La Corte di Cassazione sez. penale con la sentenza n. 37130 del 10 settembre 2013 intervenendo in tema di reati contributivi ha stabilito che il datore di lavoro è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fatto, incombendo su di lui l’obbligo di vigilare sul corretto adempimento dell’obbligazione da parte dell’incaricato.
La vicenda ha riguardato un datore di lavoro che aveva incaricato un terzo al pagamento delle ritenute previdenziali agli Enti. Il datore si vedeva recapitare un avviso di garanzia per il reato di cui agli artt. 81, secondo comma, cod. pen. e 2 del decreto-legge n. 463 del 1983, per avere omesso di versare le ritenute previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni erogate ai lavoratori dipendenti.
Il Gip aveva ritenuto colpevole del reato ascritto. La Corte di Appello confermava le precedenti sentenze di condanna. L’imputato avverso la sentenza dei giudici di appello proponeva ricorso in Cassazione basandolo su un unico motivo.
Gli Ermellini hanno ritenuto il ricorso inammissibile, perché basato su un motivo non sufficientemente specifico. Nelle motivazioni i giudici della Corte Suprema comunque esprimono un giudizio di correttezza della sentenza della Corte di Appello ed inoltre affermano che “il conferimento dell’incarico a un terzo per il versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali non esonera il datore di lavoro dalla responsabilità per il reato, incombendo sullo stesso l’obbligo di vigilare sull’adempimento dell’obbligazione da parte del terzo (in tal senso, Cass., sez, 3, 23 giugno 2010, n. 34612; sez. 3. 6 aprile 2006, n. 22919). E ciò, a prescindere dall’assorbente considerazione che dagli atti risulta che gli assegni circolari che il collaboratore dell’imputato non avrebbe versato per il pagamento erano di importo inferiore al debito nei confronti dell’Inps e, dunque, non sarebbero comunque bastati ad escludere la responsabilità penale.”
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 25537 depositata il 10 giugno 2019 - Omesso versamento all’Inps delle ritenute assistenziali e previdenziali ed applicabilità della causa di non punibilità della "particolare tenuità del fatto" - Il…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 32967 depositata il 28 luglio 2023 - Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è a dolo generico, ed è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 04 novembre 2021, n. 31740 - In caso di retribuzioni erogate indebitamente al lavoratore dipendente il datore di lavoro ha diritto a ripetere soltanto quanto quest'ultimo abbia effettivamente percepito e non già importi…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 32967 depositata il 28 luglio 2023 - Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è a dolo generico, ed è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti…
- CORTE DICASSAZIONE, sezione penale, ordinanza n. 42115 depositata l' 8 novembre 2022 - Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è a dolo generico, ed è integrato dalla consapevole scelta di omettere i versamenti…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 29400 depositata il 5 luglio 2019 - La definizione di reati "della stessa indole", posta dall'art. 101 c.p. e rilevante per l'applicazione della recidiva ex art. 99 c.p., comma 2, n. 1, prescinde dalla…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…