INPS – Messaggio n. 3618 del 17 ottobre 2023 Assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore di cui all’articolo 43 del D.Lgs n. 81/2015 (c.d. apprendistato di primo livello) – Istruzioni operative Premessa L’articolo 1, comma 645, […]
Leggi tuttoAssunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore di cui all’articolo 43 del D.Lgs n. 81/2015 (c.d. apprendistato di primo livello) – INPS – Messaggio n. 3618 del 17 ottobre 2023
il 18 Ottobre, 2023in lavorotags: ASSUNZIONI AGEVOLATE, CIRCOLARI LAVORO
Obbligo di versamento del contributo straordinario a carico dei giornalisti attivi, titolari di un rapporto di lavoro dipendente, pari all’1% della retribuzione imponibile a fini previdenziali previsto dalla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’INPGI n. 27 del 23 giugno 2021 – INPS – Messaggio n. 3596 del 13 ottobre 2023
il 17 Ottobre, 2023in lavorotags: CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggio n. 3596 del 13 ottobre 2023 Obbligo di versamento del contributo straordinario a carico dei giornalisti attivi, titolari di un rapporto di lavoro dipendente, pari all’1% della retribuzione imponibile a fini previdenziali previsto dalla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’INPGI n. 27 del 23 giugno 2021 – Istruzioni operative e contabili – […]
Leggi tuttoINPS – Messaggi, n. 3575 del 12 ottobre 2023 – Precisazioni sull’obbligo di versamento del contributo addizionale ai sensi dell’articolo 5 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148 – Articolo 30 del Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85
il 16 Ottobre, 2023in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggi, n. 3575 del 12 ottobre 2023 Articolo 30 del Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85 – Precisazioni sull’obbligo di versamento del contributo addizionale ai sensi dell’articolo 5 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148 – Istruzioni contabili e variazioni al piano […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 28320 depositata il 10 ottobre 2023 – Il lavoratore ha il diritto di richiamare in sede di determinazione del salario il CCNL della categoria nazionale di appartenenza, ma anche il diritto di “uscire” dal salario contrattuale della categoria di pertinenza. Infatti, per la cogenza dell’art. 36 Cost., nessuna tipologia contrattuale può ritenersi sottratta alla verifica giudiziale di conformità ai requisiti sostanziali stabiliti dalla Costituzione con norma precettiva di rango sovraordinato
il 13 Ottobre, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il lavoratore ha il diritto di richiamare in sede di determinazione del salario il CCNL della categoria nazionale di appartenenza, ma anche il diritto di “uscire” dal salario contrattuale della categoria di pertinenza. Infatti, per la cogenza dell’art. 36 Cost., nessuna tipologia contrattuale può ritenersi sottratta alla verifica giudiziale di conformità ai requisiti sostanziali stabiliti dalla Costituzione con norma precettiva di rango sovraordinato
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 27746 depositata il 2 ottobre 2023 – Sussiste la motivazione apparente allorquando pur non mancando un testo della motivazione in senso materiale, lo stesso non contenga una effettiva esposizione delle ragioni alla base della decisione, nel senso che le argomentazioni sviluppate non consentono di ricostruire il percorso logico -giuridico destinato a sorreggere il decisum
il 12 Ottobre, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Sussiste la motivazione apparente allorquando pur non mancando un testo della motivazione in senso materiale, lo stesso non contenga una effettiva esposizione delle ragioni alla base della decisione, nel senso che le argomentazioni sviluppate non consentono di ricostruire il percorso logico -giuridico destinato a sorreggere il decisum
Leggi tuttoResponsabilità amministrativa, di cui al D.Lgs. n. 231/2001, dell’ente per infortunio sul lavoro anche se la violazione ha comportato limitati risparmi di spesa
il 12 Ottobre, 2023in lavoro, NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 39129 depositata il 26 settembre 2023, intervenendo in tema di infortunio e responsabilità dell’ente di cui al d.lgs. 231/2001, ha ribadito che “… in tema di responsabilità amministrativa degli enti derivante dal reato di lesioni personali aggravate dalla violazione della disciplina antinfortunistica, il criterio di […]
Leggi tuttoArticolo 24, in materia di modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine – Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85 – MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Circolare n. 9 del 9 ottobre 2023
il 11 Ottobre, 2023in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Circolare n. 9 del 9 ottobre 2023 Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85 – Articolo 24, in materia di modifiche alla disciplina del contratto di […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 27768 depositata il 2 ottobre 2023 – In base alle regole dettate dall’art. 2 della l. n. 604/1966 (modificato dall’art. 2 della l. n. 108 del 1990) sulla forma dell’atto e la comunicazione dei motivi del recesso, qualora l’atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il lavoratore – il quale, particolarmente nel caso di comporto per sommatoria, ha l’esigenza di poter opporre propri specifici rilievi – ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di specificare tale aspetto fattuale delle ragioni del licenziamento, con la conseguenza che nel caso di non ottemperanza con le modalità di legge a tale richiesta, il licenziamento deve considerarsi illegittimo
il 11 Ottobre, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In base alle regole dettate dall’art. 2 della l. n. 604/1966 (modificato dall’art. 2 della l. n. 108 del 1990) sulla forma dell’atto e la comunicazione dei motivi del recesso, qualora l’atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenze in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il lavoratore – il quale, particolarmente nel caso di comporto per sommatoria, ha l’esigenza di poter opporre propri specifici rilievi – ha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di specificare tale aspetto fattuale delle ragioni del licenziamento, con la conseguenza che nel caso di non ottemperanza con le modalità di legge a tale richiesta, il licenziamento deve considerarsi illegittimo
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