Il 6 dicembre 2016 è stato siglato tra Confprofessioni e le controparti sindacali (Fisascat Cisl, Uiltucs e Filcams Cgil) l’intesa quadro per l’applicazione della detassazione negli Studi Professionali che consente a tutte le strutture professionali di accedere alla detassazione dei premi di produttività.
Il modello di accordo territoriale adottato dalle parti sociali lascerà ai singoli Studi la facoltà di scegliere gli indici e gli obiettivi di produttività, nonché i criteri di misurazione più adatti alle caratteristiche del proprio contesto.
Con l’intesa quadro sono state recepite le disposizioni della legge di stabilità 2016 che ha reintrodotto la misura agevolativa in favore dei lavoratori che abbiano percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente fino a 50 mila euro. La norma prevede una imposta sostitutiva dell’Irpef con aliquota pari al 10% applicabile alle somme e ai benefit corrisposti per incrementi di produttività, entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, ovvero di 2.500 euro per le imprese che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Tali limiti saranno con ogni probabilità ampliati dalla prossima legge di bilancio 2017.
L’applicabilità della predetta detassazione passa attraverso la stipulazione di contratti aziendali o territoriali sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Saranno, quindi, le rappresentanze regionali a tradurre in accordo territoriale quanto previsto dall’intesa quadro nazionale. L’accordo avrà valore retroattivo e si applicherà a tutte le somme erogate in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione a partire dal 1° gennaio 2016.
Il lavoratore potrà scegliere di percepire il premio di produttività, interamente o parzialmente, sotto forma di beni e servizi, anche attraverso il sistema di bilateralità del settore, con applicazione integrale, dal punto di vista fiscale, di quanto stabilito dal comma 2 e dall’ultimo periodo del comma 3 dell’art. 51 del d.P.R. n. 917/1986 .
Per verificare i presupposti per l’applicazione della detassazione sui premi di produttività molto interessante la circolare n. 08/2016 emanata dalla Fondazione dei Consulenti del lavoro che viole essere una guida per gli operatori del settore.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Accordo quadro per la detassazione dei premi di produttività per il territorio lombardo del 30 marzo 2018 - Confesercenti
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 19 novembre 2019 - Detassazione premi di produttività: è online il Report al 14 novembre 2019
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 16 luglio 2020 - Detassazione premi di produttività: pubblicato il Report al 14 luglio 2020
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 16 febbraio 2021 - Detassazione premi di produttività: è online il Report al 15 febbraio 2021
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 16 novembre 2021 - Detassazione premi di produttività: pubblicato il Report al 15 novembre 2021
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 16 dicembre 2021 - Detassazione premi di produttività: è online il Report al 15 dicembre 2021
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Bancarotta fraudolente distrattiva è esclusa se vi
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 14421 depositata il 9…
- Per i crediti di imposta di Industria 4.0 e Ricerc
L’articolo 6 del d.l. n. 39 del 2024 ha disposto, per poter usufruire del…
- E’ onere del notificante la verifica della c
E’ onere del notificante la verifica della correttezza dell’indirizzo del destin…
- E’ escluso l’applicazione dell’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9759 deposi…
- Alla parte autodifesasi in quanto avvocato vanno l
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 7356 depositata il 19…