PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Comunicato 21 novembre 2018
Credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali: pubblicato l’elenco degli operatori economici
Chiuso il termine per la presentazione delle domande di fruizione del “bonus” fiscale sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa e sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, l’Agenzia delle entrate ha elaborato e trasmesso al Dipartimento i dati relativi alle domande di “prenotazione” del beneficio pervenute dagli operatori economici interessati.
Sono state presentate in totale 6.781 istanze, la gran parte delle quali (circa l’88 per cento) pervenute da piccole e medie imprese, da microimprese e da start-up innovative. Si può senz’altro affermare che la misura ha incontrato il gradimento degli operatori economici, per i quali è certamente apprezzabile poter investire in pubblicità con la prospettiva di una parziale compensazione fiscale. Le istanze presentate generano un fabbisogno finanziario ampiamente superiore agli stanziamenti che la legge ha finalizzato a questa misura per l’anno 2018 (€ 12.500.000 per gli investimenti pubblicitari incrementali su radio e televisioni locali, ed € 30.000.000 per gli investimenti incrementali sulla stampa, cartacea e online) per cui le compensazioni che potranno essere riconosciute a ciascuno deriveranno dal riparto percentuale che è stato operato tra fabbisogno e stanziamento.
Nell’elenco che pubblichiamo sono individuati gli operatori economici che potranno beneficiare del “bonus” fiscale, naturalmente a condizione e nei limiti in cui rispetteranno le previsioni di investimento comunicate e che dovranno essere confermate con l’invio della relativa documentazione a gennaio 2019. Per ogni operatore è indicata la somma “teoricamente fruibile”, calcolata dall’Agenzia delle entrate sulla base del riparto percentuale di cui sopra, pari al 23% per gli investimenti incrementali sulle radio e televisioni locali, ed al 26% per gli investimenti incrementali sui giornali quotidiani e periodici, cartacei e online. Per gli investimenti incrementali effettuati su entrambi i canali la percentuale di riparto si colloca tra il 23% ed il 26%: in questo caso, infatti, la percentuale è calcolata sull’investimento incrementale complessivo e varia, oltre che in funzione del differente investimento incrementale su ciascun canale, anche in base all’ammontare dei rispettivi investimenti effettuati nell’anno in corso.
Allegato (1)
Elenco dei soggetti richiedenti il credito d’imposta per l’anno 2018
(Omissis)
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