CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 18 maggio 2017, n. C-624/15 Rinvio pregiudiziale – Fiscalità – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 314 – Regime del margine – Presupposti d’applicazione – Diniego opposto ad un soggetto passivo da parte delle autorità tributarie del beneficio del diritto di applicare il regime del […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 18 maggio 2017, n. C-624/15 – Regime del margine – Presupposti d’applicazione – Diniego opposto ad un soggetto passivo da parte delle autorità tributarie del beneficio del diritto di applicare il regime del margine – Fatture con menzione sia dell’applicazione da parte del fornitore del regime del margine sia dell’esenzione dall’IVA
il 31 Maggio, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 maggio 2017, n. C-365/16 – Tale disposizione osta ad una misura fiscale prevista dallo Stato membro di una società madre, quale quella di cui al procedimento principale, che prevede la riscossione di un’imposta in sede di distribuzione dei dividendi da parte della società madre
il 21 Maggio, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 maggio 2017, n. C-365/16 «Rinvio pregiudiziale – Regime fiscale comune applicabile alle società capogruppo e controllate di Stati membri diversi – Direttiva 2011/96/UE – Prevenzione della doppia imposizione – Contributo aggiuntivo del 3% all’imposta sulle società» 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 4, paragrafo 1, […]
Leggi tuttoIVA non applicabile ai trasferimenti di beni al fisco per il pagamento delle imposte non è un operazione onerosa – Corte CE-UE sentenza n. 36/2016
il 16 Maggio, 2017in Corte CE-UE, NOTIZIE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
La sentenza della Corte di giustizia UE con la sentenza n. C-36/16 del 11 maggio 2017 hanno chiarito che non è da assoggettare ad IVA il trasferimento della proprietà di un bene immobile qualora lo stesso venga ceduto a favore dell’Erario o dell’ente impositore da parte di un soggetto passivo quale compensazione con il debito tributario […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 maggio 2017, n. C-36/16 – IVA – Cessione allo Stato o a un ente territoriale di un immobile per estinguere un debito d’imposta – Esclusione
il 16 Maggio, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 maggio 2017, n. C-36/16 Rinvio pregiudiziale – Fiscalità – IVA – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 2, paragrafo 1, lettera a) – Articolo 14, paragrafo 1 – Operazioni imponibili – Nozione di “cessione di beni effettuata a titolo oneroso” – Cessione allo Stato o a un ente territoriale di […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 7 settembre 2016, n. C-549/14 – L’articolo 2 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, deve essere interpretato nel senso che, dopo l’aggiudicazione di un appalto pubblico, a tale appalto non può essere apportata una modifica sostanziale senza l’avvio di una nuova procedura di aggiudicazione, anche qualora tale modifica costituisca, obiettivamente, una modalità di composizione transattiva comportante rinunce reciproche per entrambe le parti
il 14 Maggio, 2017in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 7 settembre 2016, n. C-549/14 LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – APPALTO – PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI – NON MODIFICA DELL’APPALTO 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 2 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 20 luglio 2016, n. C-341/15 – La CGCE ha stabilito che l’art. 7, paragrafo 2, della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, che riguarda l’organizzazione dell’orario di lavoro, deve essere interpretato nel senso che esso osta a una normativa nazionale, come nel caso in esame Austria, che priva del diritto all’indennità finanziaria per ferie annuali retribuite non godute il lavoratore il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito della sua domanda di pensionamento e che non sia stato in grado di usufruire di tutte le ferie prima della fine di tale rapporto di lavoro
il 14 Maggio, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 20 luglio 2016, n. C-341/15 LAVORO – RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO – DIRITTO ALLE FERIE ANNUALI RETRIBUITE – COLLOCAMENTO A RIPOSO SU RICHIESTA DELL’INTERESSATO – LAVORATORE CHE NON HA USUFRUITO DI TUTTE LE FERIE ANNUALI RETRIBUITE PRIMA DELLA FINE DEL SUO RAPPORTO DI LAVORO 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 luglio 2016, n. C-335/15 – Il principio della parità delle retribuzioni tra i lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile
il 14 Maggio, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 luglio 2016, n. C-335/15 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – POLITICA SOCIALE – PARITA’ DELLE RETRIBUZIONI TRA LAVORATORI DI SESSO MASCHILE E LAVORATORI DI SESSO FEMMINILE – MISURE VOLTE A PROMUOVERE IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LAVORO DELLE LAVORATRICI GESTANTI, PUERPERE O IN PERIODO DI […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 luglio 2016, n. C-6/15 – L’articolo 53, paragrafo 2, della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, letto alla luce del principio di parità di trattamento e dell’obbligo di trasparenza che ne deriva, dev’essere interpretato nel senso che, nel caso di un appalto di servizi che debba essere attribuito secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa dal punto di vista dell’amministrazione aggiudicatrice, quest’ultima non è tenuta a portare a conoscenza dei potenziali offerenti, nel bando di gara o nel capitolato d’oneri relativi all’appalto in questione, il metodo di valutazione da essa applicato al fine di valutare e di classificare concretamente le offerte
il 14 Maggio, 2017in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 luglio 2016, n. C-6/15 LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – APPALTO – PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI – NON MODIFICA DELL’APPALTO – PARITA’ DI TRATTAMENTO – OBBLIGO DI TRASPARENZA 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 53, paragrafo 2, della direttiva 2004/18/CE del […]
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