Misure in favore della nuova imprenditorialità nei settori
della PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
Obiettivi
La misura in esame è finalizzata a favorire l’ampliamento della base produttiva e occupazionale favorendo la creazione di nuova imprenditorialità e lo sviluppo di quella esistente nelle aree economicamente svantaggiate del Paese.
Soggetti beneficiari
Piccole imprese di nuova costituzione o già esistenti, aventi la forma giuridica di società di persone, di capitali e cooperative rientranti in una delle fattispecie seguenti:
- società e cooperative di nuova costituzione composte in maggioranza sia numerica che di capitali da soci di età compresa tra 18 e 35 anni, residenti, alla data del 1° gennaio 2000, oppure nei 6 mesi precedenti la data di ricevimento della domanda, nei territori di applicazione della normativa. Sede legale, amministrativa e operativa devono essere localizzate nei medesimi territori;
- società e cooperative già esistenti che intendono realizzare un progetto di ampliamento aziendale e che rispondono ai seguenti requisiti:
- alla data di ricevimento della domanda e nei due anni precedenti, essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e localizzazione della sede legale, operativa ed amministrativa della società previsti al punto precedente;
- aver avviato l’attività almeno tre anni prima della data di ricevimento della domanda;
- essere economicamente e finanziariamente sane.
Le aziende che hanno già usufruito di agevolazioni in favore dell’autoimprenditorialità, devono inoltre aver completato l’originario programma di investimenti ammesso alle agevolazioni almeno tre anni prima della data di ricevimento presentazione della nuova domanda ed essere in regola con il pagamento delle rate di mutuo.
Gli statuti delle società e delle cooperative devono contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote o di azioni societarie, tali da far venire meno i requisiti soggettivi dell’età e della residenza per un periodo di almeno dieci anni dalla data della deliberazione di ammissione alle agevolazioni.
Iniziative ammesse
Tenendo sempre conto delle limitazioni settoriali previste dalla vigente normativa comunitaria, i progetti d’impresa possono riguardare:
- la produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato;
- la fornitura di servizi alle imprese;
- i progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei POR e nei PSR.
Sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche, le attività socio-sanitarie le attività di commercio e turismo, i settori siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria automobilistica.
Agevolazioni finanziarie
1. Finanziamenti per l’investimento
Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dall’Unione Europea. Modulando opportunamente l’ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare:
- nel Sud all’80-90% dell’investimento;
- nel Centro Nord fino al 60-70% dell’investimento.
secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionali 2007/13, ovvero, per le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal regolamento CE n. 800/2008 o secondo la regola de minimis.
Per i progetti rientranti nel settore della produzione agricola, le agevolazioni sono concedibili esclusivamente in termini di ESL, secondo i massimali fissati dal regolamento n. 1857/2006 seguenti:
- 50% nelle zone svantaggiate individuate ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 o nelle zone di cui all’art. 36 lettera a), punti i), ii), iii), del regolamento (CE) n. 1698/2005, designate dagli Stati membri;
- 40% nelle restanti zone dei territori agevolati.
Tali massimali possono essere elevati di 10 punti percentuali per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento.
Per i progetti nel settore della produzione agricola l’acquisto e/o la realizzazione dei beni oggetto dell’investimento deve essere successiva alla delibera di ammissione alle agevolazioni. L’importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o 500.000 Euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata individuata ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 o nelle zone di cui all’art. 36 lettera a), punti i), ii), iii), del regolamento (CE) n. 1698/2005, designate dagli Stati membri.
L’ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% del contributo totale (contributo per investimenti + contributo per la gestione + aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica).
Possono essere finanziati i progetti d’impresa che prevedono investimenti fino a 2.582.285 euro.
2. Finanziamenti per la gestione
Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento sostenute nel primo triennio di attività. Per i progetti nel settore agricolo non sono previste agevolazioni per spese di gestione.
3. Finanziamenti per la formazione e/o l’assistenza tecnica
Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, nei settori diversi dal settore agricolo, ed all’assistenza tecnica, per il settore agricolo, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese.
Spese ammissibili
Per gli investimenti:
- studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato (nella misura del 2% in caso di investimenti fino a € 550.000, dell’1,5% da € 550.000 a € 1.300.000 e dell’1% da € 1.300.000 a € 2.582.000);
- terreno, esclusivamente per progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria e limitatamente all’agevolazione finanziaria del mutuo agevolato;
- opere edilizie da acquistare o da eseguire, compresi gli oneri dovuti per l’eventuale concessione edilizia e le spese necessarie per la progettazione esecutiva (esclusi i progetti relativi alla fornitura di servizi); tali spese non possono superare il 40% dell’investimento totale, percentuale elevabile a circa il 60% in relazione alla specificità del settore e dell’attività;
- allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
- altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale direttamente collegati al ciclo produttivo.
Relativamente alle spese ammissibili per i progetti riguardanti i settori della produzione di beni in agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, si fa riferimento a quanto previsto per la specifica misura in favore della nuova imprenditorialità in agricoltura. Per i progetti relativi alla produzione agricola è inoltre ammissibile la spesa per l’acquisto del terreno.
Per la gestione (ad esclusione del settore agricolo):
- acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
- prestazioni di servizi;
- oneri finanziari (esclusi gli interessi relativi al mutuo).
Sono ammissibili esclusivamente le spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Vincoli
L’attività d’impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di cinque anni decorrente dalla data del suo inizio effettivo, mantenendo la sede operativa dell’iniziativa nei territori agevolati.
I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all’esercizio dell’attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni decorrente dalla data di inizio effettivo dell’attività d’impresa e comunque fino all’estinzione del mutuo.
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