- presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) di cui all’articolo 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 70;
- presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente, di cui all’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188, nonché trasmissione dei dati relativi alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile ed accumulatori portatili, industriali e per veicoli ai sensi dell’articolo 17, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188;
- presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione di cui all’articolo 33, comma 2, del decreto legislativo n. 14 marzo 2014, n. 49;
- versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto 3 giugno 2014, n. 120.
Inoltre il Decreto legge n. 18/2020 prevede anche una serie di proroga in tema di computo dei termini come l’articolo:
- 103 che al comma 1 statuisce che il computo dei termini relativi ai procedimenti amministrativi pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati dopo tale data, e dispone che “non si tiene conto” del periodo compreso tra tale data e quella del 15 aprile 2020;
- 107 comma 4 che prevede che il termine per la determinazione delle tariffe della Tari e della Tari corrispettivo, attualmente previsto dall’articolo 1, comma 683-bis, della legge 27 dicembre 2013, n.147, e’ differito al 30 giugno 2020;
- 107 comma 5 i comuni possono, in deroga all’articolo 1, commi 654 e 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, approvare le tariffe della TARI e della tariffa corrispettiva adottate per l’anno 2019, anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020.
Si ricorda che per l’invio del MUD 2020 in seguito alla proroga al 30 giugno 2020 il ritardo tollerato e sanzionato come tale, anziché come omissione, scadrà pertanto il 29 agosto 2020.
Altre proroge stabilite dal decreto legge in commento riguardano:
- proroga al 30 giugno 2020 della presentazione alle CCIAA della comunicazione annuale dei dati relativi a pile e accumulatori immessi sul mercato e per la trasmissione annuale a Ispra dei dati relativi a raccolta e riciclaggio dei relativi rifiuti (articoli 15, comma 3, e 17, comma 2, lettera c, Dlgs 188/08);
- per il Raee prorogato al 30 giugno 2020 per la presentazione della comunicazione annuale al Centro di Coordinamento, relativa alla quantità di rifiuti trattata (articolo 33, comma 2, Dlgs 49/14).
In ordine alla compilazione del MUD, si rammenta, che per ogni unità locale e che, per la bonifica di siti contaminati, va presentato con riferimento al sito oggetto dell’intervento.
Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare con il comunicato del 9 gennaio 2020 informa che il modello di dichiarazione ambientale, allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2018, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta ufficiale – serie generale – n. 45 del 22 febbraio 2019, è confermato e sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il 30 aprile 2020, con riferimento all’anno 2019.
Rimangono quindi immutati rispetto al 2019:
– Struttura del modello, articolato in 6 Comunicazioni.
– Informazioni da trasmettere.
– Soggetti obbligati alla presentazione del MUD, che sono quelli definiti dall’articolo 189 c. 3 del D.lgs. 152/2006 ovvero trasportatori, intermediari senza detenzione, recuperatori, smaltitori, produttori di rifiuti pericolosi, produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali e di trattamento delle scorie con più di 10 dipendenti, Comuni.
– Modalità per l’invio delle comunicazioni: in particolare le Comunicazioni Rifiuti, RAEE, Imballaggi, Veicoli fuori uso vanno inviate via telematica tramite il sito www.mudtelematico.it; la comunicazione rifiuti semplificata va compilata tramite il sito mudsemplificato.ecocerved.it e trasmessa via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it.
Informazioni aggiuntive alle istruzioni riportate in allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono rese disponibili sul sito https://www.ecocamere.it/adempimenti/mud
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