Al fine di facilitare l’adempimento dei compiti a carico del del Responsabili della protezione dati (RDP) operante nel settore pubblico previsti dal Regolamento Ue 2016/679 il 1° ottobre 2019 è stato reso disponibile, dal Garante per la protezione dei dati personali, la versione italiana del Manuale per gli RPD del settore pubblico.
Nel linee guida sono delineati i compiti specifici ed il ruolo del RPD che opera nel settore pubblico anche con numerosi esempi pratici. Inoltre nel documento, da considerarsi uno strumento di supporto, sono approfonditi ed affrontati temi generali quali:
- l’evoluzione normativa in tema di protezione dei dati e privacy in ambito Ue e non solo;
- l’applicazione del principio di accountability;
- i diritti degli interessati;
- il trasferimento dei dati all’estero;
- i meccanismi di compliance previsti dal Regolamento.
Le linee guida sono state elaborate nell’ambito del progetto T4Data e sono il risultato della collaborazione tra esperti, giuristi e funzionari delle varie Autorità di controllo di paesi europei. Anche il Garante italiano ha fornito una importante e fattiva collaborazione nella stesura del documento.
Si rammenta che ai sensi dell’articolo 37, paragrafo 7, del Regolamento i soggetti pubblici e privati sono obbligati a comunicare, con procedura telematica, al Garante per la protezione dei dati personali il nominativo del Responsabile della Protezione dei dati, qualora nominato. Il fine di tale obbligo è quello di consentire al Garante di poter contattare il Responsabile della Protezione dei Dati in modo facile e diretto, come chiarito nelle Linee guida sui Responsabili della Protezione dei Dati (RPD) adottate dal Gruppo Articolo 29 (WP243 rev. 01 – punto 2.6)
In base al disposto dell’articolo 39, paragrafo 1, lettera e) del Regolamento, il Responsabile della Protezione dei Dati funge da punto di contatto fra il singolo ente o azienda e il Garante.
La procedura online , che è l’unica modalità valida, per la comunicazione del nominativo del RPD e disponibile sul sito www.garanteprivacy.it con la stessa è possibile procedere anche a comunicare eventuali variazioni e revoca del nominativo.
Per inviare quesiti, richieste e istanze al Garante è possibile utilizzare i moduli specificatamente messi a disposizione sul sito.
Allegati
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