nelle: “gare pubbliche non sussiste l’obbligo della specifica indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari, trattandosi di formalità interna relativa ai lavori della Commissione esaminatrice, i cui giudizi, ai fini della verbalizzazione e della pubblicità esterna, sono sufficientemente documentati con la sola attribuzione del voto complessivo finale”
Leggi tuttoConsiglio di Stato sezione V sentenza n. 3033 depositata il 21 maggio 2018 – Nelle gare pubbliche non sussiste l’obbligo della specifica indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli commissari
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto sentenza n. 583 depositata il 28 maggio 2018 – A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita che l’affidataria dovesse “saltare” quantomeno il primo affidamento successivo
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita A fronte di una situazione del genere, che dimostra ben più di una posizione di vantaggio acquisita che l’affidataria dovesse “saltare” quantomeno il primo affidamento successivo
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia sezione I sentenza n. 166 depositata il 21 maggio 2018 – Il principio di rotazione richiede pur sempre che l’oggetto della procedura possieda le stesse caratteristiche in termini soggettivi, quantitativi e qualitativi, del servizio già assegnato al soggetto destinatario del provvedimento di esclusione, il quale potrebbe essere connotato come impresa uscente, solo in ragione di tali presupposti fattuali
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il principio di rotazione richiede pur sempre che l’oggetto della procedura possieda le stesse caratteristiche in termini soggettivi, quantitativi e qualitativi, del servizio già assegnato al soggetto destinatario del provvedimento di esclusione, il quale potrebbe essere connotato come impresa uscente, solo in ragione di tali presupposti fattuali
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna sezione I sentenza n. 493 depositata il 22 maggio 2018 – Il principio di rotazione non può essere trasformato in una non codificata causa di esclusione dalla partecipazione alle gare
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il principio di rotazione non può essere trasformato in una non codificata causa di esclusione dalla partecipazione alle gare
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna sezione I sentenza n. 492 depositata il 22 maggio 2018 – Il principio di rotazione è servente e strumentale rispetto a quello di concorrenza e deve quindi trovare applicazione nei limiti in cui non incida su quest’ultimo
il 18 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il principio di rotazione è servente e strumentale rispetto a quello di concorrenza e deve quindi trovare applicazione nei limiti in cui non incida su quest’ultimo
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per la Toscana sezione I sentenza n. 645 depositata il 14 maggio 2018 – L’art. 97 d.lgs. n. 50/2016, cit., non qualifica come perentorio il termine per la presentazione dei giustificativi richiesti al concorrente la cui offerta sia sottoposta a verifica di anomalia – A essere viziata non è dunque la lex specialis, conforme all’art. 34 del d.lgs. n. 50/2016, quanto la condotta della stazione appaltante, la quale non ha ravvisato a carico dell’offerta di AI il mancato rispetto delle caratteristiche tecniche prescritte dal decreto ministeriale sui C.A.M.
il 17 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
L’art. 97 d.lgs. n. 50/2016, cit., non qualifica come perentorio il termine per la presentazione dei giustificativi richiesti al concorrente la cui offerta sia sottoposta a verifica di anomalia – A essere viziata non è dunque la lex specialis, conforme all’art. 34 del d.lgs. n. 50/2016, quanto la condotta della stazione appaltante, la quale non ha ravvisato a carico dell’offerta di AI il mancato rispetto delle caratteristiche tecniche prescritte dal decreto ministeriale sui C.A.M.
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione II quater sentenza n. 5781 depositata il 24 maggio 2018 – Il Comune non è obbligato ad aderire alla Convenzione Consip per assicurare il servizio pubblico locale di illuminazione
il 17 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Sulla questione dell’obbligatorietà, per gli Enti Locali, di avvalersi della Convenzione CONSIP (e poi di analoghe convenzioni predisposte da Soggetti Aggregatori) l’evoluzione normativa è stata ondivaga, alternando facoltatività ed obbligatorietà dell’adesione alle Convenzioni CONSIP per determinate Amministrazioni, passando per l’imposizione di parametri di prezzi e costi, non superabili dalle Amministrazioni ove autorizzate ad acquisire beni e servizi autonomamente, attraverso un’ordinaria procedura a evidenza pubblica, oppure condizionando tale autonomia negoziale alla dimostrazione del conseguimento di un vantaggio in termini di spesa.
Leggi tuttoConsiglio di Stato sezione V sentenza n. 2527 depositata il 26 aprile 2018 – Il principio di parità di trattamento vale non solo nei rapporti tra gli operatori economici concorrenti, ma anche tra questi e i loro ausiliari. Perciò questi ultimi come i primi debbono “sopporta(re) le conseguenze di errori, omissioni e, a fortiori, delle falsità commesse nella formulazione dell’offerta e nella presentazione delle dichiarazioni”
il 3 Novembre, 2018in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Il principio di parità di trattamento vale non solo nei rapporti tra gli operatori economici concorrenti, ma anche tra questi e i loro ausiliari. Perciò questi ultimi come i primi debbono “sopporta(re) le conseguenze di errori, omissioni e, a fortiori, delle falsità commesse nella formulazione dell’offerta e nella presentazione delle dichiarazioni”
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