NPAL/ASSOTELECOMUNICAZIONI: promozione di interventi finalizzati a favorire l’occupazione nel quadro dei processi di trasformazione digitale delle imprese
premessa
Costituzione Delle Parti
Roma, 8 giugno 2017
Tra
L’AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO – ANPAL
e
ASSOTELECOMUNICAZIONI – ASSTEL
PREMESSO CHE
– una forte integrazione tra politiche di sviluppo e politiche del lavoro è il fulcro della strategia comunitaria denominata “Europa 2020”;
– il contributo al raggiungimento dei risultati occupazionali attesi (innalzamento al 75% del tasso di occupazione per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) concorre anche l’Agenda digitale Europa 2020;
– la New Skills Agenda, lanciata dalla Commissione europea costituisce un ambizioso programma articolato in dieci piani di azione con la finalità di fornire ai cittadini europei una vasta gamma di competenze per migliorarne l’occupabilità e rilanciare la competitività e la crescita;
– il Governo ha adottato una strategia nazionale fondata su tre interventi ovvero il Piano Nazionale Banda Ultralarga (PNBUL), il Piano Crescita Digitale e il piano Industria 4.0 allo scopo di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e la competitività;
CONSIDERATO
– la digitalizzazione del Paese costituisce un obiettivo prioritario dell’azione di Governo;
– il Governo ha inserito lo sviluppo delle reti a banda ultralarga tra le priorità strategiche per il rilancio e la crescita del sistema economico e le reti di telecomunicazioni che consentono la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e del sistema produttivo;
– le imprese della filiera delle telecomunicazioni svolgono un ruolo strategico nel contesto macroeconomico italiano in quanto sono il principale player della digitalizzazione;
– l’anticipazione dei fabbisogni del mercato del lavoro e la creazione di un maggiore dialogo con le imprese, sono fattori strategici per garantire un innalzamento della qualità dall’occupazione e per supportare una crescita economica innovativa e sostenibile;
– le policies dell’innovazione italiana hanno tradizionalmente pensato più a digitalizzare processi esistenti, invece di utilizzare il digitale come leva di trasformazione economica e sociale;
– il Governo ha intrapreso una pluralità di interventi finalizzati ad orientare l’inserimento lavorativo o il recupero formativo, anche attraverso la promozione di iniziative innovative;
– tanto maggiore sarà la capacità di integrare le nuove politiche del lavoro con quelle dello sviluppo connesso agli investimenti nel digitale tanto potrà essere maggiore la dimensione del relativo impatto occupazionale;
– il coinvolgimento dall’intera filiera del settore del digitale e delle telecomunicazioni costituisce al tempo stesso il carattere innovativo dell’intervento e l’elemento sfidante dello stesso;
– il ruolo dell’ANPAL è contribuire a governare i processi in atto nel mercato del lavoro con la traslazione delle tutele, dal contratto al mercato, processo questo che conferisce alle politiche attive del lavoro una centralità strategica;
– l’ANPAL è quindi chiamata a farsi driver del cambiamento promuovendo la realizzazione di interventi sistemici innovativi definendone i necessari indirizzi strategici;
– il ruolo dell’ANPAL quale capofila dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo;
VISTO
– la Comunicazione della Commissione “Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” del 3 marzo 2010, COM (2010) 2020;
– la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 19 maggio 2010, “Un’agenda digitale europea”. COM(2010) 245;
– la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 2 dicembre 2015, “L’anello mancante – Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare”, COM(2015) 614;
– la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 10 giugno 2016, “A New Skills Agenda for Europe”, COM(2016) 381;
– la Raccomandazione del Consiglio del 19 dicembre 2016 sui percorsi di miglioramento delle competenze: nuove opportunità per gli adulti (2016/C 484/01);
– il “Piano di investimenti per la diffusione della banda ultralarga” quale implementazione della “Strategia Italiana per banda ultralarga”, approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015;
– la “Strategia per la crescita digitale 2014-2020 approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015;
– il Piano Nazionale – “Industria 4.0”, presentato dal Governo il 21 settembre 2016;
– l’Accordo di Partenariato con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014 – 2020, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;
– il decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 99 del 9 agosto 2013 – è volto a migliorare l’occupabilità dei giovani e ad anticipare la “Garanzia per i giovani”, attraverso nuove opportunità di lavoro e di formazione;
– l’art. 5 del citato D.L. n. 76/2013, prevede la stipula di convenzioni e accordi con istituzioni pubbliche, enti e associazioni privati per implementare e rafforzare, in una logica sinergica ed integrata, le diverse azioni;
– il D.Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della L. 10 dicembre 2014, n. 183”;
– il D.P.R. 26 maggio 2016, n. 108, “Regolamento recante approvazione dello Statuto dell’Agenzia nazionale” per le politiche attive del lavoro;
– il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione dell’ANPAL in merito alla stipula del presene protocollo espresso in data 7 giugno 2017;
TUTTO CIÒ PREMESSO VISTO E CONSIDERATO
si conviene e si stipula quanto segue
art. 1
Finalita’ Del Protocollo
Obiettivo del presente protocollo è quello di definire un quadro di collaborazione finalizzato a favorire l’occupazione e l’occupabilità nell’ambito dei processi di trasformazione digitale delle imprese. In tale ambito, saranno proposti interventi diretti a formare, riqualificare e ricollocare i soggetti coinvolti nei processi di digitalizzazione promuovendo l’occupazione e l’occupabilità.
Le azioni avviate nell’ambito del presente protocollo potranno essere volte a:
– rilevare i fabbisogni delle imprese nel settore del digitale e delle telecomunicazioni;
– programmare interventi di formazione specialistica per la qualificazione dei lavoratori del settore digitale e delle telecomunicazioni e dei giovani in uscita dai percorsi di studio al fine di creare nuove figure professionali di difficile reperimento sul mercato;
– realizzare percorsi di politica attiva con un’attenzione alle nuove professionalità del settore digitale e delle telecomunicazioni;
– prevedere percorsi di riqualificazione e/o riconversione delle professionalità a rischio al fine di garantire e agevolare i processi di ristrutturazione delle imprese;
– agevolare i percorsi di inserimento lavorativo attraverso la rete dei servizi per il lavoro, pubblici e privati;
– supportare i servizi di outplacement connessi alla ricollocazione professionale;
– avviare iniziative di comunicazione al fine di sensibilizzare i beneficiari del progetto verso le opportunità offerte dal settore di attività oggetto del presente protocollo;
– contribuire ad aumentare il livello di occupabilità dei giovani e dei lavoratori over 35.
art. 2
Impegni Delle Parti
Le Parti, con l’obiettivo di migliorare il livello di occupabilità degli addetti della filiera e incrementare i livelli occupazionali, provvederanno ad adottare, per quanto di competenza, ogni azione necessaria alla realizzazione degli interventi di cui all’Articolo che precede con particolare riguardo ai processi di riqualificazione e riconversione, nonché alla creazione delle nuove figure professionali connesse al processo di trasformazione digitale.
art. 3
Informazione E Diffusione Del Protocollo Di Intesa
Le Parti si impegnano a predisporre all’interno dei rispettivi canali di comunicazione, appositi spazi per presentare le finalità del presente Protocollo.
Il monitoraggio degli effetti e dei risultati del presente Protocollo è svolto congiuntamente dalle Parti ognuna per gli aspetti di relativa competenza.
art. 4
Disposizioni Finali
Per l’espletamento delle attività oggetto del Protocollo, nessun onere grava sul bilancio dell’ANPAL.
Il presente Protocollo non comporta per le parti alcun vincolo di esclusiva
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