La Corte di Cassazione sez. penale con la sentenza n. 36906 del 09 settembre 2013 intervenendo in tema di reati fiscali ha statuito che il reato di emissione di fatture od altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8, D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74) è configurabile anche in caso di fatturazione solo soggettivamente, falsa, sia per l’ampiezza della norma che si riferisce genericamente ad “operazioni inesistenti”, sia perché anche in tal caso è possibile conseguire il fine illecito indicato dalla norma in esame, ovvero consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto. (Fattispecie nella quale la falsità riguardava la sola indicazione in fattura di altro soggetto qualificato come acquirente: cfr, Sez. 3, n.14707 del 14/11/2007, Rv. 239658).
La vicenda ha riguardato una società accusata di aver utilizzato fatture che secondo gli accertatori erano da considerarsi soggettivamente inesistenti. Pertanto il PM contestava agli amministratori della società il reato di cui all’art. 2, c. 3 del D. Lgs. n. 74. Gli imputati in primo grado venivano condannati dai giudici del tribunale. Avverso la decisione del giudice di prime cure gli imputati ricorrevano alla Corte di Appello che riformava parzialmente la sentenza del Tribunale. In particolare per i giudici dell Corte Territoriale che i reati fiscali erano “in parte prescritto, con riferimento alle fatture emesse dalla soc. S. C. sas negli anni 2004 e 2005 – era rimasto accertato – nella minore ipotesi delittuosa, in considerazione dell’ammontare complessivo degli elementi passivi fittizi, inferiore alla soglia di €154.937,07 – in quanto le fatture sarebbero state emesse per operazioni soggettivamente inesistenti. Infatti, la soc. S. avrebbe fatturato attività effettivamente svolte dal C., che non era né l’amministratore della società emittente (essendo questo la moglie di lui) né “il reale suo responsabile”.
Gli imputati presentavano ricorso alla Corte Suprema per la cassazione della sentenza dei giudici di merito basandola su due motivi.
Gli Ermellini hanno ritenuto fondato il ricorso evidenziando che “Un elemento della fattispecie penale, quindi, è costituito dalla soggettiva falsità del soggetto emittente la fattura.” continuando nell’esposizione delle motivazioni alla luce di quanto sopra indicato, in particolare della costituzione di un associazione in partecipazione tra la società ed il sig. C., hanno ritenuto che ” nel caso di specie, appare contraddittoria l’affermazione della falsità soggettiva del soggetto emittente le fatture, effettivamente rese dal sig. C., in quanto estraneo alla soc. S. sas la quale è dimostrato aver costituito una associazione in partecipazione con la S. medesima.”
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 5396 depositata il 29 febbraio 2024 - In tema di IVA, il diritto del contribuente alla relativa detrazione costituisce principio fondamentale del sistema comune europeo e non è suscettibile, in…
- Commissione Tributaria Regionale per la Basilicata sez. 1 sentenza n. 3 depositata il 4 gennaio 2022 - Possono considerarsi soggettivamente inesistenti quelle operazioni commerciali che pur essendo avvenute e per le quali il prezzo è stato regolarmente…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36359 depositata il 23 agosto 2019 - Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla "collusione" tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni…
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 50362 depositata il 12 dicembre 2019 - L'indicazione di elementi passivi fittizi nella dichiarazione, avvalendosi di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, anziché relative ad operazioni…
- E' configurabile il reato di emissione di fatture false anche se i capi di imputazione omettano di specificare chi siano i soggetti beneficiari delle fatture
- Corte di Cassazione ordinanza n. 19115 del 14 giugno 2022 - In tema di operazioni soggettivamente inesistenti l'Amministrazione finanziaria, se contesta che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell'ambito…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Le liberalità diverse dalle donazioni non sono sog
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 7442 depositata…
- Notifica nulla se il messo notificatore o l’
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5818 deposi…
- Le clausole vessatorie sono valide solo se vi è ap
La Corte di Cassazione, sezione II, con l’ordinanza n. 32731 depositata il…
- Il dipendente dimissionario non ha diritto all’ind
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 6782 depositata…
- L’indennità sostitutiva della mensa, non avendo na
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 7181 depositata…