INVITALIA – Comunicato del 23 gennaio 2023
Dal 24 gennaio via al nuovo Fondo di contrasto alla deindustrializzazione
Dalle 12.00 del 24 gennaio 2023, fino alle 12.00 del 24 marzo 2023 è possibile presentare la domanda per chiedere gli incentivi del Fondo di contrasto alla deindustrializzazione (FDC), il nuovo incentivo gestito da Invitalia per conto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale che punta a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione e impoverimento del tessuto produttivo e industriale di alcuni territori di Lazio e Marche.
Il Fondo ha una dotazione finanziaria complessiva che ammonta a 136 milioni di euro per il triennio 2021-2023 e prevede la concessione di contributi in conto capitale alle imprese del settore manifatturiero che realizzano investimenti per il potenziamento o la riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti nei territori comunali di competenza di alcuni consorzi industriali, o che prevedono di insediare nuove unità produttive negli stessi territori.
Possono beneficiare degli incentivi le imprese manifatturiere (Con codice Ateco: C) che alla data di presentazione della domanda siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e che non siano in stato di liquidazione o di fallimento e non siano soggette a procedura di fallimento o di concordato preventivo.
Sono ammesse alle agevolazioni le spese sostenute esclusivamente nel periodo compreso tra il 30 novembre 2021 e il 31 dicembre 2023 relative ad almeno uno dei seguenti ambiti di intervento:
– ristrutturazione o realizzazione dell’immobile ove l’attività manifatturiera è svolta;
– ammodernamento e ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali;
– investimenti immateriali;
– conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità ambientale;
– avvio di nuove unità produttive.
Inoltre, le spese devono riguardare:
– macchinari
– Impianti
– Arredi
– Attrezzature e beni (anche immateriali)
– Opere murarie
– Opere impiantistiche e strumentali
Nei limiti del regolamento de minimis, alle imprese beneficiarie può essere concesso un contributo in conto capitale di importo non superiore al 100% delle spese ammesse e di 200.000 euro per impresa.
Le domande si presentano esclusivamente online utilizzando la piattaforma informatica dedicata. E’ necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- INVITALIA - Comunicato 11 giugno 2020 - Brevetti, dal 15 giugno via alle domande per ottenere gli incentivi di "Voucher 3i"
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- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Comunicato 12 marzo 2019 - Incentivi, Di Maio presenta il nuovo progetto per le imprese - Online il sito www.incentivi.gov.it
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