La Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 30008 depositata il 19 novembre 2019 chiamata a dirimere il contrasto giurisprudenziale in ordine la patrocinio dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (e, in particolare, la sua rappresentanza in giudizio, sotto il profilo dei limiti dell’obbligatorietà del patrocinio autorizzato da parte dell’Avvocatura dello Stato o, in alternativa, della facoltatività di questo su di un piano di piena parità, salva la volontaria autolimitazione dell’Agenzia in sede di convenzione con l’Avvocatura, con l’avvalimento di avvocati del libero foro) ha statuito i seguenti principi di diritto:
«impregiudicata la generale facoltà di avvalersi anche di propri dipendenti delegati davanti al tribunale ed al giudice di pace, per la rappresentanza e la difesa in giudizio l’Agenzia delle Entrate – Riscossione si avvale:
– dell’Avvocatura dello Stato nei casi previsti come ad essa riservati dalla convenzione con questa intervenuta (fatte salve le ipotesi di conflitto e, ai sensi dell’art. 43, comma 4, r.d. 30 ottobre 1933, n. 1933, di apposita motivata delibera da adottare in casi speciali e da sottoporre all’organo di vigilanza), oppure ove vengano in rilievo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici,
ovvero, in alternativa e senza bisogno di formalità, né della delibera prevista dal richiamato art. 43, comma 4, r.d. cit.,
– di avvocati del libero foro – nel rispetto degli articoli 4 e 17 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dei criteri di cui agli atti di carattere generale adottati ai sensi del comma 5 del medesimo art. 1 d.l. 193 del 2016 – in tutti gli altri casi ed in quelli in cui, pure riservati convenzionalmente all’Avvocatura erariale, questa non sia disponibile ad assumere il patrocinio»;
«quando la scelta tra il patrocinio dell’Avvocatura erariale e quello di un avvocato del libero foro discende dalla riconduzione della fattispecie alle ipotesi previste dalla Convenzione tra l’Agenzia e l’Avvocatura o di indisponibilità di questa ad assumere il patrocinio, la costituzione dell’Agenzia a mezzo dell’una o dell’altro postula necessariamente ed implicitamente la sussistenza del relativo presupposto di legge, senza bisogno di allegazione e di prova al riguardo, nemmeno nel giudizio di legittimità»
L’Agenzia delle entrate riscossione può essere difesa in giudizio da legali del libero foro quando l’Avvocatura non è disponibile e il caso non è a questa riservato dalla legge o dalla eventuale e specifica convenzione stipulata tra Ader ed Avvocatura.
In particolare hanno per i giudici della SS.UU. investita della questione “non vi è alcun rapporto di regola ad eccezione tra avvalimento dell’avvocatura erariale e di avvocati del libero foro ma il discrimen è dato dall’inserimento o meno della fattispecie tra quelle oggetto di convenzione:
1) in caso di fattispecie convenzionale è normale l’avvalimento del patrocinio dell’Avvocatura, salvi i casi di conflitto o di specifica e motivata delibera per l’avvalimento di avvocati del libero foro;
2) in ogni altro caso è normale l’avvalimento di avvocati del libero foro, seppur nel rispetto del codice dei contratti pubblici.”
Per cui in base al nuovo enunciato principio di diritto viene riconosciuta la possibilità ad avvocati privati di assistere il nuovo esattore.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione ordinanza n. 31917 depositata il 28 ottobre 2022 - Ai fini della rappresentanza e difesa in giudizio, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, impregiudicata la generale facoltà di avvalersi anche di propri dipendenti delegati può…
- Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 30008 depositata il 19 novembre 2019 - Quando la scelta tra il patrocinio dell'Avvocatura erariale e quello di un avvocato del libero foro discende dalla riconduzione della fattispecie alle ipotesi…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 marzo 2022, n. 7918 - In tema di contenzioso tributario, qualora nel giudizio di merito l’Agenzia delle entrate non sia stata rappresentata dall’Avvocatura dello Stato, è nulla, e non inesistente, la notifica del…
- CORTE di CASSAZIONE - Sentenza n. 6058 depositata il 28 febbraio 2023 - In tema di rappresentanza e difesa dell'Agenzia delle Entrate - Riscossione non è più sostenibile che la regola generale sia l'avvalimento dell'avvocatura erariale e che quello di…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione XVIII sentenza n. 2949 depositata il 8 luglio 2019 - Il nuovo ente Agenzia delle entrate-Riscossione si costituisca, in nuovo giudizio ovvero anche in giudizio pendente, con il patrocinio di…
- Commissione Tributaria Provinciale di Aosta sezione I sentenza n. 28 depositata il 8 luglio 2019 - E' inesistente la costituzione in giudizio dell’Agenzia Entrate Riscossione per il tramite di un avvocato del libero foro senza la produzione dell’atto…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…