CORTE COSTITUZIONALE – Comunicato 05 ottobre 2022
Quota 100, infondata la questione sul divieto di cumulo
La Corte costituzionale ha esaminato oggi in camera di consiglio la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Giudice del lavoro di Trento sul Decreto-legge n. 4 del 2019 (articolo 14, comma 3) che prevede la non cumulabilità della pensione anticipata cd Quota 100 con i redditi da lavoro, fatta eccezione per quelli da lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro lordi annui.
La norma è stata censurata per violazione dell’articolo 3, primo comma, della Costituzione, là dove non prevede identica esenzione per i redditi da lavoro dipendente fino a 5.000 euro lordi annui.
Secondo il Giudice di Trento, il differente trattamento previsto per il reddito da lavoro dipendente – si trattava di una prestazione di lavoro intermittente – non sarebbe giustificato.
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione poiché le situazioni di cui si discute non sono comparabili. Il lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro lordi annui non dà luogo, infatti, a obbligo contributivo.
La preclusione assoluta di svolgere lavoro subordinato, che la disciplina del pensionamento anticipato “Quota 100” impone, si giustifica perché la richiesta agevolata di uscire anticipatamente dal lavoro entrerebbe in netta contraddizione con la prosecuzione di una prestazione di lavoro
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- TRIBUNALE DI TRENTO - Ordinanza 25 agosto 2021, n. 211 - Non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 14, comma 3 decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 conv. in legge 28 marzo 2019, n. 26, nella parte in cui, in contrasto con…
- CORTE COSTITUZIONALE - Sentenza 19 aprile 2022, n. 100 - Inammissibilità della questione di legittimità costituzionale della normativa relativa alla previsione secondo cui al figlio minorenne che sia nato da due persone non unite tra loro da vincolo coniugale…
- Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza n. 1626 depositata il 16 febbraio 2023 - E’ vietato il rinnovo tacito dei contratti per la fornitura di beni e servizi, ivi compresi quelli affidati in concessione a soggetti iscritti in appositi albi. I contratti…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 18 marzo 2021, n. 7629 - Una volta verificatasi l'omessa pronuncia su un motivo di gravame, la Suprema Corte può omettere la cassazione con rinvio della sentenza impugnata e decidere la causa nel merito allorquando la questione…
- COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE VICENZA - Ordinanza 11 ottobre 2017 - Non manifestamente infondata e rilevante nel presente giudizio la questione di legittimità costituzionale dell'art. 23, comma 6 del decreto legislativo n. 252/2005 per contrasto con gli…
- TRIBUNALE DI SALERNO - Ordinanza 09 agosto 2019 - Rinvio alla Consulta per rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 4, comma 1-bis del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, inserito dall'art. 13, comma…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Unico 2023: compilazione del quadro RU per i credi
La compilazione del quadro RU della dichiarazione dei redditi 2023 per l’i…
- Si può richiedere il rimborso del credito d’
Il credito relativi a versamenti per imposta non dovuto se esposto in dichiarazi…
- L’avvocato deve risarcire il cliente per il
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 26464 depositata il 13 settembre…
- In caso di fallimento della società cedente, il cu
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 19806 depositata il 12 luglio 20…
- Per la cartella di pagamento notificata attraverso
Per la cartella di pagamento notificata attraverso la pec non è necessario appor…