GARE di APPALTO

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 7160 depositata il 22 ottobre 2019 – Non occorre – ai fini dell’esclusione de qua – un accertamento della responsabilità del contraente per l’inadempimento in relazione ad un precedente rapporto contrattuale è sufficiente una motivata valutazione dell’amministrazione in ordine alla grave negligenza o malafede nell’esercizio delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara, che abbia fatto venire meno la fiducia nell’impresa

Non occorre - ai fini dell’esclusione de qua - un accertamento della responsabilità del contraente per l’inadempimento in relazione ad un precedente rapporto contrattuale è sufficiente una motivata valutazione dell’amministrazione in ordine alla grave negligenza o malafede nell’esercizio delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara, che abbia fatto venire meno la fiducia nell’impresa

Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, sezione IV, sentenza n. 2214 depositata il 23 ottobre 2019 – Legittima la previsione dell’attribuzione di un punteggio per il possesso della certificazione SA 8000, ossia di una certificazione dell’impegno etico e sociale dell’azienda nello svolgimento dell’attività di impresa

Legittima la previsione dell’attribuzione di un punteggio per il possesso della certificazione SA 8000, ossia di una certificazione dell’impegno etico e sociale dell’azienda nello svolgimento dell’attività di impresa

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 1635 depositata il giorno 11 marzo 2019 – Legittimo l’inserimento di un criterio di valutazione, peraltro meramente aggiuntivo e sussidiario, volto a premiare i processi aziendali dei singoli concorrenti muniti di una certificazione attestante, secondo il diritto comunitario, una maggiore attenzione all’impatto ed alla sostenibilità ambientale nella produzione e nella distribuzione del prodotto offerto in gara

Legittimo l’inserimento di un criterio di valutazione, peraltro meramente aggiuntivo e sussidiario, volto a premiare i processi aziendali dei singoli concorrenti muniti di una certificazione attestante, secondo il diritto comunitario, una maggiore attenzione all’impatto ed alla sostenibilità ambientale nella produzione e nella distribuzione del prodotto offerto in gara

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 7389 depositata il 28 ottobre 2019 – La stazione appaltante gode di ampia discrezionalità nel determinare le formule in base alle quali attribuire il punteggio per la valutazione dell’offerta economica – Legittima la formula “indipendente – parabolica (od esponenziale)” con la marginalizzazione dell’offerta economica rispetto all’offerta qualitativa

La stazione appaltante gode di ampia discrezionalità nel determinare le formule in base alle quali attribuire il punteggio per la valutazione dell’offerta economica - Legittima la formula “indipendente - parabolica (od esponenziale)” con la marginalizzazione dell'offerta economica rispetto all'offerta qualitativa

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25680 – Responsabilità solidale per i premi Inail dovuti dalla società subappaltatrice negli appalto di servizi

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 11 ottobre 2019, n. 25680 Lavoro - Appalto di servizi - Responsabilità solidale per i premi Inail dovuti dalla società subappaltatrice Fatti di causa 1. Il Tribunale di Cremona, in parziale accoglimento dell'opposizione a cartella esattoriale proposta da S.M. Srl, riteneva che questa fosse responsabile in solido del pagamento dei [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 ottobre 2019, n. 25360 – Non è applicabile alle pubbliche amministrazioni la responsabilità solidale prevista dall’art. 29, comma 2, del richiamato decreto

ai sensi dell'art. 1, comma 2, d.lgs n. 276 del 2003 non è applicabile alle pubbliche amministrazioni la responsabilità solidale prevista dall'art. 29, comma 2, del richiamato decreto. L'art. 9 del d.l. 76 del 2013, nella parte in cui prevede la inapplicabilità 29 ai contratti di appalto stipulati dalle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1 del d.lgs n. 165 del 2001, non ha carattere di norma dì interpretazione autentica, dotata di efficacia retroattiva, ma lo stesso non ha innovato il quadro normativo previgente, avendo solo esplicitato un precetto già desumibile dal testo originario del richiamato art. 29 e dalle successive integrazioni

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