ristrutturazione dando evidenza delle ipotesi di ristrutturazione finanziaria previste quali (i) conferimenti di capitale effettuati da soci nuovi o esistenti (ii) riduzione di crediti da parte dei creditori esistenti (es. piano di ristrutturazione, piano concordatario in continuità).
Quantificare l’aumento di capitale prospettato fornendo la nuova cap table in cui si evidenzi la quota di competenza di ciascun investitore compreso Invitalia.
Si specifica, che ai fini dell’operazione di Aumento di Capitale ai sensi del Capo II del D.M., l’impresa proponente deve garantire l’apporto di risorse finanziarie da parte di investitori privati indipendenti in misura economicamente rilevante per un ammontare almeno pari al 30 (trenta) per cento della complessiva operazione nel capitale di rischio.
Nei casi in cui è prevista la prosecuzione dell’attività d’impresa in capo ad altri soggetti identificare:
– le imprese che abbiano già manifestato interesse all’acquisizione della società o alla prosecuzione dell’attività d’impresa (fornendo eventuali lettere di intenti e descrizione delle società interessate) o descrivere le azioni che si intendono porre in essere per trovare un possibile acquirente; qualora la prosecuzione dell’attività di impresa sia perseguita, per il tramite del trasferimento dell’impresa in capo ad altri soggetti, quest’ultimi dovranno presentare tutte le informazioni richieste di cui alla Sezione 2;
– le opportunità offerte ai dipendenti di presentare una proposta di acquisto dell’impresa e ad ogni altra possibilità di recupero degli asset da parte degli stessi.
CAPO III – IMPRESA IN DIFFICOLTA’ AI SENSI DEGLI ORIENTAMENTI COMUNITARI (disposizioni di cui al CAPO III del D.M. 29.10.2020)
Si specifica che in caso di grandi imprese il piano di ristrutturazione, ai fini dell’accesso al Fondo Salvaguardia, dovrà essere oggetto di notifica alla Commissione europea
L’impresa che versa in uno stato di difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari, deve presentare un piano di ristrutturazione conforme ai seguenti criteri:
Contributo ad un obiettivo di interesse comune
Per Grande impresa
Dimostrare che la situazione di difficoltà in cui si trova l’impresa rischia di comportare gravi difficoltà sociali o un fallimento di mercato. Tale aspetto può essere soddisfatto individuando almeno uno dei criteri di seguito riportati:
a) il tasso di disoccupazione nella regione o regioni interessate (a livello NUTS II) è:
superiore alla media dell’Unione, persistente e accompagnato dalla difficoltà di creare nuovi posti di lavoro nella regione o regioni interessate, oppure
superiore alla media nazionale, persistente e accompagnato dalla difficoltà di creare nuovi posti di lavoro nella regione o regioni interessate
b) esiste il rischio di interruzione di un importante servizio difficile da riprodurre e che un eventuale concorrente avrebbe difficoltà a garantire al posto del beneficiario (ad esempio, un fornitore di infrastruttura nazionale)
c) l’uscita dal mercato di un’impresa che svolge un ruolo sistemico essenziale in una regione o in un settore particolare (ad esempio in quanto fornitore di un importante fattore produttivo) comporterebbe potenziali conseguenze negative
d) vi è il rischio di interruzione della continuità nella fornitura di un Servizi di interesse economico generale (SIEG)
e) il fallimento o gli incentivi negativi sui mercati del credito spingerebbero un’impresa altrimenti redditizia al fallimento
f) l’uscita dell’impresa in questione dal mercato produrrebbe una perdita irreversibile di importanti conoscenze o competenze tecniche, oppure emergerebbero situazioni analoghe di gravi difficoltà sociali motivate dallo Stato membro interessato.
Per Piccola e Media impresa
Dimostrare che la situazione di difficoltà in cui si trova l’impresa rischia di comportare gravi difficoltà sociali o un fallimento di mercato. Tale aspetto può essere soddisfatto individuando almeno uno dei criteri di seguito riportati in cui si identifica l’impresa:
a) l’uscita dal mercato di PMI innovative o con un alto potenziale di crescita comporta il rischio di conseguenze negative
b) l’uscita dal mercato di un’impresa che ha sviluppato estesi collegamenti con altre imprese locali o regionali, in particolare altre PMI, avrebbe potenziali conseguenze negative
c) il fallimento o gli incentivi negativi sui mercati del credito spingerebbero un’impresa altrimenti redditizia al fallimento
d) emergerebbero situazioni analoghe di difficoltà debitamente giustificate dal beneficiario.
Piano di ristrutturazione che ripristini la redditività a lungo termine (redatto sulla base del modello indicativo Allegato 2 della Comunicazione 2014/C 249/01)
– Descrivere le cause che hanno determinato lo stato di difficoltà del beneficiario. L’impresa proponente deve anche identificare se tali difficoltà si sono originate da eventuali carenze del modello aziendale o del suo sistema di governo societario. Chiarire la misura in cui in tali difficoltà avrebbero potuto essere evitate grazie ad un’azione adeguata e tempestiva della dirigenza. Fornire inoltre un’analisi SWOT
– Presentare e descrivere le assumption del piano di ristrutturazione. Si specifica che il piano non deve evidenziare ipotesi ottimiste connesse a fattori esterni (es. variazione prezzi domanda e offerta, risultati superiori al mercato)
– Raffrontare il piano di ristrutturazione con un piano alternativo credibile (es. ristrutturazione del debito, cessione degli attivi, raccolta di capitale privato, vendita ad un concorrente o scorporo) che non preveda aiuti di Stato. L’impresa proponente deve dimostrare che, in tale scenario alternativo, gli obiettivi previsti non sarebbero conseguiti o lo sarebbero in misura minore. Gli scenari devono essere in linea con le previsioni del mercato in cui si opera
– Fornire uno studio di mercato e un’analisi di sensitività con evidenza dei principali fattori di rischio che potrebbero impattare sul futuro piano di ristrutturazione (lo studio di mercato dovrà essere fornito solo nel caso di grande impresa)
– Descrivere il processo di attuazione del piano volto a ripristinare la redditività a lungo termine del beneficiario entro un periodo di tempo ragionevole (in linea di principio, non superiore a tre anni), compreso un calendario di azioni e un calcolo dei costi di ogni azione. Nell’ambito del piano descrivere e quantificare:
– l’intervento richiesto al Fondo Salvaguardia Imprese (specificando la relativa forma prevista) dimostrando che tale strumento di aiuto di Stato è adeguato a risolvere i problemi emersi (es. impresa con problemi di solvibilità richiede un intervento in equity per ricapitalizzare);
– il contributo proprio da apportare: 25% per le piccole imprese – 40% per le medie imprese e 50% per le grandi imprese. La società inoltre dovrà individuare le proposte per garantire un’adeguata condivisione degli oneri (punto 66 degli orientamenti)
– Individuare le misure proposte volte a limitare distorsioni della concorrenza. L’impresa proponente deve dimostrare che il piano di ristrutturazione presentato, prevedendo l’ingresso del Fondo Salvaguardia Imprese, non alteri la concorrenza del mercato in cui opera. Ciò valutando in ottica esemplificativa l’importanza relativa del beneficiario sul suo mercato o sui suoi mercati sia prima che dopo la ristrutturazione (da fornire solo nel caso di grande impresa).
SEZIONE 4
Sostegno all’occupazione
Per le imprese che presentano un piano di ristrutturazione a valere sul CAPO III e che beneficiano dell’intervento nel capitale di rischio
Se la società prevede, con l’attuazione del piano di ristrutturazione, il mantenimento di una percentuale non inferiore al 70% dei posti di lavoro può richiedere un contributo a fondo perduto quale sostegno all’occupazione. A tal fine:
– Quantificare il numero di dipendenti a cui è garantita la stabilità occupazionale nell’ambito del programma di ristrutturazione.
– Fornire una tabella di sintesi del numero di dipendenti, suddivisi per inquadramento, pre e post ristrutturazione
Data ………………………………………
Firmato digitalmente (1)
……………………………………
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
—
(1) Titolare, legale rappresentante
SEZIONE 5
Allegati
Allegare la seguente documentazione:
– DSAN obblighi informativi;
– DSAN requisiti generali;
– DSAN requisiti generali impresa in difficoltà, oggetto di acquisizione;
– DSAN misure comportamentali – solo per imprese che rientrano nel CAPO III;
– DSAN rese dai soggetti sottoposti a verifica ai sensi dell’art. 85 del d.lgs. n. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia);
– DSAN dimensione impresa;
– DSAN conformità agli originali;
– DSAN titolare effettivo.
Definizione
Si riporta il testo letterale del punto 2.2. degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01)
2.2. Campo di applicazione materiale: nozione di «impresa in difficoltà»
Uno Stato membro che prevede di concedere aiuti a un’impresa a norma dei presenti orientamenti deve dimostrare, sulla base di criteri oggettivi, che l’impresa in questione è in difficoltà ai sensi della presente sezione, fatte salve le specifiche disposizioni per gli aiuti per il salvataggio e il sostegno temporaneo per la ristrutturazione di cui al punto 29.
Ai fini dei presenti orientamenti, si ritiene che un’impresa sia in difficoltà se, in assenza di un intervento dello Stato, è quasi certamente destinata al collasso economico a breve o a medio termine. Pertanto un’impresa è considerata in difficoltà se sussiste almeno una delle seguenti circostanze:
a) nel caso di società a responsabilità limitata (25), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto (26) a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci generalmente considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale sottoscritto;
b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (27), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, a causa di perdite cumulate;
c) qualora l’impresa sia oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
d) nel caso di un’impresa diversa da una PMI, qualora, negli ultimi due anni:
il rapporto debito/patrimonio netto contabile dell’impresa sia stato superiore a 7,5;
il quoziente di copertura degli interessi dell’impresa (EBITDA/interessi) sia stato inferiore a 1,0.
Un’impresa di recente costituzione non è ammessa a beneficiare di aiuti a norma dei presenti orientamenti, neanche se la sua situazione finanziaria iniziale è precaria. Ciò avviene, ad esempio, quando la nuova impresa è il risultato della liquidazione di un’impresa preesistente oppure del rilevamento dei suoi attivi. In linea di principio, un’impresa viene considerata di recente costituzione nel corso dei primi tre anni dall’avvio dell’attività nel settore interessato. Solo dopo tale periodo l’impresa può essere ammessa a beneficiare di aiuti per il salvataggio o per la ristrutturazione, a condizione che:
possa essere definita un’impresa in difficoltà ai sensi dei presenti orientamenti;
non faccia parte di un gruppo più grande (28), se non alle condizioni fissate al punto 22.
Un’impresa facente parte di un gruppo più grande, o che viene da esso rilevata, non può, in linea di principio, beneficiare di aiuti ai sensi dei presenti orientamenti, salvo qualora si possa dimostrare che le sue difficoltà sono intrinseche e non risultano da una ripartizione arbitraria dei costi all’interno del gruppo e che sono troppo gravi per essere risolte dal gruppo stesso. Qualora un’impresa in difficoltà crei una controllata, quest’ultima e l’impresa in difficoltà che la controlla vengono considerate come un gruppo e possono ricevere aiuti alle condizioni fissate nel presente punto.
Dato che è a rischio la sua stessa sopravvivenza, un’impresa in difficoltà non può essere considerata uno strumento idoneo per la promozione degli obiettivi di altre politiche pubbliche fintanto che non venga ripristinata la sua redditività. Pertanto, la Commissione ritiene che gli aiuti a favore delle imprese in difficoltà possano contribuire allo sviluppo di attività economiche senza alterare le condizioni degli scambi tra Stati membri in misura contraria al comune interesse solo quando siano rispettate le condizioni fissate nei presenti orientamenti, anche qualora tali aiuti siano concessi in base a un regime che è già stato autorizzato.
Diversi regolamenti e comunicazioni nel settore degli aiuti di Stato e in altri settori vietano pertanto la concessione di aiuti di Stato alle imprese in difficoltà. Ai fini di tali regolamenti e comunicazioni, e fatto salvo quando questi stabiliscano altrimenti:
a) per «impresa in difficoltà» si intende un’impresa in difficoltà ai sensi del punto 20 dei presenti orientamenti, e
b) una PMI costituitasi da meno di tre anni non può essere considerata un’impresa in difficoltà, tranne quando soddisfa le condizioni previste al punto 20, lettera c).
Allegato 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA AL POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DALLA NORMATIVA
(Dichiarazione da rendere ex art. 47 del D.P.R. 445 del 2000)
Il sottoscritto …………………………… …………….. …………………………… in qualità di ………………………………………………(1) del/della ……………………………………………… denominazione………………. …………………………………………………………… forma giuridica ………………….., .con sede legale in …………………………. ………….., prov. …………, CAP …………………….. via e n. civ. …………………………………………………………………………………………, tel. ……………………………………………. PEC …………………………………………………………………….. CF……………………………………………………………………………… P. I.V.A. ………………………………………………………………………
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA DI
a) consentire e favorire, in ogni fase del procedimento, lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggi disposti dal Soggetto Gestore o dal Ministero;
b) corrispondere a tutte le richieste di informazioni disposte dal Soggetto Gestore o dal Ministero;
c) custodire la documentazione amministrativa e contabile relativa alle spese rendicontate, nel rispetto delle norme nazionali di riferimento;
d) rispettare tutte le norme sul lavoro e sulla tutela delle condizioni di lavoro;
e) rispettare le norme edilizie e urbanistiche nonché quelle inerenti alla tutela ambientale;
f) adempiere agli obblighi di pubblicazione delle agevolazioni ricevute ai sensi dall’articolo 1, comma 125 e seguenti, della legge 4 agosto 2017 n. 124 e successive modificazioni e integrazioni. Ai predetti fini, i soggetti beneficiari sono tenuti a rilasciare la dichiarazione prevista dall’articolo 1, comma 125-quinquies della predetta legge n. 124 del 2017 nella nota integrativa del bilancio oppure, ove non tenuti alla redazione della nota integrativa, sul proprio sito internet o, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza. A partire dal 1° gennaio 2020, l’inosservanza degli obblighi di cui ai citati commi 125 e seguenti comporta una sanzione pari all’1 percento degli importi ricevuti con un importo minimo di 2.000 euro, nonché la sanzione accessoria dell’adempimento agli obblighi di pubblicazione. Decorsi 90 giorni dalla contestazione senza che il trasgressore abbia ottemperato agli obblighi di pubblicazione e al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, si applica la sanzione della restituzione integrale del beneficio;
g) non delocalizzare l’attività economica interessata dall’investimento in Stati non appartenenti all’Unione europea, ad eccezione degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo, entro 5 (cinque) anni dalla data di ultimazione dell’iniziativa agevolata;
h) non delocalizzare l’attività economica interessata dall’investimento, dal sito incentivato in favore di unità produttiva situata al di fuori dell’ambito territoriale del predetto sito, in ambito nazionale, dell’Unione Europea e degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo, entro 5 (cinque) anni dalla data di ultimazione dell’iniziativa agevolata.
Data ………………………………………
Firmato digitalmente (1)
……………………………………
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
—
(1) Titolare, legale rappresentante
Allegato 3
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA AL POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DALLA NORMATIVA
(Dichiarazione da rendere ex art. 47 del D.P.R. 445 del 2000)
Il sottoscritto …………………………… …………….. …………………………… in qualità di ………………………………………………(1) del/della ……………………………………………… denominazione………………. …………………………………………………………… forma giuridica ………………….., .con sede legale in …………………………. ………….., prov. …………, CAP …………………….. via e n. civ. …………………………………………………………………………………………, tel. ……………………………………………. PEC …………………………………………………………………….. CF……………………………………………………………………………… P. I.V.A. ………………………………………………………………………
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
che la ………………………………..:
– versa in uno stato di difficoltà economico-finanziaria (da eliminare nel caso in cui a presentare domanda di accesso al fondo sia l’impresa subentrante);
– in data ……………….. ha avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del MiSE (da eliminare nel caso in cui a presentare domanda di accesso al fondo sia l’impresa subentrante);
– è regolarmente costituita ed iscritta nel Registro delle imprese;
– si trova in regime di contabilità ordinaria;
– ha sede legale e operativa ubicata sul territorio italiano;
– non rientra tra coloro che hanno ricevuto, e successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
– ha restituito le agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero (da eliminare in caso di non applicabilità);
– non è destinataria di sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
– non ha legali rappresentanti o amministratori che sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazioni della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi, e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
– non ha riportato condanne penali o sanzioni amministrative definitive per le violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione;
– ha ricevuto in data ………………… oppure NON ha ricevuto
un aiuto per il salvataggio, un aiuto per la ristrutturazione o un sostegno temporaneo per la ristrutturazione e/o eventuali aiuti non notificati, per un ammontare pari a € ……………………………, fermo restando quanto previsto al punto 112 della Comunicazione 2014/C 249/01.
– ha ricevuto in data ………………… oppure NON ha ricevuto
altri aiuti di qualsiasi tipo ottenuti da altre fonti o nell’ambito di altri regimi concessi nell’ambito del piano di ristrutturazione, diversi dagli aiuti di cui al precedente punto, per un ammontare pari a € …..
Data ………………………………………
Firmato digitalmente (1)
……………………………………
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
—
(1) Titolare, legale rappresentante
Allegato 3.1
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA AL POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DALLA NORMATIVA
(da compilare da parte dell’impresa in difficoltà economico-finanziaria oggetto di acquisizione)
(Dichiarazione da rendere ex art. 47 del D.P.R. 445 del 2000)
Il sottoscritto …………………………… …………….. …………………………… in qualità di ………………………………………………(1) del/della ……………………………………………… denominazione………………. …………………………………………………………… forma giuridica ………………….., .con sede legale in …………………………. ………….., prov. …………, CAP …………………….. via e n. civ. …………………………………………………………………………………………, tel. ……………………………………………. PEC …………………………………………………………………….. CF……………………………………………………………………………… P. I.V.A. ………………………………………………………………………
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
che l’impresa ………………………………..:
– in data ……………….. ha avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del MiSE;
– versa in uno stato di difficoltà economico – finanziaria (individuare una casistica):
– presenta flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate, ma non versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 degli Orientamenti;
– versa in uno stato di difficoltà ai sensi del paragrafo 2.2 della Comunicazione 2014/C 249/01 (Capo III del Decreto);
– rientrare in almeno una delle seguenti condizioni (individuare una casistica):
– essere titolare di marchi storici di interesse nazionale;
– essere costituita in forma di società di capitali e con un numero di dipendenti superiore a 250, comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale. Ai fini della determinazione del predetto numero, rilevano i valori consolidati a livello di gruppo con riferimento ai soli dipendenti impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale. Ai fini di tale dato rileva il numero dei dipendenti risultati dall’attestazione della denuncia contributiva relativa al mese antecedente alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo;
– detenere beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.
Data ………………………………………
Firmato digitalmente (1)
……………………………………
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
—
(1) Titolare, legale rappresentante
Allegato 4
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA AL POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DALLA NORMATIVA
(Dichiarazione da rendere ex art. 47 del D.P.R. 445 del 2000)
Il sottoscritto …………………………… …………….. …………………………… in qualità di ………………………………………………(1) del/della ……………………………………………… denominazione………………. …………………………………………………………… forma giuridica ………………….., .con sede legale in …………………………. ………….., prov. …………, CAP …………………….. via e n. civ. …………………………………………………………………………………………, tel. ……………………………………………. PEC …………………………………………………………………….. CF……………………………………………………………………………… P. I.V.A. ………………………………………………………………………
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
per tutta la durata del piano di ristrutturazione:
a) di astenersi dall’acquisire azioni di qualunque impresa, eccetto ove necessario a garantire la redditività a lungo termine del beneficiario;
b) che l’aiuto sarà utilizzato per ripristinare la redditività e non per finanziare investimenti o ampliare la presenza del beneficiario su mercati nuovi o esistenti;
c) di astenersi dal pubblicizzare il sostegno statale come un vantaggio competitivo nel momento in cui commercializzano i loro prodotti e servizi.
Data ………………………………………
Firmato digitalmente (1)
……………………………………
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
—
(1) Titolare, legale rappresentante
Allegato A1
DOCUMENTAZIONE FINALIZZATA ALL’ACQUISIZIONE DELL’INFORMAZIONE ANTIMAFIA (D.LGS. 06/09/2011, N. 159)
Modulo da compilare e sottoscrivere da parte del legale rappresentante della società che richiede le agevolazioni.
In caso di numero di soci della società richiedente le agevolazioni pari o inferiore a 4 analogo modulo andrà compilato e sottoscritto anche dal legale rappresentate del/i socio/soci di maggioranza, se persona/e giuridica/che
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
Il Sottoscritto _____________________________________ nato a ________________________ (___) il _______________ residente a _______________________________________ (___) in via _______________________________ n. ________ C.F. ______________________________________ in qualità di legale rappresentante della società _______________________________ con sede legale in __________________ (___) Via _______________________________________ n. _____ cap. _____
consapevole delle responsabilità penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci così come stabilito negli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
DICHIARA
– che la società ____________________________________________ forma giuridica ____________ è regolarmente iscritta al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. di ___________________ (___), codice fiscale/partita IVA numero ___________________________, R.E.A. n. _____________, costituita in data _____________; con scadenza in data ________________; capitale sociale ____________________i.v./versato per _______________, sede legale in _______________(___) Via ___________________________________________________ n. _____ cap. ___________;
– che l’organo amministrativo della società è costituito da n. ______ componenti in carica ed in particolare:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | Carica Sociale | data di nomina e di scadenza | luogo e data di nascita |
---|---|---|---|---|---|
– che il collegio sindacale (sindaci effettivi e sindaci supplenti) della società è costituito da n. ______ componenti in carica ed in particolare:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | Carica Sociale | data di nomina e di scadenza | luogo e data di nascita |
---|---|---|---|---|---|
– che l’organo di vigilanza della società (ove previsto ai sensi dell’art. 6 co. 1 lett. b) del D.lgs. 231/2001) è costituito da n. ______ componenti in carica ed in particolare:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | data di nomina e di scadenza | luogo e data di nascita |
---|---|---|---|---|
– che il Direttore/i Tecnico/i (ove previsto/i) è/sono:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | data di nomina e di scadenza | luogo e data di nascita |
---|---|---|---|---|
– che i Soci e Titolari di diritti su quote e azioni/proprietari sono:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | luogo e data di nascita | Proprietà |
---|---|---|---|---|
– che le Società titolari di diritti su quote e azioni/proprietarie sono:
Società | Sede legale | C.F. e P.I. | Proprietà |
---|---|---|---|
– che i Procuratori Speciali sono:
Cognome | Nome | Codice Fiscale | data di nomina e di scadenza | luogo e data di nascita |
---|---|---|---|---|
– che l’oggetto sociale è:
– che le sedi secondarie e unità locali sono:
Dichiara, infine, di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 Regolamento (UE) 679/2016 che i dati personali sono prescritti come necessari dalle disposizioni vigenti ai fini dell’istruttoria del procedimento qui avviato, e a questo unico scopo saranno utilizzati; la loro mancanza non consentirà il prosieguo dell’istruttoria che dovrà quindi essere conclusa senza provvedimento. Presso il responsabile del procedimento sarà possibile chiedere notizia e ottenere copia della documentazione relativa all’acquisizione dei dati.
Data ______________________
Firmato digitalmente
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
Variazioni degli organi societari: I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall’intervenuta modificazione dell’assetto societario o gestionale dell’impresa, hanno l’obbligo di trasmettere all’Ente erogante, copia degli atti dai quali risulta l’intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia. La violazione di tale obbligo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’art. 86, comma 4 del D.Lgs. 159/2011.
Allegato B1
DOCUMENTAZIONE FINALIZZATA ALL’ACQUISIZIONE DELL’INFORMAZIONE ANTIMAFIA (D.LGS. 06/09/2011, N. 159)
Da sottoscrivere da parte di tutti i soggetti censiti nello/negli allegato/i A1 prodotto/i (Legale Rappresentante e, ove presenti, da ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza, nonché dal Direttore Tecnico, dai procuratori speciali della società, dal socio di maggioranza nelle società con numero di soci pari o inferiore a 4
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
Il Sottoscritto _________________________________ nato a ________________________ (___) il _______________ residente a _______________________________________ (___) in via _______________________________ n. ________ C.F. ______________________________________ in qualità di ______________________ della società ____________________________________ con sede in ___________________ (___) cap. ______ via ______________________________ n. ______
consapevole delle responsabilità penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci così come stabilito negli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
DICHIARA
ai sensi dell’art. 85, comma 3 del D.lgs. n. 159/2011 e ss.ii.mm., di avere i seguenti familiari conviventi di maggiore età:
NOME | COGNOME | LUOGO E DATA DI NASCITA | CODICEFISCALE | RESIDENZA(Indirizzo e città) |
---|---|---|---|---|
Dichiara, infine, di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 Regolamento (UE) 679/2016 che i dati personali sono prescritti come necessari dalle disposizioni vigenti ai fini dell’istruttoria del procedimento qui avviato, e a questo unico scopo saranno utilizzati; la loro mancanza non consentirà il prosieguo dell’istruttoria che dovrà quindi essere conclusa senza provvedimento. Presso il responsabile del procedimento sarà possibile chiedere notizia e ottenere copia della documentazione relativa all’acquisizione dei dati.
Data
Firma digitale del dichiarante
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
Oppure in alternativa
Data e firma del dichiarante
(firma resa autentica allegando copia di documento di identità ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445/2000)
NB: la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma da parte di pubblico ufficiale e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di servizi pubblici e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria.
Allegato 5
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ RELATIVA ALLA DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE
(Dichiarazione da rendere ex art. 47 del D.P.R. 445 del 2000)
Il sottoscritto ____________________________________________________________________ codice fiscale ____________________________ in qualità di __________________________ (1) dell’impresa __________________________ con sede legale in __________________________ e codice fiscale __________________________, consapevole delle responsabilità anche penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni false e mendaci ai sensi degli articoli 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445,
dichiara:
che i dati sotto riportati relativi alla determinazione della dimensione aziendale corrispondono al vero.
Si allega copia sottoscritta del documento di identità
Luogo e data
Timbro dell’impresa e firma del dichiarante2
(nome, cognome, qualifica)
Note:
(1) Titolare, legale rappresentante.
(2) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA
All. n. 1
Dati identificativi dell’impresa
Denominazione o ragione sociale___________
Indirizzo della sede legale_________________
di iscrizione al registro delle imprese_________________
Tipo di impresa
Barrare la/e casella/e relativa/e alla situazione in cui si trova l’impresa richiedente:
|_| Impresa autonoma |_| In tal caso i dati riportati al punto 3 risultano dai conti dell’impresa richiedente.
|_| Impresa associata |_| In tali casi i dati riportati al punto 3 risultano dai dati indicati nei rispettivi prospetti di dettaglio di cui agli Allegati nn. 2, 3, 4 e 5.
|_| Impresa collegata
Dati necessari per il calcolo della dimensione di impresa
Periodo di riferimento (1):
Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
---|---|---|
—
(*) In migliaia di euro
Dimensione dell’impresa
In base ai dati di cui al punto 3, barrare la casella relativa alla dimensione dell’impresa richiedente:
micro impresa |_|
piccola impresa |_|
media impresa |_|
grande impresa |_|
Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n. 689/74 ed in conformità agli artt. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data.
All. n. 2
PROSPETTO PER IL CALCOLO DEI DATI DELLE IMPRESE ASSOCIATE O COLLEGATE
Calcolo dei dati delle imprese collegate o associate
Periodo di riferimento (1):
Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
Dati(2) dell’impresa richiedente o dei conti consolidati [riporto dalla tabella 1 dell’allegato n.4]
Dati(2) di tutte le (eventuali) imprese associate (riporto dalla tabella riepilogativa dell’allegato n.3) aggregati in modo proporzionale
Somma dei dati (2) di tutte le imprese collegate (eventuali) non ripresi tramite consolidamento alla riga l [riporto dalla tabella A dell’allegato n.5]
Totale
—
(*) In migliaia di euro.
I risultati della riga “Totale” vanno riportati al punto 3 del prospetto relativo alle informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa (Allegato n. 1)
—
(1) I dati devono riguardare l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n. 689/74 ed in conformità agli artt. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data.
(2) I dati dell’impresa, compresi quelli relativi agli occupati, sono determinati in base ai conti e ad altri dati dell’impresa oppure, se disponibili, in base ai conti consolidati dell’impresa o a conti consolidati in cui l’impresa è ripresa tramite consolidamento.
All. n. 3
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI RELATIVI ALLE IMPRESE ASSOCIATE
Per ogni impresa per la quale è stata compilata la “scheda di partenariato”, [una scheda per ogni impresa associata all’impresa richiedente e per le imprese associate alle eventuali imprese collegate, i cui dati non sono ancora ripresi nei conti consolidati (1)], i dati della corrispondente tabella “associata” vanno riportati nella tabella riepilogativa seguente:
Tabella riepilogativa
Impresa associata(indicare denominazione) | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
---|---|---|---|
1) | |||
2) | |||
3) | |||
4) | |||
5) | |||
6) | |||
7) | |||
8) | |||
9) | |||
10) | |||
….) | |||
Totale |
—
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati nella riga “Totale” della tabella riepilogativa devono essere riportati alla riga 2 (riguardante le imprese associate) della tabella dell’Allegato n. 2 relativo al prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate.
—
(1) Se i dati relativi ad un’impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a quella di cui all’articolo 3, comma 4, è opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da tale articolo.
All. n. 3A
SCHEDA DI PARTENARIATO RELATIVA A CIASCUNA IMPRESA ASSOCIATA
Dati identificativi dell’impresa
Denominazione o ragione sociale___________
Indirizzo della sede legale_________________
di iscrizione al registro delle imprese_________________
Dati relativi ai dipendenti ed ai parametri finanziari dell’impresa associata
Periodo di riferimento(1)
Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) | |
---|---|---|---|
1. Dati lordi | |||
2. Dati lordi eventuali imprese collegate all’impresa associata | |||
3. Dati lordi totali |
—
(*) In migliaia di euro.
N.B.: i dati lordi risultano dai conti e da altri dati dell’impresa associata, consolidati se disponibili in tale forma, ai quali si aggiungono al 100 % i dati delle imprese collegate all’impresa associata, salvo se i dati delle imprese collegate sono già ripresi tramite consolidamento nella contabilità dell’impresa associata. Nel caso di imprese collegate all’impresa associata i cui dati non siano ripresi nei conti consolidati, compilare per ciascuna di esse l’Allegato n. 5A e riportare i dati nell’Allegato n. 5; i dati totali risultanti dalla Tabella A dell’Allegato n. 5 devono essere riportati nella Tabella di cui al punto 2.
Calcolo proporzionale
a) Indicare con precisione la percentuale di partecipazione (2) detenuta dall’impresa richiedente (o dall’impresa collegata attraverso la quale esiste la relazione con l’impresa associata), nell’impresa associata oggetto della presente scheda: …..%
Indicare anche la percentuale di partecipazione (2) detenuta dall’impresa associata oggetto della presente scheda nell’impresa richiedente (o nell’impresa collegata): ……%.
b) Tra le due percentuali di cui sopra deve essere presa in considerazione la più elevata: tale percentuale si applica ai dati lordi totali indicati nella tabella di cui al punto 2. La percentuale ed il risultato del calcolo proporzionale (3) devono essere riportati nella tabella seguente:
Tabella «associata»
Percentuale:…% | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
---|---|---|---|
Risultati proporzionali |
—
(*) In migliaia di euro.
I dati di cui sopra vanno riportati nella tabella riepilogativa dell’allegato n. 3.
—
(1) Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n. 689/74 ed in conformità agli artt. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data.
(2) Va presa in considerazione la percentuale più elevata in termini di quota del capitale o dei diritti di voto. Ad essa va aggiunta la percentuale di partecipazione detenuta sulla stessa impresa da qualsiasi altra impresa collegata. La percentuale deve essere indicata in cifre intere, troncando gli eventuali decimali.
(3) Il risultato del calcolo proporzionale deve essere espresso in cifre intere e due decimali (troncando gli eventuali altri decimali) per quanto riguarda gli occupati ed in migliaia di euro (troncando le centinaia di euro) per quanto riguarda il fatturato ed il totale di bilancio.
All. n. 4
SCHEDA N. 1 IMPRESE COLLEGATE
(DA COMPILARE NEL CASO IN CUI L’IMPRESA RICHIEDENTE REDIGE CONTI CONSOLIDATI OPPURE E’ INCLUSA TRAMITE CONSOLIDAMENTO NEI CONTI CONSOLIDATI DI UN’ALTRA IMPRESA COLLEGATA)
Tabella 1
Occupati (ULA)(*) | Fatturato (**) | Totale di bilancio (**) | |
---|---|---|---|
Totale |
—
(*) Quando gli occupati di un’impresa non risultano dai conti consolidati, essi vengono calcolati sommando tutti gli occupati di tutte le imprese con le quali essa è collegata.
(**) In migliaia di euro.
I conti consolidati servono da base di calcolo.
I dati indicati nella riga «Totale» della Tabella 1 devono essere riportati alla riga l del prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate (Allegato n. 2).
Identificazione delle imprese riprese tramite consolidamento
Impresa collegata (denominazione) | Indirizzo della sede legale | N. di iscrizione al Registro delle imprese |
---|---|---|
A. | ||
B. | ||
C. | ||
D. | ||
E. |
Attenzione: Le eventuali imprese associate di un’impresa collegata non riprese tramite consolidamento devono essere trattate come associate dirette dell’impresa richiedente e devono pertanto essere compilati anche gli Allegati nn. 3A e 3.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all’impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
All. n. 5
SCHEDA N. 2 IMPRESE COLLEGATE
(DA COMPILARE NEL CASO IN CUI L’IMPRESA RICHIEDENTE O UNA O PIU’ IMPRESE COLLEGATE NON REDIGONO CONTI CONSOLIDATI OPPURE NON SONO RIPRESE TRAMITE CONSOLIDAMENTO)
PER OGNI IMPRESA COLLEGATA (INCLUSI IN COLLEGAMENTI TRAMITE ALTRE IMPRESE COLLEGATE), COMPILARE UNA “SCHEDA DI COLLEGAMENTO” (Allegato n.5A) E PROCEDERE ALLA SOMMA DEI DATI DI TUTTE LE IMPRESE COLLEGATE COMPILANDO LA TABELLA A
Tabella A
Impresa(indicare denominazione) | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
---|---|---|---|
1. | |||
2. | |||
3. | |||
4. | |||
5. | |||
Totale |
—
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati alla riga “Totale” della tabella di cui sopra devono essere riportati alla riga 3 (riguardante le imprese collegate) del prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate (Allegato n. 2), ovvero se trattasi di imprese collegate alle imprese associate, devono essere riportati alla riga 2 della tabella di cui al punto 2 dell’Allegato n. 3A.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all’impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
All. n. 5A
SCHEDA DI COLLEGAMENTO
(DA COMPILARE PER OGNI IMPRESA COLLEGATA NON RIPRESA TRAMITE CONSOLIDAMENTO)
Dati identificativi dell’impresa
Denominazione o ragione sociale___________
Indirizzo della sede legale_________________
di iscrizione al registro delle imprese_________________
Dati relativi ai dipendenti ed ai parametri finanziari
Periodo di riferimento(1)
Occupati (ULA) | Totale di bilancio (*) | Fatturato (*) | |
---|---|---|---|
Totale |
—
(*) In migliaia di euro.
I dati devono essere riportati nella tabella A dell’Allegato n.5.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all’impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi si aggregano proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate delle imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, se non sono già stati ripresi nei conti consolidati (2). Tali imprese associate devono essere trattate come associate dirette dell’impresa richiedente e devono pertanto essere compilati anche gli Allegati nn. 3A e 3.
—
(1) Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al D.P.R. n. 689/74 ed in conformità agli artt. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data.
(2) Se i dati relativi ad un’impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a quella di cui all’articolo 3, comma 4, è opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da tale articolo.
Allegato 6
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
Da compilare a cura del legale rappresentante della Società
Il Sottoscritto ___________________________________ nato a _______________________ (___) il _______________ residente a _______________________________________ (___) in via _______________________________ n. ________ C.F. ______________________________________ in qualità di legale rappresentante della società _______________________________ con sede legale in __________________ (___) Via _______________________________________ n. _____ a conoscenza di quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 N. 445 sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi
DICHIARA
che tutti i documenti presentati in formato elettronico della società ______________________________, sono conformi ai rispettivi originali, custoditi presso ______________________________________________ [indicare l’indirizzo della sede].
Dichiara, infine, di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 Regolamento (UE) 679/2016 che i dati personali sono prescritti come necessari dalle disposizioni vigenti ai fini dell’istruttoria del procedimento qui avviato, e a questo unico scopo saranno utilizzati; la loro mancanza non consentirà il prosieguo dell’istruttoria che dovrà quindi essere conclusa senza provvedimento. Presso il responsabile del procedimento sarà possibile chiedere notizia e ottenere copia della documentazione relativa all’acquisizione dei dati.
Data ______________________
Firmato digitalmente
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
Allegato 7
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÀ
(Art. 47 D.P.R. 445 del 28.12.2000)
Da compilare a cura del legale rappresentante della società
Il/La sottoscritto/a ………………………………………… nato/a a ………………………………………… prov. …………….. il ………………… codice fiscale ………………………………… residente a …………………………… prov. …………….. in via ………………………………………………………… n. ………… CAP ……………, in qualità di legale rappresentante della società ………………………………….. codice fiscale ……………………………………… con sede legale in …………………………… prov. ……… Via …………………………………………… n. ………… CAP ……………………
a conoscenza di quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 N. 445 sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi,
DICHIARA
– di essere l’unico titolare effettivo della società sopra indicata;
– che il titolare effettivo ai sensi dell’art. 20 comma 3 D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e ss.mm.ii. è di seguito indicato: [persona fisica o le persone fisiche titolari di poteri di amministrazione o direzione della società avente i requisiti di cui ai punti a), b) o c) del medesimo articolo]:
– che il titolare effettivo ai sensi dell’art. 20 comma 5 D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e ss.mm.ii. è di seguito indicato: [persona fisica o le persone fisiche titolari di poteri di amministrazione o direzione della società]:
– di essere titolare effettivo della società unitamente a (vedi dati riportati sotto):
– di non essere il titolare effettivo. Il titolare effettivo è di seguito indicato:
Titolare effettivo:
Cognome ………………………………………………………… Nome ……………………………………………………
nato a ………………………………………………………… (…………) il ………………………………………………
codice fiscale ……………………………………… residente a ……………………………………………… (………… )
via ……………………………………………………………………… n. ……………… CAP ……………………………
Allegare obbligatoriamente:
a) copia del documento di identità in corso di validità (CI o Passaporto)
b) copia del codice fiscale
Data
Firma digitale del dichiarante
Documento sottoscritto con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 2009 e successive modificazioni
Oppure in alternativa
Data
Firma digitale del dichiarante
(firma resa autentica allegando copia di documento di identità ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445/2000)
N.B.: la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma da parte di pubblico ufficiale e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di servizi pubblici e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria.
Definizione Titolare Effettivo
D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e ss.mm.ii.
Art. 1 Definizioni
pp) «titolare effettivo»: la persona fisica o le persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse della quale o delle quali, in ultima istanza, il rapporto continuativo è istaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è eseguita;
Art. 20 Criteri per la determinazione della titolarità effettiva di clienti diversi dalle persone fisiche
Nel caso in cui il cliente sia una società di capitali:
a) costituisce indicazione di proprietà diretta la titolarità di una partecipazione superiore al 25 per cento del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica;
b) costituisce indicazione di proprietà indiretta la titolarità di una percentuale di partecipazioni superiore al 25 per cento del capitale del cliente, posseduto per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona.
Nelle ipotesi in cui l’esame dell’assetto proprietario non consenta di individuare in maniera univoca la persona fisica o le persone fisiche cui è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile il controllo del medesimo in forza:
a) del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria;
b) del controllo di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante in assemblea ordinaria;
c) dell’esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentano di esercitare un’influenza dominante.
Qualora l’applicazione dei criteri di cui ai precedenti commi non consenta di individuare univocamente uno o più titolari effettivi, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche titolari, conformemente ai rispettivi assetti organizzativi o statutari, di poteri di rappresentanza legale, amministrazione o direzione della società o del cliente comunque diverso dalla persona fisica.
Allegato 8
ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 29 OTTOBRE 2020 E DAL PRESENTE DECRETO DIRETTORIALE
ONERI INTRODOTTI Domanda di agevolazione | |||
---|---|---|---|
Riferimento normativo interno | D.M. 29 ottobre 2020, artt. 6 e 8; presente decreto, art. 3 | ||
Comunicazione o dichiarazione | Domanda | Documentazione da conservare | Altro |
X |
Che cosa cambia per l’impresa
La domanda di agevolazione deve essere redatta in formato elettronico, secondo lo schema di cui all’allegato 1 del presente decreto, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa mediante firma digitale, presentata dall’impresa a partire dalle ore 12 del 2 febbraio 2021 mediante accesso alla procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione del Fondo del sito internet del soggetto gestore Invitalia.
Lo schema di domanda di cui all’allegato 1 del predetto decreto comprende le seguenti sezioni, che l’impresa proponente è tenuta a compilare:
– sezione 1: Criteri di accesso al Fondo Salvaguardia Imprese;
– sezione 2: Impresa Proponente;
– sezione 3: Piano di ristrutturazione
– sezione 4: Sostegno all’occupazione
Alla domanda devono essere, inoltre, allegati:
– DSAN obblighi informativi;
– DSAN requisiti generali;
– Dichiarazione requisiti generali impresa in difficoltà oggetto di acquisizione – solo se la domanda di accesso al Fondo è presentata dall’impresa subentrante;
– DSAN misure comportamentali – solo per imprese che rientrano nel CAPO III;
– nel caso le agevolazioni siano superiori a euro 150.000,00, DSAN rese dai soggetti sottoposti a verifica ai sensi dell’art. 85 del d.lgs. n. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia);
– DSAN dimensione impresa;
– DSAN conformità agli originali;
– DSAN titolare effettivo.
Monitoraggio | ||||
---|---|---|---|---|
Riferimento normativo interno | D.M. 29 ottobre 2020, art. 11 | |||
Comunicazione o dichiarazione | Domanda | Documentazione da conservare | Altro | |
X | ||||
Che cosa cambia per l’impresa L’impresa proponente è tenuta a trasmettere a Invitalia, per tutto il periodo di mantenimento della partecipazione e di fruizione dei contributi per il mantenimento dei livelli occupazionali, entro il 28 febbraio di ogni anno, un dettagliato rapporto sullo stato di attuazione del programma di ristrutturazione. | ||||
Integrazioni documentali alla domanda di agevolazione e chiarimenti | ||||
Riferimento normativo interno | presente decreto, art. 4 | |||
Comunicazione o dichiarazione | Domanda | Documentazione da conservare | Altro | |
X | ||||
Che cosa cambia per l’impresa L’impresa proponente è tenuta a trasmettere al soggetto gestore Invitalia ulteriori informazioni, dati o documenti utili allo svolgimento dell’attività istruttoria del programma di ristrutturazione. | ||||
Facilitazione dei controlli disposti dal Ministero, da Invitalia o da organismi statali o sovrastatali | ||||
Riferimento normativo interno | D.M. 29 ottobre 2020, art. 11 | |||
Comunicazione o dichiarazione | Domanda | Documentazione da conservare | Altro | |
X | ||||
Che cosa cambia per l’impresa In ogni fase del procedimento l’impresa proponente consente e favorisce lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggi, disposti da Invitalia e dal Ministero. |
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