Riaperto lo sportello per la presentazione delle domande con un decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese n. 7814 del 22 dicembre 2016 che potranno essere inviate a partire dal giorno 2 gennaio 2017.
Le agevolazioni previste dalla Legge Sabatini prevedono la concessione di un contributo nella misura del 2,75% annuo sugli interessi previsti, maggiorato del 30% per gli investimenti in tecnologie digitali e tracciamento e pesatura rifiuti, allo scopo di favorire la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale.
Tra gli investimenti tecnologici rientrano gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Con un successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico saranno definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione che possono accedere alla maggiorazione del contributo a valere sulla riserva del 20% delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2017.
Le domande presentate alle banche o agli intermediari finanziari in data antecedente al 3 settembre 2016 e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Ministero dello sviluppo economico, sono inserite dalle stesse nella richiesta di prenotazione del mese di gennaio 2017.
Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2017: il termine per la concessione dei finanziamenti, che prima era il 31 dicembre 2016,viene prorogato alla fine del 2018. La manovra fissa le risorse a disposizioni per i prossimi anni, e stabilisce che una quota pari al 20% sia riservata alle PMI che investono in
«macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti».
Per questi investimenti, è anche innalzata del 30% la misura massima prevista per il contributo del MiSE, sempre nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di stato.
Alle PMI che investono nel digitale sono riservate risorse specifiche nell’ambito della Nuova Sabatini il cui obiettivo è quello di favorire la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale», e «incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo o di prodotto.
Altra novità prevista dalla manovra, il plafond a disposizione della Cdp per la Garanzia è incrementato di 7 miliardi di euro. Ecco le risorse previste per i prossimi anni dalla manovra: 28 milioni di euro per il 2017, 84 milioni per il 2018, 112 milioni all’anno dal 2019 al 2021, 84 milioni per il 2022, e 28 milioni per il 2023.
MODALITA’ di PRESENTAZIONE della DOMANDA
La domanda va scaricata dal sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico nella sezione del sito dedicata ai Beni Strumentali (Nuova Sabatini).
Una volta scaricato il modulo domanda Nuova Sabatini 2017 beni strumentali, l’impresa dovrà compilare la documentazione richiesta e firmare i moduli con la firma digitale ed inviare il tutto tramite PEC all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, a scelta tra quelle che aderiscono al bonus.
Dopo aver provveduto alla presentazione della domanda, inizierà l’iter di verifica per la sussistenza dei requisiti da parte della banca e se l’esito sarà positivo, si procederà alla concessione del bonus e l’impresa potrà effettuare l’investimento già dal giorno successivo all’invio della domanda tramite PEC, fatta eccezione per il settore agricolo, e comunque sia entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento con la banca o intermediario autorizzato.
Effettuato l’investimento l’impresa deve poi attestarne il completamento entro il termine di 60 giorni al Ministero dello Sviluppo Economico, il quale provvederà all’erogazione del contributo in più quote annuali direttamente all’impresa.