INAIL – Comunicato 26 agosto 2020
Reti di sicurezza: una guida Inail spiega come sceglierle e utilizzarle
La pubblicazione analizza questi dispositivi di protezione collettiva da impiegare nei lavori di costruzione e manutenzione in cui ci sia il rischio di caduta dall’alto
La loro funzione prioritaria è quella di proteggere il lavoratore dagli effetti di una possibile caduta, assorbendo l’energia cinetica prodotta e consentendogli un “atterraggio morbido” al fine di ridurre la probabilità di lesioni e danni alla salute. Alle reti di sicurezza, dispositivi di protezione collettiva utilizzati in particolar modo nel settore edile, è dedicata una guida tecnica, risultato di una specifica ricerca, pubblicata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail.
Dalla scelta alla manutenzione, istruzioni tecniche per operare in sicurezza. Consultabile sul portale dell’Istituto, il documento, non vincolante, fornisce un indirizzo per la scelta, l’uso e la manutenzione delle reti di sicurezza che vanno utilizzate nei luoghi di lavoro in cui ci sia il rischio di caduta dall’alto. La guida suggerisce anche una metodologia per la valutazione dei rischi e per l’individuazione delle misure di protezione. Ad arricchire il testo, riferimenti normativi e tecnici, un utile glossario e un’appendice dedicata agli ancoraggi.
Indicazioni basate su standard internazionali. Anche se poco utilizzati nei luoghi di lavoro e non esplicitamente menzionati nel decreto legislativo 81/2008 in una specifica sezione, questi dispositivi trovano riferimento negli articoli 111 (obblighi del datore di lavoro sull’uso di attrezzature nei lavori in quota) e 122 (ponteggi e opere provvisionali). Pur essendo prive della marcatura CE a causa della mancanza di una specifica direttiva comunitaria di prodotto, le reti di sicurezza possono essere fabbricate in conformità alla norma Uni En 1263-1, che garantisce il rispetto dei requisiti fondamentali distinguendole in base alla classe e al sistema.
Le caratteristiche delle reti. Le reti di sicurezza, scrivono gli autori della guida, vanno messe in opera in modo che lo spazio libero sotto di esse permetta di evitare che il lavoratore caduto possa urtare altri lavoratori, ostacoli fissi o in transito. Esse devono poi essere adeguate alla specifica lavorazione da eseguire e la struttura a cui vengono ancorate deve essere in grado di resistere alle sollecitazioni trasmesse derivanti dalla possibile caduta del lavoratore.
Test periodici per verificarne funzionalità e operatività. La guida Inail si sofferma anche sui materiali tessili con cui vengono realizzate le reti. Essi possono essere danneggiati a causa di uso improprio, deterioramento, fuoco o calore, o manipolazione e stoccaggio. La perdita di resistenza deriva soprattutto dai fattori climatici quali i raggi Uv, che rendono necessario eseguire test periodici sulla cosiddetta ‘maglia di prova’, seguendo le indicazioni del fabbricante.
Dove si adoperano e come verificare la sicurezza. Tra le attività in cui esse sono maggiormente impiegate, il testo indica i lavori di costruzione e manutenzione di edifici, ponti, viadotti, infrastrutture, e in generale i lavori su coperture. Prima dell’utilizzo, il lavoratore deve effettuare alcune operazioni fondamentali, come la verifica del mezzo più sicuro per l’accesso in quota, il controllo visivo dello stato di conservazione e degli eventuali danneggiamenti. Inoltre va assicurato il corretto fissaggio di tutti i componenti della rete e il controllo dello stato degli ancoraggi.
Importante anche l’individuazione delle caratteristiche dei manufatti. L’installazione delle reti deve tenere conto anche delle caratteristiche dei manufatti con attenzione particolare, tra l’altro, al rispetto dell’altezza di caduta e della larghezza di raccolta del sito lavorativo, al posizionamento della rete il più vicino possibile ai punti di lavoro (per ridurre al minimo l’altezza di caduta), e al rispetto dello spazio libero sottostante (per via delle possibili deformazioni). Da ultimo, il posizionamento della rete non deve ostacolare il movimento dei lavoratori e delle macchine per consentire che le attività lavorative possano svolgersi senza rischi aggiuntivi.
Attenzione anche nelle fasi di montaggio e smontaggio, essenziali formazione e addestramento dei lavoratori. Il testo raccomanda di non sottovalutare anche le attività complementari connesse al corretto utilizzo delle reti di sicurezza tra cui il montaggio e lo smontaggio. Vengono citate le attrezzature da utilizzare (dispositivi di aggancio remoto, piattaforme di lavoro mobili elevabili, ponteggi, trabattelli, scale portatili) sottolineando, infine, le fondamentali attività di formazione, informazione e addestramento a cui deve essere sottoposto il personale addetto.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- INAIL - Comunicato 20 aprile 2022 - Macchine per imballaggio, una guida Inail spiega come accertarne la sicurezza
- Trabattelli: una guida tecnica dell’Inail spiega come utilizzarli correttamente nei luoghi di lavoro - INAIL - Comunicato 28 febbraio 2022
- Credito di imposta per la gestione di reti di teleriscaldamento alimentato con biomassa ovvero per gli impianti e le reti di teleriscaldamento alimentati da energia geotermica, di cui all'articolo 8, comma 10, lett. f), della L. 23 dicembre 1998, n.…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 29 agosto 2019, n. 21811 - In tema di ICI, il giudicato sulle modalità di esercizio di una determinata attività, che sono suscettibili di modificarsi nel tempo, non spiega efficacia espansiva negli altri periodi di imposta
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 30 marzo 2020, n. 7589 - Alla stregua della disciplina dettata dal codice civile con riguardo alla solidarietà fra coobbligati, applicabile anche alla solidarietà tra debitori d'imposta, l'avviso di accertamento…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 19 giugno 2020, n. 12035 - In tema di obblighi previdenziali la transazione con cui il lavoratore ed il datore di lavoro abbiano definito la controversia in ordine all'obbligazione retributiva non spiega efficacia sulla…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…