PRESIDENZA del CONSIGLIO dei MINISTRI – Comunicato del 28 dicembre 2022, n. 14
Impianti strategici – Flussi migratori – Informativa sul Covid-19 – Provvedimenti di protezione civile – Deliberazioni ai sensi del testo unico degli enti locali – Nomine – Leggi regionali
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 28 dicembre 2022, alle ore 18.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
IMPIANTI STRATEGICI
1. Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale.
Il provvedimento è finalizzato a salvaguardare determinati contesti industriali che, a causa tra l’altro del caro-energia, si trovano in situazione di carenza di liquidità.
In questa prospettiva, si provvede al rafforzamento patrimoniale della gestione dell’impianto siderurgico di Taranto, autorizzando l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. (Invitalia) ad apportare fino a 1 miliardo di euro per garantirne l’operatività.
Si forniscono allo Stato strumenti rapidi per intervenire laddove la gestione delle imprese di interesse strategico nazionale dovesse ritenersi non adeguata. A tal fine, l’ammissione immediata all’amministrazione straordinaria può avvenire, con riferimento alle società partecipate dallo Stato non quotate in borsa, su istanza del socio pubblico detentore di una minoranza qualificata di quote azionarie, qualora gli amministratori siano rimasti inerti a fronte della ricorrenza dei presupposti per accedere alla procedura.
I compensi degli amministratori straordinari delle grandi imprese in crisi vengono parametrati ai risultati da essi conseguiti nell’amministrazione e viene fissato un limite complessivo per il compenso degli amministratori giudiziali.
Il decreto contiene disposizioni in materia penale relative agli stabilimenti di interesse strategico nazionale, per bilanciare ragionevolmente l’interesse all’approvvigionamento di beni e servizi essenziali per il sistema economico nazionale e la tutela della coesione sociale, con speciale riferimento al diritto al lavoro e alla tutela dell’occupazione, e l’interesse alla tutela, in particolare, del diritto alla salute e alla salubrità ambientale.
Qualora sussistano i presupposti per l’applicazione di una sanzione interdittiva che possa determinare l’interruzione dell’attività dell’ente, il giudice, in luogo dell’applicazione della sanzione, dispone la prosecuzione dell’attività dell’ente tramite un commissario. Non possono essere applicate sanzioni interdittive quando l’ente abbia adottato modelli organizzativi coerenti con quelli delineati nei provvedimenti relativi alla procedura di riconoscimento dell’interesse strategico nazionale diretti a realizzare il necessario bilanciamento tra esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia degli altri beni giuridici protetti dall’ordinamento.
Il giudice deve di regola consentire l’utilizzo dei beni sequestrati, dettando le prescrizioni necessarie al fine di garantire un bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente.
Infine, è prevista la non punibilità della condotta dei soggetti che agiscono al fine di dare esecuzione a provvedimenti che autorizzano la prosecuzione dell’attività produttiva di uno stabilimento industriale dichiarato di interesse strategico nazionale.
2. Informativa del Ministro delle imprese e del Made in Italy sull’accordo di rafforzamento patrimoniale produttivo di Acciaierie d’Italia
Il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha illustrato al Consiglio dei Ministri un nuovo accordo tra gli azionisti di Acciaierie d’Italia ArcelorMittal e Invitalia che prevede:
– il rilancio del sito produttivo, con garanzie occupazionali e obiettivi di produzione superiori a quelli conseguiti da Acciaierie d’Italia nell’ultimo biennio;
– la riconversione industriale dell’impianto, al fine di renderlo sostenibile, e il risanamento ambientale delle aree interessate, con il completamento dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) nei tempi previsti;
– investimenti legati allo sviluppo industriale e al polo di Taranto.
Per realizzare questi obiettivi, le parti hanno convenuto di modificare i patti parasociali incidendo su aspetti cruciali come la partecipazione azionaria e la futura governance e determinando gli impegni finanziari dei soci, proporzionali alla quota azionaria.
Il Ministro ha inoltre comunicato di aver convocato il tavolo ex-Ilva per il prossimo 19 gennaio.
FLUSSI MIGRATORI
Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori e la semplificazione procedimentale in materia di immigrazione (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori.
Le disposizioni mirano a contemperare l’esigenza di assicurare l’incolumità delle persone recuperate in mare, nel rispetto delle norme di diritto internazionale e nazionale in materia, con quella di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, in conformità alle previsioni della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di Montego Bay, del 1982.
A tal fine, si declinano le condizioni in presenza delle quali le attività svolte da navi che effettuano interventi di recupero di persone in mare possono essere ritenute conformi alle convenzioni internazionali e alle norme nazionali in materia di diritto del mare.
Inoltre, si disciplinano più compiutamente gli effetti della violazione del limite o del divieto di transito e sosta nel mare territoriale, facendo salvo il principio di salvaguardia dell’incolumità delle persone presenti a bordo, senza far venire meno l’esercizio della potestà sanzionatoria rispetto alla commissione di illeciti.
Si compie una scelta a favore di un sistema sanzionatorio di natura amministrativa, in sostituzione del vigente sistema di natura penale; in tale quadro si prevedono, oltre alla sanzione pecuniaria, il fermo amministrativo della nave (contro il quale è ammesso ricorso al prefetto) e, in caso di reiterazione della condotta vietata, la confisca della stessa, preceduta dal sequestro cautelare.
Analoghe sanzioni si prevedono qualora il comandante e l’armatore della nave non forniscano le informazioni richieste dall’autorità nazionale per la ricerca e il soccorso in mare o non si uniformino alle indicazioni impartite da quest’ultima.
INFORMATIVA SUL COVID-19
Il Ministro della salute Orazio Schillaci ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19 nella Repubblica Popolare Cinese. Il Ministro ha comunicato di aver predisposto un’ordinanza che prevede l’obbligo di sottoporsi a tampone antigenico, con relativo sequenziamento del virus in caso di esito positivo, per tutti i passeggeri in arrivo o in transito dalla Cina. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti, al fine di tutelare la popolazione italiana.
PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
– la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 5 ottobre 2021, dal 13 al 14 ottobre 2021, dal 22 al 26 ottobre 2021, dal 28 al 31 ottobre 2021 e dall’8 al 17 novembre 2021, nel territorio delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, nonché nei giorni 24 e 25 novembre 2021, dal 3 al 7 e dal 10 al 12 dicembre 2021 e dal 7 al 12 gennaio 2022 nei territori dei comuni di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, di Longi e Montagnareale, in provincia di Messina, di Campofelice di Roccella, Cinisi, Petralia Sottana e Polizzi Generosa, in provincia di Palermo e Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani;
– la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in relazione alla situazione di deficit idrico nei territori delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Lazio, Liguria e Toscana, e l’estensione dello stesso alla regione Marche, con uno stanziamento di 965.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali;
– la proroga, fino al 24 maggio 2023, dello stato di emergenza già dichiarato per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina
DELIBERAZIONI AI SENSI DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, per consentire il completamento dell’opera di risanamento degli enti rispetto ai condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga di sei mesi delle gestioni commissariali del Comune di Rosarno (RC) e del Comune di Nocera Terinese (CZ).
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
– su proposta del Presidente Giorgia Meloni, visto il parere favorevole del Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), la nomina del cons. Francesco Tufarelli a Segretario generale del CNEL;
– su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la mobilità sostenibile alla dott.ssa Maria Teresa Di Matteo e di Capo del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici al dott. Enrico Maria Pujia;
– su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza del dirigente superiore della Polizia di Stato dott. Antonio Pignataro e il suo collocamento fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di esperto nell’ambito del Dipartimento delle politiche antidroga;
– su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, il conferimento dell’incarico di Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi al dott. Gaetano Campo e di Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria al dott. Giovanni Russo;
– su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la conferma dell’ammiraglio ispettore capo Dario D’Aquino nell’incarico di Direttore dell’Ufficio centrale del bilancio e degli affari finanziari della difesa, fino al 30 aprile 2023.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato undici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Puglia n. 28 del 7/11/2022, recante “Norme in materia di incentivazione alla transizione energetica”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di energia, violano l’articolo 117 primo, secondo comma, lettera e), e terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
– la legge della Regione Puglia n. 23 del 2/11/2022, recante “Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2018, n. 29 (Norme in materia per le politiche attive del lavoro e per il contrasto al lavoro nero)”;
– la legge della Regione Abruzzo n. 29 del 3/11/2022, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 per l’implementazione del Progetto “INNOTRANS – Enhancing Transport Innovation Capacities of Regions” finanziato con i fondi del Programma Interreg Europe 2014-2020, Priorità 1.1 e ulteriori disposizioni urgenti”;
– la legge della Regione Veneto n. 24 del 4/11/2022, recante “Disposizioni concernenti le concessioni di grandi derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica””;
– la legge della Regione Valle d’Aosta n. 25 del 7/11/2022, recante “Terzo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022/2024. Modificazioni di leggi regionali”;
– la legge della Regione Abruzzo n. 30 del 10/11/2022, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio, in favore del Comune di Trasacco, derivante dall’attuazione della Convenzione tra Regione Abruzzo e Comune di Trasacco per l’intervento denominato “Riqualificazione del campo sportivo comunale” – CUP: D96E19000090001. Pagamento anticipazione per € 57.657,50 ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e loro Organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42)”;
– la legge della Regione Emilia Romagna n. 19 del 15/11/2022, recante “Modifiche alla legge regionale 27 maggio 2015, n. 5 (diritti di cittadinanza e politiche di coesione globale tramite la valorizzazione delle relazioni tra gli emiliano-romagnoli nel mondo. Abrogazione della legge regionale 24 aprile 2006, n. 3 (interventi a favore degli emiliano-romagnoli e funzionamento della consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo)) e all’allegato n. 1 della legge regionale 5 maggio 2016, n. 6”;
– la legge della Regione Valle d’Aosta n. 26 del 7/11/2022, recante “Seconda legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per l’anno 2022”;
– la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 17 del 14/11/2022, recante “Istituzione dell’imposta locale immobiliare autonoma (ILIA)”;
– la legge della Provincia autonoma di Trento n. 13 del 15/11/2022, recante “Integrazioni della legge provinciale sulla scuola 2006, relative alla tutela
Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare totalmente all’impugnativa della legge della Regione Calabria n. 42 del 28/12/2021, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 25 giugno 2019, n. 29 (storicizzazione del precariato storico)”, in quanto la Regione ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate le censure di illegittimità.