La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 33741 depositata il 18 dicembre 2019 intervenendo in tema di agevolazione ai fini dell’imposta di registro ha affermato che «Ai fini della fruizione delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 1, comma 1, sesto periodo della tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n.131 del 1986, la risoluzione del contratto per inadempimento entro il triennio dalla stipula della compravendita immobiliare per cui è stato riconosciuto il beneficio, non è assimilabile all’effettivo ritrasferimento dell’immobile.»
La vicenda ha riguardato una società a responsabilità limitata in liquidazione nei cui confronti veniva recuperata l’imposta di registro, ipotecaria e catastale relativa alla compravendita immobiliare per i quali aveva fruito delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 1, comma 1, sesto periodo della tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n.131 del 1986. La società avverso tale atto impositivo proponeva ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. I giudici di prime cure rigettavano le doglianze della contribuente. La società contribuente impugnava la decisione della CTP con ricorso alla Commissione Tributaria Regionale. I giudici di appello accoglievano le doglianze della contribuente ritenendo che la sentenza del Tribunale che dichiarava la risoluzione del contratto di compravendita ordinando alla contribuente la restituzione dell’immobile al cedente dovesse essere qualificato come trasferimento ai fini della citata previsione di legge.
Avverso tale decisione, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per cassazione, affidato ad un unico motivo.
Gli Ermellini nel ritenere fondato il motivo hanno ricordato che «In tema di imposta di registro, l’art. 38 del d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, che prevede la restituzione dell’imposta, per la parte eccedente la misura fissa, nell’ipotesi di nullità o annullamento dell’atto per causa non imputabile alle parti, trova applicazione, per il dato letterale e per la ratio ad esso sottesa, alle sole fattispecie di nullità ed annullamento, senza ulteriori estensioni e, quindi, con esclusione dei casi di inefficacia derivante da altre ragioni, tra cui la risoluzione dell’atto.». (Cass. Sez. 5, Sentenza n. 4971 del 01/04/2003, Rv. 561679 – 01); «In tema d’imposta di registro, l’applicazione dell’art. 38 del d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, che prevede la restituzione dell’imposta per la parte eccedente la misura fissa nel caso di nullità o annullamento dell’atto per causa non imputabile alle parti, è limitata, in considerazione del dato letterale e della sua “ratio”, alle sole ipotesi di nullità o annullamento dell’atto per patologie ascrivibili a vizi esistenti “ah origine”, e con esclusione di quelli sopravvenuti o relativi ad inefficacia contrattuale derivante da altre e diverse ragioni.»
Pertanto per i giudici del palazzaccio qualora si proceda alla risoluzione del contratto di vendita immobiliare entro il triennio la società immobiliare decade, relativamente all’immobile in esenzione Iva, dall’applicazione dell’aliquota agevolata ai fini dell’imposta di registro. Per cui solamente un effettivo ritrasferimento dell’immobile consente infatti di usufruire delle agevolazioni fiscali.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8078 - La sottoposizione di un atto ad una determinata tassazione, ai fini dell'imposta di registro, con il trattamento agevolato richiesto o comunque accettato dal contribuente, comporta, in caso di…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 19 luglio 2021, n. 20590 - In tema di imposta di registro, il contratto con il quale viene convenuta la risoluzione del contratto di vendita con riserva di proprietà di un immobile, comportando la retrocessione del bene…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 15 settembre 2021, n. 25013 - In tema di imposta di registro, il contratto con il quale viene convenuta la risoluzione del contratto di vendita con riserva di proprietà di un immobile, comportando la retrocessione del…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 12 ottobre 2021, n. 27675 - Ai fini dell'imposta di registro in caso di conferimento in una società di beni immobili, diritti immobiliari od aziende, la base imponibile ai fini dell'applicazione dell'imposta di registro…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 01 ottobre 2019, n. 24344 - In tema di imposta di registro, il diritto all' agevolazione cd. prima casa di cui all'art. 1, comma 1, della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, presuppone che il…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio, sezione 9, sentenza n. 4239 depositata l' 11 luglio 2019 - Compete l'agevolazione fiscale, recepita dal Comune prevista dall'art. 1 comma 2 del d.l. 93/08 conv. L. 126/08, per l'ICI per le unità…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Le liberalità diverse dalle donazioni non sono sog
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 7442 depositata…
- Notifica nulla se il messo notificatore o l’
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5818 deposi…
- Le clausole vessatorie sono valide solo se vi è ap
La Corte di Cassazione, sezione II, con l’ordinanza n. 32731 depositata il…
- Il dipendente dimissionario non ha diritto all’ind
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 6782 depositata…
- L’indennità sostitutiva della mensa, non avendo na
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 7181 depositata…