PRESIDENZA del CONSIGLIO dei MINISTRI – Comunicato n. 74 del 20 marzo 2024
Ratifiche di atti internazionali – Codice dell’ordinamento militare – Provvedimenti approvati in esame definitivo – Contratto rai – Promozione e sostegno della cultura – Stati di emergenza – Leggi regionali
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 20 marzo 2024, alle ore 16.41 Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
RATIFICHE DI ATTI INTERNAZIONALI
Ratifica ed esecuzione della Convenzione di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatta ad Algeri il 22 luglio 2003, e dello Scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatto a Palermo il 29 settembre 2023 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatta ad Algeri il 22 luglio 2003, e dello Scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatto a Palermo il 29 settembre 2023.
La Convenzione impegna gli Stati contraenti all’estradizione reciproca, sia se di natura processuale, cioè fondata su misure cautelari, sia se di natura esecutiva, quindi basata su decisioni passate in giudicato. Inoltre, disciplina i fatti-reato che ne delimitano l’ambito di operatività, le modalità di trasmissione della domanda di estradizione e della sua esecuzione e i casi di rifiuto. Infine, introduce e disciplina l’estradizione semplificata e quella temporanea, istituti divenuti patrimonio della maggior parte degli accordi in questa materia, nonché l’arresto provvisorio per fini estradizionali.
CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE
Adeguamento e coordinamento, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere a) e c), della legge 28 aprile 2022, n. 46, delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, con il codice dell’ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, come modificato dal decreto legislativo 24 novembre 2023, n. 192 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, per l’adeguamento e il coordinamento, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere a) e c), della legge 28 aprile 2022, n. 46, delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, con il Codice dell’ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, come modificato dal decreto legislativo 24 novembre 2023, n. 192.
L’intervento modifica il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (TUOM) in modo da coordinare le norme che disciplinano gli istituti della rappresentanza militare. In particolare, a seguito delle modifiche all’articolo 1476 (Diritto di associazione professionale a carattere sindacale in ambito militare) del Codice dell’ordinamento militare (COM), il quale riconosce il diritto di libera organizzazione sindacale agli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia a ordinamento militare e il diritto degli stessi di aderire a una sola associazione professionale a carattere sindacale tra militari (APCSM), si sostituisce nel TUOM la disciplina relativa alla rappresentanza militare con le APCSM riconosciute rappresentative.
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti:
– disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche (decreto legislativo – esame definitivo) (Affari europei, Sud, politiche di coesione e PNRR; Imprese e Made in Italy);
– disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante il testo unico dei servizi di media audiovisivi (TUSMAV) (decreto legislativo – esame definitivo) (Affari europei, Sud, politiche di coesione e PNRR; Imprese e Made in Italy).
CONTRATTO RAI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha deliberato l’approvazione del contratto nazionale di servizio tra il Ministero e la RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A., per il periodo 2023 – 2028.
L’approvazione fa seguito alla delibera con la quale l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato le linee-guida per il quinquennio 2023–2028. Sulla base di queste, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha predisposto lo schema di contratto, che ha ricevuto il parere favorevole, con alcune condizioni, della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Il nuovo contratto contiene, tra l’altro, una regolamentazione specifica in materia di “inclusione sociale e culturale”, con obiettivi tesi allo sviluppo dei servizi e delle trasmissioni nel linguaggio dei segni (LIS) e alla promozione e realizzazione, anche con nuovi format, della cultura della sussidiarietà e del terzo settore.
PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA CULTURA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato di assegnare il titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2024, alla città di Taurianova (RC), ai sensi dell’articolo 4 della legge 13 febbraio 2020, n. 15.
L’assegnazione avviene, sulla base della unanime decisione della giuria, poiché “la proposta rappresenta un miglioramento dell’offerta culturale che si concretizza in un cambiamento significativo, anche nel lungo periodo, in quanto mira all’inclusione sociale con l’utilizzo delle nuove tecnologie e il coinvolgimento dei giovani e delle categorie a rischio di marginalizzazione, diffondendo l’abitudine alla lettura e valorizzando l’immagine sociale del libro. In particolare, il progetto è risultato convincente anche in ragione del contesto storico e geografico, in quanto può costituire un laboratorio di pedagogia, di riscatto culturale, civile e sociale”.
Inoltre, su proposta dello stesso Ministro, vista l’intesa raggiunta in Conferenza unificata, il Consiglio dei Ministri ha deliberato il conferimento al Comune dell’Aquila del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026.
STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
– la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena e delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche che si sono verificate a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini;
– la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eventi sismici che si sono verificati il giorno 9 marzo 2023 nel territorio dell’intero Comune di Umbertide in provincia di Perugia, della frazione di Sant’Orfeo del comune di Perugia, della parte centro-nord del Comune di Perugia e della parte ovest del Comune di Gubbio;
– la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eventi sismici che si sono verificati il giorno 9 novembre 2022 nel territorio dei Comuni di Ancona, Fano e Pesaro.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato cinque leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Abruzzo n. 4 del 25/01/2024, recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024- 2026 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2024)”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di governo del territorio, violano l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha deliberato di non impugnare:
1. la legge della Regione Abruzzo n. 5 del 26/01/2024 “Bilancio di previsione finanziario 2024-2026”;
2. la legge della Regione Calabria n.4 del 02/02/2024 “Modifiche e integrazioni della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (norme in materia di usi civici)”;
3. la legge della Regione Veneto n.1 del 02/02/2024 “Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25 “Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale” in materia di agenti accertatori”;
4. la legge della Regione Veneto n.2 del 02/02/2024 “Variazioni delle circoscrizioni territoriali dei Comuni di Arsiero e di Laghi della Provincia di Vicenza”.
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