REGIONE LOMBARDIA – Decreto Dirigenziale 18 febbraio 2020, n. 1942
POR FSE 2014-2020 – Approvazione dell’avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working – CUP E85G19000030009
VISTI i regolamenti dell’Unione europea:
– Regolamento (UE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante, tra l’altro, disposizioni comuni e disposizioni generali sul Fondo sociale Europeo, e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, e ss.mm.ii.;
– Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo;
– Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”, con particolare riferimento agli artt. 1(Campo di applicazione), art. 2 (Definizioni, in particolare definizione di impresa unica ex art. 2.2), art. 3 (Aiuti «de minimis»), art. 5 (Cumulo), art. 6 (Controllo);
– Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione, del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
– Regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
– Regolamento (UE) n. 679/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
VISTA la normativa nazionale:
– Legge n. 234 del 24 dicembre 2012 “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea”;
– Legge n. 81 del 22 maggio 2017 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
– Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche e integrazioni;
– Decreto ministeriale n. 115 del 31 maggio 2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
– Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018 n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi co-finanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
VISTA la normativa regionale:
– Legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia” e ss.mm.ii..
– Legge regionale del 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” e ss.mm.ii.;
– Legge regionale 5 ottobre 2015, n. 30 “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro”;
– D.G.R. n. X/ 5010 dell’11 aprile 2016 “Linee guida per la promozione di misure per lo smart-working, per l’incremento della produttività del lavoro e per la promozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro – attuazione dell’art. 17-quinquies della l.r. 22/2006”;
– D.G.R. n. X/7761 del 17 gennaio 2018 “POR FSE 2014-2020 – Asse I occupazione. Azioni a sostegno dello smart working in Regione Lombardia – approvazione dei criteri di programmazione e risorse”;
– D.G.R. n. X/7818 del 29 gennaio 2018 “POR FSE 2014-2020 – ASSE I occupazione. Azioni a sostegno dello smart working in Regione Lombardia – approvazione dei criteri di programmazione e risorse – determinazioni in ordine agli esiti della procedura di consultazione della cabina di regia dei fondi strutturali 2014-2020 e del comitato aiuti di stato”;
– D.G.R. n. XI/2632 del 16 dicembre 2019 “POR FSE 2014-2020 – ASSE I Occupazione. Azioni a sostegno dello smart working in regione Lombardia – definizione dei criteri di programmazione e risorse – aggiornamento”;
– D.D.U.O. del 10 ottobre 2012, n. 8976 “Approvazione del manuale di rendicontazione a costi reali di operazioni FSE – POR OB. 2 2007/2013 – primo aggiornamento”;
– D.D.U.O. del 31 ottobre 2012, n. 9749 “Approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di iscrizione all’albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale – sezione b – e all’albo regionale degli accreditati per i servizi al lavoro in attuazione della D.G.R. n. IX/2412 del 26 ottobre 2011”;
– D.D.U.O. del 23 dicembre 2015, n. 11809 “Nuovo repertorio regionale delle qualificazioni professionali denominato “Quadro regionale degli standard professionali”, in coerenza con il repertorio nazionale e con il sistema nazionale di certificazione delle competenze” e successive modifiche e integrazioni;
– D.D.U.O. del 3 aprile 2019, n. 4668 “Aggiornamento del quadro regionale degli standard professionali di Regione Lombardia con l’inserimento di nuovi profili e nuove competenze”.
RICHIAMATI altresì:
– “Criteri di selezione delle operazioni” del Programma approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 12 maggio 2015 e ratificati nella seduta del 25 febbraio 2016;
– Programma Operativo Regionale FSE Ob. “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” – FSE 2014-2020 della Regione Lombardia approvato con Decisione della Commissione C(2014) 10098 del 17 dicembre 2014 e le relative modifiche approvate con Decisione del 20 febbraio 2017 C(2017) 1311 e con Decisione del 12 giugno 2018 C(2018) 3833, e con Decisione del 30 aprile 2019 C(2019) 3048;
– il D.D.G. del 22 novembre 2016, n. 12029 “Approvazione del Brand book FSE 2014/2020”;
– il D.D.G. del 16 dicembre 2016, n. 13372 “POR FSE 2014-2020. Adozione del sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.)” e ss.mm.ii..
CONSIDERATO che la legge 81/2017 promuove forme flessibili dei tempi e dei luoghi di lavoro allo scopo di incrementare la produttività ed il benessere dei lavoratori, anche attraverso una migliore conciliazione dei tempi di vita, disciplinando il lavoro agile come una modalità distinta dal telelavoro, definendolo come una prestazione di lavoro subordinato svolta solo in parte all’interno dei locali aziendali e con i soli vincoli di orario massimo derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, con la possibilità di utilizzare strumenti tecnologici in assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali aziendali;
CONSIDERATO che il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, nell’ambito dell’Asse 1 l’azione 8.6.1, ha previsto tra l’altro incentivi alle imprese e ai lavoratori volti a promuovere modalità organizzative per il rilancio aziendale e forme di contrattazione di II livello finalizzate a innovare l’organizzazione attraverso la flessibilità aziendale, il welfare aziendale e la partecipazione dei lavoratori ai processi di riqualificazione;
CONSIDERATO che la legge regionale 30/2015 ha introdotto, con l’art. 17-quinquies della l.r. 22/2006, misure a sostegno dell’innovazione del mercato del lavoro per la diffusione di forme flessibili in ordine a tempi, spazi e strumenti di lavoro (smart working), la formazione per lo sviluppo di competenze manageriali e per l’innovazione organizzativa e delle relazioni industriali, atti a coniugare le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori nell’ambito della contrattazione;
CONSIDERATO che Regione Lombardia:
– ai sensi della citata D.G.R. n. X/5010 dell’11 aprile 2016, ha avviato un percorso di ascolto delle parti sociali e delle imprese del territorio per arrivare ad una definizione dei criteri di programmazione delle azioni di supporto allo smart working;
– ai sensi della citata D.G.R. n. X/7761 del 17 gennaio 2018, ha approvato i criteri di programmazione e le risorse per le Azioni a sostegno dello smart working, nell’ambito del POR FSE 14-20;
– ai sensi della citata D.G.R. n. XI/2632 del 16 dicembre 2019, ha aggiornato i criteri di programmazione e le risorse per le Azioni a sostegno dello smart working, nell’ambito del POR FSE 14-20.
PRESO ATTO che la menzionata D.G.R. n. XI/2632 del 16 dicembre 2019 stabilisce, come prima attuazione, la promozione di servizi finalizzati all’adozione dei piani di smart working per le aziende lombarde;
RILEVATA, pertanto, l’esigenza di sostenere l’adozione di piani di smart working in unità produttive localizzate nel territorio della Regione Lombardia che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:
– iscrizione alla Camera di Commercio di competenza e/o titolare di Partita IVA non iscritti alla Camera di Commercio
– un numero di almeno 3 dipendenti
– non essere in possesso di un piano di Smart working e del relativo accordo aziendale.
DATO ATTO che, in attuazione degli indirizzi della Giunta regionale, per l’adozione di suddetti piani è messo a disposizione un voucher a fondo perduto per la fruizione dei seguenti servizi:
- Supporto all’adozione del Piano di smart working:
- Attività preliminari all’adozione del piano di smart working
- Attività di formazione rivolta al management/middle management e agli smart worker
- Avvio e monitoraggio di un progetto pilota.
- Supporto all’attuazione del Piano di smart working:
- Acquisto di strumentazione tecnologica.
Tali servizi possono essere fruiti mediante voucher aziendali, che non potranno superare i seguenti importi, entro i limiti massimi stabiliti dalla menzionata D.G.R. n. XI/2632 del 16 dicembre 2020;
PRESO ATTO che il contributo rappresenta un aiuto di stato per le imprese che beneficiano del supporto all’adozione del piano di smart working e, pertanto, è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (de minimis), e non saranno ammissibili le domande il cui valore comporti il superamento dei massimali di cui al paragrafo 7 dell’art. 3 (Aiuti «de minimis») del suddetto regolamento;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis, con particolare riferimento agli artt. 1 (“Campo di applicazione”), 2 (“Definizioni”, con riferimento alla nozione di “impresa unica” al paragrafo 2), 3 (“Aiuti de minimis”), 5 (“Cumulo”) e 6 (“Controllo”);
DATO ATTO che l’agevolazione riconosciuta con la presente misura non è cumulabile con altri aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili (si applica par. 1 dell’art. 5, “Cumulo”, Reg. UE 1407/2013);
DATO ATTO che la concessione delle agevolazioni finanziarie della misura non è rivolta:
– ai settori esclusi di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Reg. (UE) 1407/2013;
– alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
– ad imprese che non rispettano, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale;
DATO ATTO che tutti i soggetti beneficiari dovranno sottoscrivere, in fase di presentazione della domanda, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii., la dichiarazione che:
– attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 (Campo di applicazione) del Reg. (UE) n. 1407/2013;
– informi su eventuali aiuti “de minimis” ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo) nell’ambito dello stesso Stato membro – “impresa unica” (di cui all’art. 2.2 “Definizioni” del Reg. (UE) n. 1407/2013);
– attesti di non essere in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente.
DATO ATTO che la concessione dei finanziamenti è subordinata alla interrogazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato e alla registrazione del finanziamento, alle condizioni e con le modalità previste dall’art. 52 della L. 24 dicembre 2012, n. 234 e s.m.i. e dalle disposizioni attuative (“Regolamento” del M.I.S.E. n. 115 del 31 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28 luglio 2017, in vigore dal 12 agosto 2017), dando evidenza degli Aiuti individuali registrati nel Registro nazionale aiuti e dei relativi codici COR e CUP rilasciati;
DATO ATTO che il responsabile degli adempimenti previsti dal suddetto D.M. 115/2017 è il Dirigente pro-tempore della U.O. Mercato del lavoro (DG Istruzione, Formazione e Lavoro);
DATO ATTO che le risorse finanziarie disponibili per i sopraccitati interventi ammontano a 4.500.000,00 Euro, a valere sull’Asse 1 – Azione 8.6.1. – POR FSE 2014-2020, che troveranno copertura nei seguenti capitoli del bilancio regionale: 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810;
DATO ATTO che la suddetta dotazione finanziaria è così suddivisa:
– € 3.000.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working
– € 1.500.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.
ATTESO CHE come “operazione” ai sensi dall’art. 2, punto 9) del Reg. (UE) 1303/2013 e s.m.i., si considera l’insieme dei voucher erogati da Regione Lombardia nell’ambito del presente avviso e come “beneficiario” ai sensi dell’art. 2, punto 10) lettera a) del sopraccitato Regolamento si considera Regione Lombardia, in quando organismo che concede l’aiuto;
RITENUTO pertanto di approvare, in attuazione dell’iniziativa, l’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working e la modulistica necessaria per l’attuazione delle fasi procedurali dell’avviso, come di seguito elencato, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
– Allegato A) Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working
– Allegato 1) Domanda di finanziamento
– Allegato 2) Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”
– Allegato 2.a) Istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni “de minimis”
– Allegato 2.b) Modello da compilarsi da parte dell’impresa controllante o controllata (“de minimis”)
– Allegato 3) Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda
– Allegato 4) Modulistica antimafia
– Allegato 5) Comunicazione di avvio
– Allegato 6) Domanda di liquidazione
– Allegato 7) Relazione finale
– Allegato 8) Timesheet “Partecipanti alle attività per l’Adozione del Piano di smart working”
– Allegato 9) Domanda di iscrizione agli interventi FSE
– Allegato 10) Informativa sul trattamento dei dati personali
– Allegato 11) Richiesta di accesso agli atti
DATO ATTO che sono state rispettate e previste le regole e le procedure di cui alla policy in materia di privacy By Design previste con la D.G.R. n. 7837 del 12/02/2018 e che le stesse sono state applicate in modo puntuale per il trattamento dati;
VISTA la comunicazione del 5/12/2019 della Direzione competente in materia di Semplificazione in merito alla verifica preventiva di conformità del bando di cui all’Allegato G alla D.G.R. n. 6642 del 29 maggio 2017 e s.m.i.;
ACQUISITO nella seduta del 10/12/2019, il parere del Comitato di Valutazione Aiuti di Stato di cui all’Allegato C della D.G.R. n. 6777 del 30 giugno 2017;
ACQUISITO il parere del Comitato di Coordinamento per la programmazione europea, con procedura scritta in data 10/12/2019;
VISTO il parere favorevole dell’Autorità di Gestione POR FSE 2014-2020 espresso in data 3 febbraio 2019;
VISTA la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della XI Legislatura regionale:
– la D.G.R. del 4 aprile 2018, n. 5 “I Provvedimento organizzativo – XI Legislatura”;
– la D.G.R. del 31 maggio 2018, n. 182 “III Provvedimento organizzativo 2018” con la quale è stato approvato il nuovo assetto organizzativo della Giunta regionale a seguito dell’avvio della XI legislatura;
– la D.G.R. del 28 giugno 2018, n. 294 “IV Provvedimento Organizzativo 2018” che provvede alla individuazione degli incarichi dirigenziali ed alla nuova definizione degli assetti organizzativi della Giunta regionale;
– la D.G.R. del 30 settembre 2019, n. 2190 “IX Provvedimento Organizzativo 2019” con il quale è stato nominato il nuovo Direttore della Direzione generale Istruzione, formazione e lavoro, con decorrenza 1° ottobre 2019.
VISTA la legge regionale n. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni, nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale di approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso;
VISTO, inoltre, il Decreto del Direttore Generale Istruzione, Formazione e Lavoro n. 239 del 14 gennaio 2020 con cui si è provveduto all’assegnazione delle risorse finanziarie del Bilancio pluriennale 2020/2022 ai Dirigenti delle Unità Organizzative della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro;
VISTI gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 che dispongono la pubblicità sul sito istituzionale delle pubbliche amministrazioni dei dati attinenti alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone ed enti pubblici e privati;
DECRETA
- di approvare l’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working e i relativi allegati di seguito elencati, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
– Allegato A) Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working
– Allegato 1) Domanda di finanziamento
– Allegato 2) Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”
– Allegato 2.a) Istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni “de minimis”
– Allegato 2.b) Modello da compilarsi da parte dell’impresa controllante o controllata (“de minimis”)
– Allegato 3) Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda
– Allegato 4) Modulistica antimafia
– Allegato 5) Comunicazione di avvio
– Allegato 6) Domanda di liquidazione
– Allegato 7) Relazione finale
– Allegato 8) Timesheet “Partecipanti alle attività per l’Adozione del Piano di smart working”
– Allegato 9) Domanda di iscrizione agli interventi FSE
– Allegato 10) Informativa sul trattamento dei dati personali
– Allegato 11) Richiesta di accesso agli atti
- di stanziare per l’attuazione dell’iniziativa risorse pari a € 4.500.000,00 a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 14-20, nell’ambito dell’Asse 1, azione 8.6.1, che troveranno copertura nei seguenti capitoli del bilancio regionale: 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810;
- di stabilire che la suddetta dotazione finanziaria è così suddivisa:
– Euro 3.000.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working
– Euro 1.500.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.
- di stabilire che l’agevolazione è concessa ed erogata ai sensi del Reg. (UE) 1407/13 art. 1 (Campo di applicazione), art. 2 (Definizioni, paragrafo 2 “Impresa unica”), art. 3 (Aiuti «de minimis»), art. 5 (Cumulo, par. 1), art. 6 (Controllo);
- di stabilire che non saranno ammissibili le domande il cui valore comporti il superamento dei massimali di cui al paragrafo 7 art. 3 (Aiuti «de minimis») del suddetto regolamento e che le agevolazioni concesse con la presente misura non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili (si applica l’art. 5, par. 1, “Cumulo”, Reg. UE 1407/2013);
- di attestare che, contestualmente alla data di adozione del presente atto, si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 33/2013;
- di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL), sul portale istituzionale di Regione Lombardia – www.regione.lombardia.it – Sezione Bandi” e sul portale istituzionale di Regione Lombardia dedicato alla programmazione dei fondi europei www.fse.regione.lombardia.it.
Allegati
(omissis)
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