Il nuovo iter per la richiesta di erogazione consente alle PMI beneficiarie, fermo restando la trasmissione della documentazione che va effettuata secondo il piano temporale già in vigore, previo accesso alla Piattaforma Informatica (disponibile al seguente indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it), lcon a compilazione guidata della:
- Dichiarazione di ultimazione dell’investimento (di seguito: modulo DUI) contenente l’elenco dei beni oggetto di agevolazione, da inoltrare al Ministero tramite Piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
- Richiesta Unica di erogazione (di seguito: modulo RU) contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, da inoltrare al Ministero tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
- Richiesta di Pagamento (di seguito: modulo RP) che attiva il pagamento di ciascuna quota successiva alla prima, da presentare annualmente al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma.
Inoltre per le imprese che abbiano già ottenuto la delibera di finanziamento e/o che abbiano già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019 devono compilare e trasmettere al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, la Richiesta di erogazione delle Quote di contributo Rimanenti (di seguito: modulo RQR)
Soggetti ammessi
I soggetti che possono beneficiare della misura agevolativa, in commento, sono:
- le micro imprese,
- le piccole e medie imprese (PMI)
Inoltre le suddette imprese devono avere i seguenti requisiti:
- abbiano la sede operativa in Italia, alla data di presentazione della richiesta agevolativa,
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca,
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
- non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali,
- non sono in difficoltà economica,
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, hanno dovuto rimborsare gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Settori ammessi
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
- attività finanziarie e assicurative
- attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione
Beni finanziabili
I beni oggetto dell’agevolazione della “Nuova Sabatini” devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa
Agevolazioni
La Nuova Sabatini consiste:
- nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura,
- nella erogazione di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti (la cui durata massima è di anni 5) il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Erogazione del contributo in un’unica soluzione per i finanziamenti di importo non superiore a 100 mila euro
In seguito al recepimento dell’articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, per le domande di agevolazione che presentano un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100 mila euro, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, il contributo è erogato dal Ministero alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.
Innalzamento da 2 a 4 milioni di euro dell’importo massimo dei finanziamenti concedibili per singola impresa.
L’articolo 20 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), ha innalzato da 2 a 4 milioni di euro l’importo dei finanziamenti concedibili a ciascuna impresa agevolabili ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013 e successive modificazioni e integrazioni (“Nuova Sabatini”). In virtù della predetta modifica normativa, le imprese possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il nuovo modulo disponibile nella sezione presentazione domande. Si precisa che le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019 (data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 34 del 30 aprile 2019), qualora comportino, in via cumulata, il superamento del precedente limite di finanziamento di 2 milioni di euro, saranno comunque accettate dal Ministero dello sviluppo economico, anche se presentate utilizzando il precedente modulo di domanda.
Le agevolazioni
Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti
- L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
- Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
- Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Come funziona
- La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Presentazione domande
- La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e, sulla base delle domande pervenute, trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo
- La banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del Ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento alla PMI mediante l’utilizzo della provvista costituita presso Cassa depositi e prestiti S.p.A., ovvero mediante diversa provvista
- La banca/intermediario finanziario che decida di concedere il finanziamento alla PMI, adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni
- Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario
- La banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la PMI e ad erogare alla stessa il finanziamento in un’unica soluzione ovvero, nel caso di leasing finanziario, al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene ovvero alla data di collaudo se successiva. La stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo
- La PMI, ad investimento ultimato, compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, la Richiesta Unica (modulo RU) – o in alternativa la Richiesta Quote Rimanenti (modulo RQR) nel caso in cui abbia già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019 – e la trasmette al Ministero, unitamente all’ulteriore documentazione richiesta. Le modalità per richiedere l’erogazione del contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Erogazione contributo
- Per le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, aventi un importo del finanziamento deliberato non superiore a 100.000,00 euro, l’agevolazione è erogata alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.
- Per le domande che non presentano i requisiti di cui all’articolo 20, comma 1 lettera b) del decreto-legge del 30 aprile 2019 n. 34 e per le quali, quindi, le agevolazioni non sono erogate in un’unica soluzione, la PMI, successivamente alla trasmissione del modulo RU/RQR, effettua la richiesta di pagamento su base annuale attraverso l’accesso alla piattaforma, previa comunicazione di eventuali variazioni intercorse. Le modalità per effettuare la Richiesta di Pagamento sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Erogazione contributo
Domande frequenti (FAQ)
Le domande frequenti sulla disciplina della Nuova Sabatini sono consultabili nella sezione Domande Frequenti (FAQ).
Documenti utili
- Addendum alla Convenzione 2018 tra Ministero, Cdp e Abi (pdf)
- Elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione (pdf)
- Modalità operative di accreditamento alla Piattaforma MISE (solo per Banche e Intermediari finanziari)
- Manuale utente B/I Nuova Sabatini (pdf, solo per Banche e Intermediari finanziari)
- Allegato n. 7 alla circolare n. 14036 del 15 febbraio 2017- Ripartizione importi Finanziamento/Investimento (pdf)
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Beni strumentali, agevolazioni per le imprese - Semplificate le procedure della Nuova Sabatini - MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Comunicato 08 marzo 2021
- MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO - Decreto ministeriale 19 febbraio 2020 - Criteri e modalità per la formazione e gestione degli elenchi dei consulenti in proprietà industriale e degli avvocati che potranno erogare i servizi finanziabili con il Voucher 3I
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Comunicato 28 maggio 2020 - Comunicato relativo al decreto direttoriale 19 maggio 2020 - Ulteriore elenco di domande di agevolazione finanziabili ai sensi del decreto ministeriale 7 maggio 2019, recante le…
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