La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 46464 depositata il 15 novembre 2019 intervenendo in tema di reati di omesso versamento ha ribadito che “il reato ex art. 10-ter d.lgs. 74/2000 è punibile a titolo di dolo generico e consiste nella coscienza e volontà di non versare all’Erario le somme dovute a titolo di Iva del periodo considerato, non essendo richiesto che il comportamento illecito sia dettato dallo scopo specifico di evadere le imposte. La prova del dolo è insita in genere nella presentazione della dichiarazione annuale, dalla quale emerge quanto è dovuto a titolo di imposta, e che deve, quindi, essere saldato o almeno contenuto non oltre la soglia, entro il termine lungo previsto. Va poi ribadito che per la sussistenza del reato in questione non è richiesto il fine di evasione, tantomeno l’intima adesione del soggetto alla volontà di violare il precetto”
La vicenda ha riguardato l’amministratore di una società a responsabilità limitata, successivamente fallita, a cui venivano ascritti una serie di reati tributari tra cui il reato di omesso versamento IVA di cui all’articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000. L’amministratore veniva condannato dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale. L’imputato avverso la sentenza del giudice di prime cure proponeva appello. La Corte di Appello riformava parzialmente la decisione impugnata assolvendolo dal reato di cui all’art. 10-bis d.lgs. 74/2000.
Avverso la decisione dei giudici di appello veniva proposto ricorso in cassazione fondato su due motivi.
Gli Ermellini nel dichiarare inammissibile il ricorso hanno ribadito che ai fini della esclusione del reato di cui all’articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000 non ha alcuna valenza “l’esistenza di crediti non riscossi non dimostra affatto né l’esistenza di una crisi di liquidità né la mancanza del dolo”. Ed ancora che “il debito verso il fisco relativo ai versamenti IVA è normalmente collegato al compimento delle operazioni imponibili. Ogni qualvolta il soggetto d’imposta effettua tali operazioni riscuote già (dall’acquirente del bene o del servizio) l’IVA dovuta e deve, quindi, tenerla accantonata per l’Erario, organizzando le risorse disponibili in modo da poter adempiere all’obbligazione tributaria”
Inoltre, i giudici del palazzaccio, hanno precisato che “non sussiste la violazione del principio del ne bis in idem convenzionale, come interpretato dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nella causa A e B c. Norvegia del 15 novembre 2016, nel caso in cui con la sentenza di condanna per reati tributari commessi in qualità di amministratore di una società sia disposta, nei confronti della società, anche la sanzione tributaria.”
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 35696 depositata il 14 dicembre 2020 - In tema di omesso versamento IVA la crisi economica in relazione al reato di cui all'art. 10-ter del d.lgs. n. 74 del 2000, deve ricordarsi che il dissesto…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36642 depositata il 29 agosto 2019 - Per il reato di cui all'articolo 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 è punito a titolo di dolo generico, per la cui integrazione è, perciò, sufficiente la…
- Il reato di omesso versamento IVA viene escluso per forza maggiore solo se l'imprenditore dimostra di aver posto in essere, senza successo per causa a lui non imputabile, tutte le misure idonee a reperire la liquidità necessari per adempiere il proprio…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 36278 depositata il 21 agosto 2019 - Nel reato di omesso versamento dei contributi, l'imputato può invocare la assoluta impossibilità di adempiere il debito di imposta, quale causa di esclusione della…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 18 gennaio 2021, n. 7145 - Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 37 della legge 24 novembre 1981 n. 689 (mancato versamento in tutto o in parte contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 41070 depositata il 7 ottobre 2019, n. 41070 - Nel reato di omesso versamento di Iva (art. 10-ter d.Lgs. n. 74 del 2000), ai fini dell'esclusione della colpevolezza è irrilevante la crisi di liquidità…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il licenziamento per cosiddetto ‘scarso rend
Il licenziamento per cosiddetto ‘scarso rendimento’ costituisce un’ipotesi di re…
- In tema di accertamento cd. sintetico, ove il cont
In tema di accertamento cd. sintetico, ove il contribuente deduca che la spesa e…
- Autoriciclaggio: in tema di sequestro preventivo s
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 10663 depositata il 1…
- La prova rigorosa del pagamento della retribuzione
La prova rigorosa del pagamento della retribuzione spetta al datore di lavoro, i…
- Imposta di registro: non va applicata sulle clauso
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 3466 depositata i…