INPS – Messaggio n. 635 del 10 febbraio 2023 Indennità una tantum di cui all’articolo 32, comma 11, del decreto-legge n. 50/2022, e all’articolo 19, comma 11, del decreto-legge n. 144/2022, a favore di collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca L’articolo 32, comma 11, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. […]
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il 14 Febbraio, 2023in VARIEtags: VARIE
Accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in caso di cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni per giusta causa, recesso del curatore o risoluzione di diritto durante la procedura di liquidazione giudiziale – INPS – Circolare n. 21 del 10 febbraio 2023
il 14 Febbraio, 2023in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Circolare n. 21 del 10 febbraio 2023 Accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in caso di cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni per giusta causa, recesso del curatore o risoluzione di diritto durante la procedura di liquidazione giudiziale SOMMARIO: Con la presente circolare si forniscono istruzioni amministrative attuative delle disposizioni di cui […]
Leggi tuttoRevisori legali: il MEF ha adottato il programma formativo 2023 – CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM. E ESP CON – Comunicato 10 febbraio 2023
il 14 Febbraio, 2023in VARIEtags: VARIE
CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM. E ESP CON – Comunicato 10 febbraio 2023 Revisori legali: il MEF ha adottato il programma formativo 2023 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la determina della Ragioneria Generale dello Stato n. 21513 del 6 febbraio, ha adottato il nuovo programma formativo 2023 per l’aggiornamento professionale dei revisori legali, che […]
Leggi tuttoMINISTERO dell’ AMBIENTE – Decreto ministeriale del 16 gennaio 2023 – Modifiche all’allegato IV del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, concernente l’attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche
il 14 Febbraio, 2023in normativatags: NORMATIVA
MINISTERO dell’ AMBIENTE – Decreto ministeriale del 16 gennaio 2023 Modifiche all’allegato IV del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, concernente l’attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche Art. 1 Modifiche all’allegato IV del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27 1. All’allegato IV del decreto […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 4060 depositata il 9 febbraio 2023 – Il principio della tempestività della contestazione dalla necessità di assicurare una tutela effettiva del contraddittorio e, quindi, di impedire che il trascorrere del tempo possa incidere sul diritto del lavoratore di difendersi, rendendo difficoltosa la possibilità di apprestare adeguate giustificazioni
il 14 Febbraio, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
Il principio della tempestività della contestazione dalla necessità di assicurare una tutela effettiva del contraddittorio e, quindi, di impedire che il trascorrere del tempo possa incidere sul diritto del lavoratore di difendersi, rendendo difficoltosa la possibilità di apprestare adeguate giustificazioni
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 3971 depositata il 9 febbraio 2023 – L’omesso esame di elementi istruttori non integra, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo qualora il fatto storico, rilevante in causa, sia stato comunque preso in considerazione dal giudice, ancorché la sentenza non abbia dato conto di tutte le risultanze probatorie
il 14 Febbraio, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’omesso esame di elementi istruttori non integra, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo qualora il fatto storico, rilevante in causa, sia stato comunque preso in considerazione dal giudice, ancorché la sentenza non abbia dato conto di tutte le risultanze probatorie
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 3970 depositata il 9 febbraio 2023 – Analogamente a quanto avviene per le dichiarazioni negoziali ai sensi dell’art. 1335 c.c., sussiste una presunzione di conoscenza da parte del destinatario: il quale, ove deduca di non averne avuto cognizione, è onerato lui della dimostrazione delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione correlate all’utilizzo dello strumento telematico
il 14 Febbraio, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Analogamente a quanto avviene per le dichiarazioni negoziali ai sensi dell’art. 1335 c.c., sussiste una presunzione di conoscenza da parte del destinatario: il quale, ove deduca di non averne avuto cognizione, è onerato lui della dimostrazione delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione correlate all’utilizzo dello strumento telematico
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 3804 depositata l’ 8 febbraio 2023 – In tema di classificazione dei redditi ex art. 6, comma 2, T.U.I.R., le somme percepite dal contribuente a titolo risarcitorio sono soggette a imposizione soltanto se, e nei limiti in cui, risultino destinate a reintegrare un danno concretatosi nella mancata percezione di redditi (cd. lucro cessante), e non costituiscono reddito imponibile nell’ipotesi in cui esse tendano a riparare un pregiudizio di natura diversa (cd. danno emergente). Non è quindi tassabile il risarcimento del danno ottenuto dal lavoratore dipendente, anche in via transattiva, per la perdita di chance di accrescimento professionale (a causa dell’assenza di programmi ed obiettivi incentivanti), ed è irrilevante che, ai fini della determinazione del quantum debeatur, si faccia riferimento al c.c.n.l. di un certo comparto
il 14 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di classificazione dei redditi ex art. 6, comma 2, T.U.I.R., le somme percepite dal contribuente a titolo risarcitorio sono soggette a imposizione soltanto se, e nei limiti in cui, risultino destinate a reintegrare un danno concretatosi nella mancata percezione di redditi (cd. lucro cessante), e non costituiscono reddito imponibile nell’ipotesi in cui esse tendano a riparare un pregiudizio di natura diversa (cd. danno emergente). Non è quindi tassabile il risarcimento del danno ottenuto dal lavoratore dipendente, anche in via transattiva, per la perdita di chance di accrescimento professionale (a causa dell’assenza di programmi ed obiettivi incentivanti), ed è irrilevante che, ai fini della determinazione del quantum debeatur, si faccia riferimento al c.c.n.l. di un certo comparto
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