La corretta modalità di applicazione del criterio di calcolo della soglia di anomalia di cui all’art. 97, comma 2 lett. b) del d.lgs. n. 50 del 2016, ed in particolare se le offerte rientranti nel 10% di maggiore o minore ribasso
Leggi tuttoConsiglio di Stato sezione V sentenza n. 2959 depositata il 17 maggio 2018 – La corretta modalità di applicazione del criterio di calcolo della soglia di anomalia di cui all’art. 97, comma 2 lett. b) del d.lgs. n. 50 del 2016, ed in particolare se le offerte rientranti nel 10% di maggiore o minore ribasso
il 2 Dicembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione I sentenza n. 1096 depositata il 17 maggio 2018 – Quando è fornita una terna di possibili subappaltatori, è sufficiente ad evitare l’esclusione del concorrente che almeno uno dei subappaltatori abbia i requisiti e sia qualificato per eseguire la prestazione da subappaltare
il 2 Dicembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Quando è fornita una terna di possibili subappaltatori, è sufficiente ad evitare l’esclusione del concorrente che almeno uno dei subappaltatori abbia i requisiti e sia qualificato per eseguire la prestazione da subappaltare
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione I sentenza n. 1223 depositata il 7 maggio 2018 – Nell’ipotesi di omessa esplicitazione dei costi della manodopera, l’esclusione potrà essere disposta laddove, a seguito delle richieste di chiarimento della stazione appaltante, la concorrente integri sostanzialmente l’offerta
il 2 Dicembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Nell’ipotesi di omessa esplicitazione dei costi della manodopera, l’esclusione potrà essere disposta laddove, a seguito delle richieste di chiarimento della stazione appaltante, la concorrente integri sostanzialmente l’offerta
Leggi tuttoMINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 20 novembre 2018 – Disposizioni urgenti per la città di Genova. Misure amministrative di semplificazione in materia antimafia
il 29 Novembre, 2018in APPALTI, IMPRESE ed ARTIGIANI, normativatags: GARE di APPALTO, NORMATIVA
MINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 20 novembre 2018 Disposizioni urgenti per la città di Genova. Misure amministrative di semplificazione in materia antimafia Art. 1 1. Ai fini della prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli interventi di demolizione, rimozione, smaltimento e conferimento […]
Leggi tuttoConsiglio di Stato sezione VI sentenza n. 103 depositata il 16 gennaio 2015 – L’appalto di servizio di ‘elaborazione buste paga, gestione dei documenti e degli adempimenti connessi, consulenza in tema di amministrazione del personale’ è riservata alle specifiche figure professionali richiamate dall’articolo 1 della l. n. 12 del 1979, nonché alle società partecipate unicamente da tali figure professionali
il 25 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, ORDINI PROFESSIONALI
L’appalto di servizio di ‘elaborazione buste paga, gestione dei documenti e degli adempimenti connessi, consulenza in tema di amministrazione del personale’ è riservata alle specifiche figure professionali richiamate dall’articolo 1 della l. n. 12 del 1979, nonché alle società partecipate unicamente da tali figure professionali
la stessa giurisprudenza della Corte di giustizia ha riconosciuto che la tutela dei lavoratori rientra fra le ragioni obiettive di interesse generale che giustificano sinanche restrizioni alle libertà fondamentali del Trattato (sul punto –ex multis -: Corte di giustizia, sentenza 25 ottobre 2001 in causa C-49/98; id., sentenza 24 gennaio 2002 in causa C-164/99), ragione per cui può ben ritenersi che simili ragioni di tutela possano giustificare una limitata (e, peraltro, non pacifica) limitazione al principio di libera prestazione dei servizi.
Consiglio di Stato sezione V sentenza n. 3033 depositata il 21 maggio 2018 – Nelle gare pubbliche non sussiste l’obbligo della specifica indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
nelle: “gare pubbliche non sussiste l’obbligo della specifica indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari, trattandosi di formalità interna relativa ai lavori della Commissione esaminatrice, i cui giudizi, ai fini della verbalizzazione e della pubblicità esterna, sono sufficientemente documentati con la sola attribuzione del voto complessivo finale”
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Veneto sentenza n. 583 depositata il 28 maggio 2018 – A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita che l’affidataria dovesse “saltare” quantomeno il primo affidamento successivo
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita che l’affidataria dovesse “saltare” quantomeno il primo affidamento successivo
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia sezione I sentenza n. 166 depositata il 21 maggio 2018 – Il principio di rotazione richiede pur sempre che l’oggetto della procedura possieda le stesse caratteristiche in termini soggettivi, quantitativi e qualitativi, del servizio già assegnato al soggetto destinatario del provvedimento di esclusione, il quale potrebbe essere connotato come impresa uscente, solo in ragione di tali presupposti fattuali
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il principio di rotazione richiede pur sempre che l’oggetto della procedura possieda le stesse caratteristiche in termini soggettivi, quantitativi e qualitativi, del servizio già assegnato al soggetto destinatario del provvedimento di esclusione, il quale potrebbe essere connotato come impresa uscente, solo in ragione di tali presupposti fattuali
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