CNCE – Comunicato 20 aprile 2020
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile – Iniziative e Materiale Informativo del sistema bilaterale
L’emanazione dei vari DPCM, del Decreto condiviso del Ministero delle Infrastrutture del 19 marzo u.s. e la sottoscrizione delle Parti sociali del settore del Protocollo del 24 marzo u.s. Linee guida per il settore edile, hanno fatto emergere la necessità di procedere alla realizzazione di varie strumentazioni applicative, alcune delle quali a firma congiunta dei tre enti nazionali sono state già a voi trasmesse con comunicazione n. 708/2020.
La Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro CNCPT ha individuato ulteriori procedure/linee di indirizzo, elaborando indirizzi operativi Covid-19 per i cantieri edili, illustrate nell’allegata circolare n. CNCPT 37020/2020 e nei relativi allegati.
Con l’occasione, si segnala anche un’ interessante iniziativa promossa dalle Casse Edili, Scuole Edili e CPT della regione Friuli Venezia Giulia che hanno tradotto le Linee guida comportamentali per il settore edile -Emergenza COVID-19 in un video della durata di 10 minuti, destinato all’informazione dei lavoratori, disponibile sul canale youtube CNCE all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=TtzwPZGnnq0.
Si allegano, infine, le versioni del Materiale Informativo sulle misure di contenimento Covid -19 per i lavoratori edili prodotto da CNCE, CNCPT, Formedil tradotte e adattate in lingua albanese, francese, inglese, rumena e spagnola, dall’ Ente Senese Scuola Edile e messe a disposizione dalla Cassa Edile di Siena.
Rimanendo a disposizione per ogni eventuale esigenza di chiarimento su quanto inviato, si porgono cordiali saluti.
Allegato 1
Procedure attuative del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile
Indicazione | Azione a cura del Datore di Lavoro | Azione a cura del lavoratore | Azione a cura del CSE | Note | ||||
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1. INFORMAZIONE | ||||||||
1.0 Il datore di lavoro, anche con l’ausilio degli enti bilaterali formazione/sicurezza delle costruzioni che adottano strumenti di supporto utili alle imprese, informa i lavoratori sulle regole fondamentali di igiene per prevenire le infezioni virali, attraverso le modalità più idonee ed efficaci (per esempioconsegnando e/o affiggendo all’ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento). In caso di lavoratori stranieri che non comprendono la lingua italiana, si invitano i Datori di Lavoro a fornire materiale nella loro lingua madre o ricorrere a dépliant informativi con indicazioni grafiche. | Affissione all’ingresso del cantiere ed almeno nei pressi dei locali comuni e maggiormente frequentati, di materiale informativo inerente le regole fondamentali di igiene e dei comportamenti corretti da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19. (si ritiene a tale scopo adeguato il materiale prodotto dagli OO.PP. di settore e dal Governo).Consegna degli opuscoli informativi prodotti dagli OO.PP. di settore ad ogni singolo lavoratore, avendo cura di compilare un apposito modulo in cui raccogliere le firme dei lavoratori (modulo 01 ), per avvenuta ricezione del materiale informativo e la sottoscrizione dell’impegno al rispetto di quanto ivi indicato. Fornire ai lavoratori stranieri i depliant informativi realizzati dagli OO.PP. di settore avendo cura che questi abbiano compreso le indicazioni. Il datore di lavoro mette a conoscenza il lavoratore dell’informativa sul trattamento dei dati personali firmata per presa visione. (Modulo 04) | Firma del modulo predisposto dal Datore di Lavoro, (modulo 01) a seguito dell’avvenuta ricezione del materiale informativo. Rispetta le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19.Il lavoratore prende atto dell’informativa sul trattamento dei dati personali. (Modulo 04) | Aggiornare il PSC con i riferimenti alle regole fondamentali di igiene e dei comportamenti adeguati da utilizzare per contrastare la diffusione del COVID-19, rivolte sia alle imprese ed ai lavoratori presenti in cantiere, sia agli eventuali visitatori, nonché ai fornitori esterni. | Allegato 1 materiale informativo OO.PP. di settore (Link al documento: https://www.cncpt.it /supporti-grafici-informativi-sulle-misure-di-contenimento-del-covid-19-negli-ambienti-di-lavoro-del-settore-edile/) Modulo 01 Modulo 04 | ||||
I lavoratori autonomi dovranno ricevere le medesime informazioni in merito alle misure adottate nello specifico cantiere. | Consegna degli opuscoli informativi prodotti dagli OO.PP. di settore o dal governo preferibilmente in via telematica, avendo cura di ricevere la conferma di lettura. Per qualunque altra forma di trasmissione è necessario avere un riscontro dell’avvenuta ricezione (modulo 01) | Aggiornare il PSC con i riferimenti alle regole fondamentali di igiene e dei comportamenti adeguati da utilizzare per contrastare la diffusione del COVID-19. | MODULO 01 | |||||
L’impresa affidataria, in concerto con il Committente/Responsabi le dei lavori e con il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, definirà le modalità di informazione per altri soggetti diversi dal lavoratore che dovranno entrare in cantiere (es. tecnici, visitatori, ecc.). | Consegna degli opuscoli informativi prodotti dagli OO.PP. di settore o dal governo preferìbilmente in via telematica, avendo cura di ricevere la conferma di lettura. Per qualunque altra forma di trasmissione è necessario avere un riscontro dell’avvenuta ricezione.( MODULO 01) In caso di Presenza di CSE, l’impresa dovrà trasmettere le indicazioni previste dal PSC. Relativamente ai soggetti diversi dal lavoratore, il datore di lavoro dovrà trasmettere preferìbilmente in via telematica, la procedura per l’ingresso in cantiere di cui al punto 4.1 del presente documento. Il datore di lavoro deve predisporre documenti cartacei (opuscoli – procedura specifica per l’ingresso in cantiere – modulo informativo allegato 01 ) per gestire le eventuali visite non preventivamente organizzate. | Aggiornare il PSC con i riferimenti alle regole fondamentali di igiene e dei comportamenti adeguati da utilizzare per contrastare la diffusione del COVID-19, rivolte sia alle imprese ed ai lavoratori presenti in cantiere, sia agli eventuali visitatori, nonché ai fornitori esterni. Si suggerisce che il coordinatore predisponga specifiche procedure per la gestione degli accessi in cantiere dando specifiche indicazioni alle imprese, come ad esempio: “Relativamente ai soggetti diversi dal lavoratore, il datore di lavoro dovrà trasmettere preferìbilmente in via telematica, la procedura per l’ingresso in cantiere di cui al punto 4.1 del presente documento.Il datore di lavoro deve predisporre documenti cartacei (opuscoli – procedura specifica per l’ingresso in cantiere – modulo informativo allegato 01 ) per gestire le eventuali visite non preventivamente organizzate.” | ||||||
1.0.1 Principali informazioni da fornire | ||||||||
Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria (numero 1500 o il numero 112, seguendone le indicazioni); | Fornire informazioni ai lavoratori sull’obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre oltre 37,5°. (opuscolo predisposto dagli OO.PP. di settore ALLEGATO 1- modulo 01). | Rispettare l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°), avendo cura di comunicarlo al proprio datore di lavoro, secondo le indicazioni ricevute. | Le informazioni da fornire sono quelle previste dagli opuscoli emanati dagli OO.PP. di settore. (Allegato 1- MODULO 01) | |||||
Modalità con cui sarà eseguito il controllo della temperatura al lavoratore; | Comunica ai lavoratori sia il sistema di rilevazione della temperatura corporea, sia i tempi in cui tale rilevazione viene effettuata secondo quanto stabilito al punto 2.1. Al fine del rispetto della privacy, verranno annotate solo le temperature maggiori di 37,5°. | Si sottopone alla misura della temperatura corporea secondo le modalità previste dal Datore di Lavoro. | Il CSE concorda con il datore di lavoro le modalità di misurazione della temperatura corporea e, sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza.La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e. pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy viaente. A tal fine si suaaerisce di: rilevare la temperatura e non reaistrare il dato acauisto. È possibile identificare l’interessato e reaistrare il superamento della soalia di temperatura solo aualora sia necessario a documentare le raaioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali: | |||||
Obbligo di non fare ingresso o di permanere in azienda e in cantiere e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) per le quali i provvedimenti dell’Autorítá impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere nel proprio domicilio; | Stabilire le modalità con cui i lavoratori comunicano tempestivamente al Datore di Lavoro) anche tramite sistemi informali quali SMS/WHATSAPP ecc.) la sussistenza delle condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc)successivament e all’ingresso. | Nel caso sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc), rispettare l’obbligo di non fare ingresso o di permanere in cantiere comunicandolo tempestivamente , secondo le modalità stabilite dal proprio datore di lavoro. | Stabilire le modalità con cui le imprese comunicano al CSE, la presenza di lavoratori che hanno manifestato la sussistenza delle condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc. | Allegato 01 Modulo 01 | ||||
Impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in cantiere e in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenerecomportamenti corretti sul piano dell’igiene); | vedi punto 1.0 | vedi punto 1.0 | Allegato 01 Modulo 01 | |||||
Impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. | vedi punto 1.0 | vedi punto 1.0 | Allegato 01 Modulo 01 | |||||
2. MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA | ||||||||
2.1 – Al personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro/cantiere sarà effettuato il controllo della temperatura corporea. | Provvedere alla misurazione della temperatura corporea individuando i dispositivi attualmente disponibili sul mercato, idonei alla misurazione della temperatura corporea, avendo cura di scegliere quelli che non espongono i lavoratori al contagio.Il datore di lavoro individua il personale addetto alla misurazione della temperatura corporea, adeguatamente formato (preferibilmente scegliendo tra gli addetti al primo soccorso). Il personale addetto alla misurazione dovrà essere munito dei dispositivi di protezione idonei a contrastare la diffusione del COVID-19, individuati in collaborazione con il Medico Competente (mascherine conformi alle disposizione delle autorità scientifiche e sanitarie – guanti monouso – tuta usa e getta) (modulo 02). Il datore di lavoro deve indicare il posto dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili. Il datore di lavoro dovrà attenersi alle corrette modalità di smaltimento dei dispositivi di protezione individuali sulla base della normativa vigente. Per quanto riguarda tutti gli altri soggetti provvedere alla compilazione del modulo 03. Si suggerisce di conservare il modulo per almeno 30 giorni. | Obbligo di sottoporsi al controllo della temperatura corporea, indossando i dispositivi di protezione idonei a contrastare la diffusione del COVID-19, forniti dal datore di lavoro. I lavoratori devono dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, secondo le indicazioni del datore di lavoro. | Il CSE concorda con il datore di lavoro le modalità di misurazione della temperatura corporea e sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza.Il CSE indica il posto all’interno del cantiere, dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, attenendosi alle corrette modalità di smaltimento sulla base della normativa vigente. La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e. pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suaaerisce di: rilevare la temperatura e non reaistrare il dato acauisto. È possibile identificare l’interessato e reaistrare il superamento della soalia di temperatura solo aualora sia necessario a documentare le raaioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali: | Modulo 02 Modulo 03 | ||||
2.2 – Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro/cantiere. Le persone in tale condizione, saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare, nel più breve tempo possibile, il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni; | In assenza di CSE, il datore di lavoro individua le zone più idonee in cui far stazionare, se necessario, le persone risultate con una temperatura corporea superiore ai 37,5 °. Tali zone dovranno essere interdette all’accesso da parte degli altri lavoratori e dovranno prevedere esclusivamente la presenza del personale in isolamento momentaneo. | Il lavoratore con temperatura corporea superiore a 37,5°, deve astenersi dall’effettuare l’ingresso in cantiere e seguire le indicazioni impartite dal datore di lavoro.Il lavoratore in tali condizioni, non deve recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma deve contattare, nel più breve tempo possibile, il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. | Il CSE individua le zone in cui far permanere le persone risultate con una temperatura corporea superiore ai 37,5 °. Tali zone dovranno essere interdette all’accesso da parte degli altri lavoratori e dovranno prevedere esclusivamente la presenza del personale in isolamento momentaneo.Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza. | |||||
2.3 -Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda/cantiere, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS; | Il datore di lavoro predispone uno specifico modulo con cui i lavoratori possono comunicare l’eventuale possibilità di aver avuto, negli ultimi 14 giorni, contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS; (modulo 02). | Il lavoratore si impegna a comunicare, attraverso l’utilizzo della modulistica predisposta dal datore di lavoro che ha avuto contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. | Il CSE informa le imprese riguardo le modalità con cui le stesse, devono comunicargli, garantendo l’anonimato, l’eventuale presenza di lavoratori che hanno dichiarato di aver avuto contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al Covid-19 o che provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. | Modulo 02 | ||||
3. PRECAUZIONI IGIENICHE | ||||||||
3.1 – E’obbligatorio che le persone presenti in cantiere o in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani | Il datore di lavoro fornisce le indicazioni come previsto al punto 1.0(vedi allegato 01 e modulo 01 )e fornisce dove possibile, acqua e sapone per il lavaggio delle mani secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’OMS In assenza di acqua e sapone, deve fornire soluzioni idroalcoliche da posizionare all’ingresso del cantiere o in prossimità dei baraccamenti, mense, spazi comunlecc. | Il lavoratore deve attenersi a quanto stabilito dal datore di lavoro ed in presenza di acqua e sapone, lavare le mani secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’OMS, riportate in allegato (allegato 02) In assenza di acqua e sapone, il lavoratore deve Utilizzare le soluzioni idroalcoliche messe a disposizione dal datore di lavoro. | Il CSE in caso di impossibilità di utilizzo di acqua e sapone, prevede l’utilizzo di soluzioni idroalcoliche da posizionare all’ingresso del cantieri o in prossimità dei baraccamenti, mense, spazi comunlecc.Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza. | Allegato 02 (indicazioni OMS lavaggio mani) | ||||
3.2 – L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani; | vedi punto 3.1 | vedi punto 3.1 | vedi punto 3.1 | |||||
3.3 – E’ raccomandata la frequente pulizia delle mani conacqua e sapone o con soluzione idroalcolica ove non presenti acqua e sapone. In assenza di acqua e sapone, le soluzioni idroalcoliche possono essere ubicate in punti quali l’ingresso dei cantieri o in prossimità dell’ingresso dei baraccamenti, mense, spazi comunlecc; | vedi punto 3.1 | vedi punto 3.1 | vedi punto 3.1 | |||||
4. INDICAZIONI PER LE IMPRESE FORNITRICI E SUBAPPALATRICI | ||||||||
4.1 – E’ compito del datore di lavoro elaborare una procedura, anche coinvolgendo gli RLS/RLST per gli aspetti di loro competenza, che tenga conto dei punti seguenti: | Il datore di lavoro coinvolge il RLS/RLST sulle modalità di accesso dei fornitori esterni. Lo scambio di informazioni e di documentazione deve avvenire, prima dell’ingresso in cantiere, prediligendo la via telematica. Il datore di lavoro informerà le imprese in appalto – subappalto – subaffidamento nonché i fornitori ed altro personale esterno, dei percorsi da intraprendere e il punto di sosta nonché delle misure intraprese per il contrasto del covid- 19. (allegato 01- allegato 02- modulo 03)Per le necessarie attività, il datore informa i trasportatori sull’esigenza che questi non scendano dal proprio mezzo. Ove questo non fosse possibile, il trasportatore deve attenersi alla rigorosa distanza di un metro dal personale presente in cantiere. Nel caso non sia possibile rispettare le distanze, il trasportatore utilizza guanti e mascherina. | Il lavoratore dell’impresa affidataria/esecut rice, deve attenersi al rigoroso rispetto della distanza di un metro. Nel caso in cui ciò non sia possibile utilizza mascherina ed idonei guanti, da dismettere a fine turno, attenendosi alle indicazioni stabilite dalla procedura elaborata dal datore di lavoro. | Il CSE aggiorna il PSC sulla base della nuova pianificazione dei percorsi da intraprendere, finalizzata a ridurre gli assembramenti.come ad esempio nelle zone di carico/scarico, o nelle zone in cui è prevista la compresenza di più imprese. | (allegato 01- allegato 02- modulo 03) | ||||
4.1.1 – per l’accesso di fornitori esterni, individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza in cantiere o negli uffici coinvolti; | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | |||||
4.1.2 – se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi. Per le necessarie attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Nel caso in cui ciò non sia possibile, e necessario utilizzare guanti monouso e mascherina anche per l’eventuale scambio di documentazione (laddove non possibile uno scambio telematico), se necessaria la vicinanza degli operatori; | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | |||||
4.1.3 – per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, individuare/installare servizi igienici dedicati, ove possibile; prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente egarantire una adeguata pulizia giornaliera; | Il datore di lavoro installa, ove possibile, servizi igienici dedicati alle imprese in appalto – subappalto -sub affidamento, nonché a i fornitori ed altro personale esterno, prevedendo il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e viceversa,anche utilizzando adeguata cartellonistica.Il datore di lavoro garantisce la pulizia giornaliera degli stessi. | Il personale dipendente dell’impresa rispetta il divieto di utilizzo dei servizi igienici dedicati alle imprese in appalto – subappalto -sub affidamento, nonché a i fornitori ed altro personale esterno. | Il CSE valuta la possibilità di installare servizi igienici dedicati alle imprese in appalto – subappalto -sub affidamento, nonché a i fornitori ed altro personale esterno.Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza. Il CSE terrà conto degli interventi di pulizia giornaliera. | |||||
4.1.4 – va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori;qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi previste; | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | |||||
Le norme del presente paragrafo si estendono alle aziende in appalto, subappalto, subaffidamento. | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | vedi punto 4.1 | |||||
5. PULIZIA E SANIFICAZIONE | ||||||||
5.1 – L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali e ambienti chiusi (es. baracche di cantiere, spogliatoi, locali refettorio); | Le operazioni di pulizia e sanificazione devono essere condotte da personale adeguatamente formato. La pulizia e la sanificazione deve riguardare con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali maniglie, superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.In caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, è necessario procedere alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. | Il lavoratore incaricato della pulizia giornaliera, esegue le attività attenendosi alle istruzioni ricevute nella fase di formazione. | Il CSE concorda con il datore di lavoro le modalità per l’esecuzione della pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali e ambienti chiusi (es. baracche di cantiere, spogliatoi, locali refettorio).Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza. Laddove vi sia il pernotto deali operai ed il dormitorio non abbia le caratteristiche minime di sicurezza richieste e/o non siano possibili altre soluzioni organizzative. per mancanza di strutture ricettive disponibili: IL CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ’ | A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo.i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. | ||||
5.2 – L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica delle parti a contatto con le mani degli operatori delle attrezzature e postazioni di lavoro fisse (a titolo esemplificativo e non esaustivo si citano la pulsantiera della sega circolare, della taglia piegaferri, della betoniera a bicchiere e i manici degli utensili manuali e degli elettroutensili). Si invitano inoltre i datori di lavoro ad organizzare le proprie squadre in modo che tali attrezzature vengano utilizzate dalle medesime persone durante il turno di lavoro. Si dovranno in ogni caso fornire o rendere disponibili specifici detergenti per la pulizia degli strumenti individuali; | Per gli attrezzi manuali si consiglia di evitare l’uso promiscuo, pertanto è opportuno che gli attrezzi manuali vengano utilizzati dal medesimo personale, durante tutto il turno di lavoro, avendo cura di indossare guanti idonei. Laddove questo non fosse possibile, e quindi si prevede un uso condiviso/promiscuo , si deve provvedere alla preventiva igienizzazione degli attrezzi prima dell’utilizzo da parte di altri lavoratori, anche di imprese diverse.Il datore di lavoro deve, in ogni caso, fornire o rendere disponibili specifici detergenti per la pulizia degli strumenti individuali. | E’ opportuno che gli attrezzi manuali vengano utilizzati dal medesimo personale durante tutto il turno di lavoro. Laddove questo non fosse possibile, e quindi si prevede un uso condiviso/promis cuo, il lavoratore procede alla preventiva igienizzazione degli attrezzi prima dell’utilizzo da parte di altri lavoratori, anche delle altre imprese presenti in cantiere.Il lavoratore deve effettuare la pulizia giornaliera delle attrezzature, utilizzando i detergenti messi a disposizione, secondo quanto stabilito dal datore di lavoro. | Il CSE adegua il PSC indicando la necessità relativa alla pulizia giornaliera delle attrezzature e a tal riguardo le imprese comunicano le modalità con cui svolgono tali attività. | |||||
5.3 – l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di pulsantiere, quadri comando, volante, ecc. delle postazioni di lavoro degli operatori addetti alla conduzione di macchine e attrezzature (es. sollevatori telescopici, escavatori, PLE, ascensori/montacari chi, ecc.) e dei mezzi di trasporto aziendali. Va garantita altresì la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi, mouse, distributori di bevande, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei baraccamenti, ove presenti; | Per quanto riguarda macchine attrezzature e mezzi di trasporto aziendali (quali ad esempio escavatori, piattaforme elevatrici, ecc.), devono essere igienizzati, in modo particolare per le parti riguardanti volante, maniglie, quadri di comando, ecc.Laddove questo non fosse possibile, e quindi si prevede un uso promiscuo, si deve provvedere alla preventiva igienizzazione dei mezzi di cantiere, prima dell’utilizzo da parte di altri lavoratori, anche di imprese diverse. Il datore di lavoro deve garantire altresì la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi, mouse, distributori di bevande, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei baraccamenti, ove presenti; fornendo adeguati detergenti. | Il lavoratore deve effettuare la pulizia giornaliera delle macchine attrezzature e mezzi di trasporto aziendali, secondo quanto stabilito dal datore di lavoro. Laddove si prevede un uso promiscuo, si deve provvedere alla preventiva igienizzazione dei mezzi di cantiere, prima dell’utilizzo da parte di altri lavoratori, anche di imprese diverse.Il lavoratore, secondo quanto stabilito dal datore di lavoro, esegue a fine turno la pulizia di tastiere, schermi, mouse, distributori di bevande, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei baraccamenti, ove presenti. | Il CSE adegua il PSC indicando la necessità relativa alla pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di pulsantiere, quadri comando, volante, ecc. delle postazioni di lavoro degli operatori addetti alla conduzione di macchine e attrezzature e dei mezzi di trasporto aziendali, utilizzati in cantiere. | |||||
5.4 – nel caso di presenza di una persona con Covid-19 l’azienda procede alla pulizia e sanificazione dei locali secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro vetilazione; | Il datore di lavoro, nel momento in cui è informato che uno dei suoi dipendenti, che ha frequentato il cantiere nei 14 giorni precedenti, è risultato positivo al covid-19, deve procedere, alla pulizia ed alla sanificazione dei locali secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;Tale accorgimento deve essere adottato cautelativamente, anche nel caso in cui uno dei lavoratori, comunicasse la presenza di sintomi riconducibili al covid-19. | Nel caso di positività al covid- 19 o in presenza delle condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc), rispettare l’obbligo di non fare ingresso o di permanere in cantiere comunicandolo tempestivamente , secondo le modalità stabilite dal proprio datore di lavoro, anche al fine di permettere la sanificazione dei locali. | Il CSE aggiorna il PSC indicando le modalità con cui le imprese devono comunicare la presenza, anche nei 14 giorni precedenti, di personale sospetto o positivo al covid- 19, al fine di procedere alla sanificazione dei locali, per il tramite di imprese specializzate,seco ndo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;A seguito di tali comunicazioni, si relaziona con il committente e valuta la sospensione di alcune o tutte le attività. Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza. Nel caso di un lavoratore che si accerti affetto da Covid-19; necessità di oorre in auarantena tutti i lavoratori che siano venuti a contatto con il collega contagiato: non è possibile la rìoraanizzazione del cantiere e del cronooroaramma delle lavorazioni: Il CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DEI LAVORI | A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtranterespiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. | ||||
5.5 – nelle aziende che procedono alle operazioni di pulizia e sanificazione, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute, saranno definiti i protocolli di intervento specifici con il supporto dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente. | ||||||||
6. DISTANZA DI SICUREZZA E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE | ||||||||
6.1 – L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi: | Il datore di lavoro fornisce gli idonei dispositivi di protezione, individuati in collaborazione con il Medico Competente, qualora non possa essere rispettata la distanza interpersonale di un metro.Il datore di lavoro deve indicare il posto dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili. | Deve rispettare la distanza interpersonale di un metro e dove tale accorgimento non fosse possibile, deve indossare correttamente i DPI forniti. I lavoratori devono dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, secondo le indicazioni del datore di lavoro. | Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza relativi ai dispositivi ritenuti necessari.Il CSE indica il posto dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili. Se la lavorazione da eseauire in cantiere, impone di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, non sono possibili altre soluzioni oraanizzative e non sono disponibili, in numero sufficiente, mascherine e altri dispositivi di protezione individuale lauanti, occhiali, tute, cuffie. ecc..) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie risulta documentato l’avvenuto ordine del materiale di protezione individuale e la sua mancata conseana nei termini: IL CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DELLE LAVORAZIONI | |||||
a) le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità aquanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazio ne mondiale della sanità; | ||||||||
b) data lasituazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionam ento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria. | ||||||||
6.2 – Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ove nominato, ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, provvede ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi con tutti i dispositivi ritenuti necessari. | Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/resp onsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza relativi ai dispositivi ritenuti necessari. | |||||||
6.3 – richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di 1 metro durante l’attività lavorativa.Nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza di sicurezza, esaminare con il coordinatore in fase di esecuzione, ove presente, con la direzione lavori, con il committente/respons abile dei lavori, e con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori, al fine di favorire lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni, evitando situazioni di criticità dovute alla presenza di più imprese o squadre della stessa impresa. Laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adottare idonei dispositivi di protezione individuale: mascherine monouso e altri dispositivi di protezione (guanti monouso, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; | Richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di 1 metro durante l’attività lavorativa. Nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza di sicurezza esaminare anche con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione del lavoro.Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa, effettuare quanto previsto al punto 6.1. | Rispettare la distanza interpersonale di un metro. Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa effettuare quanto previsto al punto 6.1. | Nel caso in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, il CSE esamina con la direzione lavori, con il committente/resp onsabile dei lavori, con le imprese e con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori, al fine di favorire lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni evitando situazioni di criticità dovute alla presenza di più imprese o squadre della stessa impresa.Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa, effettuare quanto previsto al punto 6.1. Di conseguenza aggiorna i costi della sicurezza. Se la lavorazione da eseauire in cantiere, impone di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, non sono possibili altre soluzioni oraanizzative e non sono disponibili, in numero sufficiente, mascherine e altri dispositivi di protezione individuale lauanti, occhiali, tute, cuffie. ecc..) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie irisulfa documentato iavvenuto ordine del materiale di protezione individuale e la sua mancata conseana nei termini: IL CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DELLE LAVORAZIONI | |||||
6.4 – definire, ove necessario, procedure in cui indicare i soggetti incaricati di vigilare sulla corretta applicazione delle disposizioni ivi previste (es. Dirigente/Preposto); | Il datore di lavoro aggiorna i compiti assegnati ai dirigenti ed ai preposti, in merito alle attività di vigilanza. | Limitatamente ai dirigenti e preposti, vigilare anche sulla corretta applicazione delle disposizioni previste. | ||||||
6.5 – richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di 1 metro, evitando assembramenti nei locali per lavarsi, spogliatoi, refettori, locali di ricovero e di riposo, dormitori, comunemente denominati baraccamenti.Nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza di sicurezza, esaminare con il coordinatore in fase di esecuzione, ove presente, con la direzione lavori, con il committente/respons abile dei lavori e con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione nella fruizione dei baraccamenti, compresa la turnazione delle pause delle squadre di lavoro. Laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adottare idonei dispositivi di protezione individuale: mascherine monouso e altri dispositivi di protezione (guanti monouso, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. | Il datore di lavoro richiede ai lavoratori il rispetto della distanza di 1 metro, evitando assembramenti nei baraccamenti.Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa, effettuare quanto previsto al punto 6.1. | I lavoratori devono rispettare la distanza di 1 metro, evitando assembramenti nei baraccamenti. Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa, effettuare quanto previsto al punto 6.1. | Nel caso in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, il CSE esamina con la direzione lavori, con il committente/resp onsabile dei lavori, e con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori, al fine di favorire lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni evitando situazioni di criticità dovute alla presenza di più imprese o squadre della stessa impresa.Nel caso in cui non sia possibile adottare tale soluzione organizzativa, effettuare quanto previsto al punto 6.1. Di conseguenza aggiorna i costi della sicurezza l’accesso agli spazi comuni, per esempio le mense, non può essere continaentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di I metro tra le persone che li occupano: non è possibile assicurare il servizio di mensa in altro modo per assenza, nelle adiacenze del cantiere, di esercizi commerciali, in cui consumare il pasto, non è possibile ricorrere ad un pasto caldo anche al sacco, da consumarsi mantenendo le specifiche distanze: IL CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ’ | |||||
6.6 – ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda per raggiungere il cantiere, va garantita la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento, rispettando la distanza interpersonale di 1 metro tra essi o facendo indossare guanti monouso e mascherine monouso.Si potranno prendere in considerazione anche flessibilità organizzative, quali, ad esempio, frequenza e differenziazione delle modalità di trasporto. In ogni caso, occorre assicurare la pulizia con specifici detergenti delle maniglie di portiere e finestrini, volante, cambio, etc. mantenendo una corretta areazione all’interno del veicolo. | Il datore di lavoro deve stabilire le modalità per far rispettare la distanza interpersonale di un metro lungo tutto il tragitto, dai lavoratori che utilizzano il servizio di trasporto organizzato dall’azienda. A titolo esemplificativo potrebbe stabilire di lasciare un posto vuoto tra due lavoratori. Qualora non sia possibile rispettare le distanze stabilite, deve fornire guanti e mascherine monouso ai lavoratori.Per quanto riguarda le modalità di pulizia e sanificazione dei mezzi utilizzati per il trasporto aziendale si rimanda al punto 5.3. | Il lavoratore deve rispettare la distanza interpersonale di un metro lungo tutto il tragitto, quando utilizza il servizio di trasporto organizzato dall’azienda. Qualora non sia possibile rispettare le distanze stabilite, deve indossare guanti e mascherine monouso fornite dal datore di lavoro. | In caso di spostamenti all’interno dell’area di cantiere tramite il servizio di trasporto aziendale, il CSE valuta un’eventuale diversa organizzazione del lavoro con il relativo aggiornamento del cronoprogramma dei lavori e dei costi della sicurezza. | |||||
6.7 – in caso di utilizzo di mezzi propri, limitare il numero di persone presenti mantenendo la distanza di sicurezza. | Il datore di lavoro deve informare i lavoratori, in caso di utilizzo di mezzi propri, di limitare il numero di persone presenti, mantenendo la distanza di sicurezza. | Il lavoratore all’interno del proprio mezzo di trasporto, deve rispettare i provvedimenti emanati dalle autorità. | ||||||
8. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI | ||||||||
8.1 – Si favoriscono orari di ingresso/uscita, nonché di pausa, scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, sala mensa, ecc); | Il datore di lavoro valuta l’organizzazione del lavoro in modo da favorire orari di ingresso/uscita, nonché di pausa, scaglionati al fine di da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, sala mensa, ecc). | Il lavoratore deve rispettare l’eventuale nuova organizzazione del lavoro | Il CSE sentito il committente/dire ttore dei lavori valuta un’eventuale diversa organizzazione del lavoro con il relativo aggiornamento del cronoprogramma dei lavori e dei costi della sicurezza. | |||||
8.2 – dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni. | Il datore di lavoro dove è possibile, dedica una porta di entrata e una porta di uscita dai locali di cui al punto precedente. | Il lavoratore deve rispettare l’eventuale nuovaorganizzazione del lavoro. | Il CSE sentito il committente/dire ttore dei lavori valuta un’eventuale diversa organizzazione del lavoro con il relativo aggiornamento del cronoprogramma dei lavori e dei costi della sicurezza. | |||||
10. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA | ||||||||
10.1 – Nel caso in cui una persona presente in azienda o in cantiere sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. L’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute. | Procedere all’isolamento del lavoratore che ha manifestato i sintomi della febbre e di infezione e difficoltà respiratoria quali la tosse, avendo cura che questo non abbia contatti con le altre persone presenti in cantiere. Nel caso di positività accertata dall’autorità sanitaria al covid-19 procedere alla sanificazione, secondo quanto previsto al punto 5.4. Il datore di lavoro dovrà attenersi alle corrette modalità di smaltimento dei dispositivi di protezione individuali sulla base della normativa vigente. | Nel caso in cui il lavoratore sviluppi febbre e sintomi di infezione e difficoltà respiratoria quali la tosse, deve comunicarlo tempestivamente , secondo le modalità stabilite dal proprio datore di lavoro, il presentarsi di tali sintomi, al fine di evitare la permanenza in cantiere. | Il CSE aggiorna il PSC con specifiche procedure riguardo al trattamento ed isolamento del personale che sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse.Il CSE individua all’interno del cantiere, le corrette modalità di smaltimento dei dispositivi di protezione individuali sulla base della normativa vigente. Nel caso di un lavoratore che si accerti affetto da Covid-19; necessità di oorre in auarantena tutti i lavoratori che siano venuti a contatto con il colleaa contaaiato: se non è possibile la rioraanizzazione del cantiere e del cronooroaramma delle lavorazioni: Il CSE ATTESTA LA SOSPENSIONE DEI LAVORI | |||||
10.2 – l’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone Covid-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria. | Il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il cantiere, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria. | Il CSE, in accordo con il datore di lavoro, potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il cantiere, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.In tale eventualità. Il CSE sentita la direzione lavori, il committente/responsabile dei lavori, aggiorna il PSC e la relativa stima dei costi della sicurezza relativi ai dispositivi ritenuti necessari. | ||||||
ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO | ||||||||
Il datore di lavoro, costituisce un comitato interno per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, anche con la partecipazione del RLS/RLST o dell’Organismo Paritetico Territoriale. | Il RLS/RLST partecipa alle riunioni del comitato interno per la verifica delle regole del protocollo di regolamentazion e. |
Allegato 2
Testo dell’allegato
Allegato 3
Testo dell’allegato
Allegato 4
Testo dell’Allegato
Allegato 5
Informazione altri soggetti
IMPRESA: |
CANTIERE SITO IN : |
DATA |
NOME | COGNOME | IN QUALITA’ DI | firma | |
Lavoratore autonomo Tecnico esterno VisitatoreAltro __________ | Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19. | |||
Lavoratore autonomo Tecnico esterno VisitatoreAltro __________ | Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID | |||
Lavoratore autonomo Tecnico esterno VisitatoreAltro __________ | Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID | |||
Lavoratore autonomoTecnico esterno Visitatore Altro __________ | Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID | |||
Lavoratore autonomo Tecnico esterno VisitatoreAltro __________ | Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID |
Allegato 6
Informazione lavoratori
IMPRESA: |
CANTIERE SITO IN : |
DATA |
NOME | COGNOME | firma | |
Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19. Dichiara inoltre di aver preso visione delle informative affisse in cantiere. | |||
Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19. Dichiara inoltre di aver preso visione delle informative affisse in cantiere. | |||
Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19. Dichiara inoltre di aver preso visione delle informative affisse in cantiere. | |||
Dichiara di aver ricevuto le informazioni relative al punto 01 di cui al PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO DEL SETTORE EDILE del 24 marzo 2020, di essere a conoscenza delle misure aziendali adottate e si impegna a rispettare le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare ed alle regole fondamentali di igiene, per contrastare la diffusione del COVID-19. Dichiara inoltre di aver preso visione delle informative affisse in cantiere. |
Allegato 7
Registrazione temperatura corporea
Ai fini del rispetto della privacy la presente scheda deve essere compilata per ciascun lavoratore.
Per ogni lavoratore con temperatura corporea pari o superiore a 37.5° sarà necessario compilare l’apposita scheda riportata nella seconda pagina del seguente documento.
IMPRESA: |
CANTIERE SITO IN : |
Nome e Cognome del lavoratore: |
dichiara sotto la propria responsabilità di aver ricevuto i dispositivi di protezione individuale e di essere stato sottoposto alla misurazione della temperatura corporea e di NON essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19 e di non aver avuto “contatti stretti” con un soggetto positivo al Covid-19 negli ultimi 14 giorni |
DATA | ORA DI RILEVAZIONE | FIRMA DEL LAVORATORE |
Firma dell’addetto alla misurazione
__________________________
NOTA BENE
La presente scheda deve essere compilata per ciascun lavoratore solo ed esclusivamente nel caso la temperatura rilevata dovesse risultare superiore ai 37,5°. Ai fini del rispetto della privacy, è necessario compilare singole schede per ogni lavoratore con temperatura corporea pari o superiore a 37.5°.
A tutti i soggetti con temperatura pari o superiore a 37.5° non dovrà essere consentito l’accesso al cantiere.
IMPRESA: |
CANTIERE SITO IN : |
DATA |
Dichiara sotto la propria responsabilità di essere stato sottoposto alla misurazione della temperatura corporea risultata pari o superiore a 37.5° e, pertanto, di non poter accedere al luogo di lavoro/cantiere e di seguire le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19 |
NOME | COGNOME | ORA DI RILEVAZIONE | FIRMA DEL LAVORATORE |
Firma dell’addetto alla misurazione
__________________________
Allegato 8
Autocertificazione temperatura corporea
IMPRESA: |
CANTIERE SITO IN: |
DATA |
Il sottoscritto ______________________________ in qualità di […] Lavoratore autonomo […] Tecnico esterno […] Visitatore […] Altro ___________________ dichiara sotto la propria responsabilità, di aver effettuato la misurazione della temperatura corporea risultata inferiore a 37.5° e di poter accedere al luogo di lavoro/cantiere seguendo le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19.
Firma
_________________
Il sottoscritto ________________________ in qualità di Datore di lavoro dell’impresa_________________ in […] appalto […] subappalto […] sub affidamento, dichiara sotto la propria responsabilità, di aver effettuato la misurazione della temperatura corporea a tutto il proprio personale presente in cantiere ed è risultata inferiore a 37.5°. Pertanto dichiara sotto la propria responsabilità, che il proprio personale può accedere al luogo di lavoro/cantiere seguendo le indicazioni inerenti ai comportamenti corretti da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19.
Firma
_________________
Allegato 9
Integrazione informativa privacy
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(ai sensi dell’art. 13 del Reg. UE n. 679/2016)
Ai sensi del Regolamento Ue n. 679/2016 (cd. GDPR), si forniscono di seguito le informazioni in merito al trattamento dei dati personali dei soggetti che, durante l’emergenza COVID-19, c.d. Coronavirus, accedono ai locali e agli uffici di (denominazione sociale) ____________________ o ad altri luoghi comunque a quest’ultima riferibili.
Titolare del trattamento
(denominazione sociale) ____________________, con sede legale in Via/Piazza ___________ n.___ – CAP – CITTÀ, e-mail:________
SE L’IMPRESA HA NOMINATO IL DPO, INSERIRE: “Il Data Protection Officerè contattabile al seguente indirizzo mail:_________________________/numero di telefono:____________________”.
Tipologia di dati personali trattati e di interessati
Nei limiti delle finalità e delle modalità definite nella presente informativa, sono oggetto di trattamento:
i dati attinenti alla temperatura corporea;
le informazioni in merito a contatti stretti ad alto rischio di esposizione, negli ultimi 14 giorni, con soggetti sospetti o risultati positivi al COVID-19;
I dati personali oggetto di trattamenti si riferiscono a:
il personale di (denominazione sociale) ____________________. Rispetto a tali interessati, la presente informativa integra quella già fornita per il trattamento dei dati personali funzionale all’instaurazione e all’esecuzione del rapporto di lavoro;
i fornitori, i trasportatori, gli appaltatori, visitatori e ogni altro soggetto terzo autorizzati ad accedere ai locali e agli uffici di (denominazione sociale) ____________________, o ad altri luoghi comunque a quest’ultima riferibili.
Finalità e base giuridica del trattamento
I dati personali saranno trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19,in esecuzione del Protocollo di sicurezza anti-contagio adottato, ai sensi dell’art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020,dalle parti sociali dell’Edilizia, il 24 marzo 2020 che deriva dal Protocollo sottoscritto dalle parti sociali confederali il 14 marzo2020 e che recepisce gli aspetti sostanziali del Protocollo del MIT del 19 marzo 2020.
La base giuridica del trattamento è, pertanto, da rinvenirsi nell’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020.
Natura del conferimento dei dati personali
Il conferimento dei dati è necessario per accedere ai cantieri, ai locali e agli uffici di (denominazione sociale) ____________________, o ad altri luoghi comunque a quest’ultima riferibili. Un eventuale rifiuto a conferirli impedisce di consentire l’ingresso.
Modalità, ambito e durata del trattamento
Il trattamento è effettuato dal personale di (denominazione sociale) ____________________, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine alle finalità e alle modalità del trattamento.
[SE INVECE IL TRATTAMENTO È SVOLTO DA UN RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO – società o altri organismi esterni cui sia affidato il servizio) – INDICARE: “Il trattamento è effettuato DENOMINAZIONE DEL RESPONSABILE, nella sua qualità di Responsabile del trattamento.”].
I dati personali non saranno oggetto di diffusione, né di comunicazione a terzi, se non in ragione delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19).
I dati saranno trattati per il tempo strettamente necessario a perseguire la citata finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e conservati non oltre il termine dello stato d’emergenza, attualmente fissato al 31 luglio 2020 dalla Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020.
Trasferimento dei dati fuori dall’Unione Europea
INSERIRE SOLO SE PREVISTO IL TRASFERIMENTO IN PAESI EXTRA UE, INDICATO LE GARANZIE DI PROTEZIONE ADOTTATE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 46 E 47 DEL GDPR.
Diritti degli interessati
In qualsiasi momento, gli interessati hanno il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la relativa cancellazione. È, altresì, possibile opporsi al trattamento e richiederne la limitazione.
Queste richieste potranno essere rivolte a (denominazione sociale) ____________________, con sede legale in Via/Piazza _____________, n. ____ – CAP – CITTÀ, e-mail: ________
Inoltre, nel caso in cui si ritenga che il trattamento sia stato svolto in violazione della normativa sulla protezione dei dati personali, è riconosciuto il diritto di presentare reclamo all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia, 11 – 00187- Roma.
Allegato 10
Richiesta urgente committente
Comunicazione da inviare per PEC o altra forma che ne attesti il ricevimento da parte dei destinatari
c.a. Committente/Responsabile dei lavori
e p.c. RLS/RLST
e p.c. Direttore dei Lavori
Il sottoscritto _____________________________________________ in qualità di Legale Rappresentate pro tempore dell’impresa _____________________________________________________________ esecutrice dei lavori di cui (lavori privati) al contratto______indicare data e relativi a riportare oggetto del contratto di appalto_________________________(lavori pubblici)_______________________________________
____________________________________________________________________________________________
alla luce di quanto previsto dal DPCM 11 marzo 2020 e dal punto 6 “Distanza di sicurezza e Dispositivi di protezione individuali” del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile” del 24 marzo 2020 sottoscritto da_______, richiede formalmente, entro il termine di 5 gg dalla presente comunicazione un incontro urgente, anche in modalità telematica, con l’obiettivo di concordare gli strumenti da porre in essere relativamente a __________________________________________ per la ripresa delle attività del cantiere, compresa, ove possibile, un’eventuale e diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori.
Luogo e data _______________
Impresa_______
Il Legale rappresentante
Allegato 11
Richiesta urgente PSC
c.a. Committente/Responsabile dei Lavori
c.a. coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione
e p.c. RLS/RLST
e p.c. Direttore dei lavori
PEC o altre forme che attestino il ricevimento da parte dei destinatari
Il sottoscritto _____________________________________________ in qualità di Legale Rappresentate pro tempore dell’impresa _____________________________________________________________ esecutrice dei lavori di cui (lavori privati) al contratto________indicare data e relativi a riportare oggetto del contratto di appalto_________________________(lavori pubblici)_______________________________________
____________________________________________________________________________________________
alla luce di quanto previsto dal DPCM 11 marzo 2020 e dal punto 6 “Distanza di sicurezza e Dispositivi di protezione individuali” del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile” del 24 marzo 2020 sottoscritto da_______, richiede formalmente, entro il termine di 5 gg dalla presente comunicazione un incontro urgente, anche in modalità telematica, con l’obiettivo di concordare gli strumenti da porre in essere relativamente a __________________________________________ per la ripresa delle attività del cantiere, compresa, ove possibile, un’eventuale e diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo cronoprogramma dei lavori.
Ciò al fine di integrare il piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e la relativa stima dei costi della sicurezza.
Luogo e data ____________
Impresa
Il Legale rappresentante
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