Strumenti di analisi della domanda di lavoro e delle competenze dei lavoratori in attuazione del Programma GOL – ANPAL – Nota n. 589 del 19 gennaio 2023

ANPAL – Nota n. 589 del 19 gennaio 2023

Strumenti di analisi della domanda di lavoro e delle competenze dei lavoratori in attuazione del Programma GOL

In attuazione degli impegni connessi al processo di riforma delle politiche attive del lavoro rappresentato dal Programma GOL nell’ambito della Missione 5 componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) assume ruolo cruciale lo sviluppo di strumenti per l’identificazione dei fabbisogni richiesti dal mercato del lavoro.

A tal proposito, il PNRR ha previsto tra le caratteristiche del Programma lo “sviluppo di un sistema di previsione delle nuove competenze necessarie nel mercato del lavoro a breve e medio termine”, prevedendosi così nell’attuazione successiva lo “sviluppo di strumenti analitici di conoscenza dei sistemi locali del lavoro, quali Skills intelligence e skill forecasting” secondo le indicazioni del connesso Piano Nuove Competenze (cfr. par. 9 sul rafforzamento delle capacità analitiche).

L’analisi delle competenze richieste dal mercato, a fronte di quelle possedute dal lavoratore, è d’altronde necessaria al fine di programmare le attività e le misure da prevedersi nel patto di servizio o nel patto per il lavoro.

Come chiarito dal Programma, “è dal confronto tra la domanda e l’offerta di competenze – cioè, dallo skill gap – che emergono le scelte specifiche da proporre al lavoratore in termini di indirizzi nella ricerca del lavoro e/o di aggiornamento o riqualificazione delle competenze. (p.22).

Accanto a strumenti di analisi della domanda, pertanto, appare quindi opportuno definire modalità operative per l’analisi del differenziale di competenze (skill gap), secondo quanto previsto nel Piano Nuove Competenze: “l’analisi della domanda del mercato del lavoro e l’analisi dei fabbisogni degli individui devono rendersi comparabili a partire dall’uso dei medesimi linguaggi e dimensioni, come condivisi e definiti dalla normativa vigente” (p. 32).

Nel rispetto di tali indicazioni, in attuazione del Programma e a sostegno degli operatori dei servizi territoriali, Anpal mette pertanto a disposizione delle Regioni e Province autonome i seguenti:

a) uno strumento di analisi dei fabbisogni del mercato del lavoro e di approfondimento delle competenze richieste dalle imprese nella forma di un cruscotto interattivo per la conoscenza anche dei sistemi locali del lavoro (Labour Market Intelligence);

b) uno strumento di supporto all’analisi delle competenze dei lavoratori beneficiari del Programma da ricomprendere nell’ambito delle misure di orientamento specialistico (Skill Gap Analysis).

1. Labour Market intelligence (LMI)

Labour Market Intelligence è uno strumento che si propone di fornire supporto agli operatori dei servizi per il lavoro in relazione alle attività di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di incontro domanda offerta.

L’obiettivo è quello di fornire, in continuità con la procedura di assessment, supporto nell’individuazione di specifici obiettivi professionali che indirizzino il percorso dei beneficiari.

Per ogni unità professionale (CPI ISTAT) il patrimonio informativo elaborato dal cruscotto restituisce all’operatore – per il livello territoriale di riferimento e per le unità professionale selezionate – l’intensità della domanda di lavoro e l’analisi delle transizioni osservate attraverso i dati delle comunicazioni obbligatorie di attivazione e cessazione dei rapporti di lavoro. Il cruscotto permette altresì di valutare tali indicatori in termini di aree di attività (ADA) e risultati attesi, secondo la classificazione dell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni (INAPP), e la comparazione con le unità professionali rilevate come “prossime” sulla base della condivisione di attività contenute nelle ADA.

Lo strumento, per sua natura, può esser integrato con altre elaborazioni previsionali. Se ne è già programmato, in particolare, lo sviluppo per tener conto dei dati derivanti dall’indagine Excelsior, mentre possono essere previste future eventuali evoluzioni sulla base di altri strumenti già attivati in sede regionale, ove ritenuti di interesse generale e in caso di disponibilità della regione interessata.

Ad ogni modo, l’utilizzo del cruscotto si accompagna ad altri strumenti e metodologie eventualmente disponibili a livello territoriale, così come all’utilizzo di altre informazioni quali vacancies e andamenti del mercato del lavoro locale non rilevabili dalle fonti statistiche utilizzate.

Il cruscotto è sviluppato da Anpal Servizi e pubblicamente accessibile dal link https://lmi.anpalservizi.it, oltre che raggiungibile da un’apposita sezione di My Anpal. Per una descrizione più di dettaglio dello strumento si veda l’Allegato A (a cura di Anpal Servizi).

2. Skill Gap Analisys (SGA)

Come sopra evidenziato, le competenze richieste dal mercato sono da porre in relazione a quelle possedute dal lavoratore utilizzando lo stesso “linguaggio”.

In altri termini, al fine di individuare, in continuità con l’assessment e con l’utilizzo di strumenti di LMI, l’unità professionale verso cui indirizzare le attività di aggiornamento o riqualificazione (percorsi GOL 2, 3 e 4), o anche solo le attività di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro (percorso 1), è opportuno definire una misura della distanza esistente fra le competenze possedute dall’individuo e quelle richieste per ricoprire quella specifica unità professionale.

A tal proposito, lo strumento di skill gap analysis che qui si propone restituisce tale metrica in termini di copertura – attraverso l’esperienza lavorativa pregressa – delle attività elementari che compongono risultati attesi e ADA che l’Atlante del lavoro associa all’unità professionale in esame.

Più in particolare, con questo strumento, si ripercorre, in termini di autodichiarazione del beneficiario, l’esperienza lavorativa acquisita per ciascuna attività elementare associata ad una data unità professionale. L’indicatore di skill gap risulterà compreso tra 0 e 1, essendo pari a 1 (o 100%) quando tutte le attività connesse all’unità professionale risulteranno oggetto di esperienza lavorativa recente e pari a 0 in caso di assenza generalizzata di esperienza.

L’indicatore potrà essere anche analizzato in termini di risultati attesi e ADA in maniera da indirizzare l’attività formativa, essendo tali elementi dell’Atlante del lavoro connessi alle qualificazioni o alle singole unità di competenza parte di esse incluse nel Repertorio nazionale, nelle sue articolazioni regionali. Per una descrizione più di dettaglio dello strumento si veda l’Allegato B.

Gli strumenti sopra illustrati sono messi a disposizione dei servizi territoriali per l’utilizzo secondo le indicazioni che le competenti strutture regionali vorranno fornire. Si prevede, in collaborazione con Anpal Servizi, la messa a disposizione di moduli formativi per gli operatori su richiesta della Regione o Provincia autonoma che dovesse manifestare interesse.

Entrambi gli strumenti sono da intendersi quali contributi allo stato sperimentali all’attuazione di GOL. Sulla base dell’utilizzo territoriale potrà prevedersi una successiva adozione a livello nazionale, previa condivisione da parte del Comitato direttivo di GOL ed eventuale revisione in esito alla sperimentazione.

Nello specifico, il cruscotto di Labour Market Intelligence è di libero utilizzo, mentre con riferimento agli strumenti di Skill Gap Analisys è richiesta la preventiva adesione alla sperimentazione da parte della Regione o Provincia Autonoma. È in particolare previsto lo sviluppo di un modulo del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, accessibile attraverso MyANPAL, per il supporto all’operatore in sede di colloquio con il lavoratore e per la registrazione degli esiti del medesimo, anche ai fini del monitoraggio della sperimentazione.

Allegato A – B

Nota operativa n. 589 del 19 gennaio 2023 – Strumenti di analisi della domanda di lavoro e delle competenze Sga e Lmi