AGENZIA delle ENTRATE – Circolare n. 15/E del 19 giugno 2023
Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022 – Parte seconda
SOMMARIO:
Premessa
Oneri e spese per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo (Quadro E Sez. II)
Contributi previdenziali e assistenziali (Rigo E21)
Assegno periodico corrisposto al coniuge (Rigo E22)
Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari (Rigo E23)
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose (Rigo E24)
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (Rigo E25)
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (Rigo E26, cod. 6)
Contributi, donazioni e oblazioni erogate alle ONG riconosciute idonee che operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo (Rigo E26, cod. 7)
Erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di alcune fondazioni e associazioni riconosciute (Rigo E26, cod. 8)
Erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e vigilati, nonché degli enti parco regionali e nazionali (Rigo E26, cod. 9)
Erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali (Rigo E26, cod. 12)
Contributi versati dai lavoratori in quiescenza a casse di assistenza sanitaria aventi esclusivamente fini assistenziali (Rigo E26, cod. 13)
Altri oneri deducibili (Rigo E26, cod. 21)
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali (Righi E27/E30)
Spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione (Rigo E32)
Somme restituite al soggetto erogatore in periodi di imposta diversi da quello in cui sono state assoggettate a tassazione (Rigo E33)
Erogazioni liberali in denaro o in natura in favore delle ONLUS, delle organizzazioni di volontariato, delle APS e degli altri ETS iscritti nel RUNTS (Rigo E36)
Riscatto periodi non coperti da contribuzione (Rigo E56, cod. 1 – Sez. III C)
Spese per l’arredo degli immobili giovani coppie (Rigo E58 – Sez. III C)
IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B (Rigo E59 – Sez. III C)
Detrazioni per canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale (Rigo E71)
Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (Rigo E71, cod. 1)
Detrazione per alloggi locati con contratti in regime convenzionale (Rigo E71, cod. 2)
Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza (Rigo E71, cod. 4)
Detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro (Rigo E72)
Detrazione per le spese di mantenimento dei cani guida (Rigo E81)
Borsa di studio assegnata dalle regioni o dalle province autonome di Trento e Bolzano (Rigo E83 cod. 1)
Donazioni effettuate all’ente ospedaliero “Ospedali Galliera” di Genova (Rigo E83 – cod. 2)
Bonus vacanze (Rigo E83, cod. 3 e 4)
Versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza dalla precedente dichiarazione dei redditi (Quadro F)
Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa (Rigo G1)
Credito d’imposta per canoni di locazione non percepiti (Rigo G2)
Credito d’imposta per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione (Rigo G3)
Credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero (Rigo G4)
Credito d’imposta per gli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo (Rigo G5/G6)
Abitazione principale (Rigo G5)
Altri immobili (Rigo G6)
Credito d’imposta prima casa under 36 (Rigo G8 – Sez. VI)
Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art bonus) (Rigo G9)
Credito d’imposta per negoziazione e arbitrato (Rigo G11)
Credito d’imposta mediazioni per la conciliazione di controversie civili e commerciali (Rigo G15-cod. 1)
Credito d’imposta APE (Rigo G15 – cod. 2)
Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica (Rigo G15 – cod. 5)
Credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione (Rigo G15 – cod. 6)
Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della scuola (School bonus) (Rigo G15 – cod. 7)
Credito di imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione (Rigo G15, cod. 9)
Credito d’imposta per depuratori acqua e riduzione consumo di plastica (Rigo G15, cod. 10)
Credito d’imposta per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata (Rigo G15, cod. 12)
Credito d’imposta per erogazioni liberali in favore delle fondazioni ITS Academy (Rigo G15, cod. 14 e 15)
ALLEGATO
Premessa
La presente circolare (da ora in avanti anche “Raccolta”) rappresenta il seguito della circolare n. 14/E del 2023 e costituisce una trattazione sistematica delle disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti le deduzioni, le erogazioni liberali, le altre detrazioni e i crediti d’imposta contenuti nel Quadro E – “Oneri e spese” – sezione II, sezione III C, sezione V e sezione VI, nel Quadro F – “Acconti, ritenute, eccedenze ed altri” e nel Quadro G – “Crediti d’imposta” del modello di dichiarazione dei redditi 730/2023, anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale (CAF) o al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.
Tale Raccolta è il frutto del lavoro svolto da un tavolo tecnico istituito tra l’Agenzia delle entrate e la Consulta nazionale dei CAF per elaborare un compendio comune utile:
– per gli operatori dei CAF e per i professionisti abilitati all’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni presentate con le modalità di cui all’art. 13 del decreto del Ministro delle finanze del 31 maggio 1999, n. 164, come previsto dall’art. 2, comma 1, del medesimo decreto
nonché
– per gli stessi uffici dell’Amministrazione finanziaria nello svolgimento dell’attività di assistenza e di controllo documentale ex art. 36-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.
L’obiettivo della Raccolta è quello di offrire, in ossequio ai principi della trasparenza e soprattutto della collaborazione sanciti dallo Statuto dei diritti del contribuente, nell’ottica del potenziamento della tax compliance, a tutti gli operatori uno strumento unitario che garantisca un’applicazione uniforme delle norme sul territorio nazionale; la circolare costituisce, al contempo, per tutti gli uffici dell’Amministrazione finanziaria, una guida che orienta in maniera altrettanto uniforme le attività nella fase di controllo formale delle dichiarazioni.
La Raccolta, che fa seguito alle precedenti edizioni pubblicate con le circolari del 4 aprile 2017, n. 7/E, del 27 aprile 2018, n. 7/E, del 31 maggio 2019, n. 13/E, dell’8 luglio 2020, n. 19/E, del 25 giugno 2021, n. 7/E, del 7 luglio 2022, n. 24/E e del 25 luglio 2022, n. 28/E, tiene conto delle novità normative ed interpretative intervenute relativamente all’anno d’imposta 2022.
Al fine di consentirne una più agevole consultazione, viene confermata l’esposizione argomentativa per paragrafi che segue l’ordine dei quadri relativi al modello 730/2023 e che consente, pertanto, di individuare rapidamente i chiarimenti di interesse (come dimostra anche l’indice della circolare, che contiene espressamente il rigo di riferimento del modello dichiarativo). Peraltro, i singoli paragrafi sono strutturati in modo autonomo e indipendente, al fine di consentire ai contribuenti, ai CAF e ai professionisti di selezionare le questioni di interesse, senza dover consultare l’intero documento. Si è ritenuta, infatti, preminente l’esigenza di semplificare e velocizzare la consultazione dei paragrafi, di per sé sufficienti per l’approfondimento di singole questioni, vista la varietà degli argomenti trattati.
Tale modalità di consultazione potrebbe risultare utile anche ai singoli contribuenti per risolvere dubbi interpretativi in relazione a specifiche casistiche.
La presente circolare richiama i documenti di prassi da ritenersi ancora attuali e fornisce chiarimenti non solo alla luce delle modifiche normative intervenute, ma anche delle risposte ai quesiti posti dai contribuenti in sede di interpello o di consulenza giuridica o dai CAF e dai professionisti abilitati per le questioni affrontate in sede di assistenza.
La circolare contiene, inoltre, l’elencazione della documentazione, comprese le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che i CAF o i professionisti abilitati devono verificare, al fine dell’apposizione del visto di conformità, e conservare. Coerentemente, in sede di controllo documentale, possono essere richiesti soltanto i documenti indicati nella circolare, salvo il verificarsi di fattispecie non previste. Tale indicazione rileva anche per la documentazione riguardante la prova del pagamento che, laddove necessaria, è specificamente indicata nella circolare. Rimane fermo il potere di controllo dell’Agenzia nei confronti del contribuente in merito alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali, nonché il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente ai sensi degli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con le modalità di cui all’art. 38 del medesimo decreto. A tal fine è allegato un elenco esemplificativo delle dichiarazioni che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n. 445 del 2000.
Allegato
TESTO DELLA CIRCOLARE
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