MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 19 giugno 2020, n. 3724/C

Articolo 38, comma 5 del Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 – Pubblicazione dei pareri in materia di Startup e PMI innovative

L’entrata in vigore della previsione di cui all’articolo 38, comma 5 del D.L n. 34 del 2020 (cd Decreto rilancio) ha fatto emergere numerose richieste di chiarimento, provenienti da Camere di commercio, imprenditori, associazioni di categoria e da ultimo sintetizzate nella nota quesito dell’Unioncamere nazionale, con la quale si chiede l’interpretazione del disposto dell’articolo in commento, soprattutto in relazione all’efficacia temporale della disposizione.

Osserva giustamente l’Unione che «…il Decreto Legge n. 34/2020, all’art. 38, non fa alcun distinguo tra società già iscritte e scadute e società già iscritte e non ancora scadute alla data del 19 maggio 2020: questa seconda lettura consentirebbe ad un maggior numero di imprese di beneficiare della proroga prevista dal citato Decreto Legge.».

La norma infatti non fissa un termine a partire dal quale essa trova applicazione, affermando che «il termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative … è prorogato di 12 mesi».

In linea generale, applicando i canoni ermeneutici tradizionali si dovrebbe ritenere che la legge non possa disporre che per il futuro, come ex pluribus rammentato dalla Suprema Corte con la Sentenza n. 16620 del 2013, fermo restando tuttavia, come precisa la stessa sentenza che «è, invece applicabile ai fatti, agli “status” e alle situazioni esistenti o sopravvenute alla data della sua entrata in vigore, ancorché conseguenti ad un fatto passato, quando essi, ai fini della disciplina disposta dalla nuova legge, debbano essere presi in considerazione in se stessi, prescindendosi totalmente dal collegamento con il fatto che li ha generati, in modo che resti escluso che, attraverso tale applicazione, sia modificata la disciplina giuridica del fatto generatore».

Appare allora opportuno verificare la portata della norma cui la disposizione in parola accede. Il DL n. 34 del 2020, all’articolo 38 disciplina misure a favore dell’ecosistema delle startup innovative. In particolare, il comma in questione precisa tra l’altro che «Eventuali termini previsti a pena di decadenza dall’accesso a incentivi pubblici e per la revoca dei medesimi sono prorogati di 12 mesi». Inoltre, la relazione alla norma, reca testualmente che la «previsione è stata resa necessaria per l’impatto negativo dell’epidemia per il 2020 su tutto il settore delle startup».

Sembrerebbe pertanto che l’alternativa interpretativa sia se considerare la disposizione una proroga del termine (eccezionale) e quindi applicabile solo alle imprese regolarmente iscritte alla sezione speciale alla data del 19 maggio 2020, per le quali pertanto sarebbe consentito un termine di permanenza eccezionale di altri 12 mesi in sezione speciale, oppure considerare la disposizione in parola un dilatamento del termine di permanenza in sezione speciale a regime. Nel primo caso le imprese iscritte in sezione speciale avrebbero diritto ad una eccezionale permanenza di ulteriori dodici mesi, nel secondo il termine sarebbe di settantadue anziché sessanta mesi.

Se, come emerge chiaramente dalla relazione, e si evince dal contesto degli interventi normativi di questi ultimi due mesi, la disposizione in parola si propone di ridurre quanto possibile «l’impatto negativo dell’epidemia per il 2020 su tutto il settore delle startup» è a tale evento che si deve fare riferimento.

Pertanto una lettura possibile della norma potrebbe essere indirizzata nel senso di considerare l’ampliamento del periodo di permanenza in sezione speciale, limitato al periodo di crisi epidemica che, secondo il legislatore, ha costituito un’esternalità negativa insuperabile per l’ecosistema.

Pertanto si potrebbe presumere che le startup iscritte alla sezione speciale del registro alla data del 19 maggio u.s. rientrino nel regime di dilatazione del termine a settantadue mesi.

L’utilizzo del termine proroga da parte del legislatore, ancorché non sia fissato un termine finale di efficacia della previsione derogatoria, lascerebbe intendere che si sia in presenza di una norma eccezionale che svolge i propri effetti una tantum, in relazione all’emergenza pandemica.

Tutto ciò premesso si osserva che la norma prevede come conseguenza i seguenti effetti relativamente alla possibilità di fruire di misure incentivanti nel periodo di proroga: «la proroga della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese non rileva ai fini della fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive previste dalla legislazione vigente».

Per quanto di competenza di questo Ministero, si osserva che alla luce del chiaro disposto contenuto nell’ultimo periodo del comma 5 del citato art.38, l’eccezionale proroga di 12 mesi dell’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese riconosciuto alle startup iscritte alla data del 19 maggio 2020 (ovvero che in tale data non abbiano perduto il requisito temporale rappresentato dal decorso del termine di 60 mesi dalla loro costituzione, così come richiesto dall’art. 25 del DL 179/2012, convertito in Legge n.221/2012) non dà diritto alle stesse di essere esonerate dal relativo pagamento del diritto annuale e dei diritti, di cui all’art. 18 della Legge n. 580/1993, né parimenti dà diritto alla possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali, che, al momento per quanto di competenza di questa amministrazione, attengono agli sgravi fiscali previsti dal decreto 7 maggio 2019 di attuazione delle norme disciplinate dall’articolo 29 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 per le start-up innovative, e dall’articolo 4 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3 per le PMI innovative, e agli incentivi fiscali in “de minimis” previsti dall’articolo 38, commi 7 e 8 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2020, n. 128, alla data attuale in corso di conversione. Ne consegue, pertanto, che la start up risultante iscritta nella sezione speciale alla data del 19 maggio 2020 continuerà ad usufruire dei generali benefici fiscali e tributari e beneficiare, quindi, dell’esenzione dal pagamento dei diritto annuale e dei diritti di cui al già citato art.18 Legge 580/93, fino al sessantesimo mese dalla sua costituzione, decorso il quale sarà obbligata al pagamento degli stessi anche continuando, eccezionalmente, ad essere iscritta per ulteriori 12 mesi nella suddetta sezione speciale.

I «termini previsti a pena di decadenza dall’accesso a incentivi pubblici e per la revoca dei medesimi sono prorogati di 12 mesi». La permanenza eccezionale di ulteriori 12 mesi nel Registro delle imprese secondo i criteri sopra identificati comporta che i termini per accedere ad incentivi pubblici o quelli per la relativa decadenza sono prorogati di 12 mesi, con esclusione delle agevolazioni fiscali e contributive di cui al punto 1 e ferma restando la verifica di compatibilità con i regimi di aiuti applicabili.

Con la Circolare 3696/C del 24 febbraio 2017, le due Direzioni generali competenti avevano dato indicazioni operative sulle modalità di iscrizione, modifica e cancellazione delle startup e delle PMI innovative dalle rispettive sezioni del registro delle imprese.

La parte finale della circolare era dedicata ad un sistematico riepilogo dei pareri emessi in materia.

Oggi a distanza di oltre tre anni, si reputa necessario aggiornare la lista dei pareri, evidenziando anche le ultime interpretazioni operate dall’attuale divisione VII della DGVECSSC in tema.

Pertanto la divisione VI della DGPIIPMI ha predisposto una sistematizzazione dei pareri e delle circolari riportate in una Guida sintetica, dove tali atti sono organizzati e catalogati per macroargomento e in tale ambito in ordine cronologico decrescente.

I pareri sono riportati in sintesi, con indicazione della data e numero di protocollo.

I richiamati pareri resi dalla soppressa divisione VI – registro delle imprese della DGMCCVNT sono pubblicati per esteso sul sito web del Ministero alle pagine https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/registro-delle-imprese/startup, https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative/start-up-act-normativa e https://www.mise.gov.it/ index.php/it/impresa/piccole-e-medie-imprese/pmi-innovative .

Si segnala infine che è in corso di redazione una ragionata e sistematica raccolta dei quesiti più ricorrenti, e delle relative risposte, che pervengono alle caselle startup@mise.gov.it e pminnovative@mise.gov.it in capo alla DGPIIPMI e pareri.startup@mise.gov.it , che saranno oggetto di prossima pubblicazione.

Si rammenta a tal proposito che le prime due caselle di posta elettronica sono rivolte agli imprenditori ed alle CCIAA e rispondono sulle policy di settore.

La terza casella è dedicata esclusivamente alle CCIAA e risponde ai quesiti in materia di costituzione, modifica e cessazione delle startup e PMI con particolare riferimento a quelle costituite ai sensi dell’articolo 4, comma 10 bis del DL 3 del 2015.

Allegato

Una guida sintetica ai pareri e circolari in materia di startup e pmi innovative

  1. Introduzione

Il presente lavoro si pone come finalità di fornire una guida sintetica per l’orientamento e la consultazione dei vari atti di indirizzo giuridico, in particolare circolari, pareri finora prodotti in materia di startup innovative e PMI innovative.

Questi atti, formulati a cura dalla Divisione VII della Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale (DGVECSSC) del Ministero dello sviluppo economico, consultabili sul sito del MiSE (Circolari e Pareri – Startup e PMI innovative), forniscono criteri interpretativi e/o applicativi di norme di legge, e rispondono a quesiti veicolando informazioni utili su controverse questioni inerente alla normativa attuale riguardo a startup e PMI innovative.

Dato il cospicuo numero e la loro complessità tecnica, la presente guida è stata redatta allo scopo di organizzare in modo sintetico e strutturato i suddetti atti, al fine di agevolare gli utenti nella ricerca di informazioni specifiche o nella più generale consultazione dei documenti.

A tal proposito, gli atti sono stati ordinati seguendo due principali criteri organizzativi: (1) i destinatari di riferimento, se riferibili solo alle startup innovative, solo alle PMI innovative o validi per entrambi; e (2) il tema trattato all’interno di ciascuna circolare e/o parere, per cui sono state identificate le seguenti categorie: l’iscrizione in sezione speciale nel Registro delle Imprese, i requisiti per ottenere lo status speciale, brevetti e privativa industriale, ricerca e sviluppo, modalità di costituzione, startup a vocazione sociale, bilancio e certificazione. Gli atti che non hanno trovato una propria collocazione nelle suddette categorie, in quanto illustrativi di temi a sé stanti, sono inseriti nella sezione residuale “Varie”. Inoltre, a titolo informativo, si segnala che talvolta uno stesso atto è presente in più di una categoria, in quanto approfondisce più tematiche contemporaneamente.

Alla fine della guida è possibile trovare alcuni riferimenti e documenti utili in materia di startup e PMI innovative.

Questa guida è un lavoro della Divisione VI (“Politiche per le PMI, il movimento cooperativo e le startup innovative, responsabilità sociale d’impresa e cooperazione industriale internazionale”), della Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), diretta da Maria Benedetta Francesconi.

Il testo è stato redatto da Benedetta Samoncini ed Emanuele Parisini con il coordinamento di Paolo Carnazza.

  1. Tabella riassuntiva
STARTUP INNOVATIVE
ISCRIZIONE INSEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO

IMPRESE

Circolare n. 3722/C del 15 luglio 2019
Parere del 1 luglio 2019 (prot. 170828)
Parere del 27 maggio 2019 (prot. 133793) – Atto notarile di scioglimento e messa in liquidazione di SRL startup innovativa
Circolare 3718/C del 10 aprile 2019 (prot. 80727) – Riduzione adempimenti
Parere dell’11 gennaio 2019 (prot. 7538) – Startup, modalità di cancellazione
Parere del 1 agosto 2018 (prot. 296906 del) – Startup, ufficio assistenza qualificata
Parere del 12 giugno 2018 (prot. 224825) – Sezione speciale spin-off accademici
Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale
Parere del 21 marzo 2016 (prot. n. 79330) – Cancellazione delle startup innovative per decorrenza del termine di applicabilità delle disposizioni normative in materia di startup
Parere 3 novembre 2015 (prot. 222631) – Mutazione dei requisiti di cui all’articolo 25, comma 2, lett. b) del D.L. 179/2012, durante l’iscrizione in sezione speciale
Parere 3 giugno 2015 (prot. n. 82454) – Richiesta di cancellazione dall’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di società per mancanza di requisiti
Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6064) – Aggiornamento notizie startup innovative ex art. 25, commi 15 e 16 del D.L.179/2012 convertito in L. 221/2012
Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6062) – Iscrizione nella sezione speciale del Registro Imprese, in qualità di startup innovativa
Parere del 29 settembre 2014 (prot. 169135) – Registro delle imprese
Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147530) – Registro delle imprese. Disciplina della startup d’impresa
Parere del 12 agosto 2014 (prot. n. 145186) – Registro delle imprese. Startup: quesito su iscrizione di società innovativa
Parere del 29 settembre 2014 (prot. 169135) – Registro delle imprese
REQUISITIParere del 4 settembre 2017 (prot. n. 356567) – Conferma del mantenimento dei requisiti
Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale
Parere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141363) – Requisiti per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio
Parere del 25 gennaio 2016 (prot. 17070) – Bilancio ultrannuale e dichiarazione di mantenimento requisiti startup innovativa
Parere del 3 novembre 2015 (prot. 222631) – Mutazione dei requisiti di cui all’articolo 25, comma 2, lett. b) del D.L. 179/2012, durante l’iscrizione in sezione speciale
Parere del 11 settembre 2015 (prot. 161868) – Scadenza dei termini per la conferma dei requisiti da parte delle società startup innovative
Parere del 4 settembre 2015 (prot. 155486) – Requisiti soggettivi e oggettivi: nozione di collaboratore a qualsiasi titolo ed esclusione dei marchi
Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio
Parere 31 maggio 2015 (prot. 80747) – Registro delle imprese: controllo sui requisiti al momento dell’iscrizione nella sezione speciale
Circolare n. 3672 /C del 29 agosto 2014 – Misure di semplificazione per la conferma del possesso dei requisiti presso la sezione speciale del Registro delle imprese delle startup e degli incubatori certificati
Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147538) – Registro delle imprese: disciplina della startup d’impresa e collaboratori a qualsiasi titolo
Parere dell’8 ottobre 2013 (prot. 164029) – Registro delle imprese: quesito su startup innovative su fusione, scissione o cessione d’azienda o ramo d’azienda
BREVETTI E PRIVATIVA INDUSTRIALEParere del 2 ottobre 2018 (prot. 348960) – Riutilizzabilità del medesimo requisito della privativa industriale
Parere del 2 gennaio 2018 – Requisito delle privative industriali
Parere del 21 aprile 2016 (Prot. 111865) – Brevetto e modello di utilità
Parere 4 settembre 2015 (prot. 155486) – Requisiti soggettivi e oggettivi: nozione di collaboratore a qualsiasi titolo ed esclusione dei marchi
Parere del 29 ottobre 2015 (Prot. 218430) – Requisito relativo ai diritti su privativa industriale
Parere del 29 ottobre 2015 (Prot. 218415) – Diritti di privativa industriale relativa a programmi software
Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147534) – Registro delle imprese: disciplina della startup d’impresa
SPESE IN R&SParere del 29 dicembre 2017 – Requisito delle spese in ricerca e sviluppo
Parere del 4 settembre 2017 – Requisito delle spese in ricerca e sviluppo
Parere del 14 febbraio 2017 (prot. 50195) – Requisito della percentuale ricerca e sviluppo
Parere del 17 novembre 2016 (prot. 361851) – Requisito della ricerca e sviluppo
Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio
MODALITA’ DI COSTITUZIONEParere del 24 maggio 2017 (prot. 193627) – Modalità di costituzione elettronica
Parere del 15 maggio 2017 (prot. 178553) – Modalità di costituzione elettronica
Circolare n. 3691/C del 1 luglio 2016 – Modalità di costituzione delle società a responsabilità limitata startup innovative
SIAVSParere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141336) – Startup innovative a vocazione sociale
Circolare n. 3677/C del 20 gennaio 2015 – Startup a vocazione sociale: autocertificazione dei requisiti
Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6059) – Esercizio dell’attività di “civic crowdfunding”. Definibilità dell’attività come “innovativa ed a alto valore tecnologico”
VARIEMODIFICA DI ATTI COSTITUTIVI E STATUTI
Lettera-circolare del 27 dicembre 2017, prot. 560010 – DM 28 ottobre 2016, modifica delle startup
SOCI FIDUCIARI
Parere del 1 aprile 2020 (prot. 94423) – Startup, posizione del socio, effetti cessione
Circolare 3699/C del 13 giugno 2017 – Startup, evidenza dei soci fiduciari
DISTRIBUZIONE DI UTILI
Parere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141349) – Distribuzione utili da parte di società che si è cancellata dal Registro
STARTUP NEL SETTORE COMMERCIO
Parere del 20 maggio 2016 (Prot. n. 141363) – Requisiti per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio
TRASFORMAZIONE E COSTITUZIONE TRAMITE FUSIONE, SCISSIONE SOCIETARIA O A SEGUITO DI CESSIONE DI AZIENDA O DI RAMO DI AZIENDA
Parere del 1 aprile 2020 (prot. 94423) – Startup, posizione del socio, effetti cessione
Parere del 5 marzo 2020 (prot. 68529) – Startup, conferimento di azienda
Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155183) – Affitto d’azienda o ramo d’azienda
Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6057) – Conferimento di impresa individuale in s.r.l. unipersonale
Parere del 22 agosto 2014 (prot. 147534) – Conferimento di impresa individuale in s.r.l.
Parere del 8 ottobre 2013 (prot. 164029) – Registro delle imprese. Quesito su startup innovative
EQUITY CROWDFUNDING
Parere del 2 settembre 2015 (prot. 154297) – Adempimenti informativi sui soci in caso di polverizzazione della compagine sociale (equity crowdfunding)
PMI INNOVATIVE
BILANCIO E CERTIFICAZIONEParere del 26 gennaio 2016 (prot. 19271) – Requisito certificazione del bilancio in sede di prima iscrizione alla sezione speciale. Certificazione volontaria e certificazione legale
Parere del 3 novembre 2015 (Prot. 222697) – Quesito in merito al requisito di certificazione dei bilanci di cui all’art. 4, comma 1, lett. (b) del D.L. 3/2015
Circolare n. 3683/C del 3 novembre 2015 (prot. 222703) – Certificazione del bilancio in sede di iscrizione alla sezione speciale
Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155144) – Cinque chiarimenti sulla certificazione del bilancio
VARIECircolare 3718/C del 10 aprile 2019, prot. 80727 – Riduzione adempimenti
Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale
Parere del 24 maggio 2017. PMI innovative: requisito delle spese in ricerca e sviluppo
Parere del 4 novembre 2015 (prot. 223650) – Dichiarazione autocertificazione di veridicità dell’elenco dei soci, con trasparenza rispetto a holding
Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio
  1. Atti

3.1 STARTUP INNOVATIVE

ISCRIZIONE SEZIONE SPECIALE

– Circolare n. 3722/C del 15 luglio 2019

Oggetto: chiarisce riguardo all’iscrizione in sezione speciale e pubblicità in vetrina delle startup e delle PMI innovative. In particolare, si parla della conferma dei requisiti annuali per la permanenza in sezione speciale si fa richiesta alle Camere di Commercio di intervento ad personam nei confronti delle imprese ancora inadempienti.

– Parere del 1 luglio 2019 (prot. 170828)

Oggetto: tratta dell’ammissibilità di due startup aventi identici soci, identica sede e denominazione quasi equivalente iscritte nella sezione speciale del registro imprese.

– Parere del 27 maggio 2019 (prot. 133793) – Atto notarile di scioglimento e messa in liquidazione di SRL startup innovativa

Oggetto: illustra sullo scioglimento e messa in liquidazione di SRL startup innovativa e in merito alla permanenza dell’iscrizione nella sezione speciale del registro imprese. Precisa che l’avvio della fase liquidatoria comporta l’arresto della fase di progettazione e produzione, in linea col principio generale del divieto del compimento di nuovi atti d’impresa, incompatibile con lo stato di startup. E’ necessaria dunque la cancellazione dalla sezione speciale della startup.

– Parere dell’11 gennaio 2019 (prot. 7538) – Startup, modalità di cancellazione

Oggetto: risponde in tema di cancellazione dal registro imprese delle startup innovative, circa la procedura in caso di omesso deposito della dichiarazione attestante il possesso dei requisiti.

– Parere del 1 agosto 2018 (prot. 296906) – Startup, ufficio assistenza qualificata

Oggetto: tratta della mancata istituzione dell’ufficio assistenza qualificata all’impresa – AQI e invito alla Camere di Commercio locale di istituirlo formalmente.

– Parere del 12 giugno 2018 (prot. 224825) – Sezione speciale spin-off accademici

Oggetto: si richiede un parere sull’iscrizione in sezione speciale del Registro imprese come startup di spin-off accademici

– Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale

Oggetto: evidenzia i controlli che le Camere di commercio devono esercitare ai fini dell’iscrizione in sezione speciale. La Circolare è distinta in tre sezioni: la prima dedicata alle startup, la seconda alle PMI, chiarendo per entrambi il tipo di verifica preventiva (in entrata) e verifica dinamica (in itinere) e la terza di sintesi.

– Parere del 21 marzo 2016 (prot. n. 79330) – Cancellazione delle startup innovative per decorrenza del termine di applicabilità delle disposizioni normative in materia di startup

Oggetto: chiarimenti sulla cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle imprese delle startup innovative per le quali sono decorsi i termini di legge. La cancellazione dalla sezione speciale non incide sulla iscrizione in sezione ordinaria, e ove la società ne abbia interesse, può procedere, in presenza dei requisiti di legge, ad iscrizione in sezione speciale PMI innovative.

– Parere 3 novembre 2015 (prot. 222631) – Mutazione dei requisiti di cui all’articolo 25, comma 2, lett. b) del D.L. 179/2012, durante l’iscrizione in sezione speciale

Oggetto: risponde a quesito con riferimento alla possibilità, in un momento successivo all’iscrizione in sezione speciale, di mutare il requisito articolo 25, comma 2, lett. h) del D.L. 179/2012 senza che da ciò derivi una soluzione di continuità nell’iscrizione stessa, cioè senza fuoriuscita e rientro dalla sezione speciale.

– Parere 3 giugno 2015 (prot. n. 82454) – Richiesta di cancellazione dall’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di società per mancanza di requisiti

Oggetto: risponde in materia di cancellazione, per mancanza di requisiti, dall’apposita sezione speciale del registro delle imprese per una società, in particolare riguardo alla competenza di tale azione. Si chiede se vi sia competenza del giudice del registro imprese (ex art. 2191) ed in via generale il procedimento che deve essere seguito nella fattispecie.

– Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6064) – Aggiornamento notizie startup innovative ex art. 25, commi 15 e 16 del D.L.179/2012 convertito in L. 221/2012

Oggetto: fornisce chiarimenti in materia di sanzioni applicabili alle società startup in dipendenza del ritardato aggiornamento delle informazioni, in difformità da quanto previsto dall’articolo 25, comma 15 del D.L. 179/2012.

– Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6062) – Iscrizione nella sezione speciale del Registro Imprese, in qualità di startup innovativa

Oggetto: fornisce chiarimenti sull’iscrizione nella sezione speciale del Registro Imprese, in qualità di startup innovativa di una società costituita da meno di 48 mesi e è già iscritta nella sezione ordinaria.

– Parere del 29 settembre 2014 (prot. 169135) – Registro delle imprese

Oggetto: fornisce chiarimenti in relazione alle startup innovative tra cui, iscrizione alla sezione speciale solo in presenza di attività avviata, limiti dei controlli in capo all’ufficio camerale.

– Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147530) – Registro delle imprese. Disciplina della startup d’impresa

Oggetto: offre un parere o in materia di sanzioni, in particolare obbligo e profili sanzionatori, applicabili alle società startup, in dipendenza del mancato aggiornamento delle informazioni, giusta quanto previsto dal comma 14 dell’articolo 25 del D.L. 179/2012.

– Parere del 12 agosto 2014 (prot. n. 145186) – Registro delle imprese. Startup: quesito su iscrizione di società innovativa

Oggetto: pone un quesito in merito alla condizione delle società costituite, ma inattive, con particolare riferimento all’scrizione all’apposita sezione del registro delle imprese.

REQUISITI

– Parere del 4 settembre 2017 (prot. n. 356567) – Conferma del mantenimento dei requisiti

Oggetto: due società, iscritte nella sezione speciale, non hanno provveduto, nei termini, alla conferma dei requisiti richiesta per la permanenza nella sezione medesima. In caso di tardivo adempimento dell’obbligo di cui all’articolo 25, comma 15 del D.L. 179/2012 la Camera opererà la sanzione, ma consentirà il mantenimento dell’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese.

– Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale

Oggetto: evidenzia i controlli che le Camere di commercio devono esercitare ai fini dell’iscrizione in sezione speciale. La Circolare è distinta in tre sezioni: la prima dedicata alle startup, la seconda alle PMI, chiarendo per entrambi il tipo di verifica preventiva (in entrata) e verifica dinamica (in itinere), e la terza di sintesi. Nella trattazione in termini di verifica, fa riferimento ai requisiti da controllare.

– Parere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141363) – Requisiti per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio

Oggetto: Il parere risponde a quesito in merito ai requisiti necessari per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio.

– Parere del 25 gennaio 2016 (prot. 17070) – Bilancio ultrannuale e dichiarazione di mantenimento requisiti startup innovativa

Oggetto: fornisce chiarimenti su bilancio ultrannuale e dichiarazione di mantenimento requisiti di una startup innovativa. L’ultra annualità dell’esercizio è consentita solo in fase di costituzione e  non anche successivamente. La durata massima dell’esercizio ultrannuale consentita per le startup è di quindici mesi.

– Parere del 3 novembre 2015 (prot. 222631) – Mutazione dei requisiti di cui all’articolo 25, comma 2, lett. b) del D.L. 179/2012, durante l’iscrizione in sezione speciale

Oggetto: risponde a quesito con riferimento alla possibilità, in un momento successivo all’iscrizione in sezione speciale, di mutare il requisito senza che da ciò derivi una soluzione di continuità nell’iscrizione stessa.

– Parere del 11 settembre 2015 (prot. 161868) – Scadenza dei termini per la conferma dei requisiti da parte delle società startup innovative

Oggetto: chiede se è possibile depositare domanda di mantenimento in data precedente all’approvazione del bilancio stessa. A tal proposito è inammissibile il deposito delle attestazioni di mantenimento dei requisiti startup in assenza di un bilancio regolarmente approvato dall’assemblea.

REQUISITI

– Parere del 4 settembre 2015 (prot. 155486) – Requisiti soggettivi e oggettivi: nozione di collaboratore a qualsiasi titolo ed esclusione dei marchi

Oggetto: il parere risponde a molteplici quesiti in merito ai requisiti soggettivi e oggettivi per l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese. Chiarisce la nozione di collaboratore a qualsiasi titolo (requisito soggettivo) ed esclude i marchi dalle forme di tutela della proprietà intellettuale rilevanti ai fini del requisito oggettivo.

– Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio

Oggetto: Precisa il perimetro dei poteri di verifica sul possesso dei requisiti da parte delle CCIA.

– Parere 31 maggio 2015 (prot. 80747) – Registro delle imprese: controllo sui requisiti al momento dell’iscrizione nella sezione speciale

Oggetto: risponde a quesito in merito al controllo sui requisiti al momento dell’iscrizione nella sezione speciale, cercando di chiarire la delimitazione del confine tra controllo formale e controllo di merito.

– Circolare n. 3672/C del 29 agosto 2014 – Misure di semplificazione per la conferma del possesso dei requisiti presso la sezione speciale del Registro delle imprese delle startup e degli incubatori certificati

Oggetto: disciplina gli adempimenti presso il registro delle imprese per startup innovative e incubatori certificati, con particolare riferimento alla conferma del possesso dei requisiti ex commi 14 e 15 del D.L. 179/2012.

– Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147538) – Registro delle imprese: disciplina della startup d’impresa e collaboratori a qualsiasi titolo

Oggetto: chiarisce sul requisito soggettivo dell’impiego “di collaboratori a qualunque titolo” per l’iscrizione in sezione speciale. Tratta altresì dei requisiti di titolo di studio.

– Parere dell’8 ottobre 2013 (prot. 164029) – Registro delle imprese: quesito su startup innovative su fusione, scissione o cessione d’azienda o ramo d’azienda

Oggetto: fornisce chiarimenti in relazione al caso di una società operante nell’ambito oggettivo della innovazione tecnologica, che non disporrebbe, tuttavia, del requisito soggettivo dettato dall’articolo 25, comma 2, lett. g) del D.L. 179/2012, che afferma «non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda».

BREVETTI, PRIVATIVA INDUSTRIALE

– Parere del 2 ottobre 2018 (prot. 348960) – Riutilizzabilità del medesimo requisito della privativa industriale

Oggetto: requisiti di licenza di brevetto industriale e spese in ricerca e sviluppo, consentono l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese. Fornisce chiarimenti sulla riutilizzabilità del medesimo requisito della privativa industriale in più startup o PMI innovative.

– Parere del 2 gennaio 2018 (prot. 513) – Requisito delle privative industriali

Oggetto: specifica se il brevetto ornamentale possa essere ricompreso tra le “privative industriali”.

I modelli ornamentali, pur previsti dal Codice della Proprietà Industriale, non rientrano nella definizione di privativa recata dalla disciplina in materia di startup e di PMI.

– Parere del 21 aprile 2016 (prot. 111865) – Brevetto e modello di utilità

Oggetto: quesito che tratta dell’eventuale utilizzabilità dei brevetti per modelli di utilità (che sono diversi da quelli per invenzioni richiamati in normativa), quali privative industriali, ai fini di validità del requisito per accedere al regime di startup innovativa.

– Parere 4 settembre 2015 (prot. 155486) – Requisiti soggettivi e oggettivi: nozione di collaboratore a qualsiasi titolo ed esclusione dei marchi

Quesito: essere titolare di una domanda di deposito di brevetto per il quale si aspetta risposta, permette di soddisfare il terzo criterio.

– Parere del 29 ottobre 2015 (prot. 218430) – Requisito relativo ai diritti su privativa industriale

Oggetto: risponde a quesito in materia di startup relativamente alla parte in cui, fra i requisiti  alternativi, si prevede che la startup possa essere titolare della licenza d’uso su un brevetto in corso di riconoscimento. Il requisito sarebbe soddisfatto anche nel caso in cui la start up avesse presentato domanda per la registrazione del brevetto, pur non conoscendone ancora l’esito.

– Parere del 29 ottobre 2015 (prot. 218415) – Diritti di privativa industriale relativa a programmi software

Oggetto: interpretazione della normativa in materia di requisiti alternativi relativi a programmi software sul “titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore”. Per “titolare dei diritti” deve intendersi colui il quale (persona fisica o giuridica) possa esercitare i diritti di sfruttamento economico relativamente al programma per elaboratore.

– Parere del 22 agosto 2014 (prot. n. 147534) – Registro delle imprese: disciplina della startup d’impresa

Oggetto: chiarisce sulla possibilità di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese di startup in caso di deposito del brevetto non ancora registrato.

R&S

– Parere del 29 dicembre 2017 – Requisito delle spese in ricerca e sviluppo

Oggetto: illustra il requisito dei costi di ricerca e sviluppo e sua definizione. La nota esplicita i termini di riferimento del numeratore e del denominatore necessari per definire la percentuale di spese in ricerca e sviluppo, con riferimento al conto economico e alla patrimonializzazione. Si precisa la distinzione tra costi in sviluppo e costi in ricerca.

– Parere del 4 settembre 2017 – Requisito delle spese in ricerca e sviluppo

Oggetto: tratta del requisito di ricerca e sviluppo e dimostrazione tramite bilancio approvato. Il parere evidenzia la necessità, per le startup che avvalendosi del requisito delle spese in ricerca e sviluppo e non avendo ancora depositato il primo bilancio, indichino le spese presuntive, di evidenziare il raggiungimento del requisito in occasione del primo bilancio approvato. E ciò indipendentemente dal momento dell’iscrizione in sezione speciale.

– Parere del 14 febbraio 2017 (prot. 50195) – Requisito della percentuale ricerca e sviluppo Oggetto: richiesta di parere in merito all’indicazione del requisito delle spese in ricerca e sviluppo per le startup e PMI innovative in nota integrativa. Si ritiene che le startup che intendono vantare il requisito della ricerca e sviluppo, potranno presentare il bilancio con le modalità semplificate previste per le micro-imprese, riportando le informazioni richieste dal n.1) della lett. h), dell’art. 25 del D.L. 179/2012in calce allo stato patrimoniale.

– Parere del 17 novembre 2016 (prot. 361851) – Requisito della ricerca e sviluppo

Oggetto: fornisce indicazione in nota integrativa delle spese in ricerca e sviluppo, alla luce delle novità apportate dal D.L 139/2015. Chiarisce che l’obbligo di indicazione delle spese in nota integrativa permane anche dopo l’entrata in vigore del D.L 139/2015 che ha semplificato le modalità di redazione dei bilanci per le cosiddette microimprese.

– Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio

Oggetto: il parere chiarisce che le immobilizzazioni immateriali sono annoverabili tra le attività di ricerca e sviluppo ai fini del conseguimento del relativo requisito ai fini del riconoscimento di PMI innovative e, per similitudine, di startup innovative. Precisa inoltre il perimetro dei poteri di verifica sul possesso dei requisiti da parte delle camere di commercio.

MODALITA’ DI COSTITUZIONE

– Parere del 24 maggio 2017 (prot. 193627) – Modalità di costituzione elettronica

Oggetto: possibilità di modificare tramite l’atto standard approvato con D.M. 28 ottobre 2016 e successivo D.D. 4 maggio 2017, un atto costitutivo di società a responsabilità limitata startup innovativa, regolarmente iscritta alla sezione speciale del Registro delle imprese. Il parere fissa i confini della nuova modalità di modifica elettronica degli atti costitutivi e statuti di società startup, limitandola alle sole società costituite con la predetta modalità, ed escludendolo perciò per le società costituite ordinariamente con atto notarile.

– Parere del 15 maggio 2017 (prot. 178553) – Modalità di costituzione elettronica

Oggetto: da delucidazioni in merito alla modalità di costituzione elettronica. La nota evidenzia le ragioni giuridiche della necessità di corredare di marcatura temporale le sottoscrizioni digitali apposte al modello standard di atto costitutivo e statuto di startup innovativa in forma di SRL di cui al D.M. 17 febbraio 2016, illustrandone anche le modalità applicative.

MODALITA’ DI COSTITUZIONE

– Circolare n. 3691/C del 1 luglio 2016 – Modalità di costituzione delle società a responsabilità limitata startup innovative

Oggetto: tratta della modalità di costituzione delle società a responsabilità limitata a startup innovative a norma del comma 10 bis dell’articolo 4 del D.L. 3/2015. Specifica quali e in che modo operare le verifiche e i controlli da attuare in sede di controllo per la costituzione.

START UP A VOCAZIONE SOCIALE

– Parere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141336) – Startup innovative a vocazione sociale

Oggetto: nell’ipotesi che si possa “dismettere” la definizione di vocazione sociale, illustra in quale modo e per quanto tempo, chiarendo la definizione della nozione SIAVS e indicando le modalità di dismissione del carattere “sociale” della startup.

– Circolare n. 3677/C del 20 gennaio 2015 – Startup a vocazione sociale: autocertificazione dei requisiti

Oggetto: fornisce chiarimenti sul riconoscimento dello status di startup innovativa a vocazione sociale.

– Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6059) – Esercizio dell’attività di “civic crowdfunding”.

Definibilità dell’attività come “innovativa ed a alto valore tecnologico”

Oggetto: fornisce chiarimenti sulla creazione di una startup innovativa nel settore del “civic crowdfunding”.

VARIE

MODIFICA DI ATTI COSTITUTIVI E STATUTI

– Lettera-circolare del 27 dicembre 2017, prot. 560010 – DM 28 ottobre 2016, modifica delle startup

Oggetto: illustra le funzionalità, le regole ed i limiti della nuova modalità di modifica degli atti costitutivi e degli statuti delle società startup, costituite a norma del D.M. 17 febbraio 2016.

SOCI FIDUCIARI

– Circolare 3699/C del 13 giugno 2017 – Startup, evidenza dei soci fiduciari

Oggetto: la disciplina normativa sulle startup innovative che richiede di dare evidenza dei soci fiduciari, nella domanda di iscrizione nella sezione speciale riservata alle startup. I dati relativi devono essere indicati in un documento a parte allegato.

DISTRIBUZIONE DI UTILI

– Parere del 20 maggio 2016 (prot. n. 141349) – Distribuzione utili da parte di società che si è cancellata dal Registro

Oggetto: risponde in merito alla distribuzione degli utili da parte di una società che si è cancellata dalla sezione speciale del Registro delle imprese.

STARTUP NEL SETTORE COMMERCIO

– Parere del 20 maggio 2016 (Prot. n. 141363) – Requisiti per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio

Oggetto: Il parere risponde a quesito in merito ai requisiti necessari per la creazione di una startup innovativa nel settore del commercio.

TRASFORMAZIONE E COSTITUZIONE TRAMITE FUSIONE, SCISSIONE SOCIETARIA O A SEGUITO DI CESSIONE DI AZIENDA O DI RAMO DI AZIENDA

– Parere del 1 aprile 2020 (prot. 94423) – Startup, posizione del socio, effetti cessione

Oggetto: il parere risponde ad un quesito in materia di soci di startup. Nello specifico si chiede di chiarire se, nella situazione particolare di titolare di impresa individuale che costituisce una nuova startup, ai fini della verifica del requisito di non essere costituita da più di 60 mesi si debba valutare solo l’aspetto formale o si debba prendere in considerazione anche la “storia imprenditoriale” della persona in questione.

– Parere del 5 marzo 2020 (prot. 68529) – Startup, conferimento di azienda

Oggetto: quesito, relativo alla natura del conferimento di azienda nel capitale sociale di una società di capitali, che intende iscriversi in sezione speciale del registro delle imprese riservata alle start-up innovative.

– Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155183) – Affitto d’azienda o ramo d’azienda

Oggetto: il parere risponde a un quesito in materia di startup di impresa, in particolare riguardo il caso di una società operante nell’ambito oggettivo della innovazione tecnologica, che non disporrebbe, tuttavia, del requisito soggettivo dettato dall’articolo 25, comma 2, lett. g) del D.L. 179/2012, che afferma «g) non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda », in quanto trattasi di s.r.l., già costituita, che si renderebbe affittuaria di un’azienda.

– Parere del 19 gennaio 2015 (prot. 6057) – Conferimento di impresa individuale in s.r.l. unipersonale

Oggetto: fornisce chiarimenti su una società operante nell’ambito oggettivo della innovazione tecnologica, che non disporrebbe, tuttavia, del requisito soggettivo dettato dall’articolo 25, comma 2, lett. g) del D.L. 179/2012, che afferma «g) non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda », in quanto trattasi di s.r.l. unipersonale.

– Parere del 22 agosto 2014 (prot. 147534) – Conferimento di impresa individuale in s.r.l.

Oggetto: risponde riguardo all’inammissibilità di creazione da conferimento di società preesistente se questa è costituita da più di 4 anni.

– Parere del 8 ottobre 2013 (prot. 164029) – Registro delle imprese. Quesito su startup innovative

Oggetto: fornisce chiarimenti in relazione all’ammissibilità trasformazione di società preesistente costituita da meno di 4 anni, se c’è una discontinuità di attività.

EQUITY CROWDFUNDING

– Parere del 2 settembre 2015 (prot. 154297) – Adempimenti informativi sui soci in caso di polverizzazione della compagine sociale (equity crowdfunding)

Oggetto: risponde a un quesito in merito al deposito del curriculum vitae dei soci per una società che effettua una campagna di equity crowdfunding e presenta quindi un azionariato diffuso. Chiarisce in merito agli obblighi informativi sui soci previsti rispettivamente dall’art. 4, comma 3, lett. h) del D.L 3/2015 e dall’art. 25, comma 12, lett. g), del D.L. 179/2012, che essi si limitano ai cd. “soci rilevanti”.

3.2 PMI INNOVATIVE

BILANCIO e CERTIFICAZIONE

– Parere del 26 gennaio 2016 (prot. 19271) – Requisito certificazione del bilancio in sede di prima iscrizione alla sezione speciale. Certificazione volontaria e certificazione legale

Oggetto: modalità di certificazione del bilancio a regime e in sede di prima iscrizione in sezione speciale. Fornisce chiarimenti alle PMI innovative su requisito certificazione del bilancio in sede di prima iscrizione alla sezione speciale, certificazione volontaria e certificazione legale.

– Parere del 3 novembre 2015 (Prot. 222697) – Quesito in merito al requisito di certificazione dei bilanci di cui all’art. 4, comma 1, lett. (b) del D.L. 3/2015

Oggetto: risponde a quesito, anche con riferimento alla circolare n. 3682 del 3/9/2015, in merito alla certificazione dei bilanci, come riveniente dalla disciplina in materia di PMI innovative.

– Circolare n. 3683/C del 3 novembre 2015 (prot. 222703) – Certificazione del bilancio in sede di iscrizione alla sezione speciale

Oggetto: fornisce risposta a numerosi quesiti pervenuti da parte di imprese ed associazioni di categoria, tendenti a conoscere se l’obbligo di certificazione del bilancio, sancito dall’art. 4, comma 1, lett. b), del D.L 3/2015, debba essere coevo all’approvazione del bilancio stesso. In sede di prima iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese, al fine di ottemperare a quanto previsto dalla normativa sulle PMI innovative, la certificazione non può che essere successiva alla redazione e approvazione del bilancio (salva l’ipotesi marginale dell’iscrizione in sezione speciale coincidente con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio precedente).

– Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155144) – Cinque chiarimenti sulla certificazione del bilancio

Oggetto: risponde a cinque quesiti sulla certificazione del bilancio, requisito fondamentale per il riconoscimento delle PMI innovative.

– Parere del 24 maggio 2017. PMI innovative: requisito delle spese in ricerca e sviluppo

Oggetto: requisito di ricerca e sviluppo, possibilità per una società che intende iscriversi nella sezione speciale delle PMI innovative, di utilizzare il requisito della percentuale di spese in ricerca e sviluppo con riferimento non a quelle sostenute nell’anno 2016, ma di quelle sostenute e da sostenere per l’anno 2017. In assenza di bilancio nel primo anno di vita, la loro effettuazione è assunta tramite dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della startup innovativa.

– Parere 4 novembre 2015 (prot. 223650) – Dichiarazione autocertificazione di veridicità dell’elenco dei soci, con trasparenza rispetto a holding

Oggetto: fornisce chiarimenti a quesito in relazione alla dichiarazione autocertificazione di veridicità dell’elenco dei soci, con trasparenza rispetto a holding. L’autocertificazione, con attestazione di veridicità, deve essere riferita a tutti quei casi in cui il dato non sia reperibile attraverso l’ordinaria consultazione del Registro delle imprese.

– Parere del 3 settembre 2015 (prot. 155175) – Requisito dei costi in attività di R&S, immobilizzazioni immateriali; poteri di verifica della Camera di commercio

Oggetto: il parere chiarisce che le immobilizzazioni immateriali sono annoverabili tra le attività di ricerca e sviluppo ai fini del conseguimento del relativo requisito ai fini del riconoscimento di PMI  innovative e, per similitudine, di startup innovative. Precisa inoltre il perimetro dei poteri di verifica sul possesso dei requisiti da parte delle camere di commercio.

3.3 STARTUP E PMI INNOVATIVE

– Circolare 3722/C del 15 luglio 2019

Oggetto: chiarisce riguardo all’iscrizione in sezione speciale e pubblicità in vetrina delle startup e delle PMI innovative. In particolare si parla della conferma dei requisiti annuale per la permanenza in sezione speciale, il cui adempimento appare insoddisfacente, e si fa richiesta alle CCIAA di intervento ad personam nei confronti delle imprese ancora inadempienti.

– Circolare 3718/C del 10 aprile 2019, prot. 80727 – Riduzione adempimenti

Chiarisce sulla modifica (D.L. 179 del 2012 dal D.L. 135 del 2018 – D.L. semplificazioni) della disciplina del sistema pubblicitario di startup, PMI innovative e incubatori. Si prevede una riduzione degli adempimenti pubblicitari e funzione “vetrina”: abrogati i due adempimenti semestrali di attualizzazione delle notizie autocertificate; inserimento delle informazioni nella piattaforma startup.Registro imprese.it, aggiornamento informazioni ogni tre anni a una volta all’anno.

– Circolare n. 3696/C del 14 febbraio 2017 – Controlli in sede di iscrizione in sezione speciale

Oggetto: evidenzia i controlli che le Camere di commercio devono esercitare ai fini dell’iscrizione in sezione speciale. La Circolare è distinta in tre sezioni: la prima dedicata alle startup, la seconda alle PMI, chiarendo per entrambi il tipo di verifica preventiva (in entrata) e verifica dinamica (in itinere) e la terza di sintesi.

– Parere del 2 ottobre 2018 (prot. 348960) – Riutilizzabilità del medesimo requisito della privativa industriale

Oggetto: requisiti di licenza di brevetto industriale e spese in ricerca e sviluppo, consentono l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese. Fornisce chiarimenti sulla riutilizzabilità del medesimo requisito della privativa industriale in più startup o PMI innovative.

– Parere del 2 gennaio 2018 – Requisito delle privative industriali

Oggetto: brevetto ornamentale ricompreso tra le “privative industriali”. I modelli ornamentali, pur previsti dal CPI, non rientrano nella definizione di privativa recata dalla disciplina in materia di startup e di PMI.

– Parere del 29 dicembre 2017 – Requisito delle spese in ricerca e sviluppo

Oggetto: illustra il requisito dei costi di ricerca e sviluppo e sua definizione. La nota esplicita i termini di riferimento del numeratore e del denominatore necessari per definire la percentuale di spese in ricerca e sviluppo, con riferimento al conto economico e alla patrimonializzazione. Si precisa la distinzione tra costi in sviluppo e costi in ricerca.

– Parere del 14 febbraio 2017 (prot. 50195) – Requisito della percentuale ricerca e sviluppo

Oggetto: richiesta di parere in merito all’indicazione del requisito delle spese in ricerca e sviluppo per le startup e PMI innovative in nota integrativa. Si ritiene che le startup che intendono vantare il requisito della ricerca e sviluppo, potranno presentare il bilancio con le modalità semplificate previste per le micro-imprese, riportando le informazioni richieste dal n.1) della lett. h), dell’art. 25 del D.L. 179/2012in calce allo stato patrimoniale.

– Parere del 29 ottobre 2015 (Prot. 218430) – Requisito relativo ai diritti su privativa industriale

Oggetto: risponde a quesito in materia di startup relativamente alla parte in cui, fra i requisiti alternativi, si prevede che la startup possa essere titolare della licenza d’uso su un brevetto in corso di riconoscimento. Il requisito sarebbe soddisfatto anche nel caso in cui la start up avesse presentato domanda per la registrazione del brevetto, pur non conoscendone ancora l’esito.

– Parere del 4 settembre 2015 (prot. 155486) – Requisiti soggettivi e oggettivi: nozione di collaboratore a qualsiasi titolo ed esclusione dei marchi

Oggetto: il parere risponde a molteplici quesiti in merito ai requisiti soggettivi e oggettivi per l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese. Chiarisce la nozione di collaboratore a qualsiasi titolo (requisito soggettivo) ed esclude i marchi dalle forme di tutela della proprietà intellettuale rilevanti ai fini del requisito oggettivo.

– Parere 2 settembre 2015 (prot. 154287) – Adempimenti informativi sui soci in caso di quotazione su piattaforma multilaterale di negoziazione

Oggetto: risponde a un quesito in merito agli obblighi informativi sui soci per una PMI innovativa quotata su una piattaforma multilaterale di negoziazione, chiarendo la disciplina dell’art. 4, comma 3, lett. h) del D.L 3/2015. Il principio di trasparenza viene temperato per i soci non rilevanti. Si applica per similitudine anche alle startup innovative, tipicamente per quelle che effettuano campagne di equity crowdfunding.

  1. Documenti e riferimenti utili

Di seguito alcuni documenti e riferimenti utili in materia di startup e PMI innovative.

STARTUP INNOVATIVE

– Scheda di sintesi della policy sulle startup innovative

– Guida sintetica alla registrazione delle startup innovative

– Guida per startup innovative a vocazione sociale

– Modello autodichiarazione startup innovativa

SITO WEB, CONTATTI E NEWS:

– Sito web: https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-upinnovative

– News: https://www.mise.gov.it/index.php/it/component/tags/tag/1871

– E-mail: startup@mise.gov.it

PMI INNOVATIVE

– Scheda di sintesi della policy sulle PMI innovative

– Guida sintetica alla registrazione delle PMI innovative

– Guida all’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

– Modello di autocertificazione dei requisiti di PMI innovativa

SITO WEB, CONTATTI E NEWS:

 Sito web: https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/piccole-e-medie-imprese/pmi-innovative

– News: https://www.mise.gov.it/index.php/it/component/tags/tag/1871

–  E-mail: pminnovative@mise.gov.it

Per consultare l’elenco delle startup e PMI innovative registrate esistenti è disponibile la piattaforma Startup e PMI innovative – Registro imprese.it: http://startup.registroimprese.it/isin/home