Presto è l’acronimo del nuovo contratto di prestazione di lavoro occasionale che hanno sostituito i voucher. La nuova forma di contratto è stata istituita ed è regolamenta dall’articolo 54 bis del D.L. n. 50 del 2017.
I “Presto” sono stati definiti i nuovi voucher, per essendo dei veri e propri contratti di lavoro e non dei buoni.
Con l’utilizzo di questi nuovi contratti è possibile per molti datori di lavoro, ovviamente vi sono delle esclusioni, retribuire i lavoratori occasionali. Vi sono una serie di limitazioni sia quantitative che soggettive come il numero massimo di giornate di lavoro ed il compenso massimo.
Registrazione e attivazione del nuovo contratto cd. “PrestO”
Innanzi tutto occorre che il committente ed il lavoratore siano in possesso delle credenziali di accesso alla piattaforma telematica dell’INPS.
Ottenute le credenziali (è possibile utilizzare anche quelle dollo SPID) si accede alla piattaforma telematica qui il committente dovrà attivare la prestazione inserendo un’apposita comunicazione.
La comunicazione deve essere inviata, attraverso la piattaforma Inps, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione; è possibile avvalersi anche dell’aiuto di un intermediario (compresi i consulenti del lavoro) o attivare il contratto attraverso i servizi del contact center Inps Inail.
I dati che la comunicazione deve contenere sono i seguenti:
- i dati anagrafici e identificativi del prestatore;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- l’oggetto, la data e l’ora di inizio e di termine della prestazione;
- il compenso pattuito.
L’attivazione della prestazione è notificata al prestatore di lavoro direttamente dall’Inps, tramite sms o posta elettronica.
Qualora la prestazione non venga eseguita, il datore di lavoro ha 3 giorni per comunicarlo all’Inps; in caso contrario, l’Inps effettua comunque i pagamenti.
Il pagamento della prestazione
Il compenso netto statuito a favore del prestatore e di euro 9 per ora. Il pagamento viene eseguito dall’Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Il pagamento avviene direttamente nel conto corrente indicato dal lavoratore, qualora il lavoratote non abbia comunicato l’IBAN il pagamento avverrà tramite bonifico domiciliato alle Poste.
Il committente dovrà eseguire il pagamento della prestazione mediante il modello F24. Il committente non potrà utilizzare crediti fiscali o contributivi poiché non è ammessa la compensazione.
Soggetti che possono utilizzare “PrestO”
Come accennato nella parte iniziale vi sono delle limitazioni. Tra queste è previsto che che non tutti i soggetti possono ricorrere all’utilizzo del nuovo contratto e limitazione in ordine al compenso. Elenchiamo i diversi limiti:
- l’impresa utilizzatrice, o il professionista, non deve superare i 5 addetti;
- l’impresa non deve appartenere al settore edile e non deve svolgere attività pericolose (come attività nelle cave e nelle miniere);
- l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
- l’utilizzatore non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa;
- il compenso derivante dalla prestazione del singolo lavoratore non deve oltrepassare i 2500 euro annui;
- i compensi complessivi derivanti dai presto non devono superare i 5000 euro annui (il tetto sale a 6250 euro, se la prestazione è resa da pensionati, giovani con meno di 25 anni purché iscritti a scuola o università, disoccupati, percettori di sussidi a sostegno del reddito);
- la singola prestazione non deve superare le 4 ore continuative;
- il compenso per singola prestazione non deve essere inferiore a 36 euro;
- non bisogna superare il tetto massimo di 280 ore annue.
Il lavoratore con contratto di prestazione occasionale ha inoltre diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali
Libretto Famiglia
Con ila nuova tipologia di contratto per le prestazioni di lavoro occasionale viene introdotto il Libretto Famiglia, il quale deve essere attivato dai committenti privati che vogliono usare questa tipologia di lavoro per piccoli lavori occasionali, quali ad esempio piccoli lavori domestici, ripetizioni, baby sitter. Il tetto massimo dei compensi complessivi è fissato in 2500,00 euro per ogni prestatore e il libretto famiglia contiene dei titoli di pagamento di valore nominale pari a 10 euro (ogni ora di lavoro) con oneri contributivi, assicurativi e gestionali a carico del committente:
- 1.65 Euro per la gestione separata INPS;
- 0.25 Euro per l’INAIL;
- 0,10 Euro di oneri gestionali).
La comunicazione obbligatoria della prestazione occasionale per le famiglie va inviata tramite sito INPS o tramite contact center entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione e deve contenere:
- i dati del prestatore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento;
- durata della prestazione.
Amministrazioni pubbliche
Anche le amministrazioni pubbliche possono usare i PrestO in deroga alla normativa, ma nel rispetto del contenimento delle spese di personale e nel rispetto del limite di durata, esclusivamente per esigenze temporanee o eccezionali:
- progetti speciali rivolti a soggetti in stato di povertà, di disabilità, di detenzione, di tossicodipendenza o che fruiscono di ammortizzatori sociali;
- svolgimento di lavori di emergenza (calamità o eventi naturali improvvisi);
- attività di solidarietà, in collaborazione con altri enti pubblici o associazioni di volontariato;
- per l’organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritative.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Modalità di alimentazione del portafoglio elettronico per il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale - Notifiche tramite AppIO e MyINPS - Prestazioni di lavoro occasionale di cui all’articolo 54-bis del Decreto-Legge n. 50/2017,…
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